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Autore: LePereCotte_89    08/02/2012    1 recensioni
Alex è una ragazza a cui non importa di ciò che la gente pensa e si comporta secondo il suo stile di vita. Trascorre una vita serena, esce sempre con la sua migliore amica Angelica. Ma c'è un problema. La sorella, per scelta, ha un fratello che odia dalla prima elementare. Alex sta per ricevere una bella notizia, Angelica e la sua famiglia si trasferiranno nell'appartamento di fronte al loro. Il problema è Matthew, il fratello di Angy. Cosa succederà ad Alex e Matt? La convivenza forzata tramuterò l'odio in amore? Tra battute sconce, insulti pesanti e provocazioni varie, riusciranno a non odiarsi più dopo anni e anni?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Wake up in the morning feeling like P Daddy…”
 
-Solo tu ti senti come P Daddy di prima mattina… Vacca.- questo era il mio unico pensiero: come uccidere quella cantante che ogni mattina mi sveglia con quella fottutissima canzone alla radio. Il buon giorno si vede dal mattino, no? Oggi sarebbe stato davvero poco buono il giorno.
Con l’energia di un bradipo che mi scorreva nelle vene decisi di alzarmi. La mia prima tappa? Il bagno.
Un passo dopo l’altro arrivai sana e salva in bagno. Mi sciacquai la faccia cercando di nascondere quelle maledette occhiaie. Grazie al cielo c’era il mio caffè ad aiutarmi. In culottes e canotta davvero striminzita mi diressi stancamente in cucina a preparare il mio amato caffè.
Stranamente mi sentivo osservata ma non capì come mai…
-Merda- la finestra! Mi ero dimenticata di chiuderla! Accorsi subito a vedere ma sembrava che non ci fosse nessuno… bene. Misi la tazza nel lavandino, mi misi le scarpe di stoffa e andai fuori a prendere il giornale.
 
-Guarda, guarda chi si rivede.- quella voce…
 
-Ma porca putt…-  mi morsi il labbro per tacere. Le mie dita si erano accidentalmente incastrate nella casella della posta.
 
-Comunque… bel completino.- cosa? O Dio.. ero in mutande vero? Fantastico….
 
-Buongiorno anche a te, eh!- presi il giornale con l’intento di richiudermi la porta alle spalle quando un urlo mi rese sorda.
 
-Tesoroooooooo! Che bello vederti di mattina!- era Angy
 
-Anche per me cara- andai ad abbracciarla ignorando il tizio vicino a lei.
 
-Hai già fatto colazione? Ma certo avrai già bevuto il caffè ma devi assolutamente assaggiare la torta che ho fatto!- adoravo le torte! Ma c’era un problemino
 
-Ehm.. certo ma… Angy, sono in mutande.- non mi sembrava il caso farmi vedere dai suoi genitori in quel modo.
 
-Oh andiamo! I miei sono al lavoro, li saluterai stasera e poi… è al cioccolato!- Maledetta. Sapeva quanto adorassi il cioccolato, poi quegli occhi da cucciolo non aiutavano.
 
-Oh, d’accordo.- dissi entrando. I suoi genitori sono sempre fuori spero di vederli non solo domani sera, sono dei personaggi così buffi e simpatici!
 
-Stronza a me non l’hai offerta la torta!- mister buongiorno si era risvegliato.
 
-A volte sei molto noioso sai? Sei mio fratello è ovvio che puoi mangiarla.-
Certe volte la deficienza di quell’essere stupiva anche Angelica e non solo me.
Io e la mia amica ci incamminammo verso la cucina, Matt rimase dietro di noi, strano… di solito se ne fregava di tutti e ci superava. Mah… quel ragazzo è davvero strano da capire.
 
