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Autore: Mr_Mozzarillo    12/02/2012    0 recensioni
Questa storia ha un che di affascinante. è un ragazzo tredicenne di Nome Simone che vive l'esperienza di una Band con amici che magari un giorno potrebbe diventare una cosa seria. Nessuno sa se questa storia che sta per venire è vera... o falsa.
Genere: Avventura, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I momenti belli dell’avere una band? ne conosco molti… ma non li ho ancora sperimentati tutti.
Queste sono alcune delle mie storie sulla band
“Mi ricordo che nel Dicembre 2010 io e un mio amico, Giuseppe, Uscivamo tutto il giorno dalla mattina alla sera… era divertente e continua ad esserlo oggi. Giuseppe è un tipo Simpatico ma è uno di quegli amici che non sanno bene il significato di amico ma si avvicinano molto. Quando lo chiamavo sul Cellulare lo aveva sempre spento e quando lo trovavo acceso lui diceva che stava dormendo. Per cui l’unica cosa da fare con Giuseppe era andare a chiamarlo a casa o avvertirlo la mattina precedente a scuola. Quando uscivamo avevamo sempre qualche spicciolo in tasca. Lui portava sempre qualcosa tipo 2,50€ e io a volte di meno, a volte di più. Lui è sempre stato un grande risparmiatore e infatti Conserva sempre i soldi del compleanno. Una volta si fece bastare 100€ per un anno e gli rimase il resto per la vacanza estiva di circa 40,00€. Ma torniamo a noi, Mi ricordo quando una volta uscimmo insieme ad alcuni amici di classe che ora non ricordo e Giuseppe cacciò fuori una domanda all’inizio stupida… “perché non fondiamo una band rock?” Io all’inizio la presi a ridere e lui fece lo stesso, perché lui non sapeva suonare alcuno strumento,  mi viene in mente che con noi c’era Fernando, un altro amico che voleva partecipare come Band Manager ma io e Giuseppe ci mettemmo a scherzare sopra e a fare battute del tipo “Tu potresti suonare il tuo bel nasone grande, Immagina sui giornali, Il più grande suonatore di naso al mondo oggi è Fernando F.”- Quella stessa sera io immaginavo la mia vita da famoso Rocker che girava il mondo con la propria band… Un sogno che forse non vedrò neanche oggi mai realizzarsi.”
Così passarono i Giorni e si fece Gennaio:
“A gennaio iniziai a conoscere Meglio Christian, un nuovo compagno di classe, Di origini Beneventane vissuto ad Airola, un paese di provincia. Anche se non si sa come mai ha dei nonni in sicilia ma e conosce tutti a benvento. Mi raccontò che suonava la batteria da 3 anni e io allora iniziai a prendere seriamente la battuta di Giuseppe. Per tutto il giorno non feci altro che pensare alla battuta, Nient’altro che quella insulsa e stupida battuta che col tempo si sarebbe trasformato in questo passatempo sfizioso. Christian aveva una batteria costosa, io avevo la mia chitarra e il mio piccolo amplificatore da 14watt. Insieme non combinavamo nulla e allora chiamammo Giuseppe, Ci disse che aveva una chitarra classica, ma a noi non serviva un altro chitarrista, un bassista o un cantante al massimo. Allora mi ricordo le fatiche che abbiamo fatto in quei tempi… Da gennaio fino a Febbraio non combinavamo assolutamente nulla… Andavamo fino al garage di Christian con tutta la forza e iniziavamo a suonare robaccia senza ritmo e senso. Iniziammo con un classico – Smoke on the Water, Deep Purple – Fu un fiasco fin dall’inizio e allora iniziammo a cercare qualche altro componente. Un chitarrista di nome Claudio ci venne praticamente in soccorso. Suonava non male e aveva molte chitarre costose, per fare scena. Ma fu una cosa passeggera. Arrivò un giorno e in quel giorno non combinammo nulla lo stesso.”
