Sopra
il garage di casa
Thorndyke, nella mansarda di Chuck, la tensione era palpabile.
Sull’unica
scrivania
libera da aggeggi e macchinari d’ogni genere, Chuck aveva
sistemato una
sofisticata radio per comunicare con il Tornado X e proprio in quel
momento
trafficava con manopole e pulsanti per sintonizzarsi sulla frequenza
esatta.
Chris
era seduto di fianco
al nonno e non la finiva di tamburellare il piede a terra e tormentarsi
le
dita, Rouge stava seduta su di un puf viola, con le gambe accavallate,
mentre
l’imperturbabile Shadow teneva le braccia conserte senza
scollare lo sguardo
dalla radio.
Dopo
due estenuanti minuti
di rumore di fondo la voce di Tails arrivò, non priva di
qualche interferenza,
gracidando dalle casse.
<
… Chuck! Il segnale è
disturbato… mi senti? >
-Sì
Tails!- rispose pronto
-È già da un po’ che cerco di
contattarti, cosa sta succedendo?-
<
Un bel casino! Amy e
Knuckles sono sul… -Carrier e ho ingaggiato uno scon.. a
fuoco con Eggman. >
la pessima ricezione rendeva difficoltosa la comunicazione e alcune
parole si
persero nello spazio < Il Tornado X è dan…
giato, anche… nave di Eggman e
siamo su An… el Island! Ripeto, siamo su Angel Island
!> si affrettò a dire.
Shadow
si avvicinò al
microfono -Avete trovato l’ultimo frammento dello Smeraldo
Gigante Oscuro?-
<
Affermativo! Purtrop…o
ce l’ha Egg… an… > il rumore di
fondo saturò la comunicazione.
-Tsk.-
Shadow trattenne
una smorfia di rabbia.
Chuck
riprovò a stabilire
il contatto -Tails! Tails!! Maledizione…-
-Sono
finiti su Angel
Island, potrebbe essere un bene per la nostra idea.- disse Chris.
-Lo
è senz’altro. C’è solo
da sperare che il guardiano riesca ad allontanare i sei Servitori e
portarli al
tempio.-
-La
domanda è, riusciranno
ad essere più veloci di Sonic?-
Tutti
guardarono Rouge
scuri in volto, conoscendo la risposta alla domanda.
Chris
si alzò -Andiamo.-
-Non
aspettavo altro.-
disse Shadow abbozzando un mezzo sorriso.
-Andate
dove?!- anche
Chuck si mise in piedi, allarmato.
-Ad
Angel Island, nonno. E
non voglio sentire obbiezioni, né tu, né il sig.
Tanaka, né nessun altro potrà
impedirmi di raggiungere i miei amici.-
Chuck
non ricordava di
aver mai sentito in suo nipote tanta determinazione e non lo aveva mai
visto
così sicuro di sé.
Da
quando Sonic e gli
altri erano finiti sulla Terra erano cambiate molte cose, ma tutto fa
comunque
parte di quei cambiamenti piacevoli da vivere, quelli che si spera con
tutto il
cuore che avvengano, poi quando succede non ci si riesce a crederci.
Chris
era cambiato e
Chuck, come nonno e come persona, doveva accettarlo, anche
perché suo nipote
era decisamente cambiato in meglio.
Sospirò
comprensivo
-D’accordo, vai pure. Fa attenzione Chris.-
Lui
gli rivolse un sorriso
sicuro -Certo.-
Shadow
prese lo Smeraldo
del Chaos rosso e si avvicinò di qualche passo al ragazzo.
-Che
fate, mi volete
lasciare qui!? Che scortesia verso una signora!-
-Devi
proprio venire?-
chiese secco l’istrice, rivolgendo a Rouge
un’occhiata.
Lei
scattò sulla
difensiva, oltre che in piedi -Ti do così fastidio?!-
-Falla
venire, Shadow. Un
aiuto in più non fa male.-
-Tsk,
come vi pare.-
Rapidamente
la spia
raggiunse il gruppo -Non mi perderei il gran finale per nulla la
mondo!-
-Spera
di sopravvivere
abbastanza a lungo per assistere alla fine.- Shadow attivò
il Chaos Control.
Il
pannello del Tornado X
andò definitivamente in fumo senza che Tails riuscisse a
terminare il
messaggio.
-Aaah…
da riparare
un’altra volta.- aprì la cabina di pilotaggio e
salì sul muso del velivolo. Il
Tornado X aveva frenato la sua caduta incontrollata nella foresta di
Angel
Island spaccando qualche tronco e infossandosi nel terreno; non gli era
andata
tanto male, nonostante tutto.
Tails
riuscì ad
individuare la posizione della Egg-Carrier II dalla colonna di fumo che
si innalzava
dal suo ventre in mezzo alla foresta -Non è molto distante,
la raggiungerò in
fretta!- purtroppo era inutilizzabile anche la modalità
Cyclone X, così fece
roteare le sue code e volando spedito si allontanò dai
rottami del velivolo.
Il
Dr. Eggman si levò la
poltrona di dosso, scardinatasi come molte altre cose nella sala
comandi
all’impatto con l’isola fluttuante, e si
alzò verificando che le funzioni principali
della sua nave fossero operative.
-Pessima,
pessima
giornata! Per lo meno sono finito su Angel Island, non dovrò
fare molta
strada.- attivò gli altoparlanti posti in tutta la struttura
e la sua voce
rimbombò ovunque, mentre cercava le immagini giuste alle
videocamere -Decoe!!
Bocoe!! Dove diavolo siete?!- finalmente su uno schermo apparve un
tratto di
passaggio con i due robot a terra, Bocoe era schiacciato dal frammento
dello
Smeraldo Gigante Oscuro -Eccovi!-
-Presto,
levami di dosso
quest’affare!-
-Ci
sto provando, ma è
pesante!-
La
voce di Eggman li
richiamò all’ordine -Smettetela di fare
baccano e portate l’ultimo frammento nella stanza!! Di corsa!-
-S-sì,
Dr. Eggman!