Matt’s pov
 
Però… che culo ha la ragazza? E pensare che tutto quel ben di Dio deva essere portato da una stronza. Vederla ieri già mi aveva stupito, quanto era cambiata dall’ultima volta? Era diventata molto più magra di quel che già era, un seno davvero niente male, il viso era delicato, e liscio come seta. I capelli color rame e boccolati le ricadevano sulle spalle incorniciandole il viso come onde e gli occhi color cioccolato erano pozze in cui specchiarsi. Il culo beh… era IL culo. Cazzo! Ma cosa stavo dicendo? E questi pensieri da rammollito da dove erano usciti? Dovevo assolutamente allontanarmi da quella stronza dentro un corpo da modella. Il solo guardarla mi scollegava completamente il cervello. Attenzione! Di lei mi attraeva solo il corpo, come a tutti infondo.
Vederla andare verso la cucina e muovere quel suo gran bel culo era una cosa davvero eccitante.
 
-La vuoi la torta si o no?- mi urlò mia sorella facendomi riprendere, chiudendo la porta mi diressi verso il cibo, il mio richiamo. Quelle due erano sedute a parlare di qualcosa che a me sicuramente non fregava, ma da quando ho scoperto i loro veri discorsi devo ammettere che non è male origliare. Con non-chalance mi sedetti e rubai la fetta di torta ad Angelica
 
-Maleducato!- A quanto pare questo era il mio nuovo soprannome…
Addentai la mia agognata torta quando ad un certo punto mi strozzai…
 
-Quanto ce la grosso scusa?!- Ma che cazz…?
 
-Angy! Abbassa la voce. Comunque si si hai capito bene.- quella pazza stava parlando di quanto lungo fosse l’attrezzo di un certo.. Luke? Certo che Alex avrebbe influenzato male mia sorella.
 
-Voi siete due porcone davvero. Angelica mi stupisce che ti fai influenzare così.- povera mia sorella
 
-Influenzare da chi scusa? Non so se lo sai ma parliamo di queste cose da molto tempo, e tua sorella non immagini neanche cosa riesce a dire.- La stronza prese parola. Perfetto. Mia sorella era rovinata.
 
-E poi scusa se ti da fastidio perché non te ne vai? Poi ha parlato quello che cambia ragazza ogni giorno.- Sono troppo figo.
 
-Comunque, alla festa mettiti quel vestitino non voglio discussioni, anche io ne metterò uno simile. alle 6 e 30 verrò da te fatti trovare già dopo aver fatto la doccia.- ci interruppe mia sorella.
Alex sotto al doccia, nuda, a 2 passi da casa mia… è illegale violentare?  Aspetta… cosa stavo dicendo? Pensavo davvero di fare sesso con quella stronza? Sono davvero fuso. E tutti questi pensieri da dove erano usciti? Dio dovevo smetterla di drogarmi…
Però resta il fatto che Alex non è per niente messa male.
 
Alex’s pov
 
Proprio non capivo cosa diavolo aveva da fissare quello, ma soprattutto cosa importa a lui dei nostri discorsi? Sono solo parole, non fatti.
Angelica proprio non voleva smetterla, quel vestitino era molto… ino! Mi sarei adattata…
 
-Io.. dovrei andare. Devo mettere a posto la casa e cose varie.- 
 
-Certo certo, sai non sei l’unica. Anche io dovrei finire gli ultimi scatoloni, avrei già finito se qualcuno mi aiutasse.- disse calcando quel qualcuno guardando il fratello.
Quel simpaticone di Matt sbuffò e irritato ci congedò con un semplice e fine
 
-Vaffanculo.- molto simpatico il ragazzo. Scuotemmo la testa entrambe e rientrai a casa. Solo ora mi ricordai di essere in mutande.
Mi misi un paio di pantaloncini e un’unica fascia sul petto, faceva davvero caldo.
Presi la scopa e incomincia a pulire i pavimenti. Presi la radio ed alzai il volume al massimo quando sentì la mia adorata canzone passare per radio: Girl just wanna have fun. Di Cyndi Lauper.
Presa da un ritmo che scorreva nelle vene alzai fino a far rimbombare i vetri, saltai sul divano, dimenandomi con i fianchi presi la scopa e la usai come microfono cantando, urlando, le parole della canzone:
 
[…]
 
Some boys take a beautiful girl
And hide her away from the rest of the world
I want to be the one to walk in the sun
Oh, girls just wanna have fun …
Oh, girls just wanna have fun.


