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Autore: Samurai Riku    10/02/2012    2 recensioni
Dentro ognuno di noi esiste un lato oscuro…
… anche nell’essere più giusto si annidano le tenebre più fitte…
… basta poco per far sì che si impossessino del suo cuore…
… e a volte, è proprio nelle anime più pure e buone che si cela il male più grande…
Questa storia è ambientata nell'universo di Sonic X, a metà tra la seconda e terza stagione.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Thorndyke, Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sopra il garage di casa Thorndyke, nella mansarda di Chuck, la tensione era palpabile.

Sull’unica scrivania libera da aggeggi e macchinari d’ogni genere, Chuck aveva sistemato una sofisticata radio per comunicare con il Tornado X e proprio in quel momento trafficava con manopole e pulsanti per sintonizzarsi sulla frequenza esatta.

Chris era seduto di fianco al nonno e non la finiva di tamburellare il piede a terra e tormentarsi le dita, Rouge stava seduta su di un puf viola, con le gambe accavallate, mentre l’imperturbabile Shadow teneva le braccia conserte senza scollare lo sguardo dalla radio.

Dopo due estenuanti minuti di rumore di fondo la voce di Tails arrivò, non priva di qualche interferenza, gracidando dalle casse.

< … Chuck! Il segnale è disturbato… mi senti? >

-Sì Tails!- rispose pronto -È già da un po’ che cerco di contattarti, cosa sta succedendo?-

< Un bel casino! Amy e Knuckles sono sul… -Carrier e ho ingaggiato uno scon.. a fuoco con Eggman. > la pessima ricezione rendeva difficoltosa la comunicazione e alcune parole si persero nello spazio < Il Tornado X è dan… giato, anche… nave di Eggman e siamo su An… el Island! Ripeto, siamo su Angel Island !> si affrettò a dire.

Shadow si avvicinò al microfono -Avete trovato l’ultimo frammento dello Smeraldo Gigante Oscuro?-

< Affermativo! Purtrop…o ce l’ha Egg… an… > il rumore di fondo saturò la comunicazione.

-Tsk.- Shadow trattenne una smorfia di rabbia.

Chuck riprovò a stabilire il contatto -Tails! Tails!! Maledizione…-

-Sono finiti su Angel Island, potrebbe essere un bene per la nostra idea.- disse Chris.

-Lo è senz’altro. C’è solo da sperare che il guardiano riesca ad allontanare i sei Servitori e portarli al tempio.-

-La domanda è, riusciranno ad essere più veloci di Sonic?-

Tutti guardarono Rouge scuri in volto, conoscendo la risposta alla domanda.

Chris si alzò -Andiamo.-

-Non aspettavo altro.- disse Shadow abbozzando un mezzo sorriso.

-Andate dove?!- anche Chuck si mise in piedi, allarmato.

-Ad Angel Island, nonno. E non voglio sentire obbiezioni, né tu, né il sig. Tanaka, né nessun altro potrà impedirmi di raggiungere i miei amici.-

Chuck non ricordava di aver mai sentito in suo nipote tanta determinazione e non lo aveva mai visto così sicuro di sé.

Da quando Sonic e gli altri erano finiti sulla Terra erano cambiate molte cose, ma tutto fa comunque parte di quei cambiamenti piacevoli da vivere, quelli che si spera con tutto il cuore che avvengano, poi quando succede non ci si riesce a crederci.

Chris era cambiato e Chuck, come nonno e come persona, doveva accettarlo, anche perché suo nipote era decisamente cambiato in meglio.

Sospirò comprensivo -D’accordo, vai pure. Fa attenzione Chris.-

Lui gli rivolse un sorriso sicuro -Certo.-

Shadow prese lo Smeraldo del Chaos rosso e si avvicinò di qualche passo al ragazzo.

-Che fate, mi volete lasciare qui!? Che scortesia verso una signora!-

-Devi proprio venire?- chiese secco l’istrice, rivolgendo a Rouge un’occhiata.

Lei scattò sulla difensiva, oltre che in piedi -Ti do così fastidio?!-

-Falla venire, Shadow. Un aiuto in più non fa male.-

-Tsk, come vi pare.-

Rapidamente la spia raggiunse il gruppo -Non mi perderei il gran finale per nulla la mondo!-

-Spera di sopravvivere abbastanza a lungo per assistere alla fine.- Shadow attivò il Chaos Control.

 

 

Il pannello del Tornado X andò definitivamente in fumo senza che Tails riuscisse a terminare il messaggio.

-Aaah… da riparare un’altra volta.- aprì la cabina di pilotaggio e salì sul muso del velivolo. Il Tornado X aveva frenato la sua caduta incontrollata nella foresta di Angel Island spaccando qualche tronco e infossandosi nel terreno; non gli era andata tanto male, nonostante tutto.

Tails riuscì ad individuare la posizione della Egg-Carrier II dalla colonna di fumo che si innalzava dal suo ventre in mezzo alla foresta -Non è molto distante, la raggiungerò in fretta!- purtroppo era inutilizzabile anche la modalità Cyclone X, così fece roteare le sue code e volando spedito si allontanò dai rottami del velivolo.

 

 

Il Dr. Eggman si levò la poltrona di dosso, scardinatasi come molte altre cose nella sala comandi all’impatto con l’isola fluttuante, e si alzò verificando che le funzioni principali della sua nave fossero operative.

