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Autore: intersect    08/02/2012    2 recensioni
-papà!- tutti i pensieri, sia positivi che negativi, si azzerarono completamente quando la voce di mio figlio mi arrivò ai timpani riempiendoli di quella melodia dolcissima. Sorrisi ebete per poi girarmi e puntare lo sguardo in quello così simile mio di mio figlio.
-tesoro!- diventavo sempre un pezzo di burro in presenza di mio figlio e questo era punto di forza quando i ragazzi si divertivano a predermi in giro.
Si avvicinò piano a me stretto nel suo costume azzurro mentre Harmony si chinava a lasciargli un bacio sulla fronte.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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a xletitshine, perché è diventata fondamentale.
I do my best, the best I can for you.
 
- Harry, diamine, sbrigati! sono dieci minuti che sei chiuso li dentro.. dobbiamo andare alla recita di Mason, non a ritirare un Oscar!- mia moglie, la donna più bella dell'intero globo, mi stava chiamando da due minuti buoni ma io ero ancora chiuso dentro il bagno a spruzzarmi colonia e sistemando gli indomabili ricci. Per motivi di lavoro, la band portava via tanto tempo prezioso da passare in famiglia sia a me che ai ragazzi, non riuscivo ad andare a tutte le rappresentazioni teatrali a cui partecipava mio figlio.
-arrivo arrivo..- gridai, uscendo dalla stanza mentre sistemavo la cravatta nera. Poi scesi le scale e la trovai appoggiata alla porta d'ingresso avvolta nel suo abitino d'oro che le arrivava a metà coscia mentre le gambe lunghe come due autostrade erano slanciate dai tacchi non troppo alti.
- salve bella pupa... me lo dai il tuo numero?- scherzai avvolgendo la sua vita con il mio braccio per lasciarle un bacio a fior di labbra poi indossammo i nostri cappotti e ci gettammo nella fredda e notturna aria londinese.
- perdonami, sono già sentimentalmente occupata- rispose lei, riagganciandosi al discorso di prima- ma una notte di sesso sfrenato posso anche concedertela!- aggiunse dopo, scoppiando poi a ridere.
-le vecchiaia gioca brutti scherzi, Collins.- poggiai il dito indice sul sofisticato impianto stereo della mia sudatissima BMW grigia metalizzata e lasciai che la musica dell'ultimo cd inserito suonasse.
-l'ultimo ad aver messo piede qui dentro è stato Zayn,vero?- storsi il naso, sentendo quell'accozaglia di suoni riprodursi nell'abitacolo della macchina.
-probabilmente si, quel ragazzo è più a casa nostra che a casa con tua sorella.- annuii ma infondo avevamo un sacco di testi pronti e Zayn, che tra tutti scriveva meglio, era spesso nel mio studio a correggere le bozze per il nuovo disco.
-insomma, ma Mason..?- mi risvegliai da uno stato di coma, cercando mio figlio a voce alta.
- è a casa con Martina, anche tua nipote recita e così oggi Malik si è offerto di accompagnarli al teatro dopo la scuola e così è rimasto tutta la giornata con i suoi zii.- mi voltai a sorriderle. Notai il leggero trucco sulle sue palpebre e le lunghe ciglia ben marcate da un mascara nero.
-stasera tutti i One Direction hanno abbandonato il ruolo di artisti super famosi per fare i papà- dissi, con lo sguardo fisso sul semaforo che, da cinque minuti buoni, era rosso.
-beh,non proprio tutti. Cioè sì, ci sono anche Liam e Louis ma loro ancora non sono papà di attori al 100%-
-dettagli Harm, dettagli.- sventolai una mano per aria come a voler cancellare il discorso e partii accelerando, correndo verso il grande teatro.
Appena parcheggiammo in uno degli spazi liberi lungo la strada fummo investiti dai flash dei fotografi e il vociare acuto dei giornalisti. Dopo due sorrisi tirati e qualche parola buttata al vento entrammo dentro la grande sala che odorava di legno antico. Dopo aver salutato qualche genitore che se la tirava orgoglioso per aver conosciuto Harry Styles, ci dirigemmo verso i camerini da cui provenivano le risate e gli schiamazzi dei bambini.
