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Autore: Mirella__    13/02/2012    4 recensioni
Cos'è successo dopo la partenza di Goku? Questa storia parte dal finale di Dragon Ball GT. Non lascerà molto spazio ai sentimenti amorosi dei giovani mezzosangue ma parlerà del loro futuro da guerrieri Saiyan.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il viaggio di ritorno fu estenuante.
Durò nove giorni in totale e nella navicella regnava il caos.
L'ottavo giorno avevamo finito il cibo di  cui  la navicella era carica e mio nonno e mio zio non facevano altro che lamentarsi.
-Ho fame- diceva Goku.
-Ho fame- diceva Goten. 
Mi avvicinai  con una vena pulsante sulla fronte e gridai -ORA BASTA- e si procurarono un occhio nero a testa. Ovviamente avrei negato fino alla morte di essere stata io.
Inoltre Bra faceva la civetta con mio zio e questa cosa faceva saltare i nervi a Vegeta (Goten rischiò la vita ventisette volte in quel viaggio grazie alle avance della principessina dei Saiyan troppo spinte).
Sbuffai.
Gohan, mio padre, era il più calmo del gruppo. Infatti stava in un angolo scuro della finestra con gli occhi chiusi a metidare. Decisi di sedermi di fronte a lui.
-Tutto ok?- chiesi. Mi sembrava di parlare con un mio coetaneo e non con mio padre.
Lui annuì -Devo solo ragionare su una cosa che mi ha detto il nonno prima di partire- mi rispose.
Capì che voleva stare da solo r quel giorno mi ritrovai a girare per l'astronave non sapendo che fare.
Trunks era ai comandi.
-Hey, posso guidare io?- chiesi tutta allegra nonostante sapessi già la risposta. Lui inserì il pilota-automatico e si voltò.
Mi guardò in faccia per trenta secondi buoni e poi cominciò a pronunciare un lungo -Nnnnnnn- che finì con un -oooooo-.
Cominciai a ridere ricordando quando ci eravamo messi a litigare perché lui voleva che io ritornassi sulla Terra.
Lo contagiai e sentì il bellissimo suono delle sue risa.
Mi bloccai di colpo e lo fece anche lui con un espressione interrogativa sul  suo  bellissimo viso.
Bellissimo viso? Come avevo potuto pensare una cosa del genere! Divenni tutta rossa e con la scusa decisamente poco credibile di aver nascosto un panino nella mia stanza mi defilai da quella discussione imbarazzantissima.
Notai che quando uscì dalla sala comandi nessuno si era accorto di niente, o meglio, quasi tutti. Mio nonno mi fissava con lo stesso sorriso cretino di mio zio quando veniva a sapere qualcosa che non avrebbe dovuto nella maniera più assoluta sapere.
-Come ti sei permesso!- Vegeta aveva preso per il colletto della camicia Goten che lo fissava terrorizzato. 
Del tutto disinteressata a quell'ennesima dichiarazione d'"affetto" da parte di Vegeta mi rifugiai nella mia stanza.
Così passo l'ottavo giorno.