-Pessima, pessima giornata! Per lo meno sono finito su Angel Island, non dovrò fare molta strada.- attivò gli altoparlanti posti in tutta la struttura e la sua voce rimbombò ovunque, mentre cercava le immagini giuste alle videocamere -Decoe!! Bocoe!! Dove diavolo siete?!- finalmente su uno schermo apparve un tratto di passaggio con i due robot a terra, Bocoe era schiacciato dal frammento dello Smeraldo Gigante Oscuro -Eccovi!-

-Presto, levami di dosso quest’affare!-

-Ci sto provando, ma è pesante!-

La voce di Eggman li richiamò all’ordine -Smettetela di fare baccano e portate l’ultimo frammento nella stanza!! Di corsa!-

-S-sì, Dr. Eggman! S-subito!!- risposero all’unisono e scattarono via il più velocemente possibile trasportando la grande pietra.

Eggman continuò il giro delle telecamere. Non notò nulla di strano fino a che non arrivò alle prigioni -Nh? La porta della cella di Sonic è crollata… quel verme è riuscito a scappare.- disse con un tono di disprezzo, poi accennò un ghigno -Comunque non potrà andare molto lontano.-

 

 

Knuckles teneva una mano guantata sulla bocca di Amy, stando in un punto cieco che la telecamera non poteva riprendere. La comunicazione improvvisa di Eggman li aveva colti di sorpresa, ma nonostante i colpi presi per la collisione l’echidna aveva reagito prontamente.

-Ok, pericolo scampato…- levò la mano liberando Amy.

-Uff… non ci ha visti, vero?-

-No, no. Procediamo con prudenza.- si alzò seguito da Amy.

-Sei proprio sicuro che dobbiamo andare da questa parte?-

-Sì. Comincio ad avverti re la presenza degli Smeraldi del Chaos ed è la prima volta in tutta la mia vita che il mio istinto mi dice di fuggire dalla parte opposta.-

 

 

Decoe e Bocoe deposero il frammento assieme agli altri sulla piattaforma rialzata al centro della stanza.

-Ecco fatto!-

-Certo che qui si respira una brutta aria… non vedo l’ora che tutta questa storia finisca così non avremo più a che fare con questo Smeraldo Gigante!- si lamentò Decoe.

-Ben detto, fratello! Anche io non vedo l’ora che finisca!-

-Sapeste noi.-

Presi di sorpresa, i due robot si voltarono di scatto trovandosi davanti Knuckles ed Amy.

-Sono ancora qui quei due?!?-

Piccole gocce di sudore tradivano l’apparente calma di Knuckles. Si sentiva oppresso da tutta quell’energia, serrava forte i pugni per reprimere il suo istinto di guardiano di darsela a gambe. Ben sapeva, però, che anche questo faceva parte dei suoi doveri, tutto ciò che riguardava Chaos riguardava anche lui, il custode di Mystic Ruins.

-Amy, tieni a bada quei due mentre mi riprendo ciò che è mio di diritto.- detto questo avanzò verso la piattaforma e ci salì sopra.

-Ehi, fermo!! Non puoi farlo!!- appena Decoe  e Bocoe tentarono di obbiettare si ritrovarono faccia a faccia con il martello Piko-Piko di Amy.

-Non una mossa!!-

-Waaah!!-

 L’echidna prese tra le mani gli Smeraldi che un tempo brillavano di luce celeste e argentea

-… l’equilibrio è stato scosso anche troppo. Ora basta.- disse tra sé e sé.

-È proprio questo che rende le cose divertenti, Knuckles!-

Proprio come prima si stupirono i robot ora furono Knuckles ed Amy a rivolgere la loro attenzione all’ingresso della sala.

-Sonic!!- esclamò la ragazza perdendo la presa sul martello.

Knuckles non parlò.

Il porcospino avanzò -Oh andiamo, non guardarmi con quell’espressione truce! Credevate davvero di avere qualche possibilità con me?!- spostò lo sguardo da una all’altro -Non vi facevo così stupidi.-

Amy non riuscì a dire nulla, bastò quello sguardo a gelarle il sangue nelle vene.

-Se vuoi fermarmi Sonic, dovrai uccidermi.-

-Lo stesso vale per te, Knuckles.-

I vecchi amici rivali rimasero a guardarsi dritti negli occhi, come se quel silenzio valesse più di mille parole.

Knuckles nonostante dimostrasse un animo d’acciaio non avrebbe mai tolto la vita a Sonic, ma non era sicuro che il porcospino mostrasse particolari riguardi nei suoi confronti.

Lentamente la piattaforma cominciò a sollevarsi e nel soffitto si aprì un varco pronto ad accoglierla.

-Knuckles!!- con un salto Amy raggiunse la piattaforma aggrappandosi al braccio dell’amico.

L’imperturbabile volto di Sonic mal celava un ghigno divertito.

Amy e Knuckles si schermarono il volto dall’improvvisa luce del sole che li investì appena si ritrovarono sul ponte principale della nave.

-Guardate un po’ dove siamo capitati…- disse Sonic -La tua cara isoletta, Knuckles.-

Eggman era lì ad aspettare -Sei qui, Sonic. Credevo fossi fuggito.-

Il riccio gli rivolse un’espressione divertita -Per un attimo ci avevo pensato, ma poi ho cambiato idea.-

-Magnifico!- poi notò i due -Voi!? Siete ancora qui!?- e vide cosa stringeva l’echidna tra le mani

-Knuckles, avanti da bravo, metti giù quegli Smeraldi del Chaos.-

-Te lo puoi scordare.-

Sonic scosse con amarezza il capo -Non ti sono bastate le botte di ieri? Come ho detto a Shadow, non siamo più rivali alla pari. Non ora e non qui.- disse alludendo con un cenno agli oscuri frammenti alle spalle dell’echidna.

-Restare qui non ha molto senso… manca ancora un Servitore e finchè Shadow non si farà vedere dovrei avere un minimo di vantaggio. E facendo perdere la pazienza a questi due finiremo solo per stramazzare al suolo. Va bene, Sonic. Adesso ce ne andiamo.-

Amy lo guardò stranita -Che?!-

-Bravo vecchio mio,- gli porse i palmi -gli Smeraldi del Chaos.-

Knuckles strinse i denti e a malincuore consegnò le gemme.

