Disclaimer: I personaggi non sono
miei ma appartengono a Sir. Gosho Aoyama,
e io mi inchino ai suoi piedi v.v.
Filo
Odio quel
piccolo moccioso da strapazzo.
Lo vorrei
stritolare e disintegrare ma so che non posso. La mia bambina non sarebbe
felice senza di lui e lo vedo tutti i giorni nei tuoi sospiri e nei tuoi
sguardi.
Fin da piccoli
ho sempre cercato di bloccare la vostra amicizia, sapevo che prima o poi ti
avrebbe fatto soffrire. E così è stato. È stato
lontano per tutti quei mesi e il tuo sguardo si faceva vuoto sempre di più.
Ma adesso mi
devo ricredere.
Ora, bambina
mia, che ti vedo ridere sul divano tra le sue braccia mi do continuamente dello
stupido per tutte quelle volte in cui ti ho detto di lasciarlo perdere ma tu,
piccolo fiore, non mi hai ascoltato. Ed è un bene.
Perché vedere
quel brillante sorriso sulle labbra mi da più calore del sole stesso. I tuoi
occhi cristallini che ridono di gioia sono più musicali dell’orchestra più
brava di questo universo mentre i suoi, aimhe ! vedo
che sono puri e senza la traccia d’inganno, ma questo l’ho sempre saputo. Non
sono cambiati mai in 17 che lo conosco.
Pieni d’amore fin da piccolo per quella che
ora non è più la mia bambina. È una donna capace di scegliere la sua vita.
Voi non ve ne
siete mai accorti, ma io ho visto subito quel brillante filo dal colore rosso
più intenso che io abbia mai visto, brillante come il fuoco, legato ai vostri
mignoli.
Mi rendo conto che questa è più corta delle
altre ma è decisamente la mia preferita. È vista dal punto di vista di Kogoro – san, questo è facilmente intuibile :D.
Ringrazio chi ha messo la storia tra le preferite, tra
le seguite, chi legge in silenzio e chi recensisce.
Kiss. Kiss.
Agnese_San