-Prepararsi all'atterraggio, prepararsi all'atterraggio- la voce metallica che proveniva dal megafono mi fece svegliare.
Mezza insonnolita mi chiesi cosa volessero dire quelle parole quando vennero ripetute nuovamente. 
-Prepararsi all'atterraggio, prepararsi all'atterraggio- mi svegliai del tutto e cominciai a correre verso la sala comandi dove tutti si erano gia seduti e avevano agganciato le cinture di sicurezza.
-Ma venire a chiamarmi no eh?- chiesi irritata. 
-Goten voleva provare il microfono- mi rispose Trunks e guardai mio zio con sguardo omicida con l'intento di rimproverarlo e fargli capire quanto era infantile. L'effetto sperato non arrivò e io sbuffai semplicemente andando a sedermi e agganciando le cinture di sicurezza.
-Sai Pan, sull'astronave c'era anche un telefono, mentre tu dormivi abbiamo spiegato a Bulma e Videl tutto quello che è successo. E anche che siamo rimasti senza cibo per un giorno.-
Atterrammo in una sperduta radura dei monti Paoz e quando la porta della navicella si aprì ci precipitammo verso l'uscita ma non seppi il come, mio nonno, che doveva essere il primo a scendere dall'astronave, inciampò e cadde sul suolo del pianeta facendoci fare la stessa fine.
Non mi rialzai subito. Respirai aria pura, finalmente. Restai sdraiata sul prato con i fili d'erba che mi solleticavano il viso e mi misi a ridere.
Non sapevo da dove venisse tutto quel buon umore, forse dal fatto che era quasi un mese che non rivedevo la mia casa, forse al fatto che mi sentivo così sollevata di non essere più osservata da qualche maniaco della vendetta, forse al fatto di aver raggiunto lo stadio di Super Saiyan che agognavo da tempo, ma stranamente sentivo che questo non era tutto.
Mi girai a pancia in su e vidi gli sguardi seri di Vegeta, mio nonno e mio padre.
-Cosa c'è?- chiesi tornando ad essere seria e guardandomi in torno alla ricerca di nuovi nemici.
-Il nonno vi deve dire una cosa Pan- disse mio padre.
Goku cominciò a parlare.
-Ragazzi: io, Gohan e Vegeta abbiamo vissuto un sacco di avventure. Facciamo parte di una razza quasi del tutto estinta e ora vi devo chiedere di fare un sacrificio.- disse guardando me, Goten, Trunks e Bra. -Il nostro ricordo andando avanti con gli anni continuerà a sFumare fino a diventare un vago ricordo se non scomparire del tutto e questo non può succedere. La Terra verrà sempre minacciata da nemici sempre più potenti e un giorno, quando voi sarete morti, o lo saranno i vostri nipoti, i nostri discendenti non sapranno la loro vera origine. Siete voi i sopravvissuti della Razza Saiyan quindi ho deciso di farvi un dono e una maledizione al tempo stesso, potete scegliere se accettarla o meno ma lo dovrete fare vagliando i pro e i contro. Quello che voglio dire è che ho deciso di farvi dono dell'immortalità.-  A queste parole trattenni il fiato, avevo tante domanda ma non volevo interromperlo. -Quando divenni tutt'uno col drago presi anche i suoi poteri ed è per questo, come già avevo detto a Pan senza specificarne il motivo, che non posso stare con voi. Vegeta e Gohan mi hanno già dato la loro risposta  ma dovrete scegliere da soli, quindi io non vi dirò niente fino a quando non avrete preso la vostra decisione. Posso stare solo due giorni ancora qui con voi. Vi do un giorno per scegliere. Vi aspetterò qui, ora tornate da vostri cari.-
-Non vieni con noi papà?- 
-No, vi aspetterò qui - disse sedendosi sul prato.
-Papà, guarda che Videl avrà sicuramente preparato qualcosa da mangiare insieme a Bulma, stanno dando una specie di festicciola di ben tornati.-
-Urca- disse Goku alzandosi di scatto, era bastato  poco a convincerlo e a dissuaderlo dalla sua "saggia decisione".
-Ma non c'eri quando hanno telefonato sulla Terra?- chiesi a mio nonno puntando le mani sui fianchi.
-Beh sai io non ci capisco molto di queste cose tecno... tecno... com'è che si dice?-
Io sbuffai. -Sei sempre il solito nonno. Non ti sforzare. Ho capito- risposi acida alzandomi in volo.
-Dove dobbiamo andare?- chiesi a mio padre.
-Prima a casa. Credo che una doccia sia d'obbligo- detto questo mio padre mi raggiunse seguito da Goten e Goku.
-Ma io volevo mangiare!- si lamentò quest'ultimo che misteriosamente si ritrovò con un altro occhio nero.

(Da qui il capitolo si divide in due parti, il ritorno a cada della famiglia Brief e il ritorno a casa della famiglia Son e i punti di vista saranno per la famiglia Brief, quello di Trunks, per la famiglia Son quello di Pan.)


I Brief

Non appena mia madre ci vide corse ad abbracciare me e Bra. Sapeva che a Vegeta non piaceva mostrare affetto in pubblico quindi ci sbrigammo e ci dirigemmo verso l'interno della capsule corporation.
-Bra come stai? E tu Trunks? Non sapete che giorni d''inferno ho passato. I miei tesori!- poi si diresse verso Vegeta e lo prese per mano. Lui ci guardò e divenne tutto rosso.
Mia madre non disse niente ma gli lanciò uno sguardo carico d'amore. Improvvisamente, sorprendendo tutti, Vegeta si avvicinò e l'abbracciò.
Lei scoppiò a piangere -Che-che d-dite venite anche voi?- ci chiese con voce tremante.
E restammo così per un pò, godendoci uno di quei rari dimostrazioni d'affetto da parte dell'orgoglioso principe.


