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Autore: McMalfoy    09/02/2012    4 recensioni
Potter,
Vieni in aula di Incantesimi tra mezz’ora, è importante!
Muovi il culo e vieni da SOLO, chiaro?
Draco M.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Per la mia Sara, che c'è sempre stata e che ci sarà sempre,
non so come ringraziarti!

Ti voglio bene, talmente tanto che non ti immagini <3


 

Era l’ennesimo litigio, l’ennesima scaramuccia infantile dove Harry doveva sostentare sicurezza, sfacciataggine e odio verso l’unico ragazzo che amava, mentre ciò che voleva era solo abbracciarlo e tenerlo stretto a sé, ma Hermione questa volta disse una cosa che lo colse di sorpresa:
“Non è che per caso ti piace Harry, Malfoy?” chiese in tono di sfida e con una punta di malizia nella voce.
Il moro si girò di scatto a guardare l’amica stupito dalle sue parole, ma poi il suo sguardo si posò sul ragazzo interpellato; Draco era sconvolto tanto quanto lui e un leggero rossore gli colorava le guancie candide.
Il biondo si riscosse e le rispose saccente:
“Ma che vai farneticando Granger?”
La ragazza lo fissò e riprese come se il biondo non le avesse chiesto niente:
“Dopotutto Harry è un bel ragazzo, no?”
Stavolta fu il turno del moro di arrossire un po’ e non sapendo come mettere fine all’imbarazzante conversazione, si limitò a fissare Hermione sempre più sconvolto da questo comportamento finché Malfoy non parlò.
“E con ciò Granger, cosa vorresti dire?”
“Niente” sorrise facendo spallucce e prendendo un Harry ancora sorpreso portandolo via, lontano da Draco, verso la Sala Comune.
La mente di Harry era un turbinio di pensieri e il cuore stava impazzendo per tutte le emozioni che stava provando, ma una cosa gli spiccava in testa più di tutte e cioè che Draco non aveva risposto e soprattutto non aveva detto che era brutto o che non gli piaceva, certo nemmeno gli si era dichiarato romanticamente ma almeno non aveva apertamente detto:
“Che dici Granger?!? Potter fa schifo sia come donna che come uomo!”
A Harry spuntò un sorriso spontaneo sulle labbra pensando alla possibile risposta di Draco.
Voleva stare solo a pensare, perciò lasciò una Hermione compiaciuta per andare in camera.
“Che abbia architettato tutto sin dall’inizio? Sicuramente, dopotutto è o no la strega più brillante della sua età?” pensò il ragazzo sorridendo.
Aprì la porta della sua stanza e si sedette davanti alla grande finestra a contemplare l’orizzonte.
Si sentiva felice, più leggero ma al tempo stesso sentiva qualcosa nello stomaco:
“Che siano le fantomatiche farfalle?” pensò felice.
Ad un tratto vide qualcosa avvicinarsi nel buio della sera alla sua finestra, una sagoma che si faceva via via più grande avvicinandosi e Harry si rese conto che quella figura era un gufo.
Questo entrò dalla finestra che il moro aveva prontamente aperto e si posò sul bracciolo della poltrona porgendo con il becco una lettera al ragazzo, che la prese subito, e l’elegante barbagianni volò via, sparendo nell’oscurità crescente.
Harry aprì la lettera stupito e ignaro di chi potesse essere il mittente e cosa avesse costui da dirgli di così importante da mandargli quella missiva a sera ormai inoltrata.
 
Potter,
Vieni in aula di Incantesimi tra mezz’ora, è importante!
Muovi il culo e vieni da SOLO, chiaro?
Draco M.
 
