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Autore: britt4ever    09/02/2012    5 recensioni
A volte scoppia una scintilla tra due persone che poi non si può spegnere più. Dopo la 3x10 tra Damon e Elena è cambiato qualcosa..scopriranno le gioie dell'amore e si arrenderanno l'uno all'altra o decideranno di prendere la strada più semplice e ignoreranno i loro sentimenti?
Se vi ho incuriositi..leggete e scopritelo^-^
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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 Non è sufficiente fare il bene, bisogna anche saperlo fare bene.
Un bene fatto male può essere più dannoso che utile.
Diderot

 
 
 

CAPITOLO 5
BENE O MALE?

 
 
 
 
 
POV ELENA
È una sensazione strana sentire tutto il corpo
di Damon avvolgere il mio,
mi sento soddisfatta e piena di vita,
allora perché non riesco a gioirne completamente?
Forse sono stata troppo impulsiva,
dovevo riflettere,
invece mi sono lasciata trasportare da lui,
mamma mia che emozioni
ripensando a quello che abbiamo appena condiviso.

C’è qualcosa che nella mia testa mi frena..
Stefan..
come ho fatto a dimenticarti?
Non riesco ancora a decifrare i miei sentimenti,
non mi sento in colpa totalmente,
perché dopotutto lo volevo..
..gia che lo volevi,non negare ti hanno sentita
anche i vicini e sono abbastanza distanti..
..oh mamma no!
non è possibile è tornata!
Quante volte te lo devo dire
che devi stare FUORI dalla mia testa,
ho bisogno di riflettere..

..su cosa?
Ma hai visto con che razza di vampiro sei avvinghiata,
non hai bisogno di pensare niente,
sai già quello che devi fare.
Girati e..ricomincia daccapo..
E dai ancora!
Ma hai solo una cosa in testa..
sparisci mi confondi solo,
sono già incasinata di mio.
Però dopotutto hai ragione,
un’occhiata di nuovo non fa niente di male.
Sollevo il suo braccio che cinge la mia pancia
delicatamente per non svegliarlo e
ruoto il mio corpo
per poter osservare meglio lui.

Davanti a me mi trovo una visione paradisiaca,
è ancora più bello quando dorme,
respira lentamente
 e il petto si alza simultaneamente al respiro.
Il sottile lenzuolo copre
solo la sua parte inferiore del corpo,
lasciando scoperta tutta la zona dorsale.
I capelli sono tutti scompigliati
e il viso è cosi’ dolce,
non vi è tracotanza,
sembra il volto di un ragazzino cosi mansueto,
non sembra neanche Damon.

Il suo respiro mi fa venire i brividi..
..a che pensi?..
..vorrei toccarlo di nuovo,
anche solo sfiorarlo
per sentire la nostra pelle a contatto e..
..e poi te lo avevo già detto cosa vorresti fare ihih..
..sei proprio cocciuta!
io non sono te,
tu non sei me,
io sono..

..se se e io sono il grillo parlante,
senti bella dammi retta per una volta
tu lo vuoi e non ci vuole una scienza
per saperlo,
ci vorrebbe solo un po’ di coraggio
per ammetterlo..
..non posso
e TU lo sai bene,
ti sei già dimenticata di Stefan,
io no..
..e va bene allora dimmi un po’,
dov’è il tuo Stefan?
se davvero ci tenesse a te sarebbe li con te,
ti terrebbe tra le sue braccia per confortarti.
Invece è in giro a spassarsela con delle bare..
che uomo!
Elena,pronta a diventare la moglie di un becchino?
Con il tuo bel musone
ti vedrei proprio bene in quel ruolo..

..ah ah molto divertente,
attenta che la prossima che finisce nella bara sei te,
cosi’ finalmente mi libererò
della tua vocina fastidiosa
una volta per tutte.
Comunque sia,devo andare.
Mi stai solo distraendo,
non posso restare.
Ho bisogno di tempo per riflettere.
E cosi mi alzo dal letto,
facendo molta attenzione ad essere delicata
per non svegliare Damon,
raccolgo i miei indumenti e prima di lasciare la stanza
e forse una parte di me qui,
guardo ancora Damon.

