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Autore: Sophys    11/02/2012    1 recensioni
Salve a tutti, questa storia che starete per leggere in cui ho inserito anche le Supernova, (è la mia prima volta in cui scrivo anche loro quindi non mi uccidete ^^"), se volete potete criticarmi (se serve), ok lasciando perdere le mie stupidaggini… in questa storia gli Shichibukai e le Supernove (alcune, quelle che mi piacciono di più) vanno a scuola insieme, che cosa succederà in una classe così? Leggete se volete scoprirlo ^^.
Buona lettura :)
PS: Certi personaggi possono essere un po' OOC
Pairing:[DoflamingoxHancock]|[KiddxBonney]|[RufyxRobin]|[ZoroxNami]
Triangoli:[MihawkxPeronaxLaw]|[CrocodilexHancockxDoflamingo].
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Crocodile, Eustass Kidd, Jewelry Bonney , Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro, Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Perché nessuno mi crede? 9° capitolo

 
 
 
 
 
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Passarono giorni, in quei giorni continuava a piovere molto forte, e andare avanti e indietro ogni mattina alle [6:00] dalla stazione a casa con la pioggia che veniva giù a catinelle, era stressante per di più era anche il periodo delle malattie…

-Oh mamma mia! Quando finirà di piovere! Non ne posso più…questa pioggia m’innervosisce!- si lamentò Kidd mentre si avviava a casa con Doflamingo e Law…

-Si hai ragione…manca soltanto che si allaghi la città!- aggiunse Doflamingo, poco dopo starnutì

-Salute!…non e che ti stai ammalando?- disse Law.

Doflamingo si fermò, aprì lo zaino e prese un fazzoletto…

-No stai tranquillo, io non mi sono mai ammalato! Ed è strano…- poi si soffiò il naso…

-Beh è il periodo delle malattie…- disse Kidd

-Si ha ragione, bisogna stare attenti- aggiunse Law

-Si l’ho so’- finito di parlare si avviarono.

 

-Bene…questa è casa mia, a domani!- disse Law e salutò gli amici.

 

-Cavolo che tempaccio! Si sono pure abbassate le temperature!- fece notare il rosso all’amico…

-Si è vero…ci saranno 20°, non sono tanti e neanche pochi…si sta bene- all’improvviso gli passò di fianco una ragazza senza ombrello, stava correndo…

-Oi!- la chiamò Doflamingo capendo chi era, la ragazza si voltò, era Hancock

-A quanto vedo qualcuno ha dimenticato l’ombrello…- disse Doflamingo con tono sarcastico avvicinandosi a lei

-Non prendermi in giro! Non sono in vena di sentire nessun commento! Specialmente se sono i tuoi…sono di fretta- stava per andarsene quando il biondo la fermò…

-Aspetta! Così ti bagnerai tutta e ti prenderai il raffreddore-  finito di parlare le consegnò il suo ombrello, Hancock lo prese, era stupita del suo gesto.

 

Ormai sono giorni che Doflamingo è stranamente gentile con lei, e non è dai lui!

 

-Non voglio la tua carità!- tentò di ridarlo indietro

-Ma quale carità! E’ solo un favore…- rispose il biondo facendole un sorriso in fine corse via seguito da Kidd.

 

Correndo arrivò subito a casa, salutò Kidd ed entrò…

-Ciao Doflamingo…come mai sei tutto bagnato?- chiese Denise mentre se ne stava seduta sul divano a guardare la TV

-Ho imprestato l’ombrello a…un’amica…- in fine arrossì lievemente

-Eh perché sei arrossito adesso?- 

-Ehm…Denise! Tu fai troppe domande!- in fine si avviò in cucina consapevole che c’erano i suoi che stavano mangiando. Entrò in cucina e all’improvviso disse…

-Papà! Mi sono innamorato!- il padre non gli diede retta e gli disse…

-Di quale altra auto ti sei innamorato stavolta?- chiese con tono tranquillo mentre leggeva il giornale

-No papà non si tratta di un’auto o di una moto…si tratta di una ragazza!- specificò meglio il biondo.

