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Autore: Elly    18/09/2006    21 recensioni
Immaginate Ron e Hermione alla tana a provare i compiti di pozioni. Immaginate Grattastinchi che cade nel pentolone e crea un disastro. Infine immaginate Ron con una lunga coda rossa,il muso schiacciato e due grandi orecchie. Riuscirà Hermione a rimediare a questo disastro e far in modo che nessuno noti Ron che mangia nella ciotola del gatto?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho un problema: é grosso,peloso e si chiama Ron Weasley!

Hermione sbuffò spazientita e si portò con stizza una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Il suo sguardo cadde su Ron,concentrato sulla pozione che stava preparando,insensibile a tutto ciò che accadeva al di fuori delle pareti arrugginite del calderone.
Era una calda giornata di agosto e loro due erano nel giardino della tana,intenti ad eseguire i compiti che erano stati assegnati loro durante le vacanze estive.
O meglio,lei era intenta ad eseguire i compiti (tutti: teorici e pratici)
Ron lavorava sulla stessa pozione da quella mattina.
E per Hermione tutto ciò era irritante.
Tremendamente irritante.
Anche perché c’era un solo pentolone.

-Herm,mi passeresti la radice sdrufola?-

Chiese il rosso,non staccando gli occhi dal liquido melmoso che aveva preso una preoccupante tonalità verdognola.

-Ron,ne hai già messe dentro cinque! Ne bastava una!-

Esclamò la ragazza,storcendo il naso per il cattivo odore che proveniva dalla pozione.

-Si,ma a te di che colore sembra? Dovrebbe essere rossa! Quindi,dato che il colore é dato dalla radice,non ne ho messe dentro abbastanza!-

Hermione sospirò e si chinò per prendere in braccio Grattastinchi,che si stava strusciando sulle sue gambe,in cerca di attenzioni.

-Ron,non credo che sia una buona idea!-
-Senti,cara la mia so/tutto/io,la pozione é mia. Sono io che mi sto esercitando,perché sono io quello che é stato rimandato in pozioni. E io dico che ci vuole altra radice!-

Senza aggiungere altro il ragazzo prese una manciata dell’ingrediente richiesto e lo gettò nel pentolone,girando accuratamente il preparato.
Stranamente,diversamente da come Hermione si era aspettata,non successe nulla e la pozione diventò di un arancione splendente.

-Bene! Ci stiamo avvicinando al risultato richiesto!-

Gongolò Ron,felice di averla spuntata su Hermione almeno una volta.
Grattastinchi,ancora accoccolato in braccio alla sua padrona,notò un puntino in lontananza che si avvicinava sempre più velocemente,e cominciò a miagolare incuriosito. Hermione alzò lo sguardo e vide un gufetto piccolo piccolo avvicinarsi a Ron a velocità supersonica,sbattendo vorticosamente le alette,finché non atterrò sulla testa del padroncino.

-Leo!!-

Esclamò Ron,cercando di scacciarlo dalla propria massa di capelli fulvi ma nella foga gli diede un colpo troppo forte che spaventò a morte il povero animaletto.
Leotordo cominciò a svolazzare tutt’intorno come impazzito,Grattastinchi si liberò dalla stretta di Hermione e si diede lo slancio per acchiappare quel piccolo invitante pasto.
Purtroppo prese male le misure,Leotordo fuggì con un lungo verso di disapprovazione e Grattastinchi finò dritto dritto nella pozione di Ron,che esplose con un sonoro boato.

Hermione si alzò da terra,controllando i danni che aveva arrecato la fallimentare pozione. La casa sembrava a posto e anche il giardino...i suoi vestiti erano un poco bruciacchiati,ma niente che un colpo di bacchetta non potesse riparare.
Si guardò intorno in cerca di Ron e Grattastinchi e li vide poco lontani,distesi l’uno accanto all’altro.

-RON! Ron,tutto bene?-

Domandò la ragazza,correndo verso il malcapitato e inginocchiandoglisi affianco.
Ron aprì faticosamente gli occhi e fissò per un secondo Hermione,inebetito dalla botta.