Appena Sonic le impugnò, l’aura attorno a lui si fece più densa e tetra, attirando a sé l’energia dello Smeraldo Gigante Oscuro.

Il guardiano prese Amy e con un abile balzo scese dalla struttura e si allontanarono nella foresta, senza voltarsi indietro.

 

 

Nascosti tra gli alberi non molto lontani dalla Egg-Carrier II Tails, Chris, Rouge e Shadow videro sorgere dal ventre della nave volante i frammenti e i Servitori, assieme a Sonic, Knuckles ed Amy. Avevano seguito con lo sguardo i due amici andarsene, procedendo verso di loro.

-Li hanno lasciati andare così?- Rouge pareva perplessa.

-A quanto pare hanno altro in mente, qualcosa di più importante.- disse Tails.

Quando furono più vicini Chris fece segno di avvicinarsi.

-Che ci fate tutti qui!?-

-Io sono atterrato poco lontano da qui con il Tornado X e venendo da questa parte ho incontrato loro tre, arrivati con il Chaos Control.-

-siamo partiti subito dopo la tua comunicazione, Tails.-

-Com’è la situazione?- chiese Shadow.

-Pessima.- rispose l’echidna -Non mi piace per niente la piega che ha preso.-

-Visto che siamo tutti qui ci rimane una cola sola da fare.-

Tails annuì alle parole di Amy -Giocarci il tutto per tutto.-

Anche Knuckles annuì -Andrò al tempio. Chris, Amy, venite con me.-

-Sì.-

-Come vuoi, Knuckles.-

-Vi farò guadagnare un po’ di tempo cercando di distrarre Sonic, poi cercherò di portarlo da voi. Rouge e Tails resteranno nascosti e al momento migliore occupatevi del resto.-

-Sì!-

-Diamoci da fare, ragazzi!-

 

 

Sonic ripose gli Smeraldo del Chaos assieme agli altri. L’immenso potere che percepiva lo inebriava, si sentiva indistruttibile e sapeva bene che non era una semplice sensazione, ma la verità. Niente e nessuno avrebbe potuto più fermarlo.

Mancava solo una piccola tessera per ultimare il puzzle.

-Sicuramente andranno al tempio. Quel testone di un guardiano farà di tutto per proteggere lo Smeraldo Gigante.- disse Eggman.

-Lo so, ho calcolato anche questo. Prima di sistemare Knuckles però, c’è ancora una cosa che devo fare.- il sorriso maligno si accentuò quando avvertì la presenza di un rivale altrettanto veloce e scaltro. Si voltò e lo scorse sulla sommità estrema della Egg-Carrier II -Ciao Shadow.-

L’istrice era immobile, le iridi infuocate fisse su Sonic e l’ultimo Servitore stretto in pugno.

Eggman lo guardò con sorpresa -Eccolo lì!!-

-È questo che vuoi, Sonic? L’ultimo pezzo per completare il puzzle.-

-Esatto.-

-Allora vieni a prendertelo.-

Il flusso di energia negativa fluì interamente nel corpo di Sonic, dai frammenti e dai Servitori, come se alimentassero con il proprio sangue una terrificante bestia delle tenebre.

Con uno scatto fulmineo Dark Sonic si materializzò al fianco di Shadow, il quale, prevedendo una mossa simile, si scansò di lato con un balzo, pronto ad attivare il Chaos Control. L’avversario fu più veloce e lo afferrò per una gamba.

-Cosa…?-

Sonic avvicinò a sé Shadow e facendogli compiere un giro di trecentosessanta gradi lo scagliò lontano con tutta la forza che aveva in corpo. Ammirò il polverone creatosi all’impatto del rivale con il ponte della nave e fischiò compiaciuto -Strike!-

Shadow si rialzò esaminando rapidamente la situazione -Non aveva tutta questa forza l’ultima volta… è come se i sei Smeraldi del Chaos…-

La voce di Sonic alle spalle lo colpì più a fondo di una pugnalata alla schiena -Sono riuscito a sorprenderti?-

Fu abbastanza scaltro da parare il colpo con le braccia. Se non si fosse difeso il calcio di Sonic gli avrebbe rotto qualche costola. Slittò indietro di parecchi metri, ma prima di venire raggiunto attivò il Chaos Control svanendo alla vista e riapparendo sulla cima di un albero da cui aveva una visione completa dell’astronave -Come temevo… sfrutta l’energia di tutti e sei gli Smeraldi, mentre io ne ho solo uno…-

-Non mi scappi!!- Sonic caricò con uno Spin Dash il tronco che si spezzò come nulla precipitando al suolo.

Shadow spiccò un balzo lanciando contro l’altro delle sfere di energia.

Il veloce movimento rotatorio respinse l’attacco e il riccio partì all’inseguimento.

-Bravo, seguimi!-

La corsa durò poco, fino a che Shadow non si ritrovò Sonic davanti pronto a sferrargli un calcio. Questo riuscì a pararlo.

-No, non da questa parte.-

-Perché, cosa c’è di qua?- disse Shadow facendo finta di nulla.

Di tutta risposta Sonic caricò l’altro con tutto il suo corpo, bloccandolo contro un tronco che si incrinò pericolosamente -Finiamola Shadow!!-

-Ugh!- strinse i denti.

