Il Tuffo
Mi piace il profumo inebriante che
emana la foresta… e
cerco dentro il suo silenzio le risposte
alle mie paure… forse invano.
Corro sempre più
forte, fino a non sentire né i piedi dolenti, né
quella sensazione di scivoloso
che si va a creare ogni volta che la terra è ricoperta di
muschio bagnato e
appiccicaticcio, tappezzato a sua volta da foglie oramai secche e prive
di
vita.
Sto correndo tra
gli alberi illuminati dalla luce madreperlacea che la luna rilascia;
tra i loro
rami nudi che sembrano volermi ghermire per le ciocche dei capelli e
per le
maniche della giacca; mi sento soffocare.
Corro da tanto
tempo ormai e le gambe, offese dal torto che sto loro procurando, mi
fanno
male.
Come biasimarle. Ma non mollo lo stesso, almeno non in
questa occasione.
Continuo a scappare, nonostante
sento il cuore non
reggere un ritmo
del genere e
perciò battere
all’impazzata, seguito a ruota libera dalla paura.
Sono un Mangiamorte al sesto anno di scuola e non ne vado
fiero. Potrei avere
una vita normale, e
invece… ho
sedici anni e il Signore
Oscuro mi ha dato l’ordine di assassinare Silente…
Assurdo…
Non so dove andare e forse l’unica soluzione è
proprio
questa: Andare via, lontano da tutto e tutti, per cercare in qualche
modo di
dimenticare o magari di cancellare definitivamente dalla mia testa
quelle
parole così ben scandite e dette con così tanta
leggerezza dall’uomo che avevo iniziato
a servire con tanta dedizione.
Pensavo che il buio mi potesse dare una mano. Ma ho
sbagliato. Ho paura del buio. E tutto ciò che mi spaventa di
esso è l’incertezza
di non poter vedere nitidamente ciò che mi circonda.
Sono stato accusato più volte di essere un vigliacco, da
parte di tutti a scuola. Ho sempre negato e forse ho fatto bene;
perché tra
tutte le mie debolezze, la più grande è la mia
smisurata paura di apparire
debole agli occhi degli altri.
Questo però non cambia le cose perché in questo
momento scappo dai miei problemi.
Codardo.
Ma nonostante tutto, il mio momento
si avvicina.
Sono stato scelto tra
tutti gli altri. Io. E non lo deluderò, anche se la paura mi
pervade.