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Autore: Demon Kya    09/02/2012    1 recensioni
Salve a tutti! Questa mini-saga sarà incentrata sulla coppia NelxNnoitra, andando a vedere cosa (secondo noi) può essere successo (dal momento in cui Inoue viene nuovamente rapita da Aizen) a Neliel, lasciata sola con Nnoitra e Grimmjow. Speriamo gradiate la nostra chiave di lettura, grazie di aver scelto la nostra prima fanfic!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neliel Tu Oderschvank, Nnoitra Jilga
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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NB: Nella fanfic che state per leggere, è stato volutamente scelto di mettere i nomi laddove vengono pronunciati nei dialoghi con la fonazione giapponese, per questo "Neliel" diventa "Nerieru" e "Nnoitra" diventa "Nnoitora", è una scelta che si spera coinvolga di più nel racconto il lettore che abbia visto l'anime, ci scusiamo se ad altri può causare disagio.

«Ma... cosa...»
Eccolo lì, Szayel Apollo Grantz, in piedi proprio d'innanzi al suo laboratorio. Qualcosa non quadrava però, aveva una katana spezzata ad attraversargli una mano, protesa in avanti come nel disperato tentativo di fermarla, lama che trafiggeva anche il petto dell'Espada come imbalsamato in quella posa.
Neliel si avvicinò cauta, controllando anche che non vi fossero nemici nel laboratorio, ma a quanto pare, se degli Shinigami erano passati per di lì, oramai se ne erano andati
NERIERU-SAMA!
Un grido la fece voltare di scatto, mentre due figure che ben conosceva quasi le rovinarono addosso
«Dondochakka! Pesche! Siete vivi!»
Esclamò la piccola vedendo i due ex-sottoposti che si erano messi a stringerla piangendo come ossessi
«Nerieru-sama... eravamo così preoccupati! Abbiamo percepito la sua reiatsu, poi l'abbiamo sentita sparire, pensavamo che...»
«Szayel! Che è successo a Szayel?»
I due si fermarono guardando perplessi la bimba
«E'... è stato sconfitto da uno Shinigami... non credo nuocerà più a...»
«Pesche, ti ho chiesto PERCHE' E' RIDOTTO COSI'!»
Era fuori di sè Neliel, possibile che alla fine tutta la fatica fosse stata veramente inutile? Non poteva crederci. Era riuscita ad arrivare, Szayel era lì davanti a lei, vivo, ma inservibile.
Ascoltò solo un quarto delle spiegazioni dei due, con le forze che continuavano a venirle meno prese ad arrancare verso il gigantesco portone spalancato del laboratorio, mentre Dondochakka e Pesche continuavano a camminarle intorno proferendo parole che oramai erano solo un ronzio ovattato nelle orecchie, non riusciva a comprendere il possibile utilizzo di nemmeno una delle cose che vedeva all'interno di quelle mura, ma possibile che in tutto quello non ci fosse nulla che potesse esserle utile?
Un rumore metallico sovrastò le voci degli altri due Arrancar ed un pannello luminoso si accese
«Identificata composizione fisica di un Arrancar»
La voce proveniva dal computer centrale, sicuramente qualche meccanismo automatico che Szayel aveva impostato. Il pannello che poco prima si era illuminato si aprì, un braccio automatico fuoriuscì da esso andando a porgere una siringa a Neliel. L'interno della stessa presentava un liquido verde acido dall'aspetto vischioso
«Sintetizzato Antidoto Temporaneo, durata stimata dai 60 ai 75 minuti, da inoculare tramite iniezione intramuscolare»
Durante la sua spiegazione sul computer apparvero delle scritte con al fianco l'immagine della fiala che il braccio meccanico stava porgendo a Neliel
«Nerieru-sama...»
Iniziò Dondochakka
«Questo antidoto... da come c'è scritto, toglierà l'effetto della droga dello Shinigami da Szayel Apollo Grantz!»
«Non dobbiamo farglielo avere per nessun motivo allora, meglio distruggere la fiala... Nerieru-sama, dove stà andando?!»
La bimba afferrò la fiala mettendosi a correre a più non posso verso Szayel, Pesche e Dondochakka evidentemente ancora non avevano capito che le serviva lo scienziato al pieno delle sue facoltà, per quanto la cosa potesse essere spiacevole.