Febbraio alla ricerca di denaro:
“Mi ricordo che iniziammo dalla fine di febbraio a cercare soldi. La prima ipotesi fu quella di far risparmiare qualcosa a Giuseppe per comprare il basso (che oltre tutto doveva essere destinato a lui). Quest’idea ci fece sprecare solo tempo. Infatti si fece Marzo, fu lì che iniziammo a capire che l’idea del risparmio non funzionava. Christian un giorno tirò fuori una strana storia del padre che proveniva da Bukarest e che da ragazzo collezionava banconote. Mi ricordo che quel giorno fu orribile per me…. Sprecammo un quadro con delle banconote al suo interno sperando di ricavarne qualcosa. Non valevano nulla. La più costosa valeva circa 110€ ma erano tutte Incollate ad un pezzo di cartone e questo le svalutava. Oltre tutto c’è da mettere in evidenza che erano senza cornice. A ripensarci ora, quella cornice vale di più di tutte le banconote messe insieme.  Peccato, avrei dovuto pensarci prima. Mi ricordo che Passarono almeno 2 mesi e si fece Maggio per cercare qualche collezionista di banconote. Alla metà di Maggio trovammo un certo Elio di cui non sapevamo assolutamente nulla. Il numero di telefono ci venne dato da un gioielliere, prima di chiamare Elio passò un altro mese e Si fece Giugno. Era la fine della scuola quel giorno, il 12 giugno. Un pomeriggio caldo e assolato io, Christian e Luca, mio cugino, ci mettemmo fuori al balcone per chiamare questo Elio. Appena lo chiamammo fui io il primo a parlargli e iniziai a spiegarli la nostra situazione… Lui incredulo disse: “Ma non siete troppo giovani per vendere banconote? Magari mi fate parlare con un vostro genitore o magari con il possessore delle banconote!”. Lì successe il danno. Lasciai il Telefono sul balcone e andai a chiamare mia zia, nostra testimone, insomma, quella che ci aiutava con la burocrazia e con le cose per maggiorenni ecc. ecc.  Nel frattempo Luca prese il telefono e iniziò a parlare con voce rauca, cercando di assomigliare ad un adulto. Nel frattempo Arrivò mia zia a telefono e Elio al telefono Ci mandò tutti a fare in culo. Fu proprio una brutta figura per me,Luca e Christian, ma soprattutto per mia zia Che aveva sprecato del tempo prezioso per noi.”
La vacanza della discordia
“Fino a Luglio io e Christian non combinammo nulla. Giuseppe nel frattempo se la spassava nella sua residenza estiva. Andò a Campomarino per circa 3 mesi, da luglio fino a metà settembre. Mentre stava a Campomarino tutto bello che rilassato io e Christian trovavamo una soluzione per comprare quel basso. Ad un certo punto ci fu il colpo di fulmine: La mia seconda chitarra Elettrica arrivò all’inizio di Luglio, un affare, una Eko vl-480 che però tutti chiamano “Eko Les paul” per la forma che assomigliava appunto ad una Gibson Les Paul. Per me furono due buone notizie ed una cattiva notizia. Le due buone notizie furono che al negozio trovai un Kit per basso che costava circa 100,00€. Il che vuol dire che lo avevamo praticamente in mano.  La seconda buona notizia fu che ora avevo due chitarre e una avrei potuto prestarla a Giuseppe fino all’arrivo del Basso. Peccato che la terza e cattiva notizia fu che Giuseppe voleva lasciare il gruppo a causa di una stupida passione passeggera, il Tennis. Voleva diventare un famoso Tennista mondiale e Vincere un Wimbledon. Così non fu. Tant’è vero che Poche settimane dopo lasciò perdere e con lui se ne andò totalmente la presunta Band, chiamiamola così.”
Super Led Zeppelin Fan:
“Nel periodo in cui non avevo una band fissa iniziai a suonare qualcosa con Giuseppe usando le mie chitarre, Non era niente male per quello che riguardava il tempo, ma con le note e tutto il resto era solo un semplice ritmo che abbiamo postato su Facebook scambiandolo per canzone. Nel frattempo iniziai ad Acculturarmi su altre band fuori i Beatles che prima erano l’unico gruppo rock che ascoltavo. Iniziai ad avere una certa fissa per  i Led Zeppelin. La prima canzone che ascoltai fu “The Ocean” e non fu per niente male, di solito la gente Ascolta primariamente le classiche canzoni che hanno fatto la storia del gruppo, tipo “Stairway to Heaven”, “Immigrant Song”, “Whole Lotta Love e così via. Una cosa che però mi piaceva dei Led  Zeppelin era la storia, Misteriosa, Affascinante trama di un gruppo che solo a nominarlo  ti viene la pelle d’oca. Furono proprio loro, i Led Zeppelin, a darmi una seconda chance.”