That's all they really want
Some fun
When the working day is done
Girls, they wanna have fun ...
Oh, girls just wanna have fun.
(Wanna have fun, fun ... )
They just wanna, wanna have fun,
They just wanna, wanna have fun..

 
[…]
 
Alcuni ragazzi prendono una bella ragazza
E la nascondono dal resto dal mondo
Io voglio essere l'unica a camminare nel sole
Oh le ragazze... loro vogliono divertirsi
Oh le ragazze vogliono solo divertirsi

Questo è tutto quel che vogliono
Divertirsi un po'
Quando il giorno di lavoro è finito
Le ragazze -- vogliono divertirsi
Oh le ragazze vogliono solo divertirsi
Vogliono divertirsi,
Vogliono divertirsi...
 
Mi sentivo una stupida, ma non mi importava, l’importante è che io mi divertivo e in realtà mi sentivo davvero bene. Dopo quella canzone passò, anche se fuori stagione, Shake up Christmas di Train. Quella mi mise di buon umore e in un attimo finì tutti i pavimenti della casa. Quando passai agli stracci sentì qualcuno bussare alla porta e pregai Dio in tutte le lingue del mondo che non fosse…
 
-Tesoro!- grazie al cielo.
 
-Angy! Che fai qui? E gli scatoloni?- le chiesi.
 
-Gli scatoloni mi avevano davvero stancato, perciò li ho lasciati a mio fratello.- Bene bene al signorino toccava lavorare.
 
-Perfida- le dissi.
 
-Sai.. passavo di qui e ho sentito una certa musica alta… ti serve una mano a pulire?- l’ultima frase la disse con enfasi e  gli occhi accesi di eccitazione.
 
-Ehm.. certo!- non l’avessi mai fatto. Appena entrò alzai la radio e ci mettemmo a pulire. Dopo un po’ si scatenò la 3 guerra mondiale. Passavano un po’ di canzoni dei Blink 182 tra quale: “What's my age again”.
Io ed Angy ci guardammo un attimo negli occhi e avemmo la stessa idea. Prendemmo gli stracci e cominciammo a sventolarli in aria come lazzi cantando la canzone con esatte parole, sapendola a memoria, e saltellammo per tutta la casa.
In un attimo mi scordai di tutto e di tutti. Stare lì con lei a fare le sceme era davvero magnifico, ci scatenavamo e divertivamo come non mai. Ehi, infondo era estate, un po’ di vita.
 
Conclusa la canzone, finimmo di pulire, seriamente, la casa ascoltando ancora musica.
 
-O Mio Dio sono distrutta!- dissi lanciandomi sul divano
 
-A chi lo dici!- mi rispose Angy. Ad un tratto il campanello suonò.
 
Dlin dlon
 
-Arrivo!- esclamai alzandomi dal divano e, trascinandomi fino alla porta
 
Dlin Dlon
 
-Arrivo…-urlai.
 
-Cazzo- sussurrai.
 
-Tu, che vuoi?- dissi gentilmente  alla persona in piedi di fronte a me.
 
-Gentile, come sempre. Posso?- purtroppo mi toccava farlo entrare.
 
-Matt… che ci fai qui?- chiese Angy porgendogli la mia stessa domanda, ma più educatamente.
 
-Proprio non sono il benvenuto eh?- Non proprio, avevo voglia di dirgli.
 
-Comunque… sapevate che vi sentivo fino dall’altra parte dell’appartamento? Potrei denunciarvi per disturbo alla quiete pubblica.-
 
-Devi per forza fare il rompi palle?- Ci voleva proprio lui per rovinarmi la giornata.
 
