La Luna.
Come tante, altre identiche notti, splendeva di quella pallida e un po' smorta luce per mezzo della quale era solita illuminare una parte della superficie di quel pianeta assieme al quale era vincolata ad una specie di tutt' uno, un lunghissimo e continuo ciclo naturale che aveva avuto inizio tanto, tantissimo tempo addietro.
Quel pianeta era la Terra, dove i suoi abitanti contemplavano la bellezza della visione di quello stesso satellite che per secoli, forse per millenni, era stata motivo d' ispirazione e forza generatrice d' emozioni e passioni, di sentimenti a volte un po' contrastanti tra loro, ma generalmente gli stessi, per tutti...Tutti? In un certo senso sì, per un altro... no. La figura che era in un questo status contradditorio e non troppo facile da spiegare (a meno che non ci si trovi in prima persona), in quel preciso istante si trovava in una piccola area boschiva collocata alle pendici di un picco roccioso e collegata ad uno impervio sentiero di montagna, contemplando l' immagine della Luna stessa, che generava in lui una quantità di pensieri e di sensazioni, se si potevano chiamare tali, tutt' altro che comuni e facilmente interpretabili.
Proprio lui.
 Shadow The Hedgehog, noto anche come la "Forma di Vita Suprema". Il suo corpo, nero come la notte stessa, fatta eccezione per le striature rosse che portavava su braccia, gambe e aculei, e per il fascio di pelliccia bianca sul petto, risplendeva appena al lieve bagliore lunare.
 Con le braccia incrociate, osservava attentamente ogni minimo particolare dell' ambiente sotto alla montagna, accarezzato da quello stesso bagliore, con quell' espressione pensierosa, enigmatica e un po' crucciata che era solito portare sul volto durante le sue meditazioni che non sembravano avere mai una fine.
In quei momenti apparentemente interminabili una miriade di pensieri e ricordi affiorò nella sua mente, avvenimenti ai quali aveva preso parte e di cui si era anche rivelato protagonista, come un pezzo centrale di uno sconfinato puzzle. L' esperienze sulla Colonia Spaziale ARK, l'assalto dei soldati del G.U.N., il suo ibernamento, l' incontro con Sonic e i suoi amici, l' alleanza con Eggman, la sua "morte", l' attacco delle Black Arms alla Terra, lo scontro finale e... e... lei...
-Maria...- disse piano, chiudendo gli occhi al pensiero di quella ragazza a cui era così legato, quella stessa fanciulla alla quale aveva fatto una promessa, che sarebbe stata il suo pensiero più importante, il suo chiodo fisso, la sua, diciamo così, ragione di vita. Improvvisamente, sentì un rumore di passi dietro di sè, ma era così debole, nonostante avesse un ottimo udito, che non volle farci caso, anzi, lo ignorò apposta per non dare all' eventuale intruso una ragione in più per interrompere le sue meditazioni. Sempre con gli occhi chiusi, abbassò appena il capo, verso terra, mormorando:
-Ti ricorderò sempre...- Quelle furono le uniche parole che uscirono dalla sua bocca e, sebbene dette molto debolmente, non evitarono di catturare l' attenzione del nuovo arrivato.
-Chi ricorderai?- disse una voce dal tono allegro e socievole, anche se forse appariva un po' troppo curioso data la situazione. Shadow non si voltò neanche. Si era fatto un' idea su chi potesse essere soltanto avvertendo il rumore dei suoi passi, figurarsi dopo aver sentito la voce, quella voce, che conosceva bene.
-Non è affare che ti riguarda, riccio blu.- rispose secco il porcospino nero e rosso, non dando all' altro l' impressione di poter portare a compimento le proprie intenzioni tanto facilmente. Sonic, l' eroe noto non solo per la sua proverbiale velocità, ma anche per il suo coraggio, per la sua simpatia e per il suo carisma, si avvicinava a passo sicuro, anche se non molto rapidamente, verso il suo alter-ego, rivale e compagno d' avventura. Non volle agire troppo precipitosamente, dato che la risposta del suo "sosia" non aveva concesso troppe illusioni.
-E' davvero una bella serata, non trovi anche tu?- disse Sonic abbozzando un sorriso. Shadow si accigliò un poco per quella domanda che, secondo il suo istinto, nascondeva ben altri propositi.
-Che cosa vuoi, Sonic?- domandò con tono un po' scontroso.
- Ti volevo solo parlare, ecco tutto!- disse lui. Sonic sapeva bene che Shadow non era un tipo confidenziale, ma voleva provarci lo stesso.