Un’altra Chance
“Nella metà di Luglio Ci fu una svolta, Iniziai a conoscere meglio Carlo. Carlo è sempre stato molto permaloso. Se la prende con tutto e non è un ottimo amico ma è così che a me piace avere amici…. Perché un giorno puoi voltargli le spalle e lui non se ne accorgerebbe neanche. Mi viene in mente un paragrafo della mia estate, io e Christian uscivamo, senza Giuseppe, dal pomeriggio fino alla sera e a volte di Sabato ci incontravamo con Carlo nel nostro futuro locale … Ci sedavamo e iniziavamo a mangiare pizza e a sorseggiare cocacola a ritmo frenetico di qualche CD Rock n’roll di Carlo era divertente fino ad un certo punto, quando La noia si iniziava a far sentire e Christian iniziava a Suonare la batteria…. Carlo da bravo permaloso iniziò a rimproverarlo e chiaramente egli si offese. Anche io avrei voluto intervenire in quel caso ma non ne ho mai avuto la possibilità perché volevo evitare figure pessime. Successe in una di quelle Calde serate d’estate, Io e Carlo iniziammo a parlare della sua Ex band composta da gente che non conoscevo bene.  Fu in uno di quei momenti che Carlo mi chiese se volevamo fondare una band insieme a Christian. All’inizio mi ricordo che per me era molto strano ma allo stesso tempo molto bello. La prima canzone che volevamo provare fu break on through dei Doors, Semplice ma con molto ritmo… Io e Carlo credevamo che Christian fosse un grande alla batteria, si, lo credevo anche io perché non l’avevo mai sentito suonare prima d’ora. Prima di quel giorno le vere prove con un gruppo non le avevo mai fatte, almeno seriamente. Comunque non ricordo tutto nei dettagli ma ricordo solo un grande fiasco. Non combinammo niente. Fuori tempo tutti e tre. E così arrivò Settembre, e iniziò la scuola. In poche parole fino alla fine di ottobre non successe nulla. Quando all’inizio di Settembre ci fu una svolta, Arrivò Alberico.”
Finalmente si fa sul serio:
 
“A salvarci arrivò Alberico, un ragazzo simpatico che pratica lo sport della scherma. Suona molto bene la chitarra e mi viene in mente il primo giorno che lo vidi… Arrivò con una custodia rigida in mano, questo già mi fece capire che tipo di persona fosse. Un ragazzo Che sa suonare la Chitarra con la C maiuscola. Appena entrato poggiò la sua custodia a terra e cacciò un altro “Ferro” dalla macchina: Una Chitarra nascosta da un telo Nero. Appena la poggiò sul tavolo del locale rimase lì per qualche minuto…Quando la aprì probabilmente si  sentiva come un pesce fuor d’acqua, Immagino, Sotto quel telo c’era una Fender Stratocaster Bianca. Era bellissima. A prima vista non la riconobbi subito, tant’è vero che la scambiai per una di quelle copie Di qualche marca che nessuno conosce. Appena sentii il suono  capii che era una bella chitarra. Lui aveva il suo plettro Stretto tra le labbra e io invece La mia chitarra in mano. Gli andai vicino e gli porsi la mia mano per presentarmi. Lui la prima cosa che fece fu guardare la paletta della mia Chitarra. Appena la vide capii che era una copia. Mi disse tutti i particolari che io già conoscevo.”
I giorni come Band:
“I primi giorni come band furono niente male. Carlo mi diede uno Spartito da imparare, Sweet home Alabama.  Lo imparai in poco tempo, circa 2 giorni per un totale di 4 ore che sono Poche se si pensa che sono circa sette pagine di spartito. Le prime prove andarono bene, La mia chitarra non si sentiva molto, ma andarono bene. Mi ricordo che quel giorno avevo un raduno di Rocker tramite Skype sul mio PC e dovevo tornare a casa per le 19.00. In quel raduno alcuni miei amici mi raccontarono che Avere una band è divertente ma è faticoso, A me non sembrava molto faticoso e allora ho subito pensato che stavo sbagliando qualcosa, Forse prendevo il mio “lavoro” troppo alla leggera.  Continuammo a fare le prove del gruppo fino a metà Novembre e furono quasi tutte come la prima.”