-Sono venuto a reclamare mia sorella, ti prego aiutami! Non ce la faccio più con quei maledetti scatoloni!- Sembrava davvero disperato il poveraccio…
 
-Mmmh- mugugnò Angelica
 
-Okay… Alex vieni a darci una mano?- cosa? Io? In casa con quello? Mai e poi mai!
 
-Ok- sono molto coerente come persona. Ma dai… infondo avrei potuto scatenarmi ancora un po’ con Angy.
 
-A patto che ci sia la musica.- dissi decisa
 
-No.- replicò, ovviamente, lo stronzo.
 
-Certo! E Matt non rompere o non ti aiutiamo.- Sia fatta santa quella donna!
 
-Sono talmente disperato da accettare.- Simpatico.
 
Arrivati a casa sua svuotammo gli ultimi scatoloni e già che c’eravamo pulimmo le stanze. Io ed Angy ancora scatenate dalla musica cominciammo a ballare come pazze e ad urlare fregandocene altamente del tizio che ci fissava con aria perplessa.
Quando cominciammo a dimenare i fianchi sul divano Matt ci fissava ancora quando ad un certo punto mi bloccai. Aveva un sguardo diverso.. di… ammirazione? No. Impossibile. Ripresi a ballare smettendola di pensare a tutto.
Stanchi ed esausti ognuno di noi si rifugiò nella propria casa. Erano le 6, accidenti. Avevo passato gran parte della giornata con la mia migliore amica, e ciò mi faceva perdere la cognizione del tempo. Mi conveniva andare a lavarmi.
Uscita dalla doccia erano le 6 e 30, mi ero presa il tempo di rilassarmi un po’. Ancora in accappatoio andai ad aprire la porta ad un Angelica… in accappatoio con i capelli bagnati?!
 
-Angy ma cosa…- entrò salutandomi e con un sorriso furbo posò tutto l’occorrente per i capelli trucco e vestiti sul mio letto.
-Ti sei attrezzata proprio bene!- le dissi ridendo.
 
-Su, su! Vieni qui e niente storie, cominci tu.- mi sedetti sulla sedia delle torture e mi feci acconciare i capelli da quella pazza scatenata. Parlammo del più e del meno, così il tempo passo in fretta. Dopo aver acconciato i capelli ad Angy passammo al trucco. Lei mi truccò e viceversa.
 
-Okay.. ora puoi guardarti.- disse Angelica portandomi davanti allo specchio. Quello che mi si parò davanti fu uno spettacolo
 
-Wow.. Angy.. wow! Davvero sei stata fantastica!- allo specchio vedevo i miei capelli normali, solo con dei boccoli in più, ben delineati e il ciuffo stirato. Il trucco era favoloso. Un leggero ombretto color oro, mascara, matita nera, eye liner nero, rossetto rosso scuro e un leggerò tocco di terra sulle guance.
 
-O mamma santa!- fu la reazione di Angy quando si guardo allo specchio.
 
-Che bei capelli! Alex questa volta ti sei davvero superata!- Mi disse. I suoi capelli neri erano acconciati con una mezza coda dietro la testa poi avvolta a chignon. I capelli rimasti giù li avevo stirati il più possibile. Il trucco era uguale al mio, tranne il fatto per l’ eye liner. Lei aveva gli occhi azzurri, come il fratello solo un po’ più scuri. Stava davvero bene così, al naturale.
 
-Siamo bellissime!- lo eravamo sì, questa volta le davo ragione.
 
-Si, ehm… Angy? Però non mi sembra il caso di andare in discoteca in accappatoio.
Ci scappò una risata e andammo verso il letto con i vestiti.
Feci per andare a prendere la mia biancheria quando la mia amica mi fermò.
 
-Dove pensi di andare carina?- disse
 
-A vestirmi?!- risposi ironicamente io.
 