-Mi divertono sempre le nostre sfide, ma ora avrei altro da fare.- gli strinse forte un polso e la gola

-Non costringermi a farti del male.-

Con occhi truci fronteggiò Sonic -… ci vuole ben altro.-

Aumentò la presa alla gola -Vediamo quanto resisti.-

Shadow sopportò il dolore opprimente e con tutte le sue forze gli assestò una ginocchiata all’addome. Sonic non reagì alla mossa inaspettata e allentò la stretta alla gola, così Shadow lo afferrò per gli aculei obbligandolo a chinare la testa e lo colpì con un forte calcio che lo sbilanciò all’indietro.

-Aaah!! Tu… dannato!!- inveì con rabbia.

-Fatti sotto!- Shadow lo sfidò ad un nuovo round scagliandogli contro altre sfere d’energia.

Sonic deviò il colpo con il braccio destro e si accanì caricando un pugno -Yah!!-

Pronto di riflessi Shadow schivò il colpo e afferrò l’arto con entrambe le mani, sollevò Sonic sopra di sé per ribaltarlo; purtroppo l’ottima tattica andò a vuoto quando il riccio posò la mano libera a terra, facendo leva si liberò della stretta assestando una gomitata al fianco dell’avversario seguita da un doppio calcio a sforbiciata.

Shadow crollò a terra supino -Ugh!!-

L’altro gli fu subito addosso con un calcio al volto, tenendo un piede sul torace -Non muoverti Shadow, sarà meglio.- ghignò.

L’istrice afferrò il piede che lo opprimeva con entrambe le mani -Levati di dosso!-

Sonic restò un istante a guardarlo serio in volto. Lentamente sollevò la gamba. Shadow riuscì solo a fare un profondo respiro prima che la suola dell’altro calò rapida sul suo petto strappandogli via l’aria.

-Aaah…!!- il fiato si mozzò in gola.

 

 

Tails e Rouge erano nascosti nei pressi della Egg-Carrier II ad aspettare il momento giusto per intervenire, sotto suggerimento di Shadow.

Al grido soffocato dell’istrice un fremito scosse il corpo di Tails e una molla scattò nel suo animo facendolo muovere verso quella voce.

-Aspetta!- Rouge lo trattenne.

-Shadow è nei guai!- ribatté -Ha bisogno di…-

-Ha bisogno che portiamo gli Smeraldi del Chaos al tempio! Se la caverà, è un tipo in gamba e ha voluto occuparsi di Sonic per permettere a noi di completare il piano.-

Tails era pronto a rispondere, ma nei gli occhi di lei lesse la stessa preoccupazione che velava i suoi. Lo nascondeva bene con le parole, ma anche Rouge era in pena per Shadow e per il comportamento di Sonic.

Comunque aveva ragione.

-Sì… adiamo!- esclamò convinto.

Spiccarono il volo ed atterrarono sul ponte delle nave, ma ad aspettarli, a dividerli dal loro obbiettivo, c’era il Dr. Eggman con un esercito di robot pronti alla battaglia -Ah! Sapevo che qualcuno avrebbe tentato di riprendersi gli Smeraldo del Chaos…- disse sprezzante -così ho preparato un’efficace contromisura!!-

Tails fece un passo indietro -Oh no…-

-Ci mancava anche questa!! Va bene, io mi occuperò di questa massa arrugginita e tu, piccoletto, prendi gli Smeraldi.-

La volpe rimase in silenzio. Serrò i pugni -Senza il Tornado X non posso fare nulla. Sono troppi… anche se riuscissi a prendere gli Smeraldi del Chaos non so se…-

Eggman rise sotto i baffi -Eheheh… sarà un giochetto liberarmi di voi due! Rouge, per quanto tu sia forte non ce la farai mai contro il mio esercito!!-

-Anche il Dr. Eggman dà per scontato che non possa combattere… ma si sbaglia!- lo sconforto di Tails lasciò presto spazio ad una acuta determinazione -Non sarà così facile liberarti di noi!!-

Il pipistrello lo osservò stupito -Ehi piccoletto…-

-Rouge, tu occupati di quelli di destra, io penserò alla metà sinistra. Abbiamo il vantaggio del volo, possiamo farcela!!-

Lei sorrise -Mi hai convinta! Apriamo le danze!!-

 

 

Un colpo, un altro, un altro ancora…

Si sentiva le ossa in frantumi e non riusciva a respirare.

Un rivolo di sangue colava all’angolo della bocca, indelebile segno che si era rotto qualcosa.

Era tutto inutile, non c’era verso di fermare la furia di Sonic che continuava d infierire sul corpo spossato di Shadow. Il piede si alzava ed abbassava sul torace e sull’addome con forza sempre maggiore e osservando l’espressione compiaciuta sul suo volto non sembrava avesse intenzione di smettere.

Starsene steso lì a subire un colpo dopo l’altro serviva poco a niente. Doveva reagire, scansarsi per preservare le poche ossa rimastegli.

Appena Sonic alzò per l’ennesima volta la gamba Shadow ne approfittò per rotolare su un fianco, prese lo Smeraldo rosso e lo strinse forte nel pugno -Chaos…-

-Eh no!!- Sonic lo colpì con un pugno al volto, poi gli schiacciò la mano costringendolo a sciogliere la presa.

-Aaah…!!-

Sonic si chinò a prendere la pietra -Finalmente… quanto ho sudato per l’ultimo Servitore!!-

Come i suoi sei fratelli cedette all’abbraccio delle tenebre e il suo cuore purpureo e luminoso si oscurò.

-Fermo… Sonic.-

Sentì un debole stretta alla caviglia dalla quale si liberò con facilità -Sta zitto Shadow. Risparmia l’aria.- senza degnarlo di uno sguardo si avviò alla Egg-Carrier II.

Avrebbe voluto alzarsi, seguirlo, saltargli addosso e strappargli quella gemma dalle mani, ma non sarebbe servito a nulla, perché anche se fosse riuscito a rialzarsi sarebbe finita esattamente allo stesso modo: con lui steso a terra, pestato e contuso.