Oh Damon,quanto vorrei fosse tutto più semplice.
Giro la maniglia e ritorno nella mia stanza.
 
 
POV DAMON
La luce del sole filtra dalle finestre e
colpendo il mio viso mi sveglia.
Ma che ore sono?
Mi sembra di aver dormito un’eternità,
non ricordo di aver mai passato
 in tutta la mia vita una nottata così rilassante e
tutto merito di lei..
Il suo odore impregna le lenzuola,
il cuscino,la stanza e
lo percepisco anche sul mio corpo,
vorrei potesse perdurare all’infinito.

Ho bisogno di sentire il suo corpo vicino al mio
 che mi ricordi che tutto quello che abbiamo passato
non è un sogno.
Mi giro muovendo le braccia e
..niente.
Non tocco nessuno corpo solido,
solo lenzuola fredde,
molto fredde.
Il mio viso si trasfigura,
sento i canini spingere per uscire dalla rabbia,
sono deluso,amareggiato e molto iroso.
Non posso credere che mi abbia lasciato solo,
non dopo tutto quello che abbiamo condiviso la sera prima,
dopotutto quello che ci siamo detti.

Avverto il vecchio Damon riaffiorare,
ho voglia di distruggere e fare a pezzi qualcosa,
nello stesso stato in cui si trova ora il mio cuore.
Ho sbagliato ad aprirmi con lei,
avrei dovuto aspettare,
eppure la volevo così tanto.
In un momento di rabbia scatto giu dal letto,
lancio la lampada contro il muro
 e vola anche il comodino,che si frantuma in tanti pezzi.
Tiro ancora un pugno contro la parete 
che inizia a vibrare e finalmente mi tranquillizzo.
-Sono stufo di essere sempre quello che soffre,
le cose cambieranno,si che cambieranno.-

Mi infilo i boxer e decido di scendere sotto 
a fare colazione,voglio uscire per cambiare un po’ aria.
Attraversando il corridoio spero solo che
Elena dorma ancora,non ho voglia di affrontarla proprio adesso,
potrei combinare un bel casino.
Appena giungo in prossimità della cucina
sento qualcuno fischiettare,
e spero con tutto me stesso che sia Rick..
..per mia solita “fortuna o sfortuna?”
non è esattamente una figura maschile
quella che mi trovo di fronte.

Tutte e due ci guardiamo negli occhi,
senza muoverci dalla stessa posizione,
nessuno sembra avere voglia di incominciare a parlare.
Bene,sarò io a spezzare la tensione.
-vedo che siamo felici stamattina,
cosa ti rallegra così tanto?-
Il mio sorriso non è il solito,
c’è dell’irritazione e
anche lei sembra essersene accorta.
Non sa cosa fare,continua a rimanere ferma.
- io non sono proprio felice felice,
s-stavo..passando il tempo mentre cucinavo.-
Non è sicura di sé,fugge il mio sguardo e
cerca di tenere occupate la mani girando a vuoto
per la cucina con un mestolo.
 
Un mestolo?
Ma che..
-cucinavi..con un mestolo..delle frittelle??-
Eccolo li il suo solito rossore che ricopre la sua faccia.
-ah ah si bè..
v-volevo cucinare qualcosa per voi ragazzi,
ma è sempre stata Jenna che si occupava di tutto.
Io,in effetti,scendevo con Jeremy
quando la colazione era già pronta.-
Ma come diavolo sono sopravvissuti
questi due per tutta l’estate?
-gia.. si vede.levati che ci penso io,
non ho intenzione di vedere casa mia andare in fiamme.-
-certo certo..tu? un uomo
*e che uomo*
che sa cucinare?
Vuoi scherzare?-

Che impertinente,
adesso le faccio vedere io come si fa.
-guarda e impara, DONNA.-
 
 
 
POV ELENA
Mi sono incantata nell’osservarlo mentre
si aggira nella cucina preparando la colazione.
Meglio di me utilizza i giusti utensili e
dopo pochi minuti sento già un odorino che riempie la stanza.
Nessuno dei due ha provato a dire qualcosa
su quello che è successo ieri,
ma entrambi siamo a disagio.
Non sono sicura se ora sia davvero
il momento giusto per parlarne,
anche se prima o poi dovrò.

