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Autore: Liquid King    12/02/2012    3 recensioni
Lo shinigami era assorto in cupi pensieri e in attesa di qualcuno.
-Chi sono?- Si chiedeva il giovane.
“Tu non hai un nome.” Rispose una voce nella sua testa.
-Che cosa sono?- Si chieste ancora la figura.
“Sei uno shinigami” rispondeva, con tono piatto, la voce.
-Qual è il suo compito?- “Giudicare le anime”.
Lo shinigami saltò giù dal palazzo con le mani coperte con guanti bianchi e un falcetto affilato pronto per il suo compito.
Che succederà? Andate a leggere! (e lasciate una recensione.)
Nota autore: Gli aggiornamenti non saranno più ogni due giorni ma a ogni fine settimana. Ringrazio per la pazienza e la comprensione.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensavo di non riuscirci ma alla fine ecco il capitolo nuovo, spero che vi piaccia. Ringrazio come sempre chi segue e recensisce la mia storia e... ah già, voi che mi seguite, lasciatemi una recensione, che vi costa? Alla prossima! 


*Dal capitolo precedente.*

-Cosa vuoi fare, tappetto? Ti è dato di volta il cervello?- Khopins si mise in posizione.

Il conte e il maggiordomo non risposero, poi…

-In guardia!!- Ciel scattò in avanti.

Nuovo capitolo.

Il vampiro riuscì a bloccare il colpo tentando un contrattacco facendo un affondo ma questo colpo fu annullato poiché per Ciel bastò spostarsi di lato e menare fendenti precisi e rapidi.

Il vampiro riuscì a pararli, ma stancandosi molto, quindi si allontanò di un poco per cercare una possibile breccia negli attacchi frontali di Ciel e lo trovò. Un fendente forte e sicuro sarebbe stato risolutivo se non che due dita nere bloccarono la sua lama.

In mezzo tra l’indice e il medio si fermò il metallo. Un sorriso sfottente di Ciel lo fece riprendere dalla sorpresa, egli cercò con tutte le forze di affondare la lama e tagliare la mano del conte ma non servì a nulla.

-Sei così concentrato a cercare di colpirmi, che non noti che sei scoperto.- Ciel aveva ragione.

Khopins abbassò la testa e vide il suo vestito bianco perlaceo tingersi di vermiglio.

-Non può essere… sono immortale.- Stava cedendo e le gambe fremevano dal dolore.

Ciel girò l’elsa come se fosse una chiave e infine mosse velocemente la lama verso la sua destra e uno zampillo chiazzò i risvolti della camicia del piccolo Phantomhive.

-Attento, io posso essere più pericoloso del mio maggiordomo. Ricordatelo.-

Il vampiro s’inginocchiò di fronte a lui e cercò con le proprie mani le mani del conte, per chiedergli pietà.

-Risparmiami…- Alzò lo sguardo velato di lacrime per incrociarlo con quel color blu marino del suo avversario.

Ciel scansò le mani sofferenti del nemico e continuò a fissarlo, costui stava perdendo le forze e l’intelletto, quasi strisciando si avvicinò alla figura del Phantomhive senza mai arrendersi fino a che i palmi toccarono il cuoio nero delle sue scarpe.

-Non uccidermi… dammi un’altra possibilità…- Chiuse gli occhi.

-Cosa vuole fare?- Sebastian, ritto come una statua, osservava. 

Ciel mise una mano in tasca e cacciò una pistola.

-Ti permetto una morte indolore e una nuova vita.- Ciel accennò a un sorriso.

*Click*

Il corpo bianco divenne chiazzato di rosso. Una macchia rossiccia si allargò sul pavimento.

-La missione è compiuta, torniamo a casa.- Ciel rivolse lo sguardo altrove.

Sebastian ebbe un sussulto, l’occhio sinistro di Ciel si era tinto di rosso?

-Sebastian, sei sordo? Andiamocene!- La voce di Ciel era dura e non ammetteva repliche.

-Mi scusi, ma il suo occhio…- Sebastian alzò a malapena un dito indicando l’occhio.

-Che cosa?- Ciel sbatté più volte la palpebra.

-Niente…- Sebastian notò che l’occhio era ritornato blu.

-“Sarà stata una mia impressione”- Sebastian cercava di trovare una spiegazione logica, ma non c’erano prove solide di quello che sospettava.

Tornare a casa era facile, Ciel usò il telefono del paese per prenotare un battello e una carrozza con i cavalli.

Durante il viaggio, Ciel restò taciturno.

-Mio signore, c’è qualcosa che la turba?- Sebastian era abituato al carattere del conte ma stavolta egli sembrava molto più chiuso.

-Sebastian, se io fossi un demone, tu mi serviresti per l’eternità?- Ciel formulò la domanda all’improvviso.

-Beh, forse sì. Se non accadrebbe un caso eccezionale.- Sebastian era stupito dalla strana richiesta.

-Oh bene…- Ciel chiuse l’occhio e poi lo riaprì a breve, terminando la frase:- Chiudiamo l’argomento.-.

-Sebastian, ricordami che quando saremo nella mia magione, devo scrivere una lettera a Cassandra.- Detto ciò si chiuse in cupi pensieri.

-Yes, my lord.- Sebastian avrebbe passato una notte con Greil a fare sconcezze inimmaginabili, pur di sapere che aveva in mente di fare quel piccolo ragazzo dalla maturità di un adulto.


Eccovi alla fine del capitolo, non della storia, per carità. Ancora 3 o 4 capitoli da scrivere, ci sono ancora misteri da chiarire! Il nuovo episodio arriva 19/02. Non mancate! 

   
 
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