Una volta erano rivali alla pari, una volta avevano lottato fianco a fianco e avevano vinto.

Una volta si era sacrificato. Un sacrificio fatto senza rimpianti, credendo di morire per la salvezza di migliaia di vite sulla Terra… quelle vite che erano state causa del suo male e della sua sofferenza più profonda, lui le aveva salvate perché finalmente aveva compreso che non si può vivere con tutto quel rancore dentro ad avvelenarti l’anima, aveva compreso che stava lottando per la parte sbagliata, così si era unito a Sonic capendo finalmente cosa significasse fare del bene.

-… tu cosa stai facendo adesso?-

 

 

Una gigantesca onda d’energia viola spazzò via in un sol colpo l’esercito di robot che ingombrava il ponte.

Rouge e Tails, impegnati nella battaglia, vennero sbalzati via.

 -Aaah!-

-Cos’è stato?!-

Tra i rottami e le carcasse vuote dei robot Sonic si fece strada fino alla piattaforma dello Smeraldo Gigante Oscuro e vi posò l’ultimo Smeraldo. Si volse al Dottore -I sette Servitori sono tutti riuniti.-

Eggman gli rivolse un sorriso compiaciuto -Il puzzle è completo.-

-… Sonic…- il piccolo Tails osservò il vecchio amico a bocca aperta. Shadow non ce l’aveva fatta e gli Smeraldi del Chaos si erano congiunti al tempio sbagliato.

Non c’era tempo per restare stupiti a bocca asciutta. Sulla rigogliosa isola si addensarono intensi nuvoloni scuri creatisi dal nulla, accumulandosi come richiamati da un impercettibile segnale, adunati dal tetro tiranno.

L’intenso alone violaceo unì come colla i frammenti, restituendo allo Smeraldo Gigante Oscuro la sua originaria forma. Restava un foro al centro dalle dimensioni di qualche centimetro,  aperto come una finestra sull’anima richiamava a sé l’ultimo frammento imprigionato in un corpo estraneo.

Un fascio di luce si diramò dai lembi dell’aura dello Smeraldo investendo il riccio ritto in piedi lì davanti. Guizzi elettrici e lampi viola avvolsero l’area circostante e il pezzo mancante si fece strada dal corpo di Sonic.

 

 

-Io, guardiano di Angel Island e dello Smeraldo Gigante, ti evoco Chaos. Aiutaci a rimediare a questo disastro causato dal peggiore dei mali!-

Knuckles aveva già iniziato il suo rito di evocazione della creatura che risiedeva senza tempo dell’antico cimelio. Come guardiano e custode disponeva dell’energia dello Smeraldo stesso e adesso doveva metterla a completa disposizione di Chaos per permettergli di soccorrerli.

Con le mani guantate posate sulle sfaccettature della gemma non poteva permettersi la minima distrazione, anche se si era accorto dell’oscurità calata all’improvviso.

Chris ed Amy erano in cima al tempio con lui.

Lo Smeraldo Gigante emanava luce propria ad intermittenza, segnale che stava ricevendo il messaggio del suo custode.

Anche nella foresta si vedevano guizzi ritmici di luce, segnale che il peggio non era ancora iniziato.

 

Le sette gemme orbitavano attorno allo Smeraldo Gigante Oscuro quando l’ultimo frammento si unì agli altri lasciandosi avvolgere dall’alone viola.

Sonic, con gli occhi chiusi, tirò un profondo sospiro, come se si fosse finalmente liberato di un peso insopportabile.

Tails, Rouge e il Dr. Eggman osservavano strabiliati senza riuscire a dire o fare nulla di fronte a tanta dimostrazione di potenza.

Shadow si avvicinò zoppicando alla nave con una mano premuta sull’addome. Levò lo sguardo al ponte.

Gli Smeraldi del Chaos accolsero Sonic al centro del loro moto circolare e perfetto; dallo Smeraldo sovrano si liberò nel cielo buio un intenso raggio di luce viola decorato con ombre nere.

Nello stesso istante un raggio verde brillante si alzò dal tempio.

Le due colonne di luce si perdevano nelle nubi.

Giorno e Notte.

Luce e Ombra.

Bene e Male.

Yin che richiama Yang per completarsi e dare sfogo alla sua energia, anche se delle volte bisogna ricorrere ad uno strumento.

 

 

Il riverbero improvviso costrinse Knuckles a coprirsi gli occhi e indietreggiare di qualche passo

-Dannazione!!-

-Knuckles, guarda!!- Chris lo voltò nella direzione dell’altra colonna luminosa.

L’echidna sgranò gli occhi incapace di dire nulla.

-Cosa significa?- chiese Amy apprensiva.

-… significa… che Chaos è davvero la nostra ultima speranza.- riacquistò il sangue freddo e tornò al rito -Chaos, ti prego!! Ferma questo scempio!! Riunisci gli opposti che tu stesso hai separato e ferma tutto!!- batté il pugno contro la superficie lucida dello Smeraldo, serrò i denti -… ferma tutto e salva Sonic…-

 

 

Dal bagliore viola uscì una figura fluttuante a mezz’aria. Tetra, minacciosa, fatta di tenebra e avvolta dal male più puro e spaventoso.

-Non… non può essere…- Rouge non voleva credere ai suoi occhi. Non voleva e non poteva crederci.

Nonostante le gambe tremanti Tails si alzò cacciando indietro le lacrime con tutta la sua volontà

-So-sonic…-

Eggman si avvicinò lentamente. Aveva visto Sonic potenziato dai sette Smeraldi del Chaos così tante volte che quasi non si stupiva più. Lo denominava Super Sonic, quell’essere dorato dalle iridi come rubini, ma ciò che aveva davanti adesso era diverso. L’appellativo non bastava per descriverlo: pelle e aculei di un blu talmente scuro da competere con la notte, occhi neri come la pece… staccato da terra con gli Smeraldi ormai spenti crollati ai suoi piedi.