-Meno male che ti sei ripreso!-

Disse Hermione,non riuscendo a trattenere un’espressione sollevata.

-Ti fa male da qualche parte?-

Domandò poi,squadrando il corpo di Ron in cerca di qualche evidente malanno.

-Miaaaao-

Hermione sgranò gli occhi e tornò a fissare Ron in volto.

-Co...Come scusa?-

Il rosso si portò una mano alla bocca,la leccò e se la passo sulla faccia e sui capelli,nello stesso,identico modo in cui fanno i gatti.

-R..Ron?-

Domandò Hermione,con il fiato corto per lo sciok.

-Miao?-

Quello che una volta fu Ron,si mise a quattro zampe,inarcò la schiena,si strusciò un poco contro le mani di Hermione e si allontanò caracollante.
La ragazza restò a fissare l’amico con la bocca spalancata...una voce famigliare la risvegliò dai suoi pensieri.

-Hermione! Come stai?-

La ragazza spostò il suo sguardo sul proprietario di quella voce.
Non seppe davvero se ridere o piangere.

-Allora? Hai perso la lingua?-

Domandò Ron,osservandola con gli occhioni gialli spalancati.

-Ron...-

Mormorò Hermione,con voce incerta.

-Lo so,lo so...non dovevo aggiungere quella maledetta radice...ma se guardiamo bene alla fine é tutta colpa del tuo gatto...se non fosse saltato nel pentolone...-

-Ron...-

Provò di nuovo Hermione,ma il ragazzo,anzi,il gatto,non le dava retta.

-Non cominciare a difenderlo! Questa volta la tua brutta palla di pelo..l’ha fatta...davvero...Hermione?-

Questa volta la voce di Ron suonò incerta.
La ragazza si voltò per vedere cosa stesse fissando con tanto interesse.
E vide Ron,anzi,il corpo di Ron,accuattato sul ramo più alto del giardino di casa Weasley,mentre faceva l’agguato a Leotordo.

-Hermione...se quello sono io...io...chi sono?-

Per la prima volta da quando si era svegliato,Ron si concentrò sulle sue fattezze.
Si guardò le zampe tozze,coperte di pelo rossiccio,si tastò le orecchie appuntite e provò a muovere la lunga e vaporosa coda.

-Dimmi che non é vero...-

Mormorò,incatenando il suo sguardo a quello di Hermione.

-DIMMI CHE NON é VERO!-

Ripeté nuovamente,ma Hermione annuì mestamente.

-Tu e Grattastinchi vi siete scambiati il corpo-


************************
Hermione passeggiava nervosamente avanti e indietro per la sua camera da circa un’ora,mentre Ron la guardava,appollaiato sul suo letto,con la coda vaporosa che si muoveva senza sosta per l’irritazione.

-Non può non esserci un antidoto!!-

Esclamò,drizzando il pelo sul collo e soffiando leggermente.

-Ci sto pensando dannazzione!-

Esclamò Hermione,fermandosi e guardando Ron negli occhi.

-Ma non mi viene in mente nulla!! Ricordo solo una cosa che Piton ci aveva detto all’inizio dell’anno,nel caso ci fossero effetti imprevisti...-

-E cosa avrebbe detto,capelli all’olio d’oliva?-

Indagò Ron sprezzante.

-Se la pozione a cui stavamo lavorando faceva parte della categoria di base,cioé quelle più semplici,come la pozione Polisucco,gli effetti sgraditi dovrebbero sparire in 12 ore circa-

Il silenzio accolse le parole di Hermione.
Fu interrotto solo quando entrambi sentirono un gran fracasso proveniente dal giardino e videro Ron,o meglio,il suo corpo,che emetteva strane minacciose grida,mentre fronteggiava a testa bassa uno gnomo da giardino.
Hermione cercò di nascondere un risolino mentre Ron,quello vero,aveva una faccia quanto mai scioccata.

