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Autore: Buildingalife    12/02/2012    2 recensioni
Non so che dirvi. Malinconia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché si piange?
Perché si piange per le cose più stupide?
Perché piango la maggior parte delle volte che litigo, o semplicemente discuto, con mia madre?
Mi fa incazzare come una bestia.
Vaffanculo.
Nessuno mi può stare vicino in realtà.
Sono tutti super impegnati, e il tempo è troppo importante.
A volte vorrei che il tempo non esistesse.
Rovina assolutamente tutto.
Ci fa sempre preoccupare.
Ecco, vedete, io sono in difficoltà in questo periodo.
Ho un po’ di problemi, (anche problemi gravi, tra cui la famiglia), tra cui la scuola.
Penserete: “Ah vabbè, la scuola.”
Ma purtroppo non è un “vabbè”.
Già è difficile di suo. Già non capisco un cazzo di fisica, e la prof di storia mi odia.
In più, l’anno prossimo passerò dallo scientifico al classico.
Quindi quest’anno, oltre alle materie scientifiche di cui non capisco una mazza, si è aggiunto greco.
Ma fin qui ok.
Il problema è che non potrò avere neanche un misero debito, perché poi è un casino passare all’altro liceo, non so neanche quando sarà l’esame che dovrò fare di greco.
Faccio anche diecimila attività, quindi meno tempo ancora.
Ecco qui che ritorna il nostro amico: il tempo.
Sai che ti dico tempo? VAFFANCULO.

Intanto, mentre sono in crisi, non trovo nessuno che mi possa star vicino come si deve.
Con la mia migliore amica ultimamente ci sono un po’ di casini, e con l’altra mia grande amica a cui dico sempre tutto e con cui mi sfogo…Beh non abbiamo avuto nessun problema frequentemente, ma devo sempre cercarla io e mi sembra anche di diventare una rompipalle a sfogarmi sempre con lei.
Non posso neanche fare i compiti con una delle due. Una sta in un’altra classe, una in un'altra scuola.
E mia madre non ha tempo.
Mia sorella neanche.
Mio padre giusto la sera quando torna, faccio in tempo a fargli delle domande di geometria.
Mi sento terribilmente sola a volte.
Ebbene sì, ho delle difficoltà. Sto tentando di affrontarle tutte da sola.
Nonostante mia madre mi dica che mi sta vicino…Ma non è così.
Ora ho il moccio che mi cola dal naso e che mi asciugo sul mio pigiama ormai bagnato completamente.
Ho paura di non farcela da sola.
Ma mi trovo da sola.
Intanto sto uscendo anche con un ragazzo.
Con lui sto bene, ma a volte ho paura che diventerà solo qualcosa in più che non riuscirò a gestire.
Non voglio neanche chiedere  ai miei genitori qualche specie di tutor che studi con me e che mi aiuti, aggraverei solo la situazione economica già da noi problematica.
Io sono in una trappola.
Se solo qualcuno potesse aiutarmi.
E purtroppo non basta dire “Ti sto vicino” ma bisogna farlo veramente.
Io non ce la faccio più.
Sono una persona forte.
Ma tutte queste cose accumulate (c’è anche altro oltre la scuola) mi fanno scoppiare.
Continuo e continuerò ad essere forte.
Ma ho paura di non farcela.
Ho anche paura della maggior parte dei professori. Ultimamente non ho un attimo in cui non ho ansia.
Ora, vi dico sinceramente, non mi frega un cazzo di pubblicare questo testo per farmi consolare, o per farlo leggere, avevo solo bisogno di non tenerlo chiuso in un reparto del computer, ma mostrarlo. 
Non l’ho neanche riletto per controllare problemi grammaticali o vocaboli troppo semplici. 
Non so forse mi fa sentire meno sola.
 
   
 
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