Aiutata dalla rincorsa, impiantò l'ago all'altezza del polpaccio dell'Espada e ne rilasciò tutto il contenuto
«Nerieru-sama, cosa ha fatto?!»
"Zitti, non capite"
Questo stava pensando Neliel mentre attendeva che l'antidoto facesse effetto e Szayel riprendesse a dare segni di vita. I secondi parevano ore, avrebbe voluto urlargli di svegliarsi, se non fosse che tutte le energie le servivano per rimanere cosciente, ancora un poco, almeno finchè Szayel si riprendeva, almeno finchè Nnoitra sarebbe stato al sicuro
CRICK.
Un rumore quasi impercettibile venne dalla lama della spada che trapassava lo scienziato, Neliel tesa come la corda di un violino spostò la sua attenzione su quella.
Un millimetro, due.
Non c'erano dubbi, si muoveva!
Per qualche secondo fece ancora movimenti quasi impercettibili, poi d'un tratto piegò le dita, afferrò la lama della katana tra l'indice ed il medio e strappò via con violenza il corpo estraneo dal petto, facendolo volare lontano nel deserto sottolineato da una sottile scia di sangue.
L'Espada si accartocciò su se stesso, iniziando a respirare affannosamente affondando il viso tra le mani. La ferita al petto non zampillava fortunatamente sangue in quantità preoccupante, molto probabilmente era stata fatta intenzionalmente vicina, vicinissima al cuore, c'era da chiedersi quale essere senz' anima potesse lasciare ridotto così qualcuno
«Szayel! Ho bisogno del tuo aiuto!»
Iniziò Neliel, strattonando l'hakama dell'Espada per portarne l'attenzone su di lei. Szayel aprì uno spiraglio tra le dita, lo sguardo che le rivolse la fece gelare, aveva sempre saputo che lo scienziato era insano, ma quello sguardo era totalmente privo di raziocinio, bestiale, come quello di Nnoitra quando incrociava le lame in una battaglia particolarmente concitata
«LEVATI!»
Urlò, tirando a Neliel un fendente con tutta la forza che aveva nel braccio. La bimba venne sbalzata diversi metri più in là, vide solo con la coda dell'occhio lo scienziato utilizzare il Sonido per infilarsi nel suo laboratorio, mentre il dolore prendeva prepotentemente possesso di lei per l'ennesima volta in quella giornata infinita. Rotolò nella sabbia, finendo faccia in giù tra i granelli bianchi
«Nerieru-sama!»
I sempre pronti Pesche e Dondochakka giunsero lesti in soccorso della loro padrona, tirando su la bimba e scrollandola dalla sabbia del deserto
«Cosa le è accaduto Nerieru-sama? E' da quando è arrivata che si comporta in maniera strana... la prego, ci spieghi!»
Neliel iniziava ad essere veramente irritata dall'insistenza dei due, capiva che erano solo preoccupati visto il suo comportamento decisamente anomalo e le condizioni pietose in cui sicuramente vessava, ma la cosa non la tangeva minimamente.
Era anche vero che finchè Szayel non emergeva dal laboratorio c'era ben poco da fare, e con quell'ultimo colpo era tanto se aveva ancora la forza per respirare, quindi provò a calmarsi, prese un respiro profondo e si mise a spiegare ciò che le era accaduto, l'incontro con Nnoitra, la sconfitta, la comparsa di uno Shinigami che aveva ridotto in fin di vita l'Espada, la fuga di Ichigo all'inseguimento di Starrk
«Quindi Ichigo l'ha abbandonata? Che persona deplorevole! E aveva anche promesso di proteggere Nerieru-sama!»
Disse Pesche indignato interrompendo il racconto
«Quindi è per questo che è venuta qui, aveva bisogno di Szayel Apollo per curarsi dalle gravi ferite! Ma Nerieru-sama, è stata una scelta molto pericolosa, poteva anche rimanere uccisa...»
«Non è per me che sono venuta, Pesche»
Le parole uscirono lente dalla bocca della bimba, il capo chino e gli occhi coperti dalla mossa frangetta verde
«L'aiuto di Szayel mi serve... per Nnoitora»
Calò il silenzio per un paio di minuti buoni
«EEEEEHHH?!»
