Il silenzio che mi circonda

 

Diversa.
Ero diversa da tutte le altre ragazze, io.
Non perchè ero speciale o roba del genere che ti fanno notare i ragazzi.
I ragazzi neanche si avvicinano a me, forse mi schifano, non lo so, so solo che io soffro per questo.
Mia sorella Margaret mi disprezza più di tutti, si vergogna di me, lei è cattiva con me.
Mi chiamo Marienne e sono diversa, esatto.
Mia madre mi chiama sempre 'la mia sirenetta'.
Il perchè? Non ho una voce, detto in modo cattivo sono muta, ascolto molta musica, quando ascolto la musica mi sento uguale agli altri.
So di non essere come loro, come Margaret, lei me lo ricorda sempre.

Mi voltai verso mia sorella che si stava preparando per andare chissa dove, chissa con chi.
Cercai di catturare il suo sguardo e le feci i gesti per comunicarle la mia domanda devi uscire? Lei in tutta risposta scoppiò a ridere "No stupida mi vesto per restare in casa ad annoiarmi, si che esco" Annuì. Lei era bella, bionda, alta, con un viso da ragazza matura, ma non lo era mentalmente. Io invece ero bionda, lentiginosa, bassina e non tanto magra.
"Rispondi bene a tua sorella, Mar" "Esco okay?!" posso venire?  "No che non puoi" lei uscì sbattendo la porta e io la seguii silenziosamente, ogni giorno era così.
Finiamo in una grande piazza, molto conosciuta con delle luci, un palco e quattro ragazzi stanno cantanto, no, sono in cinque, sono tutti alquanto carini, c'è anche tanta folla.
Mia sorella si voltò verso di me "Non è posto per muti questo" Perchè deve fare così? Mi allontanai, stavo per mettermi a piangere, no, lo stavo già facendo mi siedetti su un marciapiede e iniziai a piangere in silenzio.

trentacinque minuti dopo.

Stavo ancora piangendo finchè non sentii una voce dietro di me "Tutto apposto, lì?" mi voltai e mi trovai davanti cinque ragazzi, ora che ricordavo erano uguali a quelli che erano sul palco, forse erano proprio loro. Annuì.
"Hai bisogno di qualcosa?" scossi la testa.
"Puoi parlare, non ti mangiamo mica" disse un ragazzo riccio accennando una risata.
Feci dei gesti con le mani, ma loro non sembravano non capire, presi il mio telefono e scrissi -sono muta- loro sembravano dispiaciuti, ma io lo sapevo che non era vero "scusaci davvero, piangevi per questo?" mi chiese il moro, leggermente scuro di pelle -mia sorella me lo ricorda sempre, mi tratta male- sospirai "Sappi che sei speciale e bellissima okay?" disse un altro con un grande sorriso era biondo e aveva un viso dolce.
Il mor si avvicinò a me "Lo sai che io sono preso di mira perchè ho origini diverse dagli altri? Però io lo ritengo speciale. Pensala così anche tu" -essere muti non è speciale- Il riccio prese ancora la parola "Tu sai comunicare in un modo diverso, sai gensti speciali" cercò di mimare qualcosa, mi fece sorridere "Sei speciale a modo tuo" disse un ragazzo con i capelli lisci, per la prima volta, annuì.
Li vidi avvicinarsi a me e mi abbracciarono, senza dire niente.
Apprezzai quel gesto.
Era da tempo che non venivo abbracciata.


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io c'ho provato a fare questa OS.
spero di ricevere molte recensioni, l'ho fatta con il cuore.
e ci rimarrei veramente male. çç
detto questo.
siete tutte speciali. *-*
come sono dolcina uferthurht!
okay, grazie mille, love you guys. <3