I miei viaggi mentali vengono interrotti da lui..
-faceva troppo caldo ieri?-
In che senso?
-mmm..ieri..sera?-
Si gira e getta i suoi occhi nei miei,cosi no,
non può farlo.
Non riesco a formulare frasi di senso compiuto.
-Già.-
Conciso,pregnante..stizzito.
-n-non particolarmente.
Perché?-
-così.. mi chiedevo quale fosse la ragione
per la quale hai deciso di abbandonarmi questa notte.-

Continua a fissarmi
e non distoglie lo sguardo,
non è corretto.
-ah..stanotte?i-io non ce l’ho fatta.-
Adesso sembra ancora più arrabbiato,
lascia la sua postazione e si mette davanti a me.
Siamo tutte e due al centro della stanza che ci guardiamo.
-non ce l’hai fatta? Non ce l’hai fatta?
A fare cosa esattamente?
perché mi sembrava di essere stato chiaro
con te fin dal principio,
non ti ho chiesto di contraccambiare,
mi bastava che passassi la notte con me,
invece..nemmeno due ore e già te la sei svignata.-

Ha ragione lui,lo comprendo però
deve capire anche la  mia motivazione.
-hai ragione in tutto,
io..non so proprio che dire.-
Non ce la faccio a reggere il suo sguardo inquisitore
e così abbasso la testa,
sperando che quelle dannate lacrime
rimangano dove sono.
Ma a lui non va bene,
mi alza il mente con due dita
e riporta la mia vista sulla sua.
-eh no,Elena.
Troppo facile così,devi affrontare le tue scelte.
Io merito delle risposte!-

-cosa vuoi sapere?-
Speriamo che eludendo la questione riesca ad uscirne.
-ah ah ah ah..
*Questa risata amara mi fa venire i brividi.*
..ma come cosa voglio sapere..
vediamo un po’ per incominciare..
perchè mi hai lasciato solo?-
Oh Damon,tu non ti puoi immaginare
 quanto vorrei che le cose andassero in modo diverso.
-Damon,tu lo sai perché. Lo sappiamo tutte e due,
ma abbiamo finto per un po’ di tempo
che le cose fossero differenti.-
-quindi cosa rappresenta per te ieri?-

La notte più bella della mia vita.
-è stato..qualcosa di piacevole.-
Wow complimenti..
and the award for the best liar in the world goes to..
Elena Gilbert.
Avevo proprio bisogno anche di te.
-piacevole?almeno ti è piaciuto.
Posso dire che la mia mascolinità
non l’hai intaccata,almeno.
Sai una cosa,Elena?
Tu non hai torto a fare quello che fai.
Fai bene,brava.
Tanto alla fine di tutto,non sei tu quella che soffre.
 Comunque sia..ok.
chiudiamola qui.-

Prende e se ne va.
Non riesco a lasciarlo così mi sento vuota dentro.
Non posso.
-aspetta.-
Sullo stipite della porta si gira con molta fatica,
sembra che gli costi anche un solo secondo
stare in mia presenza.
-che c’è ancora?-
-non andare via così,ti prego. non posso perderti,
sei importante per me.
Lo sai che non possiamo fare questo torto a Stefan,
non è g-giusto.
Che ne dici di rimanere..non so a-amici?-

Ok va bene rettifico l’award te lo merito
per essere la più scema ragazza che sia mai esistita.
Ma che diavolo dici?
Amici?
Perché già che non ci sei gli dici anche:
”ma si Damon diventa il mio schiavo da letto personale,
quando ho bisogno ti faccio un fischio.
Tieniti sempre pronto,mi raccomando.”
Non penso quello,
e lo SAI.
Io..
Tu tu tu tu e ancora tu.
Ma invece che pensare tanto perché non parli??
Finora ti sei solo fatta la figura dell’idiota e
io ti disconosco,non voglio più essere la tua coscienza,
ciao.

