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Autore: bambola_e_bibola    08/02/2012    1 recensioni
Prende altra cipria e la sparge sul volto già sufficientemente truccato. Gli occhi scuri sono contornati da un trucco pesante ed anche le labbra sono nere e argento. Bianco e nero, è questo il tema di questo misterioso circo. Tutti quando arrivano in città si chiedono “perché così? Perché solo di notte? Perché non è colorato come tutti gli altri?”. Il mistero è il loro segreto. La novità e la curiosità delle persone sono il motivo per cui continuano a fare ciò che fanno.
Lei è Celia. La figlia dell’Illusionista. La stella del circo dei sogni.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La figlia dell’Illusionista
 
 
Celia.
In quegli ultimi anni si era chiamata in così tanti nomi. 
Suo padre l’aveva denominata in così tanti modi che anche lei faticava a ricordarli tutti. 
C’era stato Amanda, Beatrice ed anche un Cristine. E molti, molti altri.
Per non dimenticare il primo, Miranda.
Non aveva, ed ancora oggi non c’è mai riuscita, a capire il perché quello che geneticamente era suo padre non accettasse il nome che la sua defunta madre gli aveva dato. Ancora oggi, ormai ventenne, non l’aveva mai sentito chiamarla Celia.
Anni erano passati da quando quell’odiata mattina l’avevano costretta a lasciare la sua vita per unirsi a quello che era suo padre. Prospero L’Incantatore. Hector Bowen. 
Si ricorda sempre di quella mattina come se fosse impressa a fuoco nella sua mente. Si ricorda di aver salutato casa sua con la certezza di non rivederla mai più. Di aver cominciato a camminare mano nella mano dell’Avvocato, non sapeva, infatti, il suo nome. Di sentire la spilla da balia su cui era appesa la Lettera, che sbatteva sui bottoni del suo piccolo cappotto producendo un rumore sordo. Di aver pensato di non essere mai andata al circo. Del direttore che gli diceva di togliersi il cappotto e di lei che rifiutava e poi di Lui, L’Incantatore, ed infine, della tazza …
Prende altra cipria e la sparge sul volto già sufficientemente truccato. Gli occhi scuri sono contornati da un trucco pesante ed anche le labbra sono nere e argento. Bianco e nero, è questo il tema di questo misterioso circo. Tutti quando arrivano in città si chiedono “perché così? Perché solo di notte? Perché non è colorato come tutti gli altri?”. Il mistero è il loro segreto. La novità e la curiosità delle persone sono il motivo per cui continuano a fare ciò che fanno. 
Lei è Celia. La figlia dell’Illusionista. La stella del circo dei sogni. 
Quella bambina arrivata quasi per caso lì dentro era diventata la stella. Il motivo per cui gli altri riuscivano a mangiare. Quella a cui si doveva portare rispetto. Quella che era diventata la cocca del direttore. Quella amata da tutti ma che nessuno può toccare. Quella, forse l’unica, a non aver scelto il circo ma a essere stata scelta dal circo. 
Non ama questa vita. Non ama spostarsi così, senza sapere se potrà vivere, mangiare, essere libera, possedere una casa, amare. 
Tutti l’ì dentro la invidiano. Tutti vorrebbero essere come lei. 
Bellissima con quei lunghi capelli ricci, i penetranti occhi scuri, capaci di trafiggere chiunque, il fisico, il talento. 
Di una sola persona non è mai riuscita ad ottenere tutto questo. Una sola, l’unica di cui davvero gli sarebbe importato. Suo padre. Lui la protegge, tutti sanno infatti che la figlia dell’Illusionista non si tocca, in nessun senso, ma mai un gesto di affetto, mai un moto di dolcezza nei suoi confronti, mai niente di tutto questo. Dovrebbe odiarlo per averla costretta a diventare quello che oggi è. Per averla fatta diventare come lui, per non averla mai davvero riconosciuta come figlia propria. Ma proprio non ci riesce ad odiarlo come vorrebbe. Lui è tutto ciò che gli rimane dopo tutto. 
Aggiusta gli ultimi pizzi e merletti dello stretto abito e si guarda allo specchio. È pronta. Si alza lentamente e nello stesso modo si guarda intorno, guardando uno ad uno i membri della sua grande famiglia. 
Dal fondo della tenda arriva suo padre. Vestito di tutto punto, si rigira nel suo mantello nero come la pece e saluta tutti con la solita aria da uomo superiore. Celia lo guarda e dopo poco gli occhi di Prospero incontrano i suoi. Le si avvicina e le mette una mano sulla spalla. Continua a guardarla e la costringe e sedersi voltandola per guardarsi entrambi attraverso lo specchio. Continua a tenerle le mani sulle spalle e a guardarla profondamente. Solo tre sono le parole che gli rivolge e che spiazzano la giovane donna.
 
“Non mi deludere”
 
Le lascia un bacio sulla fronte dopo averle alzato il viso e Celia rimane quasi ghiacciata. È la prima volta che le fa una cosa del genere. E perché mai proprio questa volta tra le tante in cui si è esibita? Non lo sa e non gli è comunque dato di saperlo.
Sente in lontananza il direttore che grida di mettersi ognuno ai propri posti e lei si alza. Con il passo delicato e quasi fluttuante che ha imparato a dover mantenere si avvicina alla sua fidata compagna d’entrata ovvero Ary una giovane elefantessa. Gli sale in groppa e come sempre dopo una carezza prendono posto nella parte centrale del tendone principale e mentre tutti fanno lo stesso. Dal silenzio quasi surreale che si sente dopo lo scoppio delle luci all’esterno. Le porte si aprono e l’unica cosa a cui riesce a pensare è:
 
“Cominciano i Giochi!”
 