I Son

Non eravamo ancora atterrati nel giardino della casa che mia madre ci raggiunse nel cielo piangendo come una pazza.
Cominciò a stringere me e mio padre tra le braccia tempestandoci  di baci.
Capiva la situazione, visto che ormai aveva imparato ad essere madre e moglie di Saiyan, e quindi non ci chiese più nulla del nostro viaggio.
-Ciao Videl- disse mio nonno un pò imbarazzato.
-Ciao papà- disse a sua volta imbarazzata. Non avevano mai avuto un rapporto molto stretto e mia madre non si era mai abituata a chiamarlo in quel modo.
Quando entrammo in casa crollai su una sedia. Non mi ero resa conto quanto fosse stato stancante quel viaggio.
Mi trovavo nella sala da pranzo e mio padre era andato a farsi una doccia. Mi dovevo chiarire le idee quindi aspettai un pò.
-Io devo ancora preparare qualche altra cosetta. Tra un pò arriveranno i Brief- e detto questo mia madre andò in cucina lasciandomi sola insieme a mio nonno. Avevo un sacco di domande che mi ronzavano in testa ma non riuscivo proprio a spiccicare parola. Lui intanto stava seduto con gli occhi chiusi. Come se avesse bisogno di riposare.
-Nonno io vado a fare la doccia-
-Pan, so delle domande che mi vuoi porre- mi rispose lui prendendomi in contropiede -Risponderò quando saremo tutt'insieme- ripeté nuovamente e con espressione triste aggiunse -Mi dispiace di essere così diverso da come mi ricordi ma per questa giorno devo essere molto serio. Urcaaa, è una faticaccia.-
-Già- risposi non sapendo cos'altro dire. Mi voltai e mi diressi verso il bagno.