Problema Trasloco:
“La prima cosa che abbassò la condotta della band fu il mio trasloco alla fine di Novembre. Ci furono molti, molti impedimenti. Se prima mi bastava prendere la mia chitarra e il mio amplificatore e farmi cento metri a piedi ora mi tocca Prendere la mia chitarra e il mio amplificatore e farmi circa sei Km con l’autobus. Se prima avevo di tempo fino alle 21.00 Ora ho di tempo fino alle 20.00. Questo mi stancò molto ai primi tempi e per finire il quadro persi lo spartito di Sweet home Alabama. E senza un perché lo dimenticai totalmente. Nella mia mente in quei giorni c’era solo una catasta di Pacchi imballati da Svuotare e Disordine ovunque. Infatti nelle prove che successero, Usai una variante dello spartito, usai solo tre accordi che anche ora uso: Re, Do e Sol. A volte quando capita Carlo mi dice nel mezzo della canzone che è il turno del mio assolo, io improvviso e quello che esce non è nulla che assomiglia all’assolo originale”.
Buon Natale a tutti!:
“Adesso che ci penso, dopo Natale, a Gennaio del 2012 ci fu un piccolo particolare che ci dava diverse qualità in più, alcune negative e alcune positive, Ad Alberico venne regalata una nuova Pedaliera Per effetti da circa 400,00€ che Associata a quell’amplificatore che aveva era una vera bomba! Questo piccolo ma costoso particolare ci rallentò molto ma ci fece guadagnare una precisione in più quando suonavamo. Sempre a Gennaio Imparammo a suonare “Farewell Ballad” di Zakk Wylde. Alberico l’aveva già imparata e quindi decidemmo di sfruttare l’occasione e prendere tutti il ritmo senza usare alcun tipo di tab, io portavo degli accordi semplicissimi e Christian doveva portare il ritmo base, fu in quel preciso momento che iniziammo a capire che qualcosa non andava come doveva. Christian non era adatto  noi non cercavamo un buon batterista a cinque stelle ma almeno qualcuno che sapesse portare il tempo base. “
Una nuova tentazione:
“Ad accompagnare il pessimo ritmo che stava prendendo la band arrivò una tentazione, come un diavolo. Arrivò Un amico di carlo, Giuseppe C., Suona la batteria da 2 anni e suona meglio di Christian. Appena ascolta una canzone ne impara il ritmo e riesce a suonarla con molta facilità senza l’uso di qualche insegnamento da parte di Carlo che fa rallentare tutto. Mi ricordo che quel giorno Christian fece storie per il trasporto, disse che non voleva venire al locale perché non trovava nessun passaggio. Vorrei precisare che l’abitazione di Christian è situata a 50 metri dalla fermata dell’autobus più “frequentata” di Benevento. Questo subito iniziò a farci cambiare idea sul suo conto e decidemmo allora di fargli prendere una pausa di qualche settimana per farlo pensare. Dopo quelle due settimane Christian tornò  suonare con noi e fece finta di nulla, fece come se niente fosse successo. In poche parole fu una pausa inutile. Infatti da quel giorno tutti nel gruppo reputiamo Christian un immaturo.” Pochi giorni dopo, Christian venne cacciato dalla band per il suo poco impegno e piacere nello svolgere questa passione.
Un ultimo componente:
Un ultimo componente si aggiunse alla band. Un tale di nome Fabio F. Questo Fabio ha preso lezioni di canto e da pochi mesi frequenta il conservatorio. Fabio è un ragazzo simpatico,si, come gli altri. Ah, a proposito vorrei dire che ora nella band abbiamo Deciso di nominare batterista titolare Giuseppe C..
Una prospettiva per il futuro:
Questa storia finisce qui. Magari un giorno scriverò altri capitoli, chi può dirlo… Spero di avervi fatto immergere in questa fantastica storia. Ma sarà vera o falsa? Beh questo è tutto ancora da vedere.
 
  
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