Cap.1:”DELUSIONE”
Un battito d’ali.Lontano ma non troppo.A
quel suono il suo cuore aveva iniziato a battere forte e a sperare.Sperava di
vedere in lontananza un puntino bianco che diventava sempre più grande e che si
dirigeva proprio verso di lei ma ci volle poco per accorgersi che il puntino non
era bianco ma grigiastro!La superò con la sua solita distrazione Leopoldo per
poi tornare indietro di qualche battito d’ali e posarsi sulla sua spalla
porgendogli un bigliettino che aveva nel becco.
“Ciao Herm!Spero che Leopoldo sia arrivato
in tempo e che ti abbia riconosciuto!
Ti volevo solo mandare un grosso in bocca
al lupo per il tuo esame d’ammissione alla scuola per Auror!Non ti far prendere
dal panico come al solito vedrai che andrai meravigliosamente come al solito!Un
bacio enorme
Ron
P.S.:scusa già da adesso perché sicuramente
Leopoldo sta giocherellando in modo alquanto fastidioso con i tuoi
capelli!”
Ed effettivamente era così,Lepoldo si stava
divertendo come al solito con quei ricci arruffati!
Ron non si era scordato del suo esame,lei
sapeva che non l’avrebbe fatto.Era ancora abituato a strale vicino in ogni
circostanza come quando erano a scuola.E lei le era infinitamente grata per
questo,anche se Hermione purtroppo non riusciva ad essere come un libro aperto
con lui.Molto probabilmente a causa della storia che avevano avuto il primo
quadrimestre del settimo anno ad Hogwarts,storia che durò il tempo necessario
per accorgersi che era solo un grande errore e che entrambi avevano scambiato
l’enorme affetto che li univa per qualcosa di più,qualcosa che in realtà non era
mai esistito.Ormai si era rassegnata,esisteva un’unica persona che riusciva a
far cadere con un solo sguardo tutte le sue barriere,le sue maschere e tutti
quei muri che lei faticosamente si era costruita,nascondendosi spesso dietro un
libro.Harry sapeva tutto di lei,tutto.L’unico “dettaglio” di cui non era a
conoscenza è che lui era l’unico che lei avesse mai amato e che continuava ad
esserlo a sua insaputa,ed era per questo forse che quando non vide Edvige
arrivare si sentì come pugnalata al cuore.Non poteva esserselo scordato!Non
quello!Si scordava sempre compleanni e roba varia ma non poteva scordarsi
quello!Sapeva che per Hermione era una cosa importantissima perché non sapeva
che cosa avrebbe fatto se non fosse entrata nell’accademia per Auror del
Ministero!Molto probabilmente si sarebbe dedicata alla carriera di barbona a
tempo pieno,in fondo a Londra ce n’erano così tanti,avevano sicuramente bisogno
di una guida!
La cosa più triste è che l’aveva
avvertito,gli aveva detto che quella dimenticanza non glie l’avrebbe
perdonata,considerato il fatto poi che se non fosse stato per lei,rimasta a
Londra dai suoi mentre Harry si divertiva alla Tana con Ron,né uno né l’altro si
sarebbero iscritti al concorso per entrare a lavorare a tempo pieno come
Auror,mentre lei era costretta a frequentare un corso per far stare più
tranquilla la sua famiglia!
.No,non glie la poteva perdonare.Tutto si
sarebbe potuto scordare ma non proprio quello!In un primo momento,mentre usciva
di casa per recarsi dove si sarebbe tenuto l’esame d’ammissione,ciò che provava
era rabbia che si trasformò quasi subito però in delusione,immensa
delusione.Senza sapere che c’era qualcuno di diverso da Harry che era la causa
di quella delusione.
“Chissà se il test d’ammissione di Herm,è
già iniziato!eppure Edvige non si vede,ancora non è
tornata!boh”
Pensava Harry Potter,il bambino
sopravvissuto,mengtre giocherellava con un boccino,sdraiato sul suo letto,in
quella che una volta era stata la camera da letto del suo padrino Sirius
Black.