-Non posso resistere 12 ore!-

Disse infine,allontanandosi dalla finestra per non vedere lo scempio a cui quel gattaccio sottoponeva il suo corpo.

-Non ci posso far niente Ron. Questa volta non sono in grado di preparare un antidoto. Dovremo aspettare-

La ragazza si sedette sul letto e buttò indietro la testa,socchiudendo gli occhi.

-Hermione...-

-Cosa c’é ancora?-

-Come facciamo con la mia famiglia? Non posso presentarmi a loro conciato così....verreo preso in giro a vita e il mio ego non potrebbe sopportarlo...-

Per un secondo Hermione ebbe voglia di rispondere a Ron un secco “Arrangiati”,ma la sua espressione da gatto triste la commosse e la convinse ad essere comprensiva.

-Semplice...tu sarai Grattastinchi e Grattastinchi sarà Ron! Vedrai,per 12 ore non si accorgeranno di niente...-

Finì appena di pronunciare quelle parole che Ron entrò barcollando nella stanza,sempre a quattro zampe,si sedette sul pavimento e cominciò a grattarsi un orecchio...con la zampa posteriore.
Il vero Ron guardò Hermione con un sopracciglio inarcato.

-Non si accorgeranno di niente,eh? Certo,in fondo io mi gratto sempre un orecchio con la gamba destra...-

Mormorò indignato,osservando se stesso leccarsi.

-Mi sa che dovremo escogitare qualcos’altro...-

Disse Hermione,facendo di tutto per non ridere.

**********************

Molly Weasley posò le borse della spesa sul tavolo della cucina e sospirò.
Tutti i suoi figli maschi avevano boicottato apposta la giornata spese/per/la/comunità seguendo il padre in un negozio di aereomodellismo,un hobby babbano.
Naturalmente,questo comportava trasportare da sola e senza magia quatro pesantissime borse con relativi viveri.
Meno male che ora era a casa e poteva finalmente usare la sua bacchetta.
La agitò in aria e la roba cominciò a mettersi a posto da sola,permettendo alla donna di dedicarsi ad altro come,per esempio,affacciarsi in giardino per salutare i due piccioncini (ormai li chiamava così quando non erano a portata d’orecchio).
Quello che vide,però,non la lasciò affatto soddisfatta.
Il giardino era in uno stato penoso...l’erba era bruciacchiata e aleggiava uno strano odore misto tra calzini sporchi e uovo marcio.
Infine notò il pentolone rovesciato e le si rizzarono tutti i capelli in testa.
Suo figlio le doveva una spiegazione.
E gliela doveva subito.
Chiuse la porta finestra con uno scatto e si fiondò su per le scale,con l’intenzione di fare una bella ramanzina all’autore di quel disastro.
Appena giunta sul pianerottolo si scontrò con Hermione,che teneva in braccio Grattastinchi.

-Oh...Signora Weasley...-

Mormorò Hermione,mentre sentiva salirle il panico.
-Mi sembrava di aver sentito un rumore giù in cucina...-

Disse,in tono affabile.

TipregoTipregoTiprego non chiedermi dov’é Ron!

-Hermione...hai visto Ron per caso?-

Tombola!

Grattastinchi si mosse nervosamente tra le braccia della ragazza.

-Dovrebbe essere in bagno...si si,é proprio in bagno...-

Disse,pensando che in fondo non era del tutto una bugia...avevano davvero chiuso Grattastinchi nel bagno,in modo che non facesse troppi danni.


-Ah...bhé,appena lo vedi uscire digli di venire giù in cucina...ha veramente bisogno di una lavata di capo...-

-Ah...é arrabbiata per il giardino? Ehm...é stata colpa di Grattastinchi in verità...é stato lui a far saltare tutto...e dato che il gatto é mio,pulirò io il giardino al posto di Ron!-

Grattastinchi cominciò a fare le fusa.

-Oh...bhé,cara,é molto gentile da parte tua...-

Disse Molly,improvvisamente rabbonita.