S-subito!!- risposero all’unisono e scattarono via il
più velocemente possibile
trasportando la grande pietra.
Eggman
continuò il giro
delle telecamere. Non notò nulla di strano fino a che non
arrivò alle prigioni
-Nh? La porta della cella di Sonic è crollata…
quel verme è riuscito a
scappare.- disse con un tono di disprezzo, poi accennò un
ghigno -Comunque non
potrà andare molto lontano.-
Knuckles
teneva una mano
guantata sulla bocca di Amy, stando in un punto cieco che la telecamera
non
poteva riprendere. La comunicazione improvvisa di Eggman li aveva colti
di
sorpresa, ma nonostante i colpi presi per la collisione
l’echidna aveva reagito
prontamente.
-Ok,
pericolo scampato…-
levò la mano liberando Amy.
-Uff…
non ci ha visti,
vero?-
-No,
no. Procediamo con
prudenza.- si alzò seguito da Amy.
-Sei
proprio sicuro che
dobbiamo andare da questa parte?-
-Sì.
Comincio ad avverti
re la presenza degli Smeraldi del Chaos ed è la prima volta
in tutta la mia
vita che il mio istinto mi dice di fuggire dalla parte opposta.-
Decoe
e Bocoe deposero il
frammento assieme agli altri sulla piattaforma rialzata al centro della
stanza.
-Ecco
fatto!-
-Certo
che qui si respira
una brutta aria… non vedo l’ora che tutta questa
storia finisca così non avremo
più a che fare con questo Smeraldo Gigante!- si
lamentò Decoe.
-Ben
detto, fratello!
Anche io non vedo l’ora che finisca!-
-Sapeste
noi.-
Presi
di sorpresa, i due
robot si voltarono di scatto trovandosi davanti Knuckles ed Amy.
-Sono
ancora qui quei
due?!?-
Piccole
gocce di sudore
tradivano l’apparente calma di Knuckles. Si sentiva oppresso
da tutta
quell’energia, serrava forte i pugni per reprimere il suo
istinto di guardiano
di darsela a gambe. Ben sapeva, però, che anche questo
faceva parte dei suoi
doveri, tutto ciò che riguardava Chaos riguardava anche lui,
il custode di
Mystic Ruins.
-Amy,
tieni a bada quei
due mentre mi riprendo ciò che è mio di diritto.-
detto questo avanzò verso la
piattaforma e ci salì sopra.
-Ehi,
fermo!! Non puoi
farlo!!- appena Decoe e
Bocoe tentarono
di obbiettare si ritrovarono faccia a faccia con il martello Piko-Piko
di Amy.
-Non
una mossa!!-
-Waaah!!-
L’echidna prese
tra le mani gli Smeraldi che
un tempo brillavano di luce celeste e argentea
-…
l’equilibrio è stato
scosso anche troppo. Ora basta.- disse tra sé e
sé.
-È
proprio questo che
rende le cose divertenti, Knuckles!-
Proprio
come prima si
stupirono i robot ora furono Knuckles ed Amy a rivolgere la loro
attenzione
all’ingresso della sala.
-Sonic!!-
esclamò la
ragazza perdendo la presa sul martello.
Knuckles
non parlò.
Il
porcospino avanzò -Oh
andiamo, non guardarmi con quell’espressione truce! Credevate
davvero di avere
qualche possibilità con me?!- spostò lo sguardo
da una all’altro -Non vi facevo
così stupidi.-
Amy
non riuscì a dire
nulla, bastò quello sguardo a gelarle il sangue nelle vene.
-Se
vuoi fermarmi Sonic,
dovrai uccidermi.-
-Lo
stesso vale per te,
Knuckles.-
I
vecchi amici rivali
rimasero a guardarsi dritti negli occhi, come se quel silenzio valesse
più di
mille parole.
Knuckles
nonostante
dimostrasse un animo d’acciaio non avrebbe mai tolto la vita
a Sonic, ma non
era sicuro che il porcospino mostrasse particolari riguardi nei suoi
confronti.
Lentamente
la piattaforma
cominciò a sollevarsi e nel soffitto si aprì un
varco pronto ad accoglierla.
-Knuckles!!-
con un salto
Amy raggiunse la piattaforma aggrappandosi al braccio
dell’amico.
L’imperturbabile
volto di
Sonic mal celava un ghigno divertito.
Amy
e Knuckles si
schermarono il volto dall’improvvisa luce del sole che li
investì appena si
ritrovarono sul ponte principale della nave.
-Guardate
un po’ dove
siamo capitati…- disse Sonic -La tua cara isoletta,
Knuckles.-
Eggman
era lì ad aspettare
-Sei qui, Sonic. Credevo fossi fuggito.-
Il
riccio gli rivolse
un’espressione divertita -Per un attimo ci avevo pensato, ma
poi ho cambiato
idea.-
-Magnifico!-
poi notò i
due -Voi!? Siete ancora qui!?- e vide cosa stringeva
l’echidna tra le mani
-Knuckles,
avanti da
bravo, metti giù quegli Smeraldi del Chaos.-
-Te
lo puoi scordare.-
Sonic
scosse con amarezza
il capo -Non ti sono bastate le botte di ieri? Come ho detto a Shadow,
non
siamo più rivali alla pari. Non ora e non qui.- disse
alludendo con un cenno
agli oscuri frammenti alle spalle dell’echidna.
-Restare qui non ha molto senso… manca
ancora un Servitore e finchè
Shadow non si farà vedere dovrei avere un minimo di
vantaggio. E facendo
perdere la pazienza a questi due finiremo solo per stramazzare al suolo.
Va
bene, Sonic. Adesso ce ne andiamo.-
Amy
lo guardò stranita
-Che?!-
-Bravo
vecchio mio,- gli
porse i palmi -gli Smeraldi del Chaos.-
Knuckles
strinse i denti e
a malincuore consegnò le gemme.
Appena
Sonic le impugnò,
l’aura attorno a lui si fece più densa e tetra,
attirando a sé l’energia dello
Smeraldo Gigante Oscuro.