Il male aveva finalmente trovato uno sbocco per realizzarsi e lo aveva trovato in lui, Dark Super Sonic.

-Sonic?-

Si voltò verso il Dottore senza rispondere.

Eggman si fermò all’istante. Se la versione buona era capace di insinuargli la paura nelle ossa e  il pensiero di fuggire nella mente, questo nuovo lato dell’acerrimo nemico non dava spazio ad altre idee. C’era solo la certezza che avrebbe annientato chiunque non gli fosse andato a genio.

La fredda serietà di Shadow aveva lasciato spazio allo sgomento.

Senza rendersene conto Tails stava avanzando verso Sonic. Rouge lo afferrò per un braccio

-Fermo!!-

-Lasciami!! Quello… quello non può essere Sonic, non è Sonic!!-

-Rinsavisci, Tails!!-

Il volpino si liberò verso uno strattone e corse -Sonic!!!!-

A metà strada Sonic gli si materializzò davanti, prendendolo per la gola e sollevandolo da terra.

-Uuh…ah!!-

-Tails…- piegò la testa di lato -Il mio vecchio amico Tails. Ci conosciamo da una vita.-

-I-io non ti conosco… tu non sei Sonic!!-

Lo ignorò -Quante volte ti ho detto di non starmi tra i piedi!?!- ringhiò aumentando la stretta.

Tails non riuscì nemmeno a gridare.

-Tails!!-

-Lascialo!-

Sonic si voltò verso Shadow e mostrando un ghigno mostruoso lanciò la volpe giù dalla nave incagliata, addosso a lui -Non intralciatemi!!- guardò Eggman -Porterò qui lo Smeraldo Gigante, e poi…- gli puntò l’indice contro -annienterò anche te.- detto ciò sfrecciò nella foresta.

Il Dr. Eggman non riuscì a muovere un muscolo -… cosa ho fatto…-

Rouge non perse tempo e volò a recuperare gli Smeraldi -Hai dato vita ad un mostro!!- inveì contro lo scienziato, poi raggiunse Shadow e Tails.

 

 

-Avanti… cosa aspetti ad uscire, Chaos?!- l’echidna ce la stava mettendo tutta per evocarlo, ma questo non pareva dare segni di vita.

Dark Super Sonic gli si parò davanti all’improvviso assestandogli un cazzotto in pieno volto.

-Cosa…?! Uooh!!- Knuckles cascò a terra.

Chris andò subito da lui -Knuckles!!-

-Salve ragazzi! Ah, Chris… ci sei pure tu.- sogghignò Sonic.

Knuckles restò a guardarlo a bocca aperta -… Sonic?-

-No… quello non è Sonic.- sentenziò Chris cercando di dare un tono sicuro alla propria voce senza troppo successo. Le braccia che sorreggevano l’amico guardiano tremavano -Non è Sonic.-

-… vorrei poterti credere, Chris.-

Amy, impietrita, strinse le mani attorno all’impugnatura del martello tanto da farsi male. Cercava di farsi forza per reagire -Perdonami,- bisbigliò -è per il tuo bene!!- si lanciò verso Sonic per colpirlo.

Il porcospino afferrò il martello bloccando il colpo con fin troppa facilità- la guardò con occhi colmo d’ira e rabbia -Sei un peso, Amy.- l’avvicinò a sé e la colpì con un forte pugno all’addome.

-… aaah….-

-Amy!!- gridarono Chris e Knuckles.

La ragazza cadde a terra stremata.

-Maledizione Sonic, hai davvero perso il senno!!- inveì l’echidna.

-Oh, no… non mi sono mai sentito così bene!!-

Knuckles serrò forte le palpebre. Cercare di parlargli sarebbe stato inutile; se davvero voleva fare qualcosa per salvarlo doveva continuare il suo lavoro. Riprese a recitare l’invocazione -Chaos… Chaos, poni fine a tutto questo… Chaos!!-

-Ahahahahah!!! Sei davvero patetico, Knuckles!- lo derise Sonic. Si voltò verso lo Smeraldo Gigante -E adesso terminiamo l’opera… ah!- si stupì nel sentirsi stringere forte dalle spalle. Abbassando lo sguardo vide le braccia del ragazzo stretta attorno alla vita -Aah, Chris…- sospirò seccato.

-Torna in te, ti prego!! Sei diventato quest’essere per proteggere me, ricordi?! È colpa mia se sei così Sonic!! Torna come prima, ti prego!!- la sua era una disperata supplica.

Dark Super Sonic rimase in silenzio -È  vero… tutto questo è cominciato per difendere te…- un ghigno perfido si accese in volto -be’, allora non posso fare altro che dirti grazie!-

Chris chiuse forte gli occhi senza allentare l’abbraccio -Sonic…-

-Cominci  davvero ad irritarmi!- si liberò dall’abbraccio strattonando il ragazzo, spingendolo via con una tale forza da farlo incespicare all’indietro  verso la scalinata.

-Aaah!!-

-Chris!- Knuckles lo afferrò prima che precipitasse.

-Adesso vedete di starvene buoni ai vostri posti.- sentenziò Sonic sollevando come nulla lo Smeraldo Gigante dalla sua secolare sede.

-Giù le mani!!- Knuckles si lanciò verso il riccio con tutta l’intenzione di assestargli uno dei suoi potenti destri, ma si ritrovò il palmo aperto di Sonic davanti alla faccia -… ugh!- prima che potesse scansarsi un’onda d’energia lo investì, scaraventandolo nella pianura, ai piedi del tempio.