-Allora io comincio a preparare il pranzo!-

E si avviò verso la cucina,senza aggiungere un’altra parola.

-Guarda che poi mi dovrai rendere il favore!-

Bisbigliò Hermione a Ron,ancora appollaiato tra le sue braccia con aria pacifica,impostato sulle fusa andanti.
A quelle parole,smise immediatamente e gonfiò la coda,indispettito.

-Strega!-

Soffiò,ma Hermione rispose con un sorrisino beffardo.

-Per questa volta te lo passo come complimento!-

**************************
Ron,cioé Grattastinchi,annusò il bagno con fare sospetto,per nulla contento di esserci stato rinchiuso.
Guardò attraverso gli occhi blu mare la finestra e valutò l’idea di uscire da lì.
Per fortuna erano stati così sprovveduti da lasciarla aperta.
Si rannicchiò su se stesso e spiccò un balzò,incastrandosi a metà finestra.
Indispettito per quell’ostacolo improvviso,il gatto si divincolò cercando di liberarsi ma perse l’equilibrio e cadde di sotto a peso morto.

*************************

Hermione diede l’ultimo colpo di bacchetta e osservò soddisfatta il suo lavoro.
Il giardino era splendido come,se non più di prima.
Ron la osservò lavorare seduto sul tavolo di legno,non riuscendo ad impedirsi di pensare quant’era bella.
Bella perché aveva il viso di una bambina.
Bella perché aveva quei capelli ribelli che non stavano mai a posto.
Bella perché era un’insopportabile so/tutto/io.
A rompere quei pensieri romantici fu un Ron che cadeva a volo d’angelo dalla finestra del bagno,schiantandosi poco dignitosamente a terra.

-Oh Mio Dio!-

Esclamò Hermione,correndo in soccorso del malcapitato.

Ron...cioé,Grattastinchi...insomma,come stai?-

Ron si tirò su con aria indignata e miagolò con tono di disapprovazione.

Alla faccia del fatto che i gatti cadono sempre in piedi!

Pensò il povero animale,trotterellando via.

-Hermione!!!-

Strillò Grattastinchi/Ron,agitando le zampe con fare isterico.

-C’é mia madre in cucina!!!Non mi può vedere camminare a quattro zampe!!!!!-

Urlò in preda al panico.
La ragazza agitò la bacchetta e Ron venne sollevato in aria,non senza miagolii acuti di protesta,e trasportato accanto ad Hermione.

-Dove lo mettiamo?-

-Non ne ho idea...in camera tua?-

Suggerì Ron,stiracchiandosi.

-Ma Ginny...-

-Ginny é via con Harry...conoscendoli non torneranno prima di questa sera....-

-Ok,andiamo!-

Entrarono dalla porta del retro,cercando di camminare il più piano possibile per non farsi notare.
Molly era in cucina a preparare il pranzo,canticchiando,e non si accorse dei tre che sgusciarono di soppiatto su per le scale e si infilarono nella camera di Hermione,chiudendosi a chiave.

*******

-E se lo addormentassimo?-

Propose Hermione,guardando Ron appollaiato sul letto che dormiva beatamente.

-E come? Non possiamo preparare un’altra pozione!-

-Se tu studiassi,ogni tanto,sapresti che si possono addormentare le persone anche solo con la bacchetta...ma ora che ci penso non si sa queli effetti potremmo causare,mischiando due incantesimi diversi in poche ore-

Stavano ancora pensando ad una soluzione quando un grido rieccheggiò tra le mura domestiche:

-IL PRANZO é PRONTO!!-

Hermione e Ron si gettarono un’occhiata.

-Che facciamo?-

-Andiamo giù-

Disse Hermione.

-E per l’assenza di Ron ci inventeremo qualcosa...l’unica cosa...-

Ron,che era già a metà corridoio,la guardò interrogativo.

-Dovrai mangiare nella ciotola del gatto!-

******************

Fred e George si guardarono stupiti,addentando una patata bollita, non riuscendo a spiegarsi come mai quel giorno
Grattastinchi si comportasse in maniera così...umana.
Il gatto si era seduto sul bordo del lavandino e guardava con occhi voraci l’enorme pollo arrosto che troneggiava sulla tavola,ignorando completamente la ciotola già colma del suo cibo preferito.