-Elena..vai all’inferno.
Tu, Stefan e compagnia bella.-
Bene 2/2 sono stata scaricata
 simultaneamente da due persone,
record da Guinness.
Va bene,me lo merito lo so.
Forse è meglio che mi odia.
Soffrirà meno, almeno spero.
-grazie fratello dell’invito,
ma ci sono appena stato.
È un posto niente male,
te lo consiglio come vacanza alternativa.-
È così siamo tutti al completo,
mancava solo lui.

Il cucinino è piccolo per noi tre,
la tensione è fortissima.
Gli sguardi corrono velocemente gli uni sugli altri.
-fratellino,che piacere.-
Ma stranamente Damon mentre parla guarda me,
solo me e questo mi agita ancora di più
perché non solo lui mi fissa,anche Stef.
-cosa ha condotto la pecorella smarrita a casa?-
-la sua dolce metà.

Semplice sono tornato per riprendermi
ciò che mi appartiene.-
Adesso Damon si è girato verso Stefan
alla sua destra e lo scruta con disgusto ed è
la medesima occhiata che volge a me quando
Stefan mi si avvicina.

Il mio “ragazzo ufficiale” mi cinge i fianchi  e
punta i suoi occhioni nei miei.
Non è più il mio dolce Stef,sembra un’altra persona.
Come se una parte più bellicosa di lui
fosse uscita allo scoperto.
-che ne dici,Elena? Posso ancora considerarti mia?-
In che situazione mi sto trovando.
Non so che fare,che dire.
Vorrei solo scomparire e farmi seppellire viva.
Voglio andare via,sento che non c’è via d’uscita.
Ogni mia risposta ferirà,in qualche modo,uno dei due.
La domanda è..chi voglio far soffrire?
Nessuno,ovvio!!

Questa volta Damon non me lo perdonerà mai.
Stefan di contro è appena tornato
è una vittima in un certo modo..
Anche Damon lo è,
ti ricordi il modo in cui lo hai trattato?
sveglia!!
Vedo che sei tornata..lo so che anche Damon è umano,
però capiscimi Stef è il mio ragazzo,no?
Deve essere così,la gente si aspetta che sia così.
Lui è simpatico,tenero,dolce ,apprensivo,coraggioso,onesto,..
Bla e bla e bla e blllllaaaaaaa  bla bla bla.
 Ma ti senti?!
Ma di chi parli di un cane?

“Oh ma quanto sei tenero,
quanto sei morbido,bello viene dalla mamma”
..Blaeh!!
Te lo ribadisco testona,sveeeeglia!
Fatti una semplice domanda:
lo ami ancora come prima?
Tutte quelle emozioni che provavi
precedentemente per lui le stai provando
anche in questo momento?
Ne dubito,lo sentirei.

In effetti hai ragione,non tremo,non balbetto,
non sono sudata.
Però in ogni caso sento di dover a Stefan
qualcosa in più,
dopotutto ha rinunciato alla sua vita per Damon.
Non posso scaricarlo così,non è corretto.
 Devo affrontarlo diversamente.
No Elena,no.
 Non ci provare,eh!
-certo Stefan.

Il mio cuore è sempre appartenuto a te.-
E così ci baciamo con lo sguardo di Damon
che non ci perde nemmeno per un secondo di vista.
Gli sto facendo male,lo so.
 Ferendo lui,però sto ferendo anche me.
Il bacio è sterile,piatto.
Non riesco a provare quel trasporto
che saggio invece con Damon.
Una porte sbatte,
Damon ha appena lasciato la stanza.
 
 
Ciaooo a tutte^^
Scusate il tremendo ritardo,
ma la scuola mi sta occupando full time xD
 
bene o male?
Elena deve ancora capire
A chi dei due
Può far meno male..
ho dovuto lasciare così Damon..
..per il momento..
^-^
 
Ancora grazie
a tutte quelle
Che leggono/recensiscono
e che hanno messo la ff tra
preferite/seguite/ricordate ^^
un bacio
Giu:) 
 
 
 
 
 

   
 
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