 
Durante tutta la notte gli occhi di chi guarda sono sui circensi, sui giochi, sulle luci e sugli animali. La magia del circo dei sogni si fa sentire anche questa notte.
Ad una sola mezz’ora dal sorgere del sole e dalla chiusura delle porte del circo dei sogni tutto si fa silenzioso. Niente più canti, suoni, musiche o colori. L’ambiente torna silenzioso, surreale proprio come all’inizio della serata. E, da quell’aura di mistero, Celia fa la sua entrata. Annunciata in sottofondo dalla calda voce del direttore. “l’incredibile Miranda” è il suo nome in scena. Fa il suo ingresso leggiadramente posata sulla testa dell’elefantessa. E comincia così il suo numero. Tra meraviglia, applausi e magia. ‘Come farà’ si chiedono tutti? Chi è questa donna che solo con la forza delle sue mani e della sua mente riesce a far lievitare l’animale o a capire cosa stanno pensando le persone intorno a lei?
La meraviglia che la circonda la fa nutrire dell’affetto che desidera, dell’ammirazione che agogna, degli sguardi degli uomini innamorati della sua figura che sogna. Lei vive del circo. Vorrebbe fosse diversamente ma non può perché al di fuori di questo lei non esiste. Non può avere la vita che desidera perché già ne ha una parte. Essere l’oggetto dell’amore e della devozione di qualcuno ma solo una notte. Per poco tempo, senza mai potersi avvicinare a quegli uomini che in quel momento sono tutto ciò di cui ha bisogno. Una carezza, una casa, il sentirsi adorata da almeno una persona a questo mondo per più tempo di quello della sua esibizione. Ci sarà pur qualche motivo se è definita la stella del Cirque des Rêves. Lei fa sognare come il suo compito richiede e sogna anche lei con loro. Purtroppo, come la sua vita, il sogno all’alba svanisce.
 
Quasi alla fine della sua esibizione i suoi occhi indagano tra i suoi ammiratori. È una cosa che si è sempre concessa, ovvero volgere i suoi occhi a chi, per lei, sembrava averla apprezzata maggiormente. Era come fare loro un autografo, e ricevere da loro quegli ultimi minuti di emozione che continuava a desiderare.
In quel momento i suoi occhi incontrano quelli di un ragazzo in quarta fila. Si concede di soffermare maggiormente i suoi occhi sulla figura di quest’ultimo. 
Giovane, massimo ventisette anni. Sembra incuriosito oltre che meravigliato come gli altri presenti, proprio come lo era lei di lui. Occhi chiari, così le pare a quella distanza, capelli scuri e completamente avvolto in una calda sciarpa. 
Nessuno, nessuno mai, le aveva rivolto uno sguardo del genere. 
Le piace essere guardata in quel modo e le piace ricambiarlo. Per una volta non è il desiderio di essere ammirata a vincere ma quello di ammirare e sciogliersi sotto uno sguardo dolce e caldo come quello del giovane uomo.
‘Posso fare ciò che voglio’ pensa con un sorriso amaro stampato sul viso. Chi mai licenzierebbe la stella del circo, la figlia dell’illusionista, se solo si concedesse uno sfizio, per una sola volta che magari potrebbe far incassare di più agli altri.
Decise e così continuò a guardare quell’uomo che era sempre più sconcertato.
‘Perchè guarda me?’ pensa. 
Concentrata com’era anche Celia riusciva quasi a sentirlo.
Lo fa maggiormente, e con la sola forza della mente lo fa librare in aria fino a portarlo ad una spanna dal suo volto. Tutto il pubblico è scioccato. Non pronto a questo colpo di scena e pensando faccia parte della scaletta. 
Celia dal suo canto sente la presenza, anche se lontano dalla luce dei riflettori, di suo padre. 
Prospero vuole che lei vada via. Mancano, infatti, solo cinque minuti al sorgere del sole e devono ancora salutare, tutti insieme, il pubblico.
Celia, continua a guardare l’uomo che si guarda intorno in soggezzione.
Lo attira a se sotto lo sguardo ghiacciato di suo padre, della sua famiglia, e di tutti gli spettatori.
Il ragazzo colto alla spovvista ci mette qualche attimo a realizzare che quella donna, la bellissima Miranda, stava baciando proprio lui! Ricambia il bacio stringendola a se.
È solo uno sfioramento di labbra ma per entrambi è già molto di più di quello che si sarebbero aspettati da quella notte. 
Tutti applaudono e loro si staccano lentamente. Lui fa per parlare, ma lei lo blocca con una mano sulle labbra.
 
‘Grazie’ gli sussurra ‘grazie per avermi guardato come un uomo inamorato guarda il centro del suo amore e desiderio’
 
‘Miranda …’
 
‘Celia. Chiamami Celia…’ e lentamente si allontana, sotto lo sguardo perso di lui e si volta lasciandolo lì ed andandosene lentamente, sentendolo sussurrare soavemente
 
‘Celia …’
 
Non parla con nessuno dopo aver salutato il pubblico. Il sole è sorto ed il suo sogno è svanito. Magari chissà tra qualche anno sarebbe ritornata qui. Con il circo forse, e magari avrebbe potuto reincontrare il ragazzo di questa notte.
O magari sarebbe tornata, senza un’etichetta. Senza essere, l’incredibile Miranda, la stella del circo dei sogni o la figlia dell’illusionista ma semplicemente Celia. 
 
 
   
 
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