La mia vita divisa in cinque.

I'll be here, 

by your side

no more fears

no more cryes.

 

 

 

Ennesima litigata con mio padre, l'ultima di una lunga serie.

Quando ero adolescente, ogni natale, ogni pasqua, ogni festa che per me contasse qualcosa, diventava un giorno orribile grazie a lui.

Dovevo controllare ogni parola che usciva dal recinto dei miei denti, perchè per lui andava bene solo quando era lui a scherzare, solo quando era lui a fare battute pesanti... A seguito di ogni discussione non faceva altro che ripetermi: QUESTE SONO LE REGOLE, NON TI PIACCIONO? QUELLA E' LA PORTA.

Ora però non ero più adolescente, avevo vent'anni ma le litigate continuavano giornalmente...

Quella domenica, dopo la seconda litigata nell'arco di una mattinata decisi di andare via

Rapidamente salii in camera mia, presi il mio cellulare, aprii la rubrica e scesi alla lettera L e inoltrai la chiamata.

"Hey Sel!" disse Louis con il suo tono di voce allegro, gentile e pieno di vita

"Lou,è un problema se vengo a stare da voi?" chiesi intimorita da un improbabilissimo no come risposta.

"Scherzi Sel! Sai che c'è sempre posto per te, piuttosto, hai una voce strana, è tutto ok?

"Quasi tutto Lou, dammi dieci minuti e sono davanti casa vostra"

"Ok, ti aspettiamo"

Agganciai la chiamata con uno dei miei cinque migliori amici. Louis divideva un'appartamento con Harry, Liam, Niall e Zayn a pochi metri da casa mia.

Presi un borsone, ci infilai qualche jeans, due o tre magliette, il mio amato i pod e l'album con tutte le foto mie e dei ragazzi accumulate dall'asilo fin ora.

Scesi correndo le scalinate che mi separavano dalla cucina, presi le chiavi e uscii senza lasciare nulla di scritto a mio padre. Sparii semplicemente.

Parcheggiai la macchina dinanzi l'appartamento di Lou e dei ragazzi.

Bussai e mi aprirono Zayn e Louis.

"Ciao Selena!" Urlo Louis invitandomi ad entrare.

"Ciao Lou" risposi debolmente.

Guardai Zayn che fissava i miei tenerissimi occhi colore delle castagne al sole colmi di lacrime...

Lou prese il mio borsone e Zayn mi strinse forte tra le sue braccia, probabilmente aveva già capito tutto.

Zayn era come un fratello maggiore per me, sapeva del rapporto difficile tra me e mio padre, anche perchè dopo tutte le discussioni lo chiamavo chiedendogli di consolarmi, e lui mi ripeteva una frase:

I'll be here, by your side, no more fears, no more cryes.

Quella frase mi dava forza, mi faceva capire che qualcuno non mi avrebbe mai abbandonata...

Tutti e cinque i miei migliori amici invece sapevano che un giorno sarei arrivata davanti al loro appartamento chiedendogli di restare. E quel giorno arrivò prima del previsto.

Zayn e Louis mi fecero entrare in casa, mentre stavo posando il mio cappotto sentii odore di cioccolata e vaniglia inebriarmi i polmoni.

"Niall, cioccolata?"urlai rivolgendomi al mio biondissimo amico.

"Si Sel, Lou mi ha detto che stavi arrivando e ho pensato di preparartela" rispose il biondo.

"Grazie potato!" risposi. Quel ragazzo era la dolcezza fatta persona.

Andai in cucina e mi sedetti accanto a Zayn, avevo bisogno di lui accanto a me ora.

Mi fece un cenno per farmi capire che potevo appogiare la testa sulla sua spalla, obbedii senza obbiettare.

In un attimo le sue braccia forti mi circondarono. Quel ragazzo sarebbe stato capace di farmi sentire protetta e al sicuro anche con la terza guerra mondiale in atto fuori il cortile.

In un attimo si catapultarono in cucina anche Harry e Liam che stavano, come al solito, giocando alla wii in salotto. Mi salutarono con un cenno della mano mentre ancora bisticciavano per non sò quale tipo di gioco.

Si sedettero tutti vicino al tavolo e mentre il biondo con gli occhi colore del cielo versava la cioccolata, guardavo i volti dei miei 5 migliori amici, erano tutti molto preoccupati...

"Dai Sel, siamo quì raccontaci tutto" La voce di Harry ruppe il silenzio di tomba che regnava in quella stanza.

"Oggi ho litigato con mio padre, di nuovo, sono stufa del fatto che mi tratti sempre come se fossi l'ultimo essere della terra, non credo di riuscire a reggere ancora questa situazione" non appena terminai di parlare scoppiai in lacrime e misi la faccia nell'incavo del collo di Zayn, che mi strinse più forte e che mi sussurrò, ancora una volta quella frase; al nostro abbraccio si unirono Louis, Liam, Niall e Harry

"E' tutto ok, noi ci siamo" mi disse il biondino.

"Un posto per te, qui c'è, lo sai" disse Louis mentre mi carezzava delicatamente la guancia.

"E poi abbiamo bisogno di una donna in casa" disse Harry facendomi l'occhiolino.

"Già, quest'appartamento sembra la gabbia delle scimmie allo Zoo" aggiunse Liam facendo ridere tutti.

"Sel, sai benissimo che per te ci saremo sempre, non temere, da oggi in poi ti proteggeremo noi, fuggiremo con te se vorrai e ti saremo accanto" disse Zayn guardandomi con quei suoi bellissimi occhi colore del cioccolato.

"Sempre" concluse Louis asciugando le lacrime che mi stavano rigando la guancia.

"Grazie ragazzi, davvero, siete la mia vita divisa in cinque" risposi ringraziandoli del fatto che per me c'erano sempre.

"Bionda, non fargli piangere, gli basta vedermi ogni giorno in tutta la mia bellezza e deprimersi perchè loro non sono belli quanto me" disse Harry sdrammatizzando.

Ci unimmo tutti e sei in un abbraccio che mi fece sentire a casa, che mi fece capire che quello era il mio posto nel mondo.