Il
guardiano prese Amy e
con un abile balzo scese dalla struttura e si allontanarono nella
foresta,
senza voltarsi indietro.
Nascosti
tra gli alberi
non molto lontani dalla Egg-Carrier II Tails, Chris, Rouge e Shadow
videro
sorgere dal ventre della nave volante i frammenti e i Servitori,
assieme a
Sonic, Knuckles ed Amy. Avevano seguito con lo sguardo i due amici
andarsene,
procedendo verso di loro.
-Li
hanno lasciati andare
così?- Rouge pareva perplessa.
-A
quanto pare hanno altro
in mente, qualcosa di più importante.- disse Tails.
Quando
furono più vicini
Chris fece segno di avvicinarsi.
-Che
ci fate tutti qui!?-
-Io
sono atterrato poco
lontano da qui con il Tornado X e venendo da questa parte ho incontrato
loro
tre, arrivati con il Chaos Control.-
-siamo
partiti subito dopo
la tua comunicazione, Tails.-
-Com’è
la situazione?-
chiese Shadow.
-Pessima.-
rispose
l’echidna -Non mi piace per niente la piega che ha preso.-
-Visto
che siamo tutti qui
ci rimane una cola sola da fare.-
Tails
annuì alle parole di
Amy -Giocarci il tutto per tutto.-
Anche
Knuckles annuì
-Andrò al tempio. Chris, Amy, venite con me.-
-Sì.-
-Come
vuoi, Knuckles.-
-Vi
farò guadagnare un po’
di tempo cercando di distrarre Sonic, poi cercherò di
portarlo da voi. Rouge e
Tails resteranno nascosti e al momento migliore occupatevi del resto.-
-Sì!-
-Diamoci
da fare,
ragazzi!-
Sonic
ripose gli Smeraldo
del Chaos assieme agli altri. L’immenso potere che percepiva
lo inebriava, si
sentiva indistruttibile e sapeva bene che non era una semplice
sensazione, ma
la verità. Niente e nessuno avrebbe potuto più
fermarlo.
Mancava
solo una piccola
tessera per ultimare il puzzle.
-Sicuramente
andranno al
tempio. Quel testone di un guardiano farà di tutto per
proteggere lo Smeraldo
Gigante.- disse Eggman.
-Lo
so, ho calcolato anche
questo. Prima di sistemare Knuckles però,
c’è ancora una cosa che devo fare.-
il sorriso maligno si accentuò quando avvertì la
presenza di un rivale altrettanto
veloce e scaltro. Si voltò e lo scorse sulla
sommità estrema della Egg-Carrier
II -Ciao Shadow.-
L’istrice
era immobile, le
iridi infuocate fisse su Sonic e l’ultimo Servitore stretto
in pugno.
Eggman
lo guardò con
sorpresa -Eccolo lì!!-
-È
questo che vuoi, Sonic?
L’ultimo pezzo per completare il puzzle.-
-Esatto.-
-Allora
vieni a
prendertelo.-
Il
flusso di energia
negativa fluì interamente nel corpo di Sonic, dai frammenti
e dai Servitori,
come se alimentassero con il proprio sangue una terrificante bestia
delle
tenebre.
Con
uno scatto fulmineo
Dark Sonic si materializzò al fianco di Shadow, il quale,
prevedendo una mossa
simile, si scansò di lato con un balzo, pronto ad attivare
il Chaos Control.
L’avversario fu più veloce e lo afferrò
per una gamba.
-Cosa…?-
Sonic
avvicinò a sé Shadow
e facendogli compiere un giro di trecentosessanta gradi lo
scagliò lontano con
tutta la forza che aveva in corpo. Ammirò il polverone
creatosi all’impatto del
rivale con il ponte della nave e fischiò compiaciuto
-Strike!-
Shadow
si rialzò
esaminando rapidamente la situazione -Non
aveva tutta questa forza l’ultima volta…
è come se i sei Smeraldi del Chaos…-
La
voce di Sonic alle
spalle lo colpì più a fondo di una pugnalata alla
schiena -Sono riuscito a
sorprenderti?-
Fu
abbastanza scaltro da
parare il colpo con le braccia. Se non si fosse difeso il calcio di
Sonic gli
avrebbe rotto qualche costola. Slittò indietro di parecchi
metri, ma prima di
venire raggiunto attivò il Chaos Control svanendo alla vista
e riapparendo sulla
cima di un albero da cui aveva una visione completa
dell’astronave -Come
temevo… sfrutta l’energia di tutti e
sei gli Smeraldi, mentre io ne ho solo uno…-
-Non
mi scappi!!- Sonic
caricò con uno Spin Dash il tronco che si spezzò
come nulla precipitando al
suolo.
Shadow
spiccò un balzo
lanciando contro l’altro delle sfere di energia.
Il
veloce movimento
rotatorio respinse l’attacco e il riccio partì
all’inseguimento.
-Bravo, seguimi!-
La
corsa durò poco, fino a
che Shadow non si ritrovò Sonic davanti pronto a sferrargli
un calcio. Questo
riuscì a pararlo.
-No,
non da questa parte.-
-Perché,
cosa c’è di qua?-
disse Shadow facendo finta di nulla.
Di
tutta risposta Sonic
caricò l’altro con tutto il suo corpo, bloccandolo
contro un tronco che si
incrinò pericolosamente -Finiamola Shadow!!-
-Ugh!-
strinse i denti.
-Mi
divertono sempre le
nostre sfide, ma ora avrei altro da fare.- gli strinse forte un polso e
la gola
-Non
costringermi a farti
del male.-
Con
occhi truci fronteggiò
Sonic -… ci vuole ben altro.-
Aumentò
la presa alla gola
-Vediamo quanto resisti.-
Shadow
sopportò il dolore
opprimente e con tutte le sue forze gli assestò una
ginocchiata all’addome.
Sonic non reagì alla mossa inaspettata e allentò
la stretta alla gola, così
Shadow lo afferrò per gli aculei obbligandolo a chinare la
testa e lo colpì con
un forte calcio che lo sbilanciò all’indietro.
