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Autore: Little Fanny    18/09/2006    18 recensioni
Il sole del mattino rischiarava le mura del palazzo Malfoy, svegliando, con i suoi raggi gli uccellini nei loro nidi che presero a cinguettare totalmente ignari che quella non fosse una mattina come tutte le altre. Basta poco per cambiare le carte in tavola e Lucius lo scoprirà presto. Un'entusiasmante avventura fra lotte coniugali e pagine di giornale, alle prese con qualcosa di inaspettato.
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era la solita noiosa mattina a Malfoy Manor

Pagine di Giornale

 

Era la solita noiosa mattina a Malfoy Manor.

Gli elfi domestici avevano servito in rigoroso silenzio la colazione, padrone e consorte si scambiavano marmellate e brioche secondo il rito mattutino. Facevano lotta per il giornale.

Ma quel giorno qualcosa sarebbe cambiato nella routine mattutina.

La battaglia per il giornale era stata vinta da Lucius, abilissimo nel distrarre la moglie facendole notare il primo capello bianco. In questo modo aveva avuto la possibilità di leggersi le prime pagine del quotidiano senza la presenza asfissiante della consorte che richiedeva l’inserto di moda.

Stava sorseggiando tranquillamente il suo caffè, non zuccherato, come adora ogni Malfoy che si rispetti, quando la bevanda bollente rischiò di andargli di traverso.

Una foto capeggiava nella pagina degli annunci. E ciò non poteva essere vero.

 

“Tesoro… sta attento… non vorrai sporcare il nuovo vestito… sai poi quanta fatica mi tocca lavarlo. Devo chiamare quegli impiastri di elfi domestici e mi si potrebbero rovinare le corde vocali…”

“Certo cara…” bofonchiò il marito di rimando, pulendosi con grazia e sorseggiando un po’ di acqua.

 

“C’è qualcosa che non va?” chiese Narcissa con un filo di preoccupazione nella voce. Non lo aveva mai visto così pallido e tremante.

“Tesoro?” chiese ancora.

Lucius era fermo, come colpito da un incantesimo pietrificante: bocca aperta, occhi spalancati. Tutta la grazia dei Malfoy scomparsa in un solo momento.

La moglie si avvicinò con calma, curiosa di scoprire cosa aveva tanto stupito l’uomo. E la vide.

 

“Ma… ma… ma è bellissima!” disse infine agguantando il giornale e mettendosi ad ammirare la foto. “Guardalo! Il nostro Draco è così carino!!”

Il suo volto da felice si oscurò un attimo.

“Il nostro ometto si sta facendo grande… e ora non avrà più bisogno della sua mamma che gli lavi il sederino.” E l’altera padrona di casa scoppiò in pianto disperato.

Questo sembrò far risvegliare Lucius dal suo stato di trance e accorse a consolarla.

“Su cara… vedrai che andrà tutto bene. Adesso vado a scuola e faccio un discorsetto a Draco. E tutto si metterà al posto giusto e chiuderà questa relazione assurda! Intanto prendi.” E le porse il suo fazzoletto, nero con incise le proprie iniziali.

“Grazie…” disse lei fra i singhiozzi.

 

La donna riprese la compostezza tipica dei Malfoy e, afferrato di nuovo il quotidiano, si mise a leggere l’articolo riguardante il figlio. Dopo minuti che a Lucius parvero ore la consorte parlò di nuovo con tono deciso.

“NO! Dobbiamo invitare nostro genero a pranzo!”

“Narcissa, ma non ti sei accorta chi è?”

“Ma certo! È un bellissimo ragazzo! E poi guarda come stanno bene insieme… sono così dolci…! Non trovi?” disse mettendogli davanti al naso la foto raffigurante la giovane coppia.

Lo sguardo di Lucius passò dall’immagine al volto della moglie ripetutamente. Ora capiva da chi Draco aveva preso la pazzia. Di sicuro non dal ramo della sua famiglia.

“Non vedi altro, tesoro?”

“No, nulla di rilevante mi pare… aspetta… oh no! Quel povero ragazzo ha uno sfregio sulla fronte!”

“È questo il motivo per cui devono lasciarsi!”

“COSA? Solo perché è leggermente sfigurato non lo ritieni adatto al nostro piccolino?”

In quel momento Lucius si chiese per quale strano motivo l’avesse sposata. Non dava segno di possedere un cervello. Ma bisognava avere pazienza. Molta pazienza.

“Tesoro… è Harry James Potter!”

“Potter?”

“Si! Potter! Potter Salvatore Del Mondo Magico Potter! Ricordi?”

“Non mi sembra così grave…”

“No, infatti. Siamo stati i suoi nemici giurati per anni, abbiamo tentato di ucciderlo un numero indeterminato di volte. Tutto questo fino a quando il Lord Oscuro, pace all’anima sua, ha deciso di morire strangolato da uno stuzzichino.”

“Già… è uscito di scena senza un minimo di classe per una figura del suo calibro…”

A questo punto Lucius non sapeva se fosse migliore uccidersi o ucciderla… così scelse di andare a scuola.

Prese una manciata di polvere volante e disse con voce chiara: “Hogwarts!”.

Scomparve in un turbinio di fiamme verdi col suo vestito migliore e…

-Forse avrei dovuto dirgli che indossava le pantofole con gli orsacchiotti- pensò la moglie tornando pacifica ad ammirare la foto del figlio e del futuro genero.

   
 
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