Martina, inginocchiata in equilibrio su 12cm di tacco, sistemava il vestito da fatina alla figlia mentre Zayn scattava fotografie e sorrideva alle bambine che, già a 5 anni, s'innamoravano di lui.
-papà!- tutti i pensieri, sia positivi che negativi, si azzerarono completamente quando la voce di mio figlio mi arrivò ai timpani riempiendoli di quella melodia dolcissima. Sorrisi ebete per poi girarmi e puntare lo sguardo in quello così simile mio di mio figlio.
-tesoro!- diventavo sempre un pezzo di burro in presenza di mio figlio e questo era punto di forza quando i ragazzi si divertivano a predermi in giro.
Si avvicinò piano a me stretto nel suo costume azzurro mentre Harmony si chinava a lasciargli un bacio sulla fronte.
-allora piccolino, sei pronto?- lui annuì con foga mostrandomi fiero la sua arma di plastica che adesso tagliava l'aria.
Stavo per ribattere quando una vocetta calda mi chiamò.
-zio,zio zio!- mi voltai verso mia nipote che saltellava sul posto girando su se stessa. Il vestito rosa ricco di brillantini spiccava sulla pelle ambrata, ereditata dal padre.
-amore, ma sei bellissima!- carezzai la sua testolina scura prima di avvicinarmi a mia sorella che ancora si sistemava  il corto vestito nero.
-Harry, come sei elegante stasera!- mi passò un braccio dietro la vita e si avvicinò a me, poggiando la testa sul mio petto.
Il rapporto che c'era tra mia sorella -che non lo era neanche di sangue- era qualcosa di speciale ed inspiegabile. Le volevo bene come se fosse sempre stata con me, prima dei tredici anni di entrambi e sapevo che c'era qualcosa che ci avrebbe unito per sempre.
-anche tu non sei da meno .. tutti i papà ti stanno guardando.- le mormorai ad un orecchio provocando la sua risata e la curiosità di Malik.
-smettila di fare il cretino Styles, non c'è proprio nessuno che la guarda.- pronunciò geloso Zayn stringendola possessivamente dalla vita.
-signori siete pregati di recarvi in sala, tra poco avrà inizio lo spettacolo che vede come protagonisti i vostri figli.- lasciai il fianco di mia sorella e ritornai davanti a Mason, chinandomi di fronte a lui.
-mi raccomando Mason- gli scompigliai i capelli, stringendogli le manine tra la mia, grande- sono sicuro che ce la farai.- gli lasciai un bacio sulla guancia prima di lasciare il posto ad una Harmony già in lacrime, emozionata.
-andrai alla grande tesoro! .. ricordi tutte le battute vero?- vidi il mio bambino annuire per poi stringere le piccole braccia attorno al collo della madre, lasciandole un piccolo bacio sulla guancia.
-venite, Niall ci ha già tenuto i posti- ritornammo nella grande sala già piena di poltrone occupate e notammo il nostro biondo circondato da madri, bambine e ragazzine trepidanti.
- quante teste intorno ad Horan.. è diventato improvvisamente bellissimo?- ridacchiò Victoria, che ci aveva raggiunto.
-oh ma smettila Vic- risi, dandole una leggera spinta- lo sappiamo benissimo che per te Horan è bello da quando porta il pannolino!- scoppiammo tutti a ridere prendendo posto, nell'esatto momento in cui tutte le luci del teatro si stavano spegnendo e qualcuno, probabilmente qualche tecnico, si raccomandava di spegnere tutti i cellulari e di goderci la serata.
-vedrai, sarai orgoglioso di lui. E' migliorato tantissimo ed è tutto Harry Styles.. fidati.- mi sussurrò all'orecchio mia moglie poco prima che anche l'ultima luce in sala si spegnesse e ne rimanesse una sola ad illuminare il palcoscenico dove poco dopo arrivò Rebecca,mia nipote, posizionandosi al centro e iniziando a raccontare la leggenda che avrebbe preso vita con tutti i protagonisti. Mi voltai curioso verso Zayn e Martina che si stringevano una mano, orgogliosi.
-Joy, la piccola di casa Horan, era la principessa mentre mio figlio era il principe. Ricordo ancora le risate che io e Niall ci facemmo quando erano usciti i protagonisti.
 
