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Autore: Phoenix_619    10/02/2012    7 recensioni
Avanti. Tutti abbiamo dovuto sopportare la scuola. E i Saint, che siano Gold, Silver, Bronze o altro ne hanno frequentata una. E, di conseguenza, hanno collezionato note disciplinari. Tutte da godersele.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le Crociate

Le crociate




- Buongiorno ragazzi.
- Buongiorno professoressa.
- Bene, oggi parliamo dei miti riguardanti il dio Hades, Plutone per i latini... Shaka, non dovresti uscire?
- prego?
- Hai scelto di non partecipare alle ore di religione, devi uscire dalla classe.
- giusto. Non vorrei mai contaminarmi con déi ignavi e capricciosi...- la prof sospirò, accarezzando l' idea di defenestrare il biondino. Shaka, d'altro canto, stava raccogliendo le sue cose lentamente, gettando qualche occhiata (sì, con gli occhi chiusi) acida alla prof. Dopo aver sistemato tutto, si avviò verso la porta. Sull' uscio si girò improvvisamente, puntando un dito verso la classe e urlando:
- Voi eretici morirete bruciati fra le fiamme dell' inferno! Solo i veri illuminati si salveranno! - dopodiché si girò per uscire, ma sbattè violentemente il viso contro lo stipite della porta.
- l' avevo visto! - disse tenendosi il naso. I suoi compagni lo guardarono interrogativi.
- dico sul serio, è solo che amo abbracciare le porte. - detto questo uscì di corsa per non compromettere ulteriormente la sua media scolastica e la precaria reputazione. In corridoio venne cacciato dal bidello perché voleva stendere il suo bel tappeto e meditare, ma a quanto pare alla preside la cosa non piaceva. Ragion per cui si ritirò nel ripostiglio della palestra della scuola. Borbottando prese il tappeto e cominciò a meditare.
- ooooooohhhhhhmmmmmmm.....
- Ciao Shaka!
-ooooohhhhhhmmmmmmmm.....
- Ehi?!
- oooooooohhhhhhmmmmmm.... zzzzzz... zzzzzz....zzzzz.... - Qualcuno tirò uno shiaffone al ragazzo, facendolo svegliare.
- Shaka, prima o poi ci rimarrai ad ammuffire qua dentro!
- Demetrios?!? - il ragazzo gonfiò i muscoli, sorridendo.
- già, io.
- ma che ci fai qui?
- aahhh, nulla, è che ho guardato troppo a lungo Shunrei e Doko mi ha massacrato di bastonate... - ammise a malincuore, mostrando i segni dell' oggetto contundente usato dal suddetto uomo.
-... perciò sono venuto qui per evitare che finisca il lavoretto. E tu?
- religione - disse a denti stretti il ragazzo, con una nota di forte sarcasmo nella voce.
- Hei calmo piccolo Buddah! Non far esplodere il cosmo, di questo passo mandi a fuoco tutto! Senti, ascolta, se proprio non sopporti la religione prova a parlarne con la prof, no? - Shaka aprì di scatto i suoi occhi, fulminandolo.
- ahia, maledetto Shaka, perché mi hai spedito nel nono mondo?
- scusa, a volte non mi trattengo... -
Una settimana dopo, Shaka attese fremendo la lezione di religione, subito dopo la ricreazione. Mu era nelle vicinanze; la vittima perfetta con la quale sfogare la frustrazione.
- Voi pagani - disse con una punta d'astio - avreste bisogno di più pesti bubboniche e meno templi.
- Shaka, dimmi, cosa c'è?
- senti, io non ce la faccio più. Oggi affronto la prof di religione! - Mu squittì terrorizzato. La prof di religione era una tipa tosta, e quasi nessuno aveva il coraggio di contraddirla. Soprattutto per la sua mole faceva intuire che era in grado di spedirti all'altro mondo con un dito. Oltre al fatto che se si infervorava cominciava a parlare in romano, e faceva una paura pazzesca.
- ma...
- Zitto! Non contraddire l' Illuminato! - Mu raccolse la poca pazienza che gli rimaneva, espirò profondamente e lentamente disse:
- ti prendi la responsabilità di ogni tua parola, Shaka?
- Tsk! Per chi mi prendi, montanaro pagano?- una campanella risuonò, segnando la fine della ricreazione. Aldebaran, compagno di banco del biondo, si lasciò cadere sulla sedia con la delicatezza di un ippopotamo. Il legno della sedia scricchiolò sinistramente, piegandosi sotto l'ingente peso del ragazzone. Mu gli sussurrò qualche parola all'orecchio, prima di defilarsi verso il suo posto. Aldebaran fissò Shaka con i suoi occhi scuri, prima di schiarirsi la voce e prendere la parola.
- ho sentito dire che vuoi affrontare la prof di religione. - Shaka sbattè le mani sul banco con fare scocciato.
- Insomma bifolco eretico, ancora non l'hai capito? Vuoi che ti faccia un disegnino?
- Se in questo disegnino la prof ti apre la testa con una statuetta di Poseidone, be' allora sarebbe abbastanza realistico. - Shaka si girò con fare superiore, per non lasciar vedere l' improvviso pallore che emancipò il suo bellissimo volto. Aldebaran aspettò qualche altro attimo prima di riprendere a parlare.