-Chaos attack!!- tre sfere d’energia colpirono Sonic alle braccia. Lasciò lo Smeraldo Gigante sul primo ripiano del tempio, a metà strada, e si voltò verso la base di esso -Shadow… ti reggi ancora in piedi?-

-… credevi di avere chiuso con me?-

Tails andò dall’amico steso a terra -Knuckles!!-

Il guardiano continuava a rivolgere la sia litania a Chaos senza fermarsi per riprendere fiato e senza badare al pessimo stato in cui era ridotto.

-Non prenderai quello Smeraldo.- Shadow si mise in piedi barcollando.

-L’ho già fatto. Lo sai che mi bastano due parole per tornare alla base con questo gioiellino.-

-Dovrai portare anche me allora!- Chris si era messo a correre lungo la scalinata.

-Ah, che seccatura.- appena fu alla sua portata, Sonic lo afferrò per la gola, sollevandolo da terra.

-… ah!!-

Shadow cercò di avanzare -Chris.-

Sonic lo ammonì -Ah-ah-ah… un altro passo e gli spezzo il collo.-

-… tu non sei Sonic… non sei lui…- il ragazzo serrò le mani attorno al braccio del porcospino, chiuse gli occhi nel vano tentativo di fermare le lacrime -Sonic non farebbe mai questo… non lo penserebbe mai…-

-Io non sono il Sonic che conosci tu!- esclamò non rabbia, stringendo sempre più la presa alla gola.

-… uuuh…-

-Puoi dire ciò che ti pare ragazzino, ma le tue parole e le tue lacrime non mi toccano minimamente!!- ringhiò.

-S-son… ic…- Chris perse la presa sul braccio dell’altro e si lasciò andare, debole e sofferente con le braccia lungo i fianchi.

Dark Super Sonic lo lasciò e ormai privo di sensi e allo stremo delle forze, Chris precipitò giù dalla scalinata.

-Tsk. E ora, se non vi dispiace… nh?-

Sette luci si accesero sull’erba, ai piedi di Shadow e Rouge. I sette Smeraldi del Chaos avevano ripreso a vivere diffondendo un caldo bagliore.

Fluttuarono fino allo Smeraldo Gigante, dal quale si scaturì un bagliore più intenso, irradiando l’area circostante di una profonda luce verde.

Qualcuno si chiese cosa stesse accadendo.

Sonic si ritrasse da quella luce improvvisa.

Knuckles continuava la preghiera -I sette Smeraldi sono i Servitori… i sette Smeraldi sono i Servitori…-

Apparsi dal nulla una decina di Chao circondarono Dark Super Sonic, generando una barriera che gli impediva qualsiasi movimento.

-I sette Smeraldi sono i Servitori… Chaos, sorgi dalla luce e riappacifica bene e male.- sul volto contuso del guardiano si dipinse un mezzo sorriso. Questa volta ce l’aveva fatta sul serio.

La creatura perfetta che tutto domina uscì dalla luce verde brillante quanto il sole stesso.

-… Chaos.-

Sonic si dimenava in ogni tentativo di ribellione -Che diavolo succede!?! Cosa significa!?-

Sotto lo stupore e la meraviglia generale Chaos si avvicinò al Sonic posizionando una mano davanti a lui. I Chao continuavano a volargli intorno.

A poco a poco il flusso negativo di energia che albergava nel suo corpo cominciò a fluire in Chaos.

-Uuh… aaaah!!- brandelli di aura scura si staccarono dal corpo, dissolvendosi nell’aria. Pelle e aculei divenivano via via più chiari.

Chaos alzò l’altra mano nel cielo. La colonna di luce viola si spense riducendosi ad un flebile filamento, fino a svanire del tutto e le nubi scure si diradarono nel cielo di Angel Island.

-Aaaaah!!! Basta!! Basta!!-

Nessuno fiatava.

Chris, a mala pena cosciente, schiuse gli occhi ritrovandosi ad osservare il limpido cielo azzurro di maggio -Adesso cosa sta succedendo? Cos’è questa luce?- vide lo Smeraldo Gigante Oscuro fluttuargli sopra, oltre le fronde degli alberi. Più di ogni altra cosa voleva vedere cosa stesse accadendo, ma non riusciva a muoversi. Sentiva le grida disparate di Sonic e nonostante ciò che gli aveva fatto, una lacrima non poté fare a meno di rigargli il volto.

Lo Smeraldo Gigante Oscuro si fermò a pochi metri sopra la mano di Chaos.

L’energia nera che stava accumulando dall’organismo del porcospino venne trasferita nel gigantesco cimelio viola, il quale iniziò a brillare ad intermittenza come il suo gemello puro.

Con un gemito di dolore anche l’ultimo brandello di crudeltà liberò l’anima di Sonic, il quale crollò a terra completamente spossato e privo di forze. Le palpebre pesanti calarono sugli occhi verdi e un sereno velo di stanchezza si posò sulle membra.

Ora Chaos pose la mano in direzione dell’altro Smeraldo Gigante, permettendogli di galleggiare a mezz’aria. Le due gemme risalirono la scalinata, posizionandosi al posto che spettava loro di diritto, una accanto all’altra. Chaos abbassò le braccia, le gemme si avvicinarono fino a toccarsi e fondersi assieme, diventando un tutt’uno.

Mentre i Chao con il loro gioioso sorriso e un piccolo tocco curarono le ferite e le sofferenze dei valorosi combattenti, Chaos si volse a Knuckles, che, sorretto da Tails, lo guardava a sua volta. In quel momento un pensiero si fece largo nella sua mente, veicolato da Chaos, chiaro e nitido

-Questi due mondi si sono fusi insieme, così saranno uniti bene e male in un solo Smeraldo. È giusto che gli opposti si completino per far regnare la pace e l’equilibrio.-

Così com’era apparso, nato da un bagliore, svanì nel cuore del solo verde Smeraldo Gigante rimasto, seguito dai piccoli Chao.