Un bambino completamente vestito nero stringeva tra le braccia Joy Horan che,disperata, chiamava il suo principe.
-lasciala stare! prendi me!- gridò mio figlio puntando contro il compagno la sua spada di plastica. Tenevo lo sguardo fisso sul bambino che si spostava abilmente da una parte all'altra gridando le sue battute. Sorrisi orgoglioso, sentendo qualcosa vibrare nel petto fino a farmi battere forte il cuore.
-vuoi sposarmi?- mormorò imbarazzato il mio Mason alla piccola Joy che,sorridendo,annuiva con foga abbracciando poi mio figlio che ricambiava compiaciuto.
-devo fare un discorsetto con tuo figlio, Harold. Allunga troppo le mani.- mi disse Niall con il sorriso sulle labbra.
-questa storia finisce con la cosa più forte del mondo: l'amore- concluse Rebecca, alzandosi sulle punte cercando il padre e la madre. Le feci un gesto con la mano e, dopo averci notato, sorrise per poi scappare via.
-quanto può essere meravigliosa mia figlia?- sospirò Martina, mentre applaudiva a tutti i bambini che s'inchinavano tutti sorridenti di fronte al pubblico in delirio.
-è mia figlia, è ovvio che sia meravigliosa.- pronunciò Zayn sistemandosi in cravattino per poi riprendere a battere le mani.
-scendi dal piedistallo Malik, mia figlia era la principessa!- protestò Niall, mentre ritornavamo tutti verso gli spogliatoi per riprendere i nostri figli.
-beh, il mio era il principe.- aggiunsi io, come a dire che era il migliore nonostante sapessi che tutti i bambini erano stati bravi.
-smettetela, sembrate più bambini di loro!- ci rispose a tono Martina, sospirando sommessamente prima di aprire la porta e sorridere ai bambini che giocavano tra loro mangiando le caramelle regalate loro dall'insegnante.
Mi stavo avvicinando a passo spedito verso Mason quando qualcosa, o meglio qualcuno, arpionò le mie gambe impedendomi qualsiasi movimento così chinai il capo e notai un esserino di due anni e mezzo alto poco più di un metro avvinghiato alla mia gamba.
-zio Hally!- la figlia di Louis, il mio migliore amico dall'era glaciale, si era attaccata morbosamente al mio arto inferiore sorridendo furba, con lo stesso sorriso del padre.
-ciao piccolina!- presi in braccio la piccola Adele e cercai con lo sguardo il mio amico trovandolo poi a parlare con Zayn e Niall con il braccio appoggiato sulla vita di Melanie.
-hey ragazzi! da quanto tempo siete qui?- domandai sempre con la bambina stretta tra le braccia che si divertiva a tirarmi ciocche di capelli.
-dall'inizio dello spettacolo. Potevi mai perdermi i miei meravigliosi nipoti che recitavano?- gli sorrisi contento, sapendo quanto tenesse ai nostri figli.
-Harry!- mi corse incontro mia sorella, sorridendo - pensavo di fregarti Mason e di portarlo a casa con me, dato che hanno scelto loro di stare insieme!-
-e io che speravo di accollare Rebecca a loro per stare solo con te..- brontolò Zayn poggiando la testa sulla sua spalla.
-oh Malik, smettila! Harry ed Harmony hanno più bisogno di noi del loro momento d'intimità quindi ci portiamo a casa il bambino e tu, li farai divertire tanto.- dopo aver dato un bel diecione a Zayn, se ne ritornò dalle ragazze e dai bambini.
-è sempre stata un osso duro!- rise Niall mentre si dileguava correndo ad abbracciare il suo piccolo orgoglio, come aveva preso a chiamare sua figlia da qualche giorno.
-visto che stasera mi sequestrano il figlio, vado a salutarlo- mi avvicinai piano a Mason che lasciava che la madre lo spogliasse dai vestiti di scena per fargli indossare degli indumenti certamente più comodi. Sbucò la sua testa dal cappuccio della felpa e sorrise, vedendomi.
-allora, sono stato bravo?- mi sedetti di fronte a lui sul pavimento, non curandomi dei lamenti poco carini che Harmony emise.
-sei stato bravissimo, sono tanto orgoglioso di te.- gli accarezzai la testa scuotendo quei ricci così simili ai miei- allora stasera te ne vai dalla zia eh?-
-fa la pizza, ovvio!- scoppiò a ridere prima di alzarsi e abbracciarmi, stringendo il mio collo.
-ti voglio bene, papà.- sentii lo stomaco stringersi così lo abbracciai più forte, stringendo il suo corpicino già ben formato per avere solo 5 anni e mezzo.
-anche io ti voglio tanto bene, Mason. Forza adesso corri da zio Zayn che ti sta aspettando- gli indicai la porta dove la famiglia oramai Malik se ne stava ad aspettare mio figlio. Lui si sporse a dare un bacio a me e ad Harmony e poi corse verso Rebecca che lo prese per mano e poi sparirono dalla nostra vista.
-forza signora Styles, torniamocene a casa.- raccolsi la borsa con tutti i vestiti di Mason e l'appoggiai sulla spalla e poi ci avviamo fuori dal teatro.
-ragazzi noi torniamo a casa, stasera per miracolo divino siamo soli.- feci scoppiare a ridere tutti, poi li salutammo e poi ci avvicinammo all'auto fortunatamente senza essere assaliti da nessun paparazzo impertinente.
 