- ne sei ancora così sicuro?
- Sì.
- NOOOO, NON FARLOOO! - Urlò improvvisamente lui cadendo dalla sedia e abbracciano la vita dell'amico. Shaka tentò di staccare l' amico dalla sua pancia, anche perché questo aveva cominciato a piangere e gli stava bagnando tutta la felpa.
- Buongiorno ragazzi... Aldebaran del Toro, cosa stai facendo? - Esclamò la prof entrando in quel preciso istante.
- istinto di protezione. - Ringhiò a denti stretti Shaka. Aldy, ciancicando qualche scusa, si rimise a sedere, e non appena la prof si girò per dirigersi alla cattedra, fece un saluto militare a Shaka mormorando un "è stato un onore combattere al tuo fianco.". Shaka rispose con un gesto non altrettanto gentile, prima di alzarsi di scatto. Tutta la classe si girò a guardarlo. La prof aprì il registro, scribacchiò qualcosa e poi alzò lo sguardo, fissando il ragazzo.
- Shaka, se vuoi farci il piacere di...
- mi perdoni prof - esclamò con un tono di voce esageratamente ingrossato - ma vorrei discutere con lei e tutti gli altri eret... emh, volevo dire pagan... cioè, no, intendevo... lasciamo perdere. Oggi, prof  - si diresse verso la cattedra - intendo iniziare la prima teomachia fra buddismo e religione greca! - La prof lo guardò. Sorrise furbescamente, chiudendo il registro. Shaka poteva sentire i bachi dei compagni che, con timide spinte, venivano mano a mano allontanati dalla cattedra. In poco meno di un minuto, tutti gli alunni della classe, escluso per l'appunto il piccolo Buddah, erano schiacciati contro la parete di fondo. Qualcuno aveva acceso un cero, Ichi arrotolava una sigaretta tremando così tanto che alla fine il tabacco volava per tutta la stanza. Silenzio di tomba.
- Bene Shaka, ma ti avverto: per il potere conferitomi, ti farò pentire della tua scelta!
- MAI! Io sono forte della luce della ragione...
- ma la luce della ragione non ti ha aiutato con il compito di fisica, vero? - Shaka aprì gli occhi. Lentamente arretrò fino a una sedia, per poi caderci sopra demoralizzato.
- l' Illuminazione non mi ha portato alla sufficienza...
- esatto! Tu non puoi raggiungere la conoscenza suprema, ma dovrai passare la vita a seguire prima questo guru, poi quell' altro... - Shaka quasi svenne sulla sedia. Si passò una mano sulla faccia, il mento abbandonato sul petto. Alzò una mano verso Mu, mormorando una breve frase:
- Prendi il kit d'emergenza.  - Mu annuì, e con mani tremanti cominciò a frugare nella cartella del ragazzo. I restanti alunni allungarono il collo nel tentativo di vedere cosa stava cercando il montone. Alla fine tirò fuori... un cartello. Mu lo voltò verso i compagni, in modo che potessero leggere quel che c'era scritto sopra: "Attenzione: se state leggendo questo cartello, vuol dire che sono successe due cose: 1) è finita la Nutella, o 2) Shaka è in crisi mistica" Poco dopo, infatti, il suddetto ragazzo saltò in piedi, con gli occhi fuori dalle orbite, e cominciò a vagabondare per la classe auto-fustigandosi con il rosario. Finita la penitenza, tentò di tagliarsi i capelli con le forbici (fortunatamente non troppo taglienti) e defenestrato il rosario rubò una croce tempestata di fondi di bottiglia a Crystal (con grande disappunto di quest' ultimo, che scoppiò a piangere disperatamente).
- Bene, forse ha distrutto il mio mondo di meditazione e placide ricerche della conoscenza assoluta, ma non può battere la religione della certezza. Prof! - Urlò infervorato puntando la croce contro la professoressa - Ora io sono cattolico! E condannerò tutti gli eretici pagani a una morte atroce fra le fiamme dell'inferno!  - Saga decise di vedere il lato positivo.
- Be', almeno quella frase sulle fiamme dell'inferno non è cambiata - sussurrò a Kanon, che osservava Shaka traumatizzato.
- Ma ch'avete visto 'na pantasima?(*) - Disse Ikki, entrando in classe in quel momento e notando le facce pallide dei suoi amici. Non appena vide la prof e Shaka osservarsi in cagnesco, fece qualche passo all'indietro, richiudendo pian piano la porta e cercando di non farsi vedere dai due, prima di nascondersi nello sgabuzzino insieme al bidello che fumava di nascosto. Shaka, la croce appesa al collo, brandiva il registro come se si fosse trattato della Bibbia e sembrava pronto a cominciare il suo operato.
- Ha studiato storia, prof? Bene, comincerò allora a purificare il mondo! Il Papa mi ha appena dato il permesso di cominciare una spedizione punitiva!