-Aaah!!
Tu… dannato!!-
inveì con rabbia.
-Fatti
sotto!- Shadow lo
sfidò ad un nuovo round scagliandogli contro altre sfere
d’energia.
Sonic
deviò il colpo con
il braccio destro e si accanì caricando un pugno -Yah!!-
Pronto
di riflessi Shadow
schivò il colpo e afferrò l’arto con
entrambe le mani, sollevò Sonic sopra di
sé per ribaltarlo; purtroppo l’ottima tattica
andò a vuoto quando il riccio
posò la mano libera a terra, facendo leva si
liberò della stretta assestando
una gomitata al fianco dell’avversario seguita da un doppio
calcio a
sforbiciata.
Shadow
crollò a terra
supino -Ugh!!-
L’altro
gli fu subito
addosso con un calcio al volto, tenendo un piede sul torace -Non
muoverti
Shadow, sarà meglio.- ghignò.
L’istrice
afferrò il piede
che lo opprimeva con entrambe le mani -Levati di dosso!-
Sonic
restò un istante a
guardarlo serio in volto. Lentamente sollevò la gamba.
Shadow riuscì solo a
fare un profondo respiro prima che la suola dell’altro
calò rapida sul suo
petto strappandogli via l’aria.
-Aaah…!!-
il fiato si
mozzò in gola.
Tails
e Rouge erano
nascosti nei pressi della Egg-Carrier II ad aspettare il momento giusto
per
intervenire, sotto suggerimento di Shadow.
Al
grido soffocato
dell’istrice un fremito scosse il corpo di Tails e una molla
scattò nel suo
animo facendolo muovere verso quella voce.
-Aspetta!-
Rouge lo
trattenne.
-Shadow
è nei guai!- ribatté
-Ha bisogno di…-
-Ha
bisogno che portiamo
gli Smeraldi del Chaos al tempio! Se la caverà, è
un tipo in gamba e ha voluto
occuparsi di Sonic per permettere a noi di completare il piano.-
Tails
era pronto a
rispondere, ma nei gli occhi di lei lesse la stessa preoccupazione che
velava i
suoi. Lo nascondeva bene con le parole, ma anche Rouge era in pena per
Shadow e
per il comportamento di Sonic.
Comunque
aveva ragione.
-Sì…
adiamo!- esclamò
convinto.
Spiccarono
il volo ed
atterrarono sul ponte delle nave, ma ad aspettarli, a dividerli dal
loro obbiettivo,
c’era il Dr. Eggman con un esercito di robot pronti alla
battaglia -Ah! Sapevo
che qualcuno avrebbe tentato di riprendersi gli Smeraldo del
Chaos…- disse
sprezzante -così ho preparato un’efficace
contromisura!!-
Tails
fece un passo
indietro -Oh no…-
-Ci
mancava anche questa!!
Va bene, io mi occuperò di questa massa arrugginita e tu,
piccoletto, prendi
gli Smeraldi.-
La
volpe rimase in
silenzio. Serrò i pugni -Senza il
Tornado
X non posso fare nulla. Sono troppi… anche se riuscissi a
prendere gli Smeraldi
del Chaos non so se…-
Eggman
rise sotto i baffi
-Eheheh… sarà un giochetto liberarmi di voi due!
Rouge, per quanto tu sia forte
non ce la farai mai contro il mio esercito!!-
-Anche il Dr. Eggman dà per scontato che
non possa combattere… ma si sbaglia!-
lo sconforto di Tails lasciò presto spazio ad una acuta
determinazione -Non
sarà così facile liberarti di noi!!-
Il
pipistrello lo osservò
stupito -Ehi piccoletto…-
-Rouge,
tu occupati di
quelli di destra, io penserò alla metà sinistra.
Abbiamo il vantaggio del volo,
possiamo farcela!!-
Lei
sorrise -Mi hai
convinta! Apriamo le danze!!-
Un
colpo, un altro, un
altro ancora…
Si
sentiva le ossa in
frantumi e non riusciva a respirare.
Un
rivolo di sangue colava
all’angolo della bocca, indelebile segno che si era rotto
qualcosa.
Era
tutto inutile, non
c’era verso di fermare la furia di Sonic che continuava d
infierire sul corpo
spossato di Shadow. Il piede si alzava ed abbassava sul torace e
sull’addome
con forza sempre maggiore e osservando l’espressione
compiaciuta sul suo volto
non sembrava avesse intenzione di smettere.
Starsene
steso lì a subire
un colpo dopo l’altro serviva poco a niente. Doveva reagire,
scansarsi per
preservare le poche ossa rimastegli.
Appena
Sonic alzò per
l’ennesima volta la gamba Shadow ne approfittò per
rotolare su un fianco, prese
lo Smeraldo rosso e lo strinse forte nel pugno -Chaos…-
-Eh
no!!- Sonic lo colpì
con un pugno al volto, poi gli schiacciò la mano
costringendolo a sciogliere la
presa.
-Aaah…!!-
Sonic
si chinò a prendere
la pietra -Finalmente… quanto ho sudato per
l’ultimo Servitore!!-
Come
i suoi sei fratelli
cedette all’abbraccio delle tenebre e il suo cuore purpureo e
luminoso si
oscurò.
-Fermo…
Sonic.-
Sentì
un debole stretta
alla caviglia dalla quale si liberò con facilità
-Sta zitto Shadow. Risparmia
l’aria.- senza degnarlo di uno sguardo si avviò
alla Egg-Carrier II.
Avrebbe
voluto alzarsi,
seguirlo, saltargli addosso e strappargli quella gemma dalle mani, ma
non
sarebbe servito a nulla, perché anche se fosse riuscito a
rialzarsi sarebbe
finita esattamente allo stesso modo: con lui steso a terra, pestato e
contuso.
Una
volta erano rivali
alla pari, una volta avevano lottato fianco a fianco e avevano vinto.
