Una naturale conseguenza
Correre per i corridoi con l’aria che ti brucia i polmoni seguendo il ritmo di quel cuore che hai pensato di aver perduto sull’uscio di una stanza gremita di gemiti e sospiri non tuoi.
Fu solo una naturale conseguenza.
Rifugiarti stremata nel bagno di Colei che per sempre piangerà la sua ingiusta morte.
Fu solo una naturale conseguenza.
Chiuderti dentro il primo gabinetto e piangere in silenzio ennesime lacrime d’amore e d’ingenuità.
Fu solo una naturale conseguenza.
Sentire dei passi precipitosi varcare la stessa porta, pochi minuti dopo. Un tonfo, come di qualcosa che cade. Una persona o una maschera. Una persona e una maschera.
Il silenzio spezzato prima da piccoli singulti strozzati, poi da singhiozzi, infine da gemiti che per il tuo orecchio furono come urla di dolore e unghie su lavagne.
Affacciarsi timida dallo spiraglio.
Un raggio di Luna illumina una figura scomposta sul pavimento, spalle cadenti e una testa bionda scossa da tremiti.
Questo non è naturale.
I contorni si delineano, lo vedi inginocchiato e tremante sul pavimento, i capelli così chiari da sembrare bianchi.
Non è naturale.
I tuoi passi son leggeri sul marmo. Lui non si accorge della tua presenza fino a quando non ti accasci vicino a Lui. Il suo sguardo è puro stupore. Stupore che presto si trasforma in disappunto:
“tu…”
"non dire nulla, per una volta non dire nulla”.
Circondarlo con le tue braccia.
Fu una naturale conseguenza
Accogliere il suo capo sulla tua spalla.
Fu una naturale conseguenza.
Cullarlo come un bambino.
Fu una naturale conseguenza.
Secondi, minuti, ore. Il primo a riscuotersi fu Lui.
Ancora la sua voglia di parole. Le tue dita sulla sua bocca per impedirlo. Voler asciugare quelle lacrime così sbagliate.
Fu una naturale conseguenza.
La sua mano sul tuo polso per fermarti.
Fu una naturale conseguenza.
Usare le labbra, per ogni centimetro, per ogni lacrima.
Solo una naturale conseguenza.
E alla fine solo una goccia salata come superstite. Nell’angolo proibito tra le labbra.
Cancellare anche quella.
Solo una naturale conseguenza.
Guardarsi, alzarsi, ricomporsi, salutarsi.
Fu una naturale conseguenza.
“Buonanotte Granger”
“Buonanotte Malfoy”.