-La biancheria l’ho comprata io per entrambe. E non osare darmi soldi!- mi preoccupava la sua biancheria.
 
-Come dici tu.-mi porse un completino nero costituito da un sotto di pizzo, inesistente, e un reggiseno altrettanto di pizzo senza spalline.
 
-No. Tu sei impazzita. Cosa ci dovrei fare con questo coso?- Chiesi prendendo in mano gli slip.
 
-Indossarli, e non protestare! Immagina se conquistiamo davvero qualcuno.. non vorrai presentarti con le paperelle vero?
 
-Ma…-
 
-Niente ma!- mi interruppe.
 
-…però le paperelle sono carine.- anche se io non usavo certo genere di intimo, erano sempre carine e comode!
 
-Comunque credo ancora che questo vestitino sia inesistente come l’intimo.- davvero, arrivava poco sotto il sedere, era senza spalline e aveva una scollatura indecente. Per non parlare dei tacchi vertiginosi fattomi indossare da lei.
 
-Sssh e non lamentarti che sei fantastica.- mi zittì Angy.
 
In realtà ci guardammo allo specchio ed eravamo davvero fantastiche. Io con tacchi e vestito nero, lei con tacchi e vestito, simile al mio ma con le spalline, blu scuro.
 
-Siamo pronte per fare strage!- disse, e così fece ridere entrambe.
 
Toc toc
 
-Posso?- sentimmo la voce di mia madre, che intanto era rientrata da una mezz’oretta dal lavoro.
 
-Siete bellissime! E oh, ciao Angelica, stai davvero bene!- grazie al cielo aveva indovinato il nome, si confonde spesso.
 
-Grazie signora- rispose la mia educata, al contrario del fratello, amica.
 
-Quante volte devo dirti di darmi del tu?- mia madre, la solita.
 
-Alex, tra un po’ arrivano gli ospiti.. voi siete pronte?- Santo cielo… tra poco avrei dovuto fare finta di niente per ore con quello in casa… pazienza.
 
Dlin dlon
 
Panico. Oddio e adesso? Vai Alex, ce la puoi fare! Stampati un bel sorrisetto a 32 denti e tienitelo per tutta la serata. Ero pazza.
 
-Andiamo?- mi distrasse Angelica.
 
-Certo.- andai ad aprire alla porta e chi mi trovai davanti con la mia solita sfiga? Lui. Fantastico. Perché non muoveva un muscolo? Era impegnato a squadrarmi senza troppi problemi. Mi fissava dalla testa ai piedi.
 
-Ciao Alex. Sei… stai bene.- Come come come? Aveva detto qualcosa di intelligente, oltretutto facendomi un complimento? No.. non ci capivo più nulla.
 
-Ciao, prego, entra. Anche tu non… sei male- dissi facendo finta che fosse un amico. Infondo stava bene. Era vestito con jeans eleganti e una camicia bianca. Un filo di barba appena accennata e i soliti capelli scompigliati che lo rendevano più giovanile.
 
Matt’s pov
 
Però… stava davvero bene con quel vestito. La visione che mi si parò davanti era talmente bella che non riuscì a stare zitto. Infondo ero un ragazzo di 21 anni, mica un vecchio di 80. La sua figura alta e snella era ancora più slanciata da quei trampoli che, sicuramente, mia sorella le aveva fatto indossare. Il vestito corto e attillato che aveva metteva in risalto le sue forme.. e che forme! Il trucco le stava d’incanto e i capelli erano una favola, avrei voluto tanto metterci le mani dentro. Cavolo. Questa cosa non mi piaceva affatto. Anche lei alla fine mi aveva detto che stavo bene… continuava a fissare i miei occhi. Bene, grazie al cielo non dovevo essere stato l’unico ad avere pensieri di merda come quelli.
 
Alex’s pov
 
I genitori di Matt mi fecero, per fortuna, distogliere lo sguardo da quegli occhi.
 