-Harmony, la pizza si raffredda! muoviti!- sentii i suoi passi sulle scale e poi sbucò in cucina vestita di una comoda tuta da casa.
-ma come?! già ti sei spogliata? a me quel vestito piaceva tanto..- mugolai, abbattuto mentre tagliavo la pizza.
-si, anche all'armadio piaceva tanto.- scoppiai a ridere passandole la sua porzione di cena.
-come se poi mi fossi cambiata solo io..- disse lei a pocca piena.
-mi sono tolto solamente la giacca e le scarpe!- protestai, arrotolando le maniche della camicia bianca fino al gomito per evitare di sporcarla clamorosamente.
finimmo di mangiare con tutta calma, godendo di quello strano silenzio che regnava per casa quando Mason non c'era. Nonostante amassi spropositamente mio figlio adoravo anche i momenti in cui io ed Harmony trovavamo quell'intimità persa quasi sei anni prima alla nascita di nostro figlio.
- film e cioccolata calda?- mi propose, destandomi dai miei rumorosi pensieri. Annuii prima di piegare i cartoni della pizza e riporli nell'apposito recipiente della carta.
-ci guardiamo Amami se hai il coraggio?- le domandai mentre lei mischiava il cacao al latte appena scaldato.
-possiamo guardare qualsiasi cosa, tanto lo sai che  mi addormento a metà.- ridemmo insieme poi lei verso il denso cioccolato dentro due tazze e ci spruzzò sopra un po' di panna spray e si avvicino a me. Ci sedemmo sul divano e, dopo averci avvolti con una grande coperta, ci abbandonammo al film e alla dolcezza del cioccolato.
-Harm, ma Mason dorme da Martina?- le domandai insicuro, sperando in una sua risposta. Lei alzò il capo e annuii e io mi avvicinai piano alla sua bocca leccando via un po' di panna che le era rimasta al lato delle labbra.
-si, dorme là.. non mi sembrava il caso di farli scomodare ulteriormente.- sorrise, prendendo un sorso della cioccolata.
-giusto, hai pienamente ragione.- lasciai la tazza sul tavolino e mi abbandonai completamente su di lei, lasciando che le sue mani vagassero libere per i miei capelli donandomi quel senso di tranquillità che, spesso, mi portava sonnolenza.
Prima di crollare in un sonno ristoratore mi alzai di scatto posizionandomi sopra di lei e,sorridendo malizioso, le intrappolai le labbra che si erano appena dischiuse per protestare.
-HEY!- gridò prima di spingermi via e facendomi aderire con la schiena ai cuscini del divano, prima di sedersi cavalcioni sopra il mio bacino e iniziando a passare le dita sul mio petto, disegnando cerchi irregolari.
-com'è che tu puoi ribattere e io devo sottomettermi?- le chiesi, pizzicandole un fianco.
-perchè tu sei Harry Styles, e sei uomo. Io sono Harmony Collins, e sono donna.-
-Capitan Ovvio è in mezzo a noi!- con un colpo di reni ribaltai la situazione e ritornai su di lei, avvolgendo il suo corpo in un caldo abbraccio.
-Harry, lo sai che giorno è domani?- sentii la sua voce vibrare contro la mia gola.
-si, è 17 di Febbraio. e sono 8 anni che siamo fidanzati.- le sussurrai ad un orecchio, per poi depositarle un casto bacio sulla tempia.
-una vita che ti sopporto, potrebbero farmi santa- umorizzi, scoppiando a ridere.
-probabilmente si.- ammetto io, conoscendo i miei lati stravaganti e decisamente insopportabili.
Si accoccolò sul mio petto e sentii il suo respiro farsi improvvisamente regolare, segno che era arrivato il momento di addormentarsi.
La presi in braccio e, a grandi falcate, attraversai il salone per aprire la porta della grande camera e adagiarla sul letto, coprendola poi con il pesante piumone. Mi liberai della camicia e dei pantaloni e li riposi dentro l'armadio piegati accuratamente, indossai il pigiama e mi accoccolai di fianco a lui accogliendola sul mio petto.
-mh, ti amo Styles.- sorrisi ebete, stringendola ancora più vicino a me.
-anche io Harm, anche io ti amo.- le lasciai un bacio trai capelli, prima di abbandonarmi completamente alle braccia di Morfeo.