Una
volta si era
sacrificato. Un sacrificio fatto senza rimpianti, credendo di morire
per la
salvezza di migliaia di vite sulla Terra… quelle vite che
erano state causa del
suo male e della sua sofferenza più profonda, lui le aveva
salvate perché
finalmente aveva compreso che non si può vivere con tutto
quel rancore dentro
ad avvelenarti l’anima, aveva compreso che stava lottando per
la parte
sbagliata, così si era unito a Sonic capendo finalmente cosa
significasse fare
del bene.
-…
tu cosa stai facendo
adesso?-
Una
gigantesca onda
d’energia viola spazzò via in un sol colpo
l’esercito di robot che ingombrava
il ponte.
Rouge
e Tails, impegnati
nella battaglia, vennero sbalzati via.
-Aaah!-
-Cos’è
stato?!-
Tra
i rottami e le
carcasse vuote dei robot Sonic si fece strada fino alla piattaforma
dello
Smeraldo Gigante Oscuro e vi posò l’ultimo
Smeraldo. Si volse al Dottore -I
sette Servitori sono tutti riuniti.-
Eggman
gli rivolse un
sorriso compiaciuto -Il puzzle è completo.-
-…
Sonic…- il piccolo
Tails osservò il vecchio amico a bocca aperta. Shadow non ce
l’aveva fatta e
gli Smeraldi del Chaos si erano congiunti al tempio sbagliato.
Non
c’era tempo per
restare stupiti a bocca asciutta. Sulla rigogliosa isola si addensarono
intensi
nuvoloni scuri creatisi dal nulla, accumulandosi come richiamati da un
impercettibile segnale, adunati dal tetro tiranno.
L’intenso
alone violaceo
unì come colla i frammenti, restituendo allo Smeraldo
Gigante Oscuro la sua
originaria forma. Restava un foro al centro dalle dimensioni di qualche
centimetro, aperto
come una finestra sull’anima
richiamava a sé l’ultimo frammento imprigionato in
un corpo estraneo.
Un
fascio di luce si
diramò dai lembi dell’aura dello Smeraldo
investendo il riccio ritto in piedi
lì davanti. Guizzi elettrici e lampi viola avvolsero
l’area circostante e il pezzo
mancante si fece strada dal corpo di Sonic.
-Io,
guardiano di Angel
Island e dello Smeraldo Gigante, ti evoco Chaos. Aiutaci a rimediare a
questo
disastro causato dal peggiore dei mali!-
Knuckles
aveva già
iniziato il suo rito di evocazione della creatura che risiedeva senza
tempo
dell’antico cimelio. Come guardiano e custode disponeva
dell’energia dello
Smeraldo stesso e adesso doveva metterla a completa disposizione di
Chaos per
permettergli di soccorrerli.
Con
le mani guantate
posate sulle sfaccettature della gemma non poteva permettersi la minima
distrazione, anche se si era accorto dell’oscurità
calata all’improvviso.
Chris
ed Amy erano in cima
al tempio con lui.
Lo
Smeraldo Gigante
emanava luce propria ad intermittenza, segnale che stava ricevendo il
messaggio
del suo custode.
Anche
nella foresta si
vedevano guizzi ritmici di luce, segnale che il peggio non era ancora
iniziato.
Le
sette gemme orbitavano
attorno allo Smeraldo Gigante Oscuro quando l’ultimo
frammento si unì agli
altri lasciandosi avvolgere dall’alone viola.
Sonic,
con gli occhi
chiusi, tirò un profondo sospiro, come se si fosse
finalmente liberato di un
peso insopportabile.
Tails,
Rouge e il Dr.
Eggman osservavano strabiliati senza riuscire a dire o fare nulla di
fronte a
tanta dimostrazione di potenza.
Shadow
si avvicinò
zoppicando alla nave con una mano premuta sull’addome.
Levò lo sguardo al
ponte.
Gli
Smeraldi del Chaos
accolsero Sonic al centro del loro moto circolare e perfetto; dallo
Smeraldo
sovrano si liberò nel cielo buio un intenso raggio di luce
viola decorato con
ombre nere.
Nello
stesso istante un
raggio verde brillante si alzò dal tempio.
Le
due colonne di luce si
perdevano nelle nubi.
Giorno
e Notte.
Luce
e Ombra.
Bene
e Male.
Yin
che richiama Yang per
completarsi e dare sfogo alla sua energia, anche se delle volte bisogna
ricorrere ad uno strumento.
Il
riverbero improvviso
costrinse Knuckles a coprirsi gli occhi e indietreggiare di qualche
passo
-Dannazione!!-
-Knuckles,
guarda!!- Chris
lo voltò nella direzione dell’altra colonna
luminosa.
L’echidna
sgranò gli occhi
incapace di dire nulla.
-Cosa
significa?- chiese
Amy apprensiva.
-…
significa… che Chaos è
davvero la nostra ultima speranza.- riacquistò il sangue
freddo e tornò al rito
-Chaos, ti prego!! Ferma questo scempio!! Riunisci gli opposti che tu
stesso
hai separato e ferma tutto!!- batté il pugno contro la
superficie lucida dello
Smeraldo, serrò i denti -… ferma tutto e salva
Sonic…-
Dal
bagliore viola uscì
una figura fluttuante a mezz’aria. Tetra, minacciosa, fatta
di tenebra e
avvolta dal male più puro e spaventoso.
-Non…
non può essere…-
Rouge non voleva credere ai suoi occhi. Non voleva e non poteva
crederci.
Nonostante
le gambe
tremanti Tails si alzò cacciando indietro le lacrime con
tutta la sua volontà
-So-sonic…-
Eggman
si avvicinò
lentamente. Aveva visto Sonic potenziato dai sette Smeraldi del Chaos
così
tante volte che quasi non si stupiva più. Lo denominava
Super Sonic,
quell’essere dorato dalle iridi come rubini, ma
ciò che aveva davanti adesso era
diverso. L’appellativo non bastava per descriverlo: pelle e
aculei di un blu
talmente scuro da competere con la notte, occhi neri come la
pece… staccato da
terra con gli Smeraldi ormai spenti crollati ai suoi piedi.