-Alex!!- esclamarono insieme i signori Morgan
 
-Che piacere rivederti! Oh Dio sei una favola! E guarda come sei dimagrita.. questo vestito… sei magnifica!- disse la madre di Angy abbracciandomi forte. Tale madre, tale figlia. L’avevo già detto che erano dei tipi buffi?
Il padre fece lo stesso.
Entrati tutti i genitori si salutarono tra di loro e quella pettegola di mia madre proprio non riuscì a stare zitta.
 
-Oh Matthew! Come sei cresciuto, ora sembri proprio un uomo.- Si, col cervello di un bambino pensai io.
 
-Ci accomodiamo?- disse mio padre.
Ci sedemmo a tavola e parlammo delle vacanze, dell’università e dei vari lavori che intendevamo intraprendere. Matt si comportava come un civile ed interloquiva senza problemi. Eravamo proprio bravi a recitare! Ad un certo punto quelle zabette delle nostre madri non riuscirono a stare zitte, di nuovo.
 
-Allora… a mezzanotte alla festa come andate?- chiese mia madre. Mi sentivo stranamente osservata da tutti, come mai?
 
-Ehm.. con la mia macchina.- dissi. La mia adorata BMW avrebbe fatto un bel giretto. Adoravo le auto sportive.
 
-A che ora tornate?- zitta mai eh?
 
-Boh.. credo verso le 4:30 – 5- siamo grandi, maggiorenni, precisamente 20 anni, vaccinate e la festa iniziava a mezzanotte. Prima era impossibile tornare.
Le madri come se avessero letto nel pensiero a me e ad Angy risposero rassegnate.
 
-Va bene- fu la loro unica risposta.
 
-Tesoro, vai anche tu vero?- disse la signora Morgan al figlio. Stiamo scherzando vero? Va bene che Katy è una ragazza simpatica e molto socievole con persone che non conosce, ma non credo sarebbe gradito.
 
-Per me va bene- disse tranquillo. Come? Non ci doveva minimamente pensare!
 
-Per voi ragazze?- ci chiese sua madre. Da quel momento potevo cominciare ad odiarla.
 
-Certo- Ora avrei odiato anche Angy. Tutti mi fissarono ed io capì
 
-Ecco.. ehm.. si. Si va bene.- buttai fuori d’un fiato. Lo avrei avuto in mezzo alle palle per tutta la serata. Questa me l’avrebbe pagata cara.
 
-Perfetto.. allora vi conviene andare a darvi l’ultima ritoccata, perché sono le 11 e 30.-
Di già?
 
-Okay ehm.. grazie per la visita ed il dolce preparato da voi, era squisito!- mi alzai da tavola rivolgendomi ai Morgan con queste ultime parole.
Io ed Angela si sistemammo il trucco, prendemmo le borse ci avviammo.
Passammo per la cucina, dove trovammo Matt che si era cambiato. Aveva dei jeans di D&G che li calzavano davvero bene, abbinati ad una camicia nera a maniche lunghe con i primi due bottoni slacciati. Dovevo ammettere che stava davvero bene, con mio rammarico. Salutammo tutti.
 
-È  ora di andare.- dissi mettendo in moto la macchina sfrecciando verso la fine dei miei pensieri.
 


Note dell'autrice:
Salve cari lettori, vedo con piacere che a leggere il primo capitolo siete stati ben 43! Grazie a tutti davvero. Avevo detto che avrei recensito ogni settimana, però ho voluto anticipare di qualche giorno. Non ho ricevuto alcuna recensione nello scorso capitolo, perciò non so se continuare... se c'è qualcosa da cambiare o migliorare, ditemelo!
Chiedo anche perdono per il linguaggio del Matt's pov, ma essendo un maschio presumo che pensi in un certo modo. il 3 capitolo verrà pubblicato tra una settimana.
Aspetto le vostre recensioni! :)
Ale



  
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