-Come mai Ron non scende per il pranzo?-

Domandò Arthur,mordendo con voluttà una coscia di pollo e guadagnandosi un’occhiata invidiosa da parte del gatto.

-Non...non si sentiva troppo bene...preferiva dormire...-

Mormorò Hermione,cercando di ignorare le proprie guance che stavano inesorabilmente avvampando.

-é da quando sono tornata che non lo vedo...Arthur,ti dispiacerebbe andare su a dargli un’occhiata più tardi?-

-Oh,ma non ce n’é bisogno!!!-

Si affrettò a dire Hermione,con un sorrisino tirato.

-Sono sicura che é solo un po’ stanco!-

Aggiu,se la ragazza,mordendo poi un enorme pezzo di carne,cercando di evitare così altre domande a cui non avrebbe saputo rispondere.

-Mamma...-

Disse ad un tratto George,indicando Grattastinchi con gli occhi sgranati.

-Perché il gatto annuisce alle parole di Hermione?-

Tutti si voltarono verso Grattastinchi,che smise immediatamente di annuire e sorridere in maniera sbilenca e tentò di recuperare la situazione.

-Miao?-

Disse,nella pessima imitazione di un gatto raffreddato.
A distogliere l’attenzione dal gatto fu la porta d’ingresso che sbatteva e un rumore di passi di corsa su per le scale.

-Ciao a tutti!!! Sono tornata!-
Esclamò Ginny dal pianerottolo,prima di aprire la porta.
Hermione e Ron balzarono contemporaneamente in piedi per impedirle di fare l’irreparabile,ma ormai la porta era aperta e ciò che videro fu un Ron che percorse le scale in tutta fretta e si gettò affamato... sulla ciotola del gatto.
Tutti i presenti alzarono contemporaneamente un sopracciglio,mentre Hermione si passava una mano sulla faccia,disperata,e Ron scivolava mollemente a terra,deciso a suicidarsi con un tappo di sughero.
La sua vita era finita.
Il suo orgoglio distrutto.
Ginny spuntò in cucina,con la faccia piuttosto confusa.

-Mamma,non ci crederai mai,ma ho visto mio fratello correre giù per le scale a quattro zampe...-

Il suo sguardo cadde sul ragazzo,piegato sul pavimento intento a mangiare cibo per gatti.
Questo la convinse che Ron era completamente uscito di senno.

-Ron?-

Provò a dire la signora Weasley,avvicinandosi cautamente al figlio.

-Tesoro...cosa...-

-IPNOSI!!!-

Saltò su a dire Hermione,colpita da una folgorante idea.
Tutti si voltarono verso di lei.

-Come compito...ci avevano detto di provare l’ipnosi sul nostro patner...devo aver esagerato...eheheh!-

Balbettò,mangiandosi le parole per la fretta di liberarsi da quella bugia.

-Ipnosi?-

Ripeté incredula la signora Weasley,spostando lo sguardo da Hermione a Ron,ancora accartocciato sul pavimento.

-Scusa Herm,ma é previsto che faccia anche questo?-

Domandò Schifato Fred,indicando il fratello più piccolo che si stava leccando ogni minima parte del corpo,con l’intento di farsi toiletta.

-Ehm...tra poco tornerà normale...-

Almeno spero!!


-Oh...oh bhé...forse é meglio portarlo di sopra,non credi?-

Propose Molly,ignorando Grattastinchi che stava cercando di tirare un mestolo in testa alla sorella.

-Si si!!!Ottima idea!!!! Andiamo Grattastinchi!!!-

Prese Ron per un braccio e il gatto per la collottola e sparì su per le scale.

-Questo giorno ce lo segnamo sul calendario,vero fratellino?-

Disse Fred,dando una gomitata nelle costole a George,che sorrise.