Il
male aveva finalmente
trovato uno sbocco per realizzarsi e lo aveva trovato in lui, Dark
Super Sonic.
-Sonic?-
Si
voltò verso il Dottore
senza rispondere.
Eggman
si fermò
all’istante. Se la versione buona era capace di insinuargli
la paura nelle ossa
e il pensiero di
fuggire nella mente, questo
nuovo lato dell’acerrimo nemico non dava spazio ad altre
idee. C’era solo la
certezza che avrebbe annientato chiunque non gli fosse andato a genio.
La
fredda serietà di
Shadow aveva lasciato spazio allo sgomento.
Senza
rendersene conto
Tails stava avanzando verso Sonic. Rouge lo afferrò per un
braccio
-Fermo!!-
-Lasciami!!
Quello… quello
non può essere Sonic, non è Sonic!!-
-Rinsavisci,
Tails!!-
Il
volpino si liberò verso
uno strattone e corse -Sonic!!!!-
A
metà strada Sonic gli si
materializzò davanti, prendendolo per la gola e sollevandolo
da terra.
-Uuh…ah!!-
-Tails…-
piegò la testa di
lato -Il mio vecchio amico Tails. Ci conosciamo da una vita.-
-I-io
non ti conosco… tu
non sei Sonic!!-
Lo
ignorò -Quante volte ti
ho detto di non starmi tra i piedi!?!- ringhiò aumentando la
stretta.
Tails
non riuscì nemmeno a
gridare.
-Tails!!-
-Lascialo!-
Sonic
si voltò verso
Shadow e mostrando un ghigno mostruoso lanciò la volpe
giù dalla nave
incagliata, addosso a lui -Non intralciatemi!!- guardò
Eggman -Porterò qui lo
Smeraldo Gigante, e poi…- gli puntò
l’indice contro -annienterò anche te.-
detto ciò sfrecciò nella foresta.
Il
Dr. Eggman non riuscì a
muovere un muscolo -… cosa ho fatto…-
Rouge
non perse tempo e
volò a recuperare gli Smeraldi -Hai dato vita ad un
mostro!!- inveì contro lo
scienziato, poi raggiunse Shadow e Tails.
-Avanti… cosa aspetti ad uscire, Chaos?!-
l’echidna ce la stava
mettendo tutta per evocarlo, ma questo non pareva dare segni di vita.
Dark
Super Sonic gli si
parò davanti all’improvviso assestandogli un
cazzotto in pieno volto.
-Cosa…?!
Uooh!!- Knuckles
cascò a terra.
Chris
andò subito da lui
-Knuckles!!-
-Salve
ragazzi! Ah, Chris…
ci sei pure tu.- sogghignò Sonic.
Knuckles
restò a guardarlo
a bocca aperta -… Sonic?-
-No…
quello non è Sonic.-
sentenziò Chris cercando di dare un tono sicuro alla propria
voce senza troppo
successo. Le braccia che sorreggevano l’amico guardiano
tremavano -Non è
Sonic.-
-… vorrei poterti credere, Chris.-
Amy,
impietrita, strinse
le mani attorno all’impugnatura del martello tanto da farsi
male. Cercava di
farsi forza per reagire -Perdonami,- bisbigliò -è
per il tuo bene!!- si lanciò
verso Sonic per colpirlo.
Il
porcospino afferrò il
martello bloccando il colpo con fin troppa facilità- la
guardò con occhi colmo
d’ira e rabbia -Sei un peso, Amy.-
l’avvicinò a sé e la colpì
con un forte
pugno all’addome.
-… aaah….-
-Amy!!- gridarono Chris e
Knuckles.
La
ragazza cadde a terra
stremata.
-Maledizione
Sonic, hai
davvero perso il senno!!- inveì l’echidna.
-Oh,
no… non mi sono mai
sentito così bene!!-
Knuckles
serrò forte le
palpebre. Cercare di parlargli sarebbe stato inutile; se davvero voleva
fare
qualcosa per salvarlo doveva continuare il suo lavoro. Riprese a
recitare
l’invocazione -Chaos… Chaos, poni fine a tutto
questo… Chaos!!-
-Ahahahahah!!!
Sei davvero
patetico, Knuckles!- lo derise Sonic. Si voltò verso lo
Smeraldo Gigante -E
adesso terminiamo l’opera… ah!- si
stupì nel sentirsi stringere forte dalle
spalle. Abbassando lo sguardo vide le braccia del ragazzo stretta
attorno alla
vita -Aah, Chris…- sospirò seccato.
-Torna
in te, ti prego!!
Sei diventato quest’essere per proteggere me, ricordi?!
È colpa mia se sei così
Sonic!! Torna come prima, ti prego!!- la sua era una disperata supplica.
Dark
Super Sonic rimase in
silenzio -È vero…
tutto questo è
cominciato per difendere te…- un ghigno perfido si accese in
volto -be’, allora
non posso fare altro che dirti grazie!-
Chris
chiuse forte gli
occhi senza allentare l’abbraccio -Sonic…-
-Cominci davvero ad irritarmi!- si
liberò
dall’abbraccio strattonando il ragazzo, spingendolo via con
una tale forza da
farlo incespicare all’indietro
verso la
scalinata.
-Aaah!!-
-Chris!-
Knuckles lo
afferrò prima che precipitasse.
-Adesso
vedete di starvene
buoni ai vostri posti.- sentenziò Sonic sollevando come
nulla lo Smeraldo
Gigante dalla sua secolare sede.
-Giù
le mani!!- Knuckles
si lanciò verso il riccio con tutta l’intenzione
di assestargli uno dei suoi
potenti destri, ma si ritrovò il palmo aperto di Sonic
davanti alla faccia -…
ugh!- prima che potesse scansarsi un’onda d’energia
lo investì, scaraventandolo
nella pianura, ai piedi del tempio.
