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Autore: ELE106    14/02/2012    18 recensioni
Una AU che è partita da sola per la tangente e se ne sta andando dove vuole lei, per cui non vorrei svelarvi troppe cose nell’intro. In breve: John Winchester e Mary Campbell, vivono da qualche tempo insieme nella grande casa di lui, a Lawrence (Kansas) e stanno per sposarsi. Lui è un meccanico, vedovo, con un figlio di 20 anni, Sam, che dopo i primi due anni di college, torna in città in pianta stabile per non si sa bene quale motivo. Lei è un’infermiera, single, con un un figlio di 24 anni, Dean, poliziotto, appena uscito da una relazione disastrosa e tornato da poco sotto il tetto dei genitori. I figli di John e Mary, dopo un inizio abbastanza privo di contatti o altro, finiscono con il diventare importantissimi l’uno per l’altro e per dare inizio ad un profondo rapporto di co-dipendenza e di forte amicizia, ma destinato a diventare di più. Inoltre Sam nasconde qualcosa e suo padre John sembra essere l’unico a sapere di che si tratta. Buona lettura!
Wincest...ma non incest! Don't like, don't read! ;D
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Autrice: ELE106
Titolo: Sono qui per te
Capitoli: 1/11
Fandom: Supernatural
Contesto: AU
Personaggi principali: Dean e Sam; Gabriel per questo capitolo.
Rating del capitolo: Giallo (Gabe dice tante parolacce…ah ah ah ah ah )
Genere: Commedia, Sentimentale, AU, Slash, per certi versi OOC, e chi più ne ha più ne metta!
Beta: thinias (ormai da me ribattezzata ‘la martire’; tesoro non posso più fare a meno di te … sappilo ;D)
Disclaimer: Dean e Sam non mi  appartengono; questa è un'opera di fantasia; non rispecchia i gusti  sessuali dei personaggi; non ha scopo di lucro ; Bla Bla Bla…
Note dell’autrice: questa AU la narrerò da vari punti di vista. Ciascuno dei quali convoglierà nella narrazione della stessa storia. La storia di Dean e Sam e di come questa abbia interessato e coinvolto le persone a loro vicine. Il primo capitolo è un POV di Gabriel, migliore amico di Dean e fratello di Castiel. Spero tanto che la storia possa piacere e di essere riuscita a suscitare il vostro interesse ;D Mi farebbe poi TANTO piacere sapere quale dei POV è stato il più gradito ;D Poi magari ve lo ricorderò, più avanti XD  Auguro a tutti Buona lettura ... spero!
 


 
CAPITOLO 1.
Gabriel: l’agente matrimoniale … fallito.
 


Il senno di poi …

Il senno di poi è una colossale fregatura. Una biblica presa per i fondelli!

Se uno sapesse in anticipo dove la sua patetica esistenza è destinata ad andare a parare, si butterebbe dal primo grattacielo disponibile.
Se uno sapesse che sta facendo una cazzata, vi pare che la farebbe?? Ma certo che no! Va bene che siamo più o meno tutti una manica di pecoroni, vergognosamente ignoranti su praticamente tutto, paurosamente ipocriti e schifosamente egoisti, ma se c’è una cosa che ci preme sopra tutte è il nostro scintillante, prezioso e grasso culo!
Per cui, nessuno che si ritenga sano di