-Puoi giurarci!-

***********************

Grattastinchi saltò sul letto di Hermione con l’aria irritata.
Molto irritata.

-Quell’idiotaaa!!!Ma proprio così presto doveva tornare??Non poteva sbaciucchiarsi ancora un po’ con Harry???-

Esclamò,mentre la coda gli si gonfiava e le unghie grattavano nervosamente la trapunta.

-Dai,in fondo cosa ne sapeva lei...-

Provò a farlo ragionare Hermione,grattando Ron sotto il collo.

-La smetti di grattare il mio corpo sotto il collo?-

-Ma quanto siamo permalosi!-

Sbottò Herm,allontanando la mano da Ron che miagolò soddisfatto per il trattamento.
-Non vedo l’ora di tornare umano!-

Borbottò il rosso,con un miagolio sommesso.

-Questa giornata ce la ricorderemo per tutta la vita-

Aggiunse Hermione,prima che il rumore della porta facesse sobbalzare entrambi.
Ginny entrò con un sorriso nella sua camera.

-Allora Herm!!Come sta quello stordito di mio fratello?-

A queste parole Grattastinchi le soffiò e tentò di graffiarla,ma fu prontamente fermato da Hermione.

-é ancora sotto l’effetto dell’ipnosi...mi spiace molto per lui...-

-Oh,non fartene una colpa...succede!-

Disse Ginny noncurante,scrollando le spalle.

-A te com’é andata con Harry?-

Domandò Hermione,cercando di dirottare il discorso “Ron”.

-Benissimo!!-

La rossa fece una piroetta e sorrise largamente all’amica.

-Herm...devo dirti un segreto!-

Prima di continuare gettò un’occhiata in tralice a Ron,ancora intento a leccarsi.

-Capisce quello che dico o posso parlare liberamente?-

-No,non capisce ma...-

-Allora ti racconto tutto!-

Ma sarebbe meglio che stessi zitta lo stesso...

-Harry mi ha portata fuori...sai,siamo andati in un bel ristorantino italiano...dopo pranzo siamo andati in una radura nel bosco qui vicino,mi ci ha portato Harry sulla sua scopa,e...Hermione...-

Gli occhi le luccicarono,se possibile,ancora di più ed Hermione ebbe la sensazione che stesse per dire qualcosa di irreparabile.

-Sono diventata adulta!!L’abbiamo fattoo!!!!-

Grattastinchi sbarrò gli occhioni gialli e spalancò la bocca,cercando di assimilare fino in fondo quelle parole.
La sua sorellina...Harry...L’avevano...OH-MIO-DIO!
Saltò vià dalle braccia di Hermione come se l’avesse morso una tarantola e si precipitò giù per le scale,deciso ad ammazzare il suo migliore amico che,nel frattempo,aveva raggiunto la cucina dei Weasley,del tutto ignaro che un razzo peloso aveva intenzioni omicide nei suoi confronti.

-Cosa gli é preso a Grattastinchi?-

Domandò innocentemente Ginny.
Hermione scosse la testa.

-Niente. E se le mie opinioni sono giuste,tra poco vedremo Harry con qualche nuovo tatuaggio-

Sospirò la ragazza,proprio mentre Il ragazzo in questione appariva sulla porta con tutta la faccia coperta di graffi,tenendo per la collottola un Grattastinchi piuttosto agitato e combattivo.

-Hermione,ma cosa é successo al tuo gatto? Perché ha cercato di strapparmi lo scalpo?!-

Domandò con tono irritato il Moro,lanciando la palla di pelo addosso ad Hermione,che lo prese al volo e lo immobilizzò in un abbraccio mozzafiato.

-MEAW!GROUNF!!!MEEAAAAAA!*-

*Brutto bastardo schifo!!Come hai osato toccare mia sorella?????

Hermione lo strinse a sé ancora di più e questo sembrò calmarlo un poco.