-Chaos
attack!!- tre sfere
d’energia colpirono Sonic alle braccia. Lasciò lo
Smeraldo Gigante sul primo
ripiano del tempio, a metà strada, e si voltò
verso la base di esso -Shadow… ti
reggi ancora in piedi?-
-…
credevi di avere chiuso
con me?-
Tails
andò dall’amico
steso a terra -Knuckles!!-
Il
guardiano continuava a
rivolgere la sia litania a Chaos senza fermarsi per riprendere fiato e
senza
badare al pessimo stato in cui era ridotto.
-Non
prenderai quello
Smeraldo.- Shadow si mise in piedi barcollando.
-L’ho
già fatto. Lo sai
che mi bastano due parole per tornare alla base con questo gioiellino.-
-Dovrai
portare anche me
allora!- Chris si era messo a correre lungo la scalinata.
-Ah,
che seccatura.-
appena fu alla sua portata, Sonic lo afferrò per la gola,
sollevandolo da
terra.
-…
ah!!-
Shadow
cercò di avanzare
-Chris.-
Sonic
lo ammonì -Ah-ah-ah…
un altro passo e gli spezzo il collo.-
-…
tu non sei Sonic… non
sei lui…- il ragazzo serrò le mani attorno al
braccio del porcospino, chiuse
gli occhi nel vano tentativo di fermare le lacrime -Sonic non farebbe
mai
questo… non lo penserebbe mai…-
-Io
non sono il Sonic che
conosci tu!- esclamò non rabbia, stringendo sempre
più la presa alla gola.
-…
uuuh…-
-Puoi
dire ciò che ti pare
ragazzino, ma le tue parole e le tue lacrime non mi toccano
minimamente!!-
ringhiò.
-S-son…
ic…- Chris perse
la presa sul braccio dell’altro e si lasciò
andare, debole e sofferente con le
braccia lungo i fianchi.
Dark
Super Sonic lo lasciò
e ormai privo di sensi e allo stremo delle forze, Chris
precipitò giù dalla
scalinata.
-Tsk.
E ora, se non vi
dispiace… nh?-
Sette
luci si accesero
sull’erba, ai piedi di Shadow e Rouge. I sette Smeraldi del
Chaos avevano
ripreso a vivere diffondendo un caldo bagliore.
Fluttuarono
fino allo
Smeraldo Gigante, dal quale si scaturì un bagliore
più intenso, irradiando
l’area circostante di una profonda luce verde.
Qualcuno
si chiese cosa
stesse accadendo.
Sonic
si ritrasse da
quella luce improvvisa.
Knuckles
continuava la
preghiera -I sette Smeraldi sono i Servitori… i sette
Smeraldi sono i
Servitori…-
Apparsi
dal nulla una
decina di Chao circondarono Dark Super Sonic, generando una barriera
che gli
impediva qualsiasi movimento.
-I
sette Smeraldi sono i
Servitori… Chaos, sorgi dalla luce e riappacifica bene e
male.- sul volto
contuso del guardiano si dipinse un mezzo sorriso. Questa volta ce
l’aveva fatta
sul serio.
La
creatura perfetta che
tutto domina uscì dalla luce verde brillante quanto il sole
stesso.
-…
Chaos.-
Sonic
si dimenava in ogni
tentativo di ribellione -Che diavolo succede!?! Cosa significa!?-
Sotto
lo stupore e la
meraviglia generale Chaos si avvicinò al Sonic posizionando
una mano davanti a
lui. I Chao continuavano a volargli intorno.
A
poco a poco il flusso
negativo di energia che albergava nel suo corpo cominciò a
fluire in Chaos.
-Uuh…
aaaah!!- brandelli
di aura scura si staccarono dal corpo, dissolvendosi
nell’aria. Pelle e aculei
divenivano via via più chiari.
Chaos
alzò l’altra mano
nel cielo. La colonna di luce viola si spense riducendosi ad un flebile
filamento, fino a svanire del tutto e le nubi scure si diradarono nel
cielo di
Angel Island.
-Aaaaah!!!
Basta!!
Basta!!-
Nessuno
fiatava.
Chris,
a mala pena
cosciente, schiuse gli occhi ritrovandosi ad osservare il limpido cielo
azzurro
di maggio -Adesso cosa sta succedendo?
Cos’è questa luce?- vide lo Smeraldo
Gigante Oscuro fluttuargli sopra,
oltre le fronde degli alberi. Più di ogni altra cosa voleva
vedere cosa stesse
accadendo, ma non riusciva a muoversi. Sentiva le grida disparate di
Sonic e
nonostante ciò che gli aveva fatto, una lacrima non
poté fare a meno di
rigargli il volto.
Lo
Smeraldo Gigante Oscuro
si fermò a pochi metri sopra la mano di Chaos.
L’energia
nera che stava
accumulando dall’organismo del porcospino venne trasferita
nel gigantesco
cimelio viola, il quale iniziò a brillare ad intermittenza
come il suo gemello puro.
Con
un gemito di dolore
anche l’ultimo brandello di crudeltà
liberò l’anima di Sonic, il quale
crollò a
terra completamente spossato e privo di forze. Le palpebre pesanti
calarono
sugli occhi verdi e un sereno velo di stanchezza si posò
sulle membra.
Ora
Chaos pose la mano in
direzione dell’altro Smeraldo Gigante, permettendogli di
galleggiare a
mezz’aria. Le due gemme risalirono la scalinata,
posizionandosi al posto che
spettava loro di diritto, una accanto all’altra. Chaos
abbassò le braccia, le
gemme si avvicinarono fino a toccarsi e fondersi assieme, diventando un
tutt’uno.
Mentre
i Chao con il loro
gioioso sorriso e un piccolo tocco curarono le ferite e le sofferenze
dei
valorosi combattenti, Chaos si volse a Knuckles, che, sorretto da
Tails, lo guardava
a sua volta. In quel momento un pensiero si fece largo nella sua mente,
veicolato da Chaos, chiaro e nitido
-Questi
due mondi si sono
fusi insieme, così saranno uniti bene e male in un solo
Smeraldo. È giusto che
gli opposti si completino per far regnare la pace e
l’equilibrio.-
Così
com’era apparso, nato
da un bagliore, svanì nel cuore del solo verde Smeraldo
Gigante rimasto,
seguito dai piccoli Chao.