Harry rimase un po’ interdetto, non sapeva cosa fosse così importante che da far sì che Draco Malfoy gli mandasse una lettera e soprattutto gli chiedesse di andare da solo a quell’incontro.
Probabilmente era uno stupido scherzo per prendersi gioco di lui ma qualcosa gli diceva che non era così, il tono della lettera non era non era derisorio o offensivo, era più che altro affrettato e leggermente preoccupato, forse frutto di una decisione improvvisa.
Harry non poteva esserne certo fatto sta però che decise di andare da Draco in tutti i casi.
Si fiondò fuori dalla stanza fino in Sala Comune e uscendo dal ritratto della Signora Grassa s’incrociò con Hermione che, un po’ allarmata dal leggero fiatone del ragazzo, gli chiese:
“Harry ma dove vai?”
“Da Draco, ha detto che vuole vedermi e che è importante”
Lei lo abbracciò e gli sussurrò in un orecchio:
“Stai attento ok? Potrebbe essere solo una trappola, ci hai pensato vero?”
“Certo, ma devo andarci”
“Lo so” rispose lei sorridendo e sciogliendo l’abbraccio.
Harry le diede un piccolo bacio sulla fronte e scappò verso il luogo dell’appuntamento con Draco.
Era strano dire Draco e appuntamento nella stessa frase, soprattutto se le parole erano legate da un CON.
Sì ok lo sapeva che non era un vero appuntamento ma non poteva fare a meno di pensarlo, quel biondino gli aveva proprio stregato la mente e il cuore!
Si fermò davanti alla porta dell’aula di Incantesimi a riprendere fiato e cercando di regolarizzare i battiti, ma il suo cuore innamorato non voleva calmarsi, così ci rinunciò ed entrò nella stanza semi buia.
Draco era seduto sulla cattedra dando  le spalle alla porta e guardava la Luna che lo illuminava, facendo apparire la sua pelle nivea ancora più candida e delicata, rendendolo se possibile ancora più bello.
A Harry sembrava un angelo e sorrise a quella visione, ma dovette presto cambiare espressione perché il biondo fu richiamato dai suoi pensieri dal rumore della porta che veniva chiusa e si girò verso l’altro ragazzo che adesso sfoggiava un’espressione scocciata ma anche curiosa, cosa che non sfuggì a Draco.
“Potter” disse atono quest’ultimo, con un accenno di sorriso sul volto delicato.
“Malfoy” rispose con lo stesso tono Harry
“Sei venuto” constatò Draco
“Già… Cosa c’è di così importante Malfoy?”
Draco sembrò agitarsi e bisbigliò tra sé e sé:
“Bene, adesso o mai più…”
Si alzò e si diresse con passo un po’ incerto verso il moretto.
Si avvicinò talmente tanto che Harry sentiva sulla pelle il respiro dell’altro.
Draco si decise e con uno scatto repentino posò le sue labbra su quelle morbide e carnose di Harry, che spalancò gli occhi dalla sorpresa e poco dopo si staccò.
“Cos’è uno scherzo Malfoy? Uno stupido giochetto messo in scena da te e i tuoi tirapiedi?” quasi gli urlò in faccia.
Draco si allontanò e lo guardò ferito riuscendo solo a bisbigliare:
“No… no. I-io pensavo che… cioè insomma… Oh lascia stare!” e oltrepassò Harry cercando si uscire dalla stanza ma il moro gli prese un braccio facendolo voltare.
“Cosa pensavi, Draco?” chiese dolcemente Harry.
Gli occhi smeraldini incontrarono quelli grigi, spalancati dalla sorpresa per aver sentito il suo nome pronunciato dal moro.
L’interpellato abbassò lo sguardo e disse:
“Pensavo ricambiassi, ecco. Adesso che te l’ho detto fai quello che ti pare”
“D’accordo” rispose il moro.
Draco lo guardò interrogativo ma Harry aveva di nuovo unito le loro labbra in un bacio casto, un semplice contatto che andò via via ad approfondirsi.
Harry passo la lingua sul labbro inferiore del biondino, mordendoglielo appena.
Draco sospirò soddisfatto per quel gesto e il moro ne approfittò per chiedergli il permesso per entrare nella bocca dell’altro, che glielo concesse di buon grado.
Le loro lingue s’intrecciavano in una danza silenziosa e passionale ma accarezzandosi dolcemente.
I due si staccarono per riprendere fiato e si guardarono.
“Non ho mai detto che non ricambiavo, Draco”. 



Angolino
Alors è la mia prima Drarry e sono tanto felice di averne scritta una, anche se una one-shot!!
Bo a me non convince, ma il giudizio sta tutto a voi, perciò vi imploro recensite!
Grazie tante a chi lo fa, ma anche semplicemente a chi la legge!
Un bacio
Mc

 

  
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