-Il se...seno di Hermione!-

Pensò Ron,dimenticandosi per un attimo del triangolo Sorellina-sesso-Harry.
-Ci penso io a quei graffi Harry!-

Disse amorevolmente Ginny,estraendo la bacchetta e curandolo in un batter d’occhio.

-Et voilà! Come nuovo!-

Gli schioccò un veloce bacio sulle labbra,che però Ron non notò,troppo occupato ad assaporare la sensazione dei capezzoli di Hermione sulla schiena.

-Ti sei calmato finalmente?-

Domandò la ragazza,riportandolo alla realtà.

-Meaw-

Miagolò seccato,scoccando ad Harry un’occhiata di odio puro.

-Quel gatto oggi mi fa paura!-

Mormorò il moro alla sua fidanzata,suscitandone un risolino.

-Herm...che dici? Facciamo un bagno?-

Esclamò ad un tratto Ginny.

-Come ai vecchi tempi! La vasca da bagno é grande e sarebbe una buona occasione per...-

Si interruppe.

-Sono cose da donne Harry...vai fuori e portati dietro quello stordito di mio fratello-

Solo allora Harry si accorse di Ron.

-Ma che gli é successo?-

-Te lo spieghiamo dopo,ok? Ciao Ciao!-

Disse Ginny e lo spinse fuori dalla stanza.

-Allora,questo bagno?-

Hermione annuì con poca convinzione.

-Va bene...-

Ginny prese in braccio Grattastinchi,offeso a morte con lei, e sorrise all’amica.

-Nel frattempo laviamo anche Grattastinchi!-

Hermione diventò paonazza e così Ron.

-Vuoi...vuoi portare Grattastinchi a fare il bagno? Con noi?-

-Certo!!!é un gatto,non c’é mica niente di male!-

Detto questo sparì nel bagno con il gatto in braccio,che cercava inutilmente di divincolarsi.
Hermione si sedette sul letto,al massimo dell’imbarazzo.
Il cuore le batteva fortissimo...Non poteva farsi vedere nuda da Ron...non prima di avergli detto che...

-HERMIONEEE!!!Ti vuoi sbrigare?!-

Con un sospiro,la ragazza si avviò verso il bagno.

*********************
Grattastinchi si premette le zampe sugli occhi e cercò di non guardare e di non sentire assolutamente nulla.
Ginny era avvolta in un asciugamano striminzito e teneva stretto a sé Grattastinchi,che ormai si era arreso all’evidenza: non poteva fuggire.
Hermione fece il suo ingresso nel bagno poco dopo,rossa come non mai e con addosso una vestaglia finemente ricamata.
Non si sarebbe mai fatta vedere da Ron in asciugamano.
Mai e poi Mai.
Si assicurò che il gatto non stesse guardando e se la fece scivolare di dosso,infilandosi poi nella vasca il più velocemente possibile.
Quandò sentì lo sciabordio dell’acqua Ron aprì un occhio e si scontrò con l’immagine di Hermione avvolta nei vapori caldi del bagno,i capelli più ricci che mai e le gote arrossate.
Se fosse stato un ragazzo le sarebbe saltato addosso subito.

-Allora,adesso entro anch’io così possiamo parl...-

Non finì la frase che la voce di Molly Weasley la chiamò.

-Signorina Ginevra Weasley!!!Vieni immediatamente giù a dirmi cosa significa questa lettera di rimprovero dalla Mc Granitt!!!-

Ginny sospirò.

-Sono in bagno mamma!!!Possiamo parlarne dopo!-

-Devo venire su a prenderti?!-

-Uffa....mi spiace Herm,dobbiamo rimandare il nostro bagno...in realtà é solo perché ho rotto la finestra nell’ufficio di Gazza,ma lo sai com’é mamma!-

Con un colpo di bacchetta si vestì,lanciò Grattastinchi nella vasca e chiuse a chiave la porta del bagno,affinché nessuno vi entrasse.

Appena Grattastinchi toccò l’acqua sentì una sensazione di gelo percorrergli tutto il corpo,seguita poi da un’ondata di caldo insopportabile.
Senza che se ne rendesse conto si trovò a guardare Hermione negli occhi.
A guardare Hermione negli occhi alla sua altezza.
Oh Cazzo!