Sonic
sbatté due volte le
palpebre prima di aprire gli occhi. La prima immagine ch lo
riempì fu il
trasparente cielo blu, poi i volti dei suoi amici.
-Oh,
Sonic! Ti sei
ripreso?-
-Come
va, vecchio mio?-
-Tutto
bene?-
Ancora
un po’ confuso si
mise a sedere, sorreggendosi la testa -Amy, Knuckles, Tails…
aaah, che mal di
testa!!-
Una
quarta voce gli fece
alzare lo sguardo -Hai riacquistato il tuo solito colore finalmente.-
-Rouge,
Shadow, ci siete
anche voi?- si guardò attorno -Che ci facciamo ad Angel
Island, ho i ricordi un
po’ confusi…-
Knuckles
sospirò -Oh, ti
prego non dirmi che dobbiamo raccontarti tutto!-
-…
no, io… credo di
sapere…- scattò in piedi colto da un ricordo
improvviso e fulminante -Chris!!-
scese le scale andando in contro al ragazzo.
Lui
si era appena alzato,
spolverandosi i vestiti sgualciti -Sonic!!- esclamò con un
sorriso abbraccandolo.
-Stai
bene?! Nulla di
rotto, vero?- chiese apprensivo.
-No,
tranquillo. Nulla di
rotto.-
Sospirò
sollevato -…
Chris, io… mi dispiace.- si voltò verso il resto
del gruppo, qualche gradino
più in alto -Mi dispiace ragazzi… vi chiedo scusa
per tutto, anche se so che
non basta.-
Tails
scosse il capo -Non
devi scusarti.-
-Ha
ragione, tu non hai
fatto nulla per cui devi essere scusato.- disse Amy.
Chris
gli posò una mano
sulla spalla -Non abbiamo idea di chi fosse quell’essere, ma
di certo non eri
tu, Sonic.-
Il
riccio lo guardò un
attimo perplesso, poi ricambiò il sorriso, colmo di
gratitudine e felice di
essere tornato se stesso.
-Sapevo
che Sonic non
poteva essere cattivo!!-
-Cha-chao!!-
Cream
e Cheese, come Ella,
Tanaka e Chuck, erano felici e sollevati di sapere che tutta questa
brutta
storia si sia risolta nel migliore dei modi.
-Per
festeggiare questo
evento preparerò un’ottima cena per tutti!-
esclamò Ella.
-Evviva!!-
esultarono
Chris e Chuck.
-Ti
aiutiamo noi, Ella!
Vero Cheese?-
-Cha-chao!!
Chao!!-
Tanaka
chiese ulteriori
conferme al gruppo -Quindi adesso non c’è
più il rischio che qualcuno tenti di
impossessarsi dello Smeraldo Gigante Oscuro.-
Knuckles
scosse il capo
-Nessun rischio! Chaos ha riunificato i due Smeraldi Giganti facendoli
tornare
come in origine, e si spera che tutto vada per il meglio.-
incrociò le braccia
al petto e assentì serio con il capo -Certo, questo rende
più rischioso il mio
lavoro di guardiano, ma è mio preciso dovere mantenere la
pace.-
Amy
lo guardò male
-Abbassa la cresta, Knuckles.-
-L’importante
è che tutto
si sia risolto!- sorrise Tails.
-Vero,
e poi Rouge ci ha
assicurato di chiarire tutta la faccenda con il Governo, per cui non ci
saranno
problemi da quel punto di vista.- aggiunse Chris.
-Scusate,
ma…- interruppe
Amy -Che fine ha fatto il Dr. Eggman?-
Chris
e Tails si fecero
pensierosi.
-Mmh…
da dopo la
trasformazione completa di Sonic non si è più
visto.-
-Secondo
me non si farà
vedere per un po’.- disse l’echidna -Con il casino
che ha fatto questa volta se
l’è vista brutta anche lui, anzi… credo
che abbia ancora più paura di Sonic
ora!!- scherzò.
-Ahahah!!
Sì, hai
ragione!!-
-Ahahahahah!!!
È quel che
si merita!!-
Nell’udire
l’allegro
vociare degli amici un sorriso accese il volto di Sonic, steso sul
tetto della
villa, con le braccia dietro la testa. Finalmente tutto era
passato…
un’avventura degna di nota, non c’è che
dire.
Si
dice che dalle proprie
esperienze si impari molto. Di certo non si sarebbe mai scordato quella
voce
irritante che l’ha tormentato in quei giorni. La voce dei
suoi pensieri più
oscuri. Non ci aveva mai prestato particolare attenzione, ma forse,
nelle
profondità più remote del suo cuore, quei
sentimenti esistevano…
Chiuse
gli occhi,
sospirando.
-Adesso
puoi riposarti.-
Sonic
si mise seduto,
voltandosi -Shadow…-
L’istrice
era in piedi,
poco più indietro, con le braccia conserte e lo sguardo
serio.
-Sei
passato per un rapido
saluto, o ti fermi di più?-
-Chiamalo
pure un rapido
saluto.- rispose secco -Sai bene che ciò che è
successo è dipeso solo in parte
da quel frammento, vero?-
Sonic
non lo guardò più.
Rimase seduto, con un braccio posato sulla gamba piegata a fissare
l’orizzonte
-Sì… lo so bene.-
Shadow
non aggiunse altro,
si voltò -Cerca di mantenere questo lato del tuo
carattere… per quanto sia
irritante, lo preferisco.-
Abbozzò
un sorriso -Ma
grazie…-
-Così
la prossima volta
che ci incontreremo lo faremo da rivali e non da nemici.-
Sonic
si voltò nuovamente
verso il rivale che considerava più come un vero amico, ma
Shadow era già
scomparso -… tsk. Deve perderlo questo vizio.-
tornò a sdraiarsi, sorridendo al
cielo azzurro macchiato di nuvole.