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Autore: Levineisabitch_    12/02/2012    6 recensioni
Cosa succede se una sedicenne riceve per sbaglio la chiamata di un cantanto famoso, drogato e ubriaco?
Cosa succede se lui resta abbagliato dalla personalità di lei?
Cosa succede se una bottiglia di vodka alla fragola fa la differenza?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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 Truth.


-Chi era?- chiese curiosa Lily, l’amica di Christina, mentre le due tornavano verso la loro classe.
-Un amico.- rispose con calma la ragazza, omettendo buona parte della verità e storpiandola un po’.
Poteva definire Billie Joe un suo amico? Non credeva, ma era quello di più simile alla realtà che poteva  raccontare a Lily.
-Amico? Non dirmi che era Matthew.- fece una smorfia la biondissima e tintissima Lily.
-Non era Matt. Matthew suona male.. dì Matt.- la corresse Christina.
-E allora chi era?- insistette la bionda.
-Perché dovrei dirtelo quando già so che non ci crederai?- rispose sincera.
-Chi è che ti assiste quando vai a farti la tinta? Chi è che ti ha accompagnato a fare questo?- esclamò irritata Lily, prendendo il braccio di Christina, facendole vedere un tatuaggio con scritto “Thanks BJ” –Chi è che ti ha comprato la vodka al limone perché tu non avevi coraggio? Dimmi chi, poi scegli se dirmelo.-
-La tinta tu. Il tatuaggio tu. La vodka era alla fragola, e una alla menta, ma tu.- fece uno strano sorriso Christina.
-E?- chiese spazientita l’amica.
-Non te lo dirò. Non so neanche io se ci credo a dire il vero.- ammise, mogia.
-Come fai a non saperlo? Oddio, Chri, non sto capendo niente!- sussurrò Lily mentre apriva la porta della classe.
-Finita l’ora.- fu l’unica risposta di Christina, che andò a sedersi al proprio banco.
La sua compagna di banco, Martina, la salutò con un cenno della testa mentre continuava a messaggiare.
-Con chi parli?- chiese Christina, tanto per iniziare una discussione.
-Matthew.- rispose secca lei.
Matthew era il cugino di Martina e anche l’ex di Christina.
Quest’ultima proclamava che fossero ancora amici, ma tutti sapevano che non era così.
-Uh, salutamelo.-  buttò lì Christina, con poca convinzione.
-Non devi fingere che ti importi se non t’importa.- le disse Martina.
-Della serie “I don’t care if you don’t”? No, grazie. Matt mi è piaciuto e non vedo perché dovrei trattarlo come una pezza.- sbuffò la ragazza stizzita.
Martina le scoccò uno sguardo che diceva a grande lettere “NON CI CREDO.”
-Comunque.. hai fatto matematica? Io non ho capito molto e non l’ho fatta.- chiese la ragazza.
-Sì, certo. To’, copia pure ma poi dammelo indietro.- le porse il quaderno Christina.
Andò quindi verso Lily e Sarah, le sue amiche di sempre. Loro due erano dall’altra parte dell’aula, in banco insieme, cosa che un po’ rodeva a Christina.
Avrebbe spiegato di Billie Joe dopo, quando a lezione finita ci sarebbe stata la calma dell’intervallo, quando tutti uscivano della classe.
Le tre ragazze parlavano del più e del meno.
Lily era una Green Dayer dallo stesso tempo di Christina, circa mentre Sarah ascoltava solo musica classica.
Come fossero amiche era un mistero.
-Tu mi devi raccontare di..- cominciò Lily, curiosa cronica, quando Christina le mise una mano sulla bocca, facendola tacere e sussurrandole –Dopo.-
Lily leccò la mano dell’amica che non la staccò: non le faceva schifo, non più di tanto.
La bionda la incenerì con lo sguardo e se ne andò verso la compagnia di John e Chris, due ragazzi della sua classe.
-Sai com’è Lily, non prendertela.- commentò Sarah mentre si guardava in un mini specchietto sistemandosi i capelli.
-Sì, lo so.- rispose secca Christina.
Fu in quel momento che ebbe la malsana idea di chiamare Billie Joe e chiedergli di fare una specie di webcam, per  vedersi. Anche se la cosa non aveva parecchio senso e lui avrebbe rifiutato lei cominciò con i suoi filmini mentali, finché arrivò la professoressa che fece andare tutti ai propri posti e inizio a spiegare come si formano i vulcani e le montagne.
Christina era seduta in mezzo a tutti i maschi della sua classe, nel suo “quartiere” non c’era nemmeno una ragazza.
A un certo punto, mentre lei era immersa nei suoi pensieri su Billie Joe, sentì la Mangone, professoressa di scienze e biologia, urlare contro di lei.
-Si può sapere chi ha tirato quel diario? Se non viene fuori subito il nome metto un rapporto a tutta la fila!- strepitava.
E con tutta la fila, intendeva anche Christina, che non aveva fatto molto.
Si girò verso il suo compagno e gli chiese chi fosse stato e lui gli indicò tale Alex.
Christina alzò gli occhi al cielo: il solito cretino.
-Nessuno parla? Portatemi il diario! Paul, Alex, Christina, Louis, Gary, subito!- urlò ancora.
Non sarebbe stata la ragazza a fare il nome di chi l’aveva lanciato, perciò portò il libretto con flemma alla Mangone.
Intanto Lily e Sarah cercavano di attirare la sua attenzione per chiederle chi era stato.
Christina appena le vide sussurrò a fior di labbra: -Alex.-
A Sarah stava sul groppo Alex, proprio non lo sopportava, così ci mise poco ad alzarsi in piedi e a fare il suo nome.
Christina impallidì: la sua amica era stata grande.
La professoressa rivolse delle scuse agli altri ragazzi e li rispedì al posto e cominciò la predica ad Alex.
Era tutti i giorni così: qualcuno combinava una qualsiasi cosa e andavano di mezzo tutti.
Christina aveva già collezionato già cinque note, di cui solo due erano giuste.
Una volta aveva tenuto il cappello in classe a un'altra aveva mandato a quel paese un compagno a voce decisamente alta.
Ma niente di che.
Quando tornò a sedersi, ricominciò a pensare a Billie Joe e alle sue strane idee. Forse ce l’avrebbe potuta fare.
Pensò di poter inviargli un messaggio, il numero lo aveva dopotutto.
Cominciò a digitare sulla mini tastierino.
“Ciao Billie Joe. Ti andrebbe una webcam? Devo parlarti di un sacco di cose, ma di persona.” Spiegò, anche se non era del tutto giusto.
La risposta non tardò ad arrivare.
“Certo. Ci sono sempre. Dimmi un orario. Ho anche una notizia.” C’era scritto.
Christina non vedeva l’ora di sapere la notizia, ma mantenne un certo contegno.
“Alle sei di Londra? Dimmi la notizia.” Rispose lei.
“Perfetto. Sono le undici, qua, credo. Mi documento, dopo. La notizia dopo.” E la discussione finì lì.


Note autrice.
Eccccoci qua :33
Spero vi piaccia.
Che ne dite di una bella fotina di Billie Joe, che tra 5 giorni fa 40 anni tondi tondi? *-*
   
 
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