La cena

Quando arrivarono i Brief io ero ancora nella ima camera.
Cercavo qualcosa di carino da mettere e un pensiero mi colpì improvviso.
Cosa stavo facendo? Io non ero mai stata una di quelle ragazze che stavano ore e ore d'avanti allo specchio perciò mi riscossi e presi i soliti jeans celesti e una maglietta rossa. Aprì il cassetto delle bandane e ne tirai fuori una dello stesso colore dei jeans, la infilai e scesi in sala da pranzo. Il cibo era già in tavola.
-Finalmente Pan.- Quasi gridò mio nonno, era chiaro che avessero aspettato me tutto quel tempo perciò mormorai delle scuse veloci e mi sedetti accanto a mio padre.
Con sei Saiyan a tavola il cibo finì presto.
Guardai Vegeta che guardava arrabbiato mio nonno per avergli soffiato l'ultima braciola dal piatto, guardai Bra fare un occhiolino a Goten senza farsi vedere dal padre, guardai mio padre stringere la mano a mia madre, guardai Bulma mettere una mano sulla spalla a Vegeta per calmarlo e infine guardai Trunks. Anche lui guardava me e distogliemmo entrambi lo sguardo diventando tutti rossi. Nessuno se ne accorse impegnati com'erano ad impedire a Vegeta di uccidere Goku.
Sorrisi, sembrava un ambiente familiare così tranquillo e normale, anche se "normale" era l'unica parola che non poteva descrivere la nostra famiglia.
-Ok, ragazzi- disse mio nonno tornando serio -Avete avuto modo di ragionare sulla mia proposta?-
Vegeta si alzò e disse -Prima di parlare credo sia d'obbligo mettervi a corrente della scelta mia e di Gohan- lo guardò e lui annuì leggermente -Noi abbiamo deciso di rifiutare. Secondo me siete voi a dover difendere la Terra da altre minacce future. Io già sarei dovuto morire varie volte ma mi sono state date varie possibilità sul riparare ai miei errori. Ora so di poter morire perché so che quando lo farò ... beh.. io- cominciò a balbettare.
-Vegeta vuole dire- proseguì mio padre -Che noi abbiamo già trovato una persona che ci aspetterà in "paradiso" diciamo e che ci ha amati durante la nostra vita. Quello che lui vuole dire e che noi due invecchieremo accanto a queste persone e che non vogliamo rinunciarvi- disse con tono serio. 
-Papà- sussurrai -Voi avete trovato questa persona ma se noi decidessimo di scegliere l'immortalità non avremo mai figli ne incontreremo mai la persona giusta- conclusi diventando tutta rossa in viso.
-Ragazzi, quando vi ho detto di questo mio dono vi ho anche detto che sarebbe stato un sacrificio, Gohan e Vegeta hanno scelto di proseguire le loro vite, è vero, ma ora tocca a voi e dovete sapere che prima o poi andando avanti con le generazioni i nostri poteri andranno più che persi dimenticati, infatti non ho concesso l'immortalità a Bulma o Videl perché non sarebbero ugualmente in grado di proteggere la Terra.-
-Per questo hai fatto morire la nonna da sola?- chiesi -Per questo ci hai lasciato? Credevi non fossimo all'altezza?- lui stranamente non rispose con uno dei suoi soliti modi spensierati -Non ho lasciato morire Chichi da sola. Quel giorno lei è morta fra le mie braccia.- prese fiato e per la prima volta vidi nei suoi occhi qualcosa che sembrava dolore. -Non l'ho lasciata sola neanche un attimo. Me ne sono andato solo quando ho sentito Goten rientrare. E no Pan, non vi ho lasciato perché credevo che non fosse all'altezza ma proprio per il contrario. In ogni lotta nonostante voi aveste raggiunto livelli di combattimenti elevati avevate lo stesso bisogno del mio aiuto e volevo cambiare le cose. Domani dovrò lasciare questa Terra per mille anni per ricaricare le sfere del drago di energia positiva. Questo è tutto quello che avevo da dire.-
-Io ho deciso- disse Goten con un espressione che mai gli avevo visto sul viso.
-Anche io- disse Trunks lanciando uno sguardo complice con mio zio.
Bra e io ci guardammo a lungo. Non eravamo mai state amiche ma in quel momento sapevamo di stare per prendere una decisione che avrebbe cambiato le nostre vite per sempre.
"Questa decisione va oltre la nostra semplice volontà" dissi a Bra, telepaticamente.
"Ho già preso la mia decisione. Ho  capito che la mia natura non è quella di una semplice terrestre. Lo avrei dovuto capire prima, combattendo e rischiando la vita ai tempi di Baby e dei draghi maligni, ma non l'ho fatto. Dopo questo viaggio ho capito veramente cosa significa essere la principessa di un popolo scomparso."
Quando finì di dirmi queste parole si alzò. -Anche io- disse con voce decisa.
Mancavo solo io. Guardai mio nonno con un sorriso.
-Ti perdono nonno.- sussurrai alzandomi. -Anche io ho preso la ma decisione.-
Mia mamma quasi scoppiò a piangere ma si trattenne all'ultimo minuto e mi disse -Ne sei sicura?-
Io annuì.
-Quindi e si?- chiese mio nonno ingenuamente non capendo dove volevamo andare a parare.
Noi quattro ci guardammo e annuimmo contemporaneamente.
-Ok. Crescerete fino all'età di ventisette anni, non oltre. Ovviamente Trunks smetterà già d'invecchiare e voi lo fare una volta raggiunta la sua età. Resterete immortali fino a quando la Terra stessa non morirà e fino ad allora dovrete proteggerla da ogni male. Accettate?- ci chiese cercando di mantenere un espressione neutra in viso ma si vedeva quanto fosse emozionato.
-Si- dicemmo all'unisono e allora gli occhi di Son Goku si accesero di rosso esprimendo l'unico desiderio tanto agognato dai tanti esseri che avevano attaccato il nostro pianeta ma che mai, grazie al suo stesso intervento, ci erano riusciti.
Chiusi gli occhi e li riaprì conscia del mio nuovo potere e delle mie nuove responsabilità.
Guardai gli altri tre e mi resi conto che fino a che il mondo non fosse finito non sarei mai stata sola. Guardai Trunks e mi resi conto che forse avevo trovato anche io una persona come Vegeta e mio padre avevano trovato la loro. Ma questo solo il tempo avrebbe potuto accertarlo. Guardai mio nonno che mi sorrideva e che cominciava a... scomparire.
-Nonno- dissi con voce strozzata -Stai, stai...-
Lui mi sorrise e disse con la sua solita voce allegra -Avrò sbagliato i calcoli, ma ricordate che vi guarderò sempre dal luogo in cui sarò.- Ormai era quasi divenuto del tutto incorporeo. A quel punto mi venne in mente una domanda.
-Nonno perché non hai voluto mozzare la coda agli Oozaru?-
Sentì il suono della sua risata spensierata -Perché dovrete sempre ricordare da dove venite, chi siete, perché solo così potrete essere uniti, uniti per il futuro.- E detto questo scomparve, lasciandoci con un sorriso sulle labbra e una nuova missione.

Angolo dell'autrice
La storia è finita, ci tenevo a ringraziare SonGome che ha recensito la mia storia sin dal primo capitolo, ma anche soN3 e Scream15,volevo ringraziare anche chi ha messo la storia nelle seguite, preferite o ricordate. Sono davvero molto contenta che il racconto vi sia piaciuto. Ringrazio anche chi si è limitato a leggere in silenzio.
Mi ero affezionata a questa mia nuova storia, spero di aver reso i caratteri dei personaggi il più possibile simile al manga. Questo finale esclude quello di Dragon Ball Gt, l’ho voluto cambiare perché non mi andava proprio giù l’idea che fossero morti tutti.
Detto questo vi saluto e vi ringrazio ancora.

  
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