Nota disciplinare:
L'alunno Shaka incita la classe a una crociata contro gli «infedeli » della classe accanto e ordina all' alunno Mu di fare l'ariete e sfondare la porta. Alle mie richieste di smetterla, mi risponde: «Dio lo vuole»

Angolo autrice:
Mi chiedo coma ancora facciate a leggere queste cretinate senza che il cervello si squagli :)
Beeeeene, credo sia d'obbligo una piccolapiccolapiccola precisazione sulla frase di Ikki. Allora, la frase è in viterbese (adoro la mia città!) e significa: "ma cosa avete? sembra che abbiate visto un fanstasma!" in italiano corretto sarebbe così XD scusate ma Ikki che parla in viterbese è il mio sogno erotico *perv-face* (per carità, non prendetemi sul serio!).
E ora... "Chiedilo a Phoenix!"
Princess Elf ha posto un quesito interessante: "Ikki, hai mai pensato di far vedere il tuo fratellino da uno psicologo?" Come sapete il signorino è protetto dall' FBI dalle persecusioni (io le chiamo "controllare dove va con chi va cosa fa e simili", ma sulla fedina penale usano un altro termine) della sottoscritta, perciò mi son dovuta limitare a immaginare (come al solito) cosa diavolo passa per la mente del feniciottero.
Shun, come tutti sappiamo, è una specie di incrocio fra un adorabile cucciolo di panda e una specie di sanguisuga, ma è meno utile di entrambi. Lo vediamo spesso abbandonarsi a melense dimostrazioni d'affetto (le yaoiste ricorderanno quando Shun ha usato il suo calore corporeo per scaldare Hyoga, che ancora vomita al ricordo) e tragici piagnisdei, tanto che il nemico è impietosito e cerca di ucciderlo in fretta. Probabilmente Ikki, che se lo è portato a spasso per mezzo mondo, ogni tanto è stato sfiorato dalla tentazione di ammazzarlo, dato che era più economico che farlo visitare, ma il suo super-istinto-di-protezione-del-fratellone-adorato glielo ha impedito. Dato che non poteva nemmeno permettersi di comprargli la grottesca Mrs Poetato immagino che uno psicanalista fosse davvero troppo oltre le sue risorse finanziarie. Ho contattato Shun via mail, e ponendogli la domanda di Princess Elf, ho ottenuto questa risposta:
"Cara Phoenix,
sono felice di vedere che qualcun altro oltre alle yaoiste e agli assistenti sociali mi cerca. Be', il mio nii-san ogni tanto mi diceva: "ti ci vorrebbe uno psicologo!" Però penso che non dicesse sul serio. Insomma, senza di  me non sarebbe andato su Death Queen Island, non avrebbe mai avuto il cloth fighissimo della fenice e quella cicatrice che ha sul naso, che lo rende uno schianto agli occhi di tutte e 12. 342. 648. 823 le sue fangirl, non l'avrebbe mai ottenuta. Quindi mi deve molto. Credo sia lui quello che ha bisogno di uno psicologo, insomma, hai visto i suoi Gen Ma Ken?" ( sulla mail è allegato uno schizzo di sangue virtuale, e poco dopo la lettera riprende)
Cara Phoenix (anche se per me non lo sei così tanto),
Sono Ikki. é inutile che cominci a sbavare come una lumaca, tanto la mia mail è criptata. Ho appena tirato un pugno a quel deficiente di mio fratello. La prossima volta che dice una cretinata simile lo scotenno. Ritornando alla domanda, voglio dire che sì, molte volte ho cercato di far vedere mio fratello da uno strizza-cervelli, e una volta ce l'ho quasi fatta. è scoppiato a piangere abbracciando lo scheletro di plastica presente nello studio convinto che fosse lo scheletro di nostra madre. Due giorni dopo ho trovato lo psicologo per strada, che vagava come un pazzo urlando che voleva darsi all'alcol. Come vedi, anche se volessi, è impossibile che uno psicologo possa risolvere la questione. Quando piange basta dargli qualche pedata e smette subito.
Finisco la lettera rivolgendomi a te, Phoenix: SMETTILA DI SEGUIRMI! Non ti picchio perché sei una donna (e anche perché fai paura, ma non dirlo a nessuno), ma sono stufo di vederti arrampicata sui lampioni con un binocolo intenta a spiarmi, sono stufo di vedere il mio cassetto dei calzini svuotato perché li vendi come cimelio, e soprattutto, io che parlo in viterbese NON sono il tuo sogno erotico!
Detto questo finisco e cancello l'indirizzo e-mail.
Ikki."
Be', vedete?
Alla prossima!
Phoenix

   
 
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