I due sobbalzarono all'unisono mentre le gote di Neliel si infiammavano
«M...ma che stà dicendo Nerieru-sama?! Per quale motivo vorrebbe aiutare Nnoitora Jiruga?»
«Mmm... queste... non sono domande da fare Pesche!»
«Eh? Ma... io volevo solo...»
«Sappi che c'è un motivo serio, serissimo!»
«Ah... bene... e, se posso saperlo, sarebbe...»
«... top secret.»
Altro silenzio imbarazzante. Pesche e Dondochakka si guardarono per un pò, fù proprio questo ad azzardare una domanda titubante
«Ehm... Nerieru-sama... non è che lei...»
Fù centrato in pieno da uno dei giganteschi sputi di Neliel
«Non... non lo dire!»
Esclamò più rossa che mai, già la cosa la imbarazzava quando era solo un pensiero nella sua mente, detto anche da altri... probabilmente ora non avrebbe retto al colpo.
In qualche maniera riuscì a tenerli buoni, e li inviò a recuperare il corpo di Nnoitra poco distante, lei probabilmente non sarebbe riuscita più a trasportare l'Espada dai capelli corvini nemmeno per un millimetro
"Ti prego... fà che ti trovino..."
Pensò in ansia, la paura che i due tornassero a mani vuote senza trovare nulla nel punto che gli aveva indicato, la riempiva d'angoscia. Abbassò il capo, prendendo a guardare la sua minuscola ombra stagliata sulla sabbia, e sputò sangue. Era arrivata veramente al limite ormai
"Cosa farò... quando verrà curato?"
Il pensierò spiccò naturale sovrastando gli altri, già, che avrebbe fatto? Sarebbe andata da lui, dicendogli di amarlo? E cosa avrebbe fatto Nnoitra?
"Probabilmente mi sputerà in un occhio... o mi riderà in faccia"
Già... con quella logica da animale che aveva, difficile pensarsi un Nnoitra affettuoso, che le prendesse le mani e la ricambiasse con baci e tenerezze. Per carità, era ilare anche solo pensarlo
"Ma dopotutto, anche gli animali hanno un cuore, no?"
Già... anche loro amano. Quindi, perchè no? Magari non sarebbe stato quello che ogni donna si immagina, ma dopotutto erano Hollow, creature abituate a battersi e ad uccidere anche solo per l'aria intrisa di Reishi che respiravano. Erano tutti animali, se poteva accettare che il suo cuore fosse stato rapito da una bestia, doveva accettare anche quello.
E per qualche strano motivo, la cosa non le dispiaceva affatto.
FRRRRRR.
Il suono statico del Sonido la raggiunse, proprio dietro la schiena, e qualcosa la afferrò per il colletto del cencio che indossava per sollevarla di malgrazia da terra
«Sei stata tu, vero?»
Fu girata, e si ritrovò faccia a faccia con Szayel Apollo Grantz. L'espressione non era più così folle ed animalesca come prima, era la solita che conosceva, forse un cambio fin troppo repentino per pensare che non avesse usato qualcuno dei suoi intrugli per imporsi un pò di autocontrollo
«E' da parecchio che non ci si vede... Neliel Tu Oderschvank»
Sorrise, sistemandosi i falsi occhiali che costituivano la sua maschera con la mano libera, mentre un grossa goccia di sudore gli cadeva dal viso. Doveva aver lavorato come un dannato nel breve periodo che aveva passato nel laboratorio
«Szayel... sai benissimo che non sono affatto felice di questo incontro... ma purtroppo ho bisogno delle tue conoscenze»
A Neliel dava fastidio dover abbassare il capo d'innanzi ad un narcisista pieno di boria come Szayel, ma non aveva altra scelta. Questo la guardò divertito di sottecchi, per poi chiederle con voce languida
«Hai bisogno di me... per curare Nnoitora Jiruga?»
Lei spostò lo sguardo, il bastardo aveva ascoltato la conversazione, dunque
«E per quale motivo dovrei farti questo favore?»
Quest'affermazione la colpì come una secchiata d'acqua gelata, vero che era sempre stata una possibilità, ma dopo avergli salvato la vita, non si sarebbe mai immaginata l'Espada così ingrato
«Per quale... motivo? Per quale motivo?!»