-Parlare...? E riguardo a cosa?- chiese mantenendo la sua aria non poco indifferente. Sonic prese fiato, poi parlò, assumendo un atteggiamento serio e apparentemente un po' preoccupato.
-Shadow, ormai è da tanto, troppo tempo che ti comporti così. Sei sempre solo, silenzioso, non ti va di parlare con me o con gli altri, di stare con noi, di... Di...- balbettò, non riuscendo a trovare altre argomentazioni valide.
-E allora?- sbottò lui. Poi riprese a parlare.
-Tutto ciò che voglio è solo pace e tranquillità. E adesso vattene.-
-Dai, Shadow...-
-Mi hai sentito.- disse lui alzando il tono della voce.
-Si può sapere perchè devi sempre comportarti in questa maniera? Hai sconfitto Black Doom, quasi un mese fa. Dovresti essere contento per questo, no?-
-Quindi? A te che importa?- domandò Shadow, spazientendosi.
-Mi importa eccome! Sin da quando lo hai battuto sei riuscito a recuperare la tua memoria e hai fatto luce sul tuo passato... Hai detto che avresti lasciato tutto alle spalle, che avresti ricominciato da capo e...-
-So benissimo che cosa è uscito dalla mia bocca, quel giorno. Non c'è bisogno che tu me lo ricordi.-disse. Poi domandò ancora.
-Non te lo richiedo: che cosa vuoi?-
-Tutto quello che noi vogliamo è aiutarti! Vogliamo che tu sia felice!- disse Sonic deciso.
<<..Noi..?>> pensò Shadow, leggermente confuso. Poi capì subito a chi si stava riferendo: a tutti gli altri componenti della banda. Dopotutto, Sonic non era l' unico ad aver cercato di parlagli per convicerlo a cambiare idee. Anche Rouge, Tails, Amy, Silver e perfino Knuckles e Blaze avevano cercato, ciascuno alla propria maniera, di "aiutarlo". Ma in tutti i casi i risultati furono deludenti.
-Volete che io sia felice? Allora lasciatemi in pace.- Shadow non sembrava affatto incline a collaborare. Ma Sonic non voleva darsi per vinto.
-Pensi veramente di poter andare avanti così? Non hai ancora una casa, un lavoro, e pensa che il Comandante e gli altri dirigenti ti hanno perfino offerto un posto al G.U.N.!-
-Me lo ricordo bene, e la mia risposta fu "No". Non ho bisogno dell' aiuto di nessuno. E adesso va' via.-
-Per favore, Shadow...-lo esortò Sonic.
-Vattene.- disse in tono più minaccioso. -Oppure...-ripetè piano.
-"Oppure" cosa?- chiese Sonic tra il provocatorio e il divertito. Poi notò che Shadow stava portando la mano destra sul polso sinistro, dove era collocato uno dei suoi due anelli inibitori.
-Oppure questo.- rispose l' istrice nero cominciando a levarsi il bracciale. Sonic capì al volo che cosa aveva intenzione di fare, quindi lasciò subito perdere, onde evitare grane.
-Va bene, va bene, me ne vado!- disse il riccio blu in tono arrendevole, per poi sfrecciare a super velocità lungo il sentiero di montagna.
-Umph...- fu l' unica risposta di Shadow dopo la sua vittoria in quello scontro verbale. Tornò al suo silenzio, e ad immergersi completamente nei suoi pensieri.
Nel frattempo Sonic, continuando a correre, nonostante avesse dovuto ricorrere ad una "ritirata strategica", non volle gettare la spugna. Anzi, sapeva che avrebbe dovuto continuare a insistere, lui come tutti gli altri.
-Dobbiamo aiutare Shadow a trovare la sua felicità... Sarà anche difficile, ma non possiamo mollare così. Lo aiuteremo a... cominciare a vivere!- detto questo, accelerò il passo, dirigendosi verso la città. Sarebbe stato arduo, molto, molto arduo... Ma sapeva che avrebbe potuto contare sui suoi amici, e in un modo o nell' altro, insieme, ce l' avrebbero fatta.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Uuuuuuuufffff...la mia prima fanfiction, nn so perkè ma mi sento tremare gli acule....eeeehhhh cioè intendevo dire le ginocchia....>.< spero di poter scrivere un capitolo migliore la prossima volta...dedico la mia opera, se si può chiamare così a ElaJ_, Angel_of_Darkness, e DjAmuStar, dato che i loro capolavori sono stati motivo d' ispirazione per  questa storia... mi sono iscritto solo ieri ma leggevo le vostre storie già da po'... non uccidetemi per pietààààààà con affetto JabobtheHedgehog08 xD xD xD