Capitolo 8.
Niente paura.
Senti un po' che vento forse cambia niente
certo cambia tutto sembra aria bella fresca. [...]
Ed anche le stelle cadono alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.>>
-Tu non sei umana... - Mi lasciai sfuggire.
Di solito distinguevo sempre i miei simili, lo sapivo subito.
Perché pensavo che fosse umana?
E soprattutto, perché non ho capito subito che era come me?
-Prego?- Mi chiese lei, sbalordita.
-Tu.. tu sei una vampira- sussurrai infine.
Tra di noi calò un immenso silenzio.
-Come puoi dirlo?-
-Perché sono come te-
La guardai meglio. Non era così da molto.
Forse da qualche giorno. E, se è possibile, lei è ancora più pericolosa di me.
Essendo più giovane, non riesce ancora a controllare i suoi istinti. Cosa che successe anche a me.
-Allora mi puoi aiutare- sussurrò, sedendosi di nuovo sull'altalena, invitandomi a fare lo stesso.
;o sedetti accanto a lei, che iniziò a dondolarsi lentamente.
-Mi chiamo Mia. Ho 17 anni.-
Sorrisi. Se saèesse quanti anni ho io in realtà.
-Non so come è successo. So solo che mi sono svegliata così. sospirò tristemente.
-I miei genitori mi avranno data per dispersa. Saranno a casa ad aspettarmi con ansia, siccome sono giorni che vivo in strada. Non sapevo dove andare , e soprattutto, non sapevo a chi potevo rivolgermi.-
Volevo dire "ora ci sono io". Però mi trattenni, e decisi di lasciarla continuare.
-A te non fa schifo essere così? Insomma, fino a una setimana fa, credevo che essere vampiri fosse una bella cosa. Mi ispiravo a Twilight, oppure al Diario del Vampiro. Ora che lo sono veramente , mi sento un mostro.-
Nessuno meglio di me poteva capire.
Per moltissimo tempo lo sono stato, e continuo ad esserlo.
-Non potevi saperlo- dissi infine- anch'io mi sono sempre considerato tale. E forse, certe volte, provo invidia degli altri. Loro non devono pensare a nascondersi, a cambiare paese ogni cinque o sei anni, altrimenti tutti iniziano a sospettare.-
-Anche io dovrò andare via da qui?- Mi guardò, con gli occhi lucidi.
-Penso di sì, è la cosa migliore. -
Calò di nuovo il silenzio, c'era solo il lieve rumore provocato dalle altalene.
-Potrei... stare con te? Sai, finché non divento più autonoma.-
Riflettei per un attimo, e poi le sorrisi.
-perché no? mi farà bene avere un po' di compagnia-
Note finali: ecco il nuovo capitolo. Devo dire che mi piace molto, anche se purtroppo non è molto lungo.
Cercherò di allungare i prossimi ^^
Ringrazio ancora tutti per le recensioni ! :)
al prossimo capitolo,
Mels.