 

 

Sonic sbatté due volte le palpebre prima di aprire gli occhi. La prima immagine ch lo riempì fu il trasparente cielo blu, poi i volti dei suoi amici.

-Oh, Sonic! Ti sei ripreso?-

-Come va, vecchio mio?-

-Tutto bene?-

Ancora un po’ confuso si mise a sedere, sorreggendosi la testa -Amy, Knuckles, Tails… aaah, che mal di testa!!-

Una quarta voce gli fece alzare lo sguardo -Hai riacquistato il tuo solito colore finalmente.-

-Rouge, Shadow, ci siete anche voi?- si guardò attorno -Che ci facciamo ad Angel Island, ho i ricordi un po’ confusi…-

Knuckles sospirò -Oh, ti prego non dirmi che dobbiamo raccontarti tutto!-

-… no, io… credo di sapere…- scattò in piedi colto da un ricordo improvviso e fulminante -Chris!!- scese le scale andando in contro al ragazzo.

Lui si era appena alzato, spolverandosi i vestiti sgualciti -Sonic!!- esclamò con un sorriso abbraccandolo.

-Stai bene?! Nulla di rotto, vero?- chiese apprensivo.

-No, tranquillo. Nulla di rotto.-

Sospirò sollevato -… Chris, io… mi dispiace.- si voltò verso il resto del gruppo, qualche gradino più in alto -Mi dispiace ragazzi… vi chiedo scusa per tutto, anche se so che non basta.-

Tails scosse il capo -Non devi scusarti.-

-Ha ragione, tu non hai fatto nulla per cui devi essere scusato.- disse Amy.

Chris gli posò una mano sulla spalla -Non abbiamo idea di chi fosse quell’essere, ma di certo non eri tu, Sonic.-

Il riccio lo guardò un attimo perplesso, poi ricambiò il sorriso, colmo di gratitudine e felice di essere tornato se stesso.

 

 

-Sapevo che Sonic non poteva essere cattivo!!-

-Cha-chao!!-

Cream e Cheese, come Ella, Tanaka e Chuck, erano felici e sollevati di sapere che tutta questa brutta storia si sia risolta nel migliore dei modi.

-Per festeggiare questo evento preparerò un’ottima cena per tutti!- esclamò Ella.

-Evviva!!- esultarono Chris e Chuck.

-Ti aiutiamo noi, Ella! Vero Cheese?-

-Cha-chao!! Chao!!-

Tanaka chiese ulteriori conferme al gruppo -Quindi adesso non c’è più il rischio che qualcuno tenti di impossessarsi dello Smeraldo Gigante Oscuro.-

Knuckles scosse il capo -Nessun rischio! Chaos ha riunificato i due Smeraldi Giganti facendoli tornare come in origine, e si spera che tutto vada per il meglio.- incrociò le braccia al petto e assentì serio con il capo -Certo, questo rende più rischioso il mio lavoro di guardiano, ma è mio preciso dovere mantenere la pace.-

Amy lo guardò male -Abbassa la cresta, Knuckles.-

-L’importante è che tutto si sia risolto!- sorrise Tails.

-Vero, e poi Rouge ci ha assicurato di chiarire tutta la faccenda con il Governo, per cui non ci saranno problemi da quel punto di vista.- aggiunse Chris.

-Scusate, ma…- interruppe Amy -Che fine ha fatto il Dr. Eggman?-

Chris e Tails si fecero pensierosi.

-Mmh… da dopo la trasformazione completa di Sonic non si è più visto.-

-Secondo me non si farà vedere per un po’.- disse l’echidna -Con il casino che ha fatto questa volta se l’è vista brutta anche lui, anzi… credo che abbia ancora più paura di Sonic ora!!- scherzò.

-Ahahah!! Sì, hai ragione!!-

-Ahahahahah!!! È quel che si merita!!-

 

 

Nell’udire l’allegro vociare degli amici un sorriso accese il volto di Sonic, steso sul tetto della villa, con le braccia dietro la testa. Finalmente tutto era passato… un’avventura degna di nota, non c’è che dire.

Si dice che dalle proprie esperienze si impari molto. Di certo non si sarebbe mai scordato quella voce irritante che l’ha tormentato in quei giorni. La voce dei suoi pensieri più oscuri. Non ci aveva mai prestato particolare attenzione, ma forse, nelle profondità più remote del suo cuore, quei sentimenti esistevano…

Chiuse gli occhi, sospirando.

-Adesso puoi riposarti.-

Sonic si mise seduto, voltandosi -Shadow…-

L’istrice era in piedi, poco più indietro, con le braccia conserte e lo sguardo serio.

-Sei passato per un rapido saluto, o ti fermi di più?-

-Chiamalo pure un rapido saluto.- rispose secco -Sai bene che ciò che è successo è dipeso solo in parte da quel frammento, vero?-

Sonic non lo guardò più. Rimase seduto, con un braccio posato sulla gamba piegata a fissare l’orizzonte -Sì… lo so bene.-

Shadow non aggiunse altro, si voltò -Cerca di mantenere questo lato del tuo carattere… per quanto sia irritante, lo preferisco.-

Abbozzò un sorriso -Ma grazie…-

-Così la prossima volta che ci incontreremo lo faremo da rivali e non da nemici.-

Sonic si voltò nuovamente verso il rivale che considerava più come un vero amico, ma Shadow era già scomparso -… tsk. Deve perderlo questo vizio.- tornò a sdraiarsi, sorridendo al cielo azzurro macchiato di nuvole.

  
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