Lacrime di frustrazione iniziarono a pizzicarle gli occhi, era veramente stanca di tutti quegli imprevisti
«Perchè se non fosse per me, ora saresti ancora lì come una statua, con una spada impiantata nel petto!» Il sorriso di Szayel si spense e l'Espada per un istante tremò. Neliel non aveva idea di cosa dovesse aver passato, cosa esattamente gli avesse fatto la droga dello Shinigami, ma di sicuro era un esperienza che non desiderava ripetere.
Strinse forte il pugno che reggeva la bimba, poi la lasciò cadere a peso morto nella sabbia. Si sentirono le urla di protesta di Dondochakka e Pesche, di ritorno dalla spedizione
«E sia»
Proferì finalmente Szayel riprendendo la sua solita baldanza
«Stare sotto l'effetto di quella droga era peggio della morte. Con questo, il nostro debito sarà saldato. Anzi...»
Indicò con un dito la fronte della bimba
«Per saldarlo definitivamente, quando il computer avrà finito di sintetizzare l'antidoto definitivo, rimetterò a posto... anche la tua maschera»
Era fatta. La sua fatica era stata premiata alla fine, non riuscì a trattenersi di fare un grosso sorriso all'Espada gridando
«Grazie!»
Si alzò, girandosi verso i due Arrancar, che come sperava, stavano portando lì Nnoitra, ancora tutto intero
«Nerieru! Hai veramente un aspetto di merda!»
Le gridò questo, lei non riuscì a trattenere un sorriso, cosa che fece trasalire Dondochakka e Pesche decisamente non abituati a tale comportamento da parte della padrona.
Neliel fece un paio di passi verso il trio, per poi bloccarsi bruscamente. Rimase immobile, il capo chino, finchè non furono loro a colmare i pochi metri che li separavano da lei
«Pesche... Dondochakka...»
La voce era ridotta ad un filo, i due lasciarono Nnoitra a si avvicinarono subito allarmati
«Andate... nella direzione in cui... avete trovato... Nnoitora... c'è... Grimmjow... gli ho promesso... aiuto... e Tesla... c'era anche Tesla...»
Non riusciva più a parlare, alzò lo sguardo verso Nnoitra, poi gli occhi le si rovesciarono all'indietro
«NERIERU!»
La sua voce carica di preoccupazione fu l'ultima cosa che sentì, poi arrivò il buio.


L'ANGOLO DEGLI AUTORI

SHOCK!
Che sarà successo? Finisce veramente così? Tanto dolore ed alla fine Nel è stata quella a perire?
Piccolo appunto, Szayel dice il nome di Neliel così come si scrive, scusate è vero che gli altri sono stati tenuti tutti per la fonetica, ma il suo era veramente un pastrocchione abbiamo favorito la leggibilità XD
Alloooora, grazie per averci seguiti sino a qui, perdonate se per la seconda parte abbiamo leggermente tardato, ma siamo stati oberati dagli impegni, spero che per voi ne sia valsa l'attesa ^^
A voi che ancora seguite lo svolgimento di questa breve fic, vogliamo dire che non è finita, vi chiederete allora, "Perchè è stata taggata come conclusa?!" Ebbene, si tratta di un errore nostro iniziale, non avendo mai postato nulla non sapevamo che i tag della prima storia seguissero anche il resto, il vero finale avrà dei contenuti da bollino rosso e per questo motivo non possiamo includerlo "ufficialmente". Qualcuno dirà che si puù sempre cambiare il tag iniziale, ma è nostra personale decisione non farlo, sarebbe un peccato taggare tutto come rosso quando i contenuti di 3 capitoli su quattro sono interamente safe, quindi preferiamo sistemare le cose così.
Per chi vorrà (e potrà) seguirci nell'ultimo capitolo, il titolo sarà "A last fight for the Goat & the Mantis", così non avrete rischi di perderlo ^^ Per chi si fermerà un grande ringraziamento per averci seguito per questa breve saga che sancisce la nostra introduzione nel mondo delle fanfic, torneremo sicuramente a raccontare ^^ Ci metteremo forse un pò di più a postare l'ultima parte perchè come detto ultimamente siamo oberati, ma vi prometto che ci faremo vivi presto ;) Alla prossima!
  
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