Il padre chiuse di fretta il giornale e si alzò dalla sedia…

-Sta delirando vado a prendere un termometro!- si stava per avviare ma la madre lo formò

-Fermo fermo alt! Chiariamo la cosa…è una ragazza vera o è una ragazza di tua fantasia?- chiese la madre con tono curioso…

-Non è possibile…io vi dico che mi sono innamorato! Eh che cosa ricevo? Incomprensione e delle strane domande!- rispose Doflamingo con tono offeso, e si sedette.

I genitori si guardarono e capirono che si era innamorato davvero, incominciarono ad assillarlo di domande… 

-Oh! Caro…dimmi come si chiama? Dove abita? Viene nella tua stessa classe?- dissero insieme…

-Ehi ehi! Quante domande! Cosa vi è successo? Prima mi prendevate in giro adesso mi assillate di domande?!- si lamentò Doflamingo

-Ehm scusa non volevamo, è la prima volta che tu…sai…t’interessi di una ragazza, incominciavamo già a farci delle strane domande- disse il padre

-Non eravate gli unici…anche Kidd Law e compagnia si stavano facendo delle domande, era solo che non avevo ancora incontrato la ragazza giusta!- spiegò il biondo

-Eh adesso…dicci è per caso Perona?-

-Ma fammi il piacere! E’ carina simpatica ma rompi scatole! Ha un carattere indescrivibile!-

-E chi sarebbe??- domandarono insieme

-Ehm…quando verrà il momento ve la farò conoscere- si alzò dalla sedia

-Ah! Un’altra domanda…è benestante?- 

-Bruce!- lo sgridò Lily

-Che ti lamenti! Io mi sono accontentato di te!- 

-Papà…a me non interessa se è ricca o qualsiasi altra cosa…lei mi ha colpito per quello che è- rispose con tono dolce e con sguardo estasiato subito dopo starnutì

-Oh cielo! Doflamingo stai lontano da me!- disse il padre allontanandosi…

-Se mi ammalo io qui in casa si ferma tutto!- aggiunse poco dopo

-Che cattivo!- subito dopo se ne andò.

 

-Vado a prendere un termometro…- disse Bruce ma fu fermato di nuovo da Lily

-Tu prenderesti il termometro per ogni cosa! Tutte le idiozie che fai come: cuocere qualsiasi tipo di cibo con il barbecue o prendere il termometro per ogni minima sciocchezza, queste sono le cose più idiote che hai fatto nella tua vita!-.

Bruce rimase a guardarla e disse…

-Me l’hai detto così tante volte che ormai ha perso di significato, ecco perché continuo a fare quello che ho sempre fatto- rispose con tono tranquillo in fine se ne andò in salotto.

 

La mattina seguente…

 

Ore [5:56], Doflamingo si svegliò faticosamente, si sentiva stranamente debole la gola non la sentiva più, anzi, gli faceva malissimo e per di più gli si era chiuso il naso. Mangiare era impossibile non sentiva il sapore del cibo, tutto questo per lui era strano sentiva pure freddo…

-…Mamma…- sussurrò il biondo perché la voce non c’e l’aveva quasi più

-Si cosa c’è?-

-Non mi sento granché bene…- la madre si avvicinò a lui, e gli toccò la fronte

-Hm…a me sembri apposto- 

-Mamma non gli credere…è tutta scena! Sì sa che oggi ha il test di Biologia, si finge ammalato perché vuole saltarlo, certamente è una scusa più che logica- s’intromise la sorella…

-Hai il test di Biologia? Perché non c’e l’hai detto?!- aggiunse il padre

-…Mi ero scordato…e poi…io e Kidd abbiamo studiato per il test…- rispose lentamente

-Prendo il termometro- disse il padre alzandosi dalla sedia

-Oooh piantala con quel coso!- lo sgridò Lily

-‘Dio santo è peggiore di un serpente a sonagli del Texas!’- sussurrò Bruce

-Ti ho sentito…-

-Cosa? Non sono stato io, è stato Doflamingo- cercò di scaricare la colpa al figlio

-Certo…sbrigati Doflamingo o farai tardi-

-“Perché nessuno mi crede?”- pensò il biondo mentre usciva da casa.

