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Autore: GiuliaVengeance    10/02/2012    4 recensioni
Elise è una ventiquattrenne newyorkese che una sera,senza saperlo,realizza uno dei più grandi sogni della sua vita.
[Boh,è un esperimento,se piace continuo,se no,adios xD]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Non ci credo” sussurrò Meggie avvicinandosi all’amica; stavano tremando tutt’ e due dall’emozione,da lì a poco avrebbero visto gli Avenged Sevenfold di persona e magari avrebbero pure parlato con loro. Li stavano aspettando. Avevano in mano una marea di cose,maglie,fogli,cd,macchinette fotografiche,pennarelli,di tutto. “Non so se riuscirò a sopravvivere. In tutti i casi,sappi che ti voglio bene” Scherzò Elise. Loro due erano migliori amiche,erano cresciute insieme,si conoscevano da quando bambine. Meggie era una pazza,non aveva limiti,riusciva sempre a metterti di buon umore e a trovare una soluzione ad ogni problema,era la contraddizione fatta persona,era una sognatrice,esattamente come Elise. Si somigliavano tantissimo,per questo andavano d’accordo. Giusto fisicamente erano diverse,decisamente diverse: Meggie aveva i capelli castano scuro e ricci ma amava piastrarli e tingerli,aveva gli occhi verdi-azzurri,era piccolina di statura e abbastanza esile. Elise era tutto il contrario: capelli castano chiaro con qualche meches bionda e mossi,reduci di anni ed anni di tinte varie,era poco più alta dell’altra e leggermente più formosa,aveva gli occhi di diverse tonalità di verde.
L’ambiente era agitato e movimentato,forse troppo secondo le due. Erano le nove di sera,tutti stanchi e sudati ma lì davanti,solo per loro,per quei cinque ragazzi che ti portavano a fare cose che non ti saresti mai immaginata di poter fare. La security cominciò a far avanzare i fans,pochi per volta; ecco,era giunto il momento. “Santo chi ha inventato i Meet&Greet!” esclamò Elise appena entrata; c’era una fila abnorme davanti al fatidico bancone,dove probabilmente erano seduti gli A7X,difficilmente ne sarebbero uscite vive. “Aspetta! Se ci infiliamo dentro a quel box e ci facciamo trasportare vicino al bancone,possiamo nasconderci sotto e uscire fuori dall’altra parte!” farfugliò Elise.
“Eh?” la guardò confusa Meg.
“Stai zitta e seguimi”
Si intrufolarono dentro un enorme box nero,c’era scritto A7X quindi sicuramente in qualche modo le avrebbe portate da loro. Dopo qualche minuto sentirono qualcuno spingerle,si stavano muovendo! Quando il box si fermò,le ragazze aspettarono il silenzio più totale e uscirono; si trovavano ‘dietro le quinte’. Non erano proprio ‘quinte’ ma sicuramente un luogo di ritrovo dei Sevenfold. Ad entrambe batteva il cuore fortissimo,Elise era gongolante,aveva avuto un’idea strepitosa. “E adesso?” Le chiese Meggie.
“Adesso li aspettiamo”
“Sei proprio sicura che passeranno di qui?”
“Lo spero”
Il tempo parve non passare,erano veramente impazienti ma meglio restare lì che andare a morire di caldo fuori.
22 .25
22.52
23.39
24.13.
“Basta. Io me ne vado” Sbuffò Meg passandosi una mano tra i capelli.
“Ma che sei matta? Proprio adesso lasci la corda? Se proprio non ci tieni a incontrarli,almeno fammi compagnia” la rimproverò l’altra.
Sentirono dei rumori solo verso l’una e qualcosa,erano veramente stremate.
“Eccoli!” Squittì Elise.
Oh cazzo,erano proprio loro. Per primo videro Zacky,poi Jimmy,Gates,Matt e Johnny. Le due avevano gli occhi lucidi,come i bambini quando si ritrovano davanti ai giocattoli,erano in adorazione. Vee le squadrò attentamente e,confuso,domandò: “E voi chi siete?”