Si spostò immediatamente,rifugiandosi in un angolo della vasca,con il cuore accellerato a mille.
L’acqua calda aveva interagito con la pozione che aveva sul corpo...ed era tornato al suo aspetto originale!
Hermione lo fissò con gli occhi spalancati,il viso in fiamme.
Oddio.
Lei e Ron...nudi...nella stessa vasca da bagno!!

-Herm...Herm mi dispiace...é stata colpa di mia sorella...adesso me ne vado!-

-NO! Ron,sei senza vestiti!!!-

-Embé? chiudi gli occhi,no?-

-Noo,che imbarazzo!!!-

Esclamò la ragzza,portandosi le mani sugli occhi.

-E va bene...esci tu se questo ti fa stare meglio...prometto che non sbircerò...-

-Non mi fido...-

-Herm,non possiamo stare qui tutto il giorno!-

La ragazzo lo guardò diffidente.

-Copriti gli occhi...Ron Weasley,se osi anche solo...-

-Stai tranquilla! Gli occhi sono e staranno chiusi,okay?-

-Mhh-

Hermione si alzò in piedi e mise un piede fuori dalla vasca...ma purtroppo,per caso o forse per destino,scivolò,sollevando un’ondata d’acqua e finendo dritta dritta tra le braccia di Ron.
Il rosso la guardò,cercando di ignorare il seno tondo e sodo della ragazza a diretto contatto con il suo torace.

-Herm...-

-Ron...-

Hermione sentì qualcosa premere contro la sua coscia e arrossì moltissimo,sfuggendo allo sguardo del ragazzo.

-Herm,mi dispiace...ma tu...tu mi fai quest’effetto...é inutile negarlo...-

La ragazza lo guardò,pronta a ribattere,ma le labbra di Ron le sigillarono la bocca,unendosi in un bacio appassionato e carico di desiderio.

-Domani me ne sarò già pentito,lo so...ho rovinato l’amicizia,mi sono fatto una figura di merda e...-

Cominciò a balbettare il ragazzo,ma Hermione gli mise delicatamente un dito sulle labbra.

-Ron...non hai rovinato proprio niente...-

Gli occhi azzurro mare si incatenarono a quelli nocciola di lei.

-Vuoi dire che tu...-

-Ti amo con tutto il mio cuore...e non aspettavo altro che tu mi dimostrassi il tuo di amore!-

Ron sorrise e la strinse a sé.

-Aspetta!-

Disse Herm,recuperando la bacchetta dal pavimento e sigillando la porta.

-Così staremo tranquilli!-

-E brava la mia strega!-

Disse con affetto il rosso,attirandola a sé.
Meno male che Hermione aveva provveduto a chiudere il suo nido d’amore.
Perché poco dopo si udirono dei passi per le scale e poi due voci concitate battere freneticamente sulla porta del bagno.

-Herm!!!Herm!!! Ron...Ron si é trasformato in Grattastinchi...ma allora chi c’é con te? Herm? HERM?!-

-Ginny,fatti da parte!Maledizione ragazzi,sappiamo che siete lì dentro!!APRITE!-

Harry bussò prepotentemente contro la porta,sicuro che nel bagno si fosse innescata una battaglia wrestling all’ultimo sangue e che Ron fosse morto ingurgitando un pezzo di sapone.

-Che dici,amore? Apriamo?-

Herm si avvicinò sensualmente alle sue labbra.

-E perché dovremmo?-

Ron ridacchiò e la baciò con passione,dicendo poi a fior di labbra:

-Potrebbero sempre chiederlo al gatto!-
****FINE****
NDA
Wao!!Questa é la one shot più lunga che abbia mai scritto!!!!! Ben 50 pagine! O.o
Spero che siate ancora vivi e che vi sia piaciuta! Che ne dite di esercitare le dita oltre agli occhi e recensire? ^*^
Baciotti!!!



















   
 
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