Gli mancavano quei boccoli castani e quegli
occhioni marroni così profondi,così pieni di cose da dire,da raccontare e così
pieni d’amore da dare!Ma forse solo lui se ne rendeva conto.Si, perché solo lui
sapeva come era la sua Hermione!Così bella,dentro e fuori!Ed era geloso di
questo conoscenza,talmente geloso che non l’avrebbe scambiata con nient’altro,a
parte la felicità della ragazza stessa!Ed avrebbe dato qualsiasi cosa per
poterla abbracciare dicendogli in bocca al lupo invece di mandargli un insulso
bigliettino con scritte due righe!ma non poteva,visto che quello era il giorno
cruciale per poter catturare gli ultimi Mangiamorte rimasti in circolazione
grazie anche all’aiuto,ed ammeterlo gli castava veramente tanto,di Droco Lucius
Malfoy,che si era schierato dalla parte del Ministero fornendogli parecchie
informazioni utilissime per trovarli e sbatterli ad Azkaban!E quindi si dovette
accontentare di mandare la sua fidata Edvige!Non poteva lontanamente immaginare
quello che in realtà stava accadendo alla sua civetta che non arrivò mai da
Hermione con quel biglietto perché fu intercettata prima che potesse
accadere!
Edvige aveva fatto pochissimi km quando si
sentì immobilizata.Cominciò a cadere come svenuta dall’alto del suo volo
incapace anche solo di un battito
d’ali!Che cosa stava succedendo al povero uccello?Due mani la afferarono,le
tolsero il bigliettino che ancora aveva nel becco e la portarono in una casa
poco lontano da lì.
Draco aprì gli occhi e si spaventò quando
vide davanti a se Tiger!
“Che diavolo vuoi
deficiente!”
“Draco ho preso quello che mi avevi
chiesto”
“Ah!per una volta sei riuscito a fare
qualcosa di utile!”
“è stato facile intercettare la
civetta:partenza-casa di Potter arrivo-casa della
Mezzosangue!”
“Non chiamarla così!”
“Ma se sei stato tu il primo a
farlo”
“Era tempo fa Tiger”
“Lo so Draco,ma…”
“Bene,basta così già mi hai
scocciato!Adesso dammi quello che hai preso”
Tiger porse il biglietto al bellissimo
ex-mangiamorte.Biondo,alto,occhi di ghiaccio con cui scrutava quel
bigliettino
“Ciao Herm!Allora sei pronta?Sicuramente
si.Vedi di sbrigarti a finire questo corso coì la tua famiglia starà tranquilla
e raggiungerai me e Ron al Ministero!Non vedo l’ora di riabbracciarti mi manchi
tanto!
Harry
P.S.:hai visto che mi sono
ricordato!”
“Si ti sei ricordato,peccato però che
Herm,non lo verrà mai a sapere!”
Pensò Draco tra se e se contento che il suo
scagnozzo fosse riuscito nell’impresa!
“Dov’è la civetta?”gli chiese qualche
istante dopo
“è di là in salone
Draco”
“Bene,portamela”
Draco sapeva bene che la civetta di Potter
non era come tutte le altre.Avrebbe fatto capire al suo padroncino quello che
era successo e lui non voleva altrimenti il suo piano non sarebbe servito a
nulla.Per evitare ciò,prese Edvige e le fece un bell’incantesimo cosicche
l’uccello non si serebbe mai ricordato nulla,ma solo di essere uscita a fare una
passeggiatina la mattina presto senza nessun biglietto da
consegnare!
Questa è la prima fanfiction che scrivo
quindi vi prego di essere clementi ma di recensire e di darmi comunque la vostra
opinione in modo da poter scegliere se continuarla oppure no!
Un bacio a tutti
Francy87