“Altre fans? No,ti prego basta” disse Matt.
“Si,siamo altre fans” fu l’unica cosa che riuscì a dire Elise,dato che la sua amica era immobilizzata,dovette parlare lei.
“Ma chi vi ha fatto entrare?” Chiese quasi minacciosamente Brian.
“Ehm.. nessuno,ci siamo nascoste dentro il box” rispose sempre la stessa,indicando l’oggetto appena nominato.
Jimmy spalancò la bocca,quelle ragazze li avevano aspettati per tutto quel tempo,che matte.
“Dai,se li meritano dieci minuti di attenzione” Disse poi cercando di convincere gli altri.
“Ok” si limitò a rispondere Matt.
Fecero foto,autografi e ringraziamenti vari ma prima di andare via Syn afferrò per un braccio Elise e le bisbigliò: “Vuoi farmi compagnia stanotte?” accompagnando il tutto con il suo ormai troppo conosciuto sorriso malizioso;era un milione di volte migliore dal vivo,provocava un’esplosione di emozioni,oltre che una scarica indescrivibile di brividi su tutto il corpo. Elise sbarrò gli occhi e lo guardò,non poteva credere a quello che le aveva appena chiesto,come non poteva credere che –se aveva capito bene- lo stava chiedendo proprio a lei: “C-c-come?”
Sorrise. “Hai capito,dai”
“No!” gli urlò praticamente in faccia.
“No?” Non se l’aspettava,nessuna fan avrebbe rinunciato ad una proposta così.
“Aspetta” disse la ragazza dirigendosi verso l’amica che ancora stava parlando con Matt.
“Meg! Meg! Vieni un attimo!” la interruppe trascinandola lontano dal cantante.
“Brian mi ha chiesto di passare la notte con lui!” annunciò quasi spaventata.
La povera ragazza quasi svenne, stava per avere un attacco di cuore: “Scherzi?”
“NO!” Era troppo agitata per mantenere un tono pacato.
“Oh porca mignotta puttana Eva zoccola prostituta” imprecò Meggie.
“Hai finito?”
“Si. Allora? Qual è il problema? Muovi quelle belle chiappe e vatti a scopare il protagonista dei tuoi sogni erotici! Ah! E non ti dimenticare di fargli una foto! Ci tengo!” disse incitandola.
“Grazie,Meg. Tieni le chiavi della Mini,un modo per tornare lo troverò” la salutò,ridendo.
“Ciao bellaaaa!”
Elise tornò da Syn,il quale la fissava con il sopracciglio alzato: “Scusa,andiamo” fece poi,prendendolo per mano. Sul viso di lui comparve un sorriso soddisfatto,ancora una volta,aveva vinto.
Arrivati in albergo,il ragazzo richiese le chiavi della sua stanza alla receptionist e guidò Elise verso l’ascensore. Non era una bella sensazione,doveva ammetterlo,si sentiva una vera e propria Escort,sapere già dal principio il motivo per cui era lì in quel momento,non l’aiutava molto ma ci passò sopra,quel brutto sentimento sarebbe scomparso appena le sue labbra avrebbero toccato quelle del meraviglioso ragazzo che aveva vicino,per una volta poteva trasgredire le regole,lasciarsi andare al suo istinto,vivere la vita così come le veniva posta. E proprio mentre osservava Brian intento ad infilare le chiavi nella serratura,proprio in quel momento pensò che stava per fare la cosa più giusta che avrebbe potuto fare.

 

Note della scrittrice:

Buonasera! :3 Allooora, questo è il primo capitolo di una storia abbastanza carina,magari da qui non sembra un granchè ma nel suo insieme è accettabile! :D Tutto dipende da voi,se vi piace la proseguo, se no,finirà nel cestino :) E... Ah! Dimenticavo! Con questo mio scritto,pubblicato senza scopo di lucro,non intendo rappresentare il vero carattere delle persone citate,nè offenderle in alcun modo. ^.^ Baci! Aspetto una vostra recensione! :P
-Giulia 

  
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