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Autore: Albicocca    10/02/2012    9 recensioni
Da anni gli abitanti di Inazuma-cho conducono la loro vita in pace e serenità.
Ma qualcosa trama nell'ombra, qualcosa di sconvolgente e orribile.
« Hai intenzione di iniziare ad allenarle? »
« E' per la loro sicurezza. »

-
Long-fic a quattro mani, scritta da me e Hanii.
Genere: Mistero, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
Nessuno. 
 

 
Dal suo studio, sulla sommità del Monte Fuji, nell'enorme edificio a forma di UFO dell'Aliea Gakuen, osservava la piccola cittadina di Inazuma-cho con un ghigno maligno e sodisfatto dipinto sulle labbra sottili. Il suo piano era perfetto e nessuno poteva mandarlo a monte. Chi mai avrebbe pensato che dietro quell'angelica costruzione violetta dell'Aliea si nascondesse in realtà uno dei laboratori più grandi dell'intero Giappone? Quale insulso abitante avrebbe capito il suo piano per dominare il mondo? Nessuno, appunto.
Tutto ciò che aveva sognato si sarebbe ben presto avverato. Doveva solo confidare nei suoi scienziati, li aveva selezionati tra i migliori del mondo, nei suoi agenti e soprattutto in sé stesso.
« Signore.. »  una voce proveniente dal corridoio lo riscosse dai suoi pensieri.
Spostò lo sguardo sulla porta del proprio ufficio, e con voce infastidita chiese: « Chi è? »
« Yuu Arashi, signore! »  rispose la voce di un giovane, anche più tosto timido, da dietro l'enorme porta in mogano.
L'uomo si voltò nuovamente verso la grande finestra per poi rispondere con voce annoiata: « Entra…»
Un giovane ragazzo entrò. Poteva avere si e no venticinque anni.
Molto alto per la sua età, era di corporatura magra. I capelli neri corvini erano corti e scompigliati mentre gli occhi grigi metallizzati fissavano calmi l'uomo seduto dietro la scrivania.
« Spero che tu abbia buone notizie, Arashi... » proruppe l’uomo, dopo vari minuti di silenzio.
« Sì, signore. » rispose, baldanzoso « Le comunico che il soggetto K è stato trovato. » sul suo viso si allargò un’ombra di un sorriso.
« Molto bene… è arrivato alla base? » domandò, guardando negli occhi il giovane.
Yuu abbassò lo sguardo, cercando di evitare lo sguardo perforante del grande capo.

Ahia.

Il giovane deglutì.
« Ecco…ci sono stati dei problemi con il trasporto…» sussurrò.
« Brutto imbecille! » urlò, furioso, il capo, alzandosi in piedi. Non poteva succedere, il soggetto K era indispensabile, per portare a termine i suoi piani.
Il giovane indietreggiò, pallido in volto.
« Il soggetto K deve essere immediatamente portato qui, ora! Non voglio scuse! » ordinò, mentre Yuu annuiva, in silenzio e ancora più pallido. Sembrava la brutta copia di un lenzuolo appena lavato.
Il capo lo guardò, oltraggiato. Non ricordava nemmeno più perché avesse assunto quel ragazzo senza carattere, timido. Era deludente che uno dei suoi dipendenti fosse così smidollato, e lui non l’ho accettava.
« Hai capito, oppure devo farti un disegnino?! Voglio il soggetto K qui, entro stasera! » sentenziò, prendendosi anche un po’ gioco di lui, ghignando alla vista della lucidità negli occhi del ragazzo.
« Vattene! E, ti voglio vedere qui stasera con buone notizie! » e si risedette, ricominciando a guardare la piccola cittadina, dove il sole risplendeva come non mai.
Il giovane Yuu annuì e sgattaiolò fuori dalla stanza.
Sospirando, pigiò il bottoncino verde del telefono fisso, che si trovava sulla sua scrivania, di fianco al computer fisso.
« Sì? » rispose una voce femminile, fredda e autoritaria.
« Rin, portami un caffè. E con molto zucchero! »
« Certo, Signore. »
Sospirò nuovamente, interrompendo la chiamata, e si massaggiò le tempie, cercando di far sparire il mal di testa, che all’improvviso gli era arrivato, come un fulmine al ciel sereno.

Sarebbe andato tutto bene. Nessuno lo avrebbe fermato.






Angolo delle autrici/matte. **


Miriam: Buongiorno a tutti e ben ritrovati! :)
Marika: Ghaiga *w*
Miriam: Prego?
Marika: Come sei formale *w*
Miriam: Fa parte del mio lavoro! Comunque, questa storia è nata a Novembre. E ci ha entusiasmato da subito. Nonostante le difficoltà a crearla. 
Marika: Cioè nomi originali, probelmi ad Internet...
Miriam: *sottovoce* potresti anche finirla di interrompermi sai? Dicevamo: Nonostante alcune difficoltà, siamo riuscite a pubblicare questo benedetto prologo. E ovviamente aspettiamo tante tante recensioni! **
Marika: E qualche caramella *w* anche qualche caramella!
Miriam: *sbuffa* e qualche caramella per la bimba -.-'
Marika: Accie *u*
Miriam: Bene, grazie a chi recensirà e grazie per chi ha letto fino a qui :) Alla prossima!
Marika: *fa ciao ciao con la manina*
*si chiude il sipario*
Marika: ... E LE CARAMELLE? D:
   
 
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