welcome back!
questa grandissima CAGATA è la os che mi avevo promesso con i protagonisti della long, e ci sono proprio tutti ( no okay, non si vede Liam macosavuoichesia.)
ce li ho messi tutti perché mi perseguitavano dicendo di sentirsi traditi ( tralasciamo il fatto che mi sono sognata che loro erano a Roma, Zayn aveva i capelli verdi e dopo aver attraversato una strada eravamo tutti a Praga! #lol)
quindi, parliamone. Cioè, non parliamone. è venuta, le dita scrivevano da sole e ho messo "fluff" perché è un momento teneroso, e ci tenevo a specificarlo :'D certo non è da diabete però dai çwç
le coccole ci sono no? #sorridieannuisci

è sempre mercoledì, domani è giovedì e venerdì vado a comprare 3 copie di Up All Night ( non sono tutte per me, sia chiaro. Una mi basta.)
poi domenica è carnevale e adfevedrvbgrbbgf *w* adoro questa festa, soprattutto per come viene festeggiata a Viareggio :3
domani posto il capitolo della long e poi chissà quando ci rivedremo ( ... arrivano le pagelle. D:)

specifichiamo, io AMO tutti voi che recensite la long ma questa in particolare la dedico alla Ali perché veramente adsso è fondamentale :3
le voglio un sacco di bene e ringrazierò, prima o poi, 'sti cinque froci per avermela fatta conoscere :')
bene, mi defilo che domani mi aspettano sei ore pesantissime. ( LA MADRELINGUA DI TEDESCO MI HA DATO SETTE, DOVETE AMARLA INSIEME A ME.)
se c'avete voglia seguitemi su twitter, sono @_getyourhearton

Gute Nacht! 


ps: se v'interessa, il titolo è tratto dalla canzone "Tonight" del mio adoratissimo Marco Mengoni ( ve la consiglio!.. anzi, vi consiglio di ascoltarvi tutte le canzoni!)
   
 
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