 

In stazione

Kidd e Doflamingo arrivarono in stazione, stranamente Law era in ritardo…

-Hm…chi sa perché Law non c’è, poi dice su a me! Flamy qualcosa non va?- domandò il rosso vedendo l’amico con un’espressione strana…

-Ah…è inutile che ti spieghi…tanto nemmeno tu mi crederesti…- rispose il biondo con voce soffocata

-Signore! Che strana voce che hai! Sei sicuro di stare bene?- disse Kidd

-Oh! Finalmente qualcuno che mi crede!- esclamò Doflamingo con tono felice

-Giorno ragazzi!- disse all’improvviso Law che era sbucato da chi sa dove

-Law guarda Flamy…è vero che sta male?- Law si avvicinò al biondo 

-Hm…si tu non stai bene! Ti si legge in faccia!- commentò l’amico, arrivò la metro…

-Non è meglio che ritorni a casa?- chiese il rosso

-No i miei non mi credono…pensano che io faccia finta!- salirono.

 

A scuola

Entrarono in classe…

-Buon giorno ragazzi…- disse il professor Sengoku 

-Oggi iniziamo a leggere la “Guerra d’Indipendenza Americana” prendete il libro- aggiunse poco dopo il professore.

Doflamingo se ne stava seduto impassibile, con la testa appoggiata sul tavolo, non aveva voglia di prendere niente, non aveva voglia di reagire…

-Ecco! Sapevo di aver dimenticato il libro di Storia! Flamy tu c’e l’hai?- chiese Kidd 

-…Guarda dentro il mio zaino…- rispose semplicemente

-…Ok…- preso il libro lo aprì e cercò la pagina giusta con modo noioso.

All’improvviso Crocodile si girò verso di loro…

-Mi volete dire che cos’ha da lamentarsi quel fenicottero?-

-Senti…fatti gli affari tuoi!- rispose il rosso 

-Calmati…a quanto vedo non sembra il solito come sempre- Doflamingo alzò la testa dal banco e disse

-Croco sto male…ho mal di testa, e non ho voglia di parlare…- disse il biondo, Crocodile azzardò a toccargli la fronte

-Hm…scotti come un termosifone- aggiunse poco dopo togliendo la mano

-Che cos’è un termosifone?- domandò il biondo con voce soffocata

-Sta delirando…- aggiunse il rosso proteggendo l’amico, in quel momento il professore li richiamò. 

 

Passarono tre lunghissime ore, sembravano infinite per il povero Doflamingo, anche se si muoveva per cambiare aula e con i professori che urlavano per far star zitti i suoi compagni che chiacchieravano ogni cinque secondi, a lui non importava niente voleva andare a casa il più presto possibile. Arrivò l’ora del test di Biologia…

 

-Vi siete preparati per il test di Biologia?- domandò il professor Garp che in quel momento stava rimpiazzando il professore di Biologia

-‘…Certo…’- sussurrò Law. 

Il professore consegnò il compito e diede il tempo necessario.

Intervallo…

-Come è andato il test?- chiese Bonney a Kidd

-Oh…bene, non ho fatto altro che studiare con Doflamingo tutta la settimana! E non sto mentendo!- rispose il rosso subito dopo si girò verso Law…

-Che cosa hai messo nella prima domanda?-

-Quelle con il vero o falso?- chiese Law

-Per essere sinceri, erano tutte domande a crocette o vero o falso- specificò Crocodile che in quel momento sentendo l’argomento s’intromise

-…Io non ho neanche studiato…- aggiunse Mihawk mentre se ne stava in disparte a leggere un libro

-Io no…ma se voglio essere sincero ho messo tutto a caso! Sì ad esempio: questa mi piace o questa mi è simpatica, questa mi sembra che ci stia bene. Ero sicuro di saperle le cose!- disse Kidd…

-E meno male che avevi studiato!- disse Nami

-A proposito…dopo in classe dobbiamo dirvi una cosa…- disse Mihawk che fu interrotto dal suono della campanella.

 

In classe

Tutti si sedettero ai loro posti, Mihawk chiese il permesso al professore per dire una cosa alla classe…

-Ok…sappiamo benissimo com’è l’andamento nella nostra classe…ed è per questo, che ho fatto domanda in segreteria per fare un’assemblea di classe…dovete soltanto firmare questo foglio, è obbligatorio chi si rifiuta non sì fa l’assemblea, e credetemi, un’assemblea serve davvero!- finito di parlare fece passare il foglio a tutti

-Io non firmo niente senza il padre di Doflamingo!- disse all’improvviso Kidd

-Perché con il padre di Doflamingo?- domandò Crocodile

-Perché suo padre è un avvocato! Lui è il mio avvocato personale!- spiegò il rosso…

-Stai scherzando vero?- chiese Law

-‘Certo che sì! Volevo soltanto far ridere Bonney!- sussurrò Kidd.

 

Firmarono tutti. Passò presto l’ora…

-In che aula siamo?- chiese Kidd in generale

-Nel laboratorio di Chimica- rispose Crocodile

-Perché nel laboratorio di Chimica se non c’e l’abbiamo come materia?-

-In realtà dobbiamo fare Storia dell’Arte e quella è l’unica aula libera in questo momento- spiegò Law

-Ah…capito- si avviarono tutti, non si erano accorti che Doflamingo camminava lentamente, ed è per questo, che rimase indietro.

 

Gli girava la testa, la fronte e le guancie se le sentiva bollenti…forse aveva la febbre. Non aveva più forza, si vedeva lontano un miglio che stava male, ma nel corridoio in cui era non c’era nessuno, così lui credeva. Si appoggiò al muro sudava freddo gli si annebbiò la vista e svenne.

Erano passati dieci, quindici minuti, Doflamingo si rianimò era sdraiato sul letto dell’infermeria, era confuso non capiva dove si trovava…

-“Dove diavolo mi trovo?”- si chiese, si voltò verso la sua sinistra e vide Hancock che lo stava guardando. Era vestita diversamente dal solito. 

Stamattina c’era freddino e quindi si mise una camicetta. Si era sbottonata perché in quel momento c’era caldo. 

 

Era contento non sapeva il motivo svenne di nuovo. Pochi minuti più tardi si svegliò, stavolta si sentiva stranamente meglio, forse perché Hancock gli stava accarezzando i capelli…

-Oi…ciao…- disse il biondo, Hancock tolse la propria mano dai suoi capelli

-Ciao Doflamingo…pensavo che stessi dormendo…- aggiunse lei

-Perché che cosa volevi fare?- chiese in modo sarcastico

-Stai a cuccia play boy…non stavo facendo niente!-

-Oh si certo, quella che mi stava accarezzando i capelli era qualcun’altra- scherzò Doflamingo, all’improvviso entrò una bidella

-Sei fortunato, se non era per questa ragazza tu saresti ancora svenuto nel corridoio!- disse la bidella

-Vado a dire a tutti che sei qui…almeno quel ragazzo si darà una calmata!- stava per andarsene quando la fermò Doflamingo

-Scusi, per caso un ragazzo con i capelli rossi?-

-Sì, continuava a dire dove diavolo eri! Ora vado-.

 

Tentarono di chiamare a casa, ma nessuno rispose perché erano al lavoro, allora chiamarono i nonni. Lo vennero a prendere e lo portarono a casa. Verso mezzogiorno i genitori arrivarono…

-Oh tesoro ci dispiace tanto per non averti creduto! Ma perché non gli avete creduto?!- disse il padre scaricando la colpa alla moglie e tanto che c’era anche alla figlia

-Bruce! Anche tu non credevi a Doflamingo! Manca soltanto che incolpi anche il cane!- si lamentò Lily…

-Vado a prendere il termometro…questa volta serve sul serio!- uscì dalla stanza e si avviò…

-Sai…mi dispiace molto per averti detto quelle cattiverie- disse la sorella mentre si sedeva sul bordo del letto, ma Doflamingo era troppo rimbambito per intendere

-Hai detto qualcosa Denise?- chiese senza guardarla 

-Ti lascio in pace- si alzò e uscì, subito dopo rientrò il padre con il termometro, gli misurò la febbre. Passati i minuti vide quanto aveva…

-Oh Dio! Hai 39 di febbre! Ecco perché non riesci a comprendere quando ti parliamo!-.

 

Gli somministrarono una medicina e lo lasciarono dormire.

 
Note: Eccomi sono ritornata con un nuovo capitolo ^^ spero che sia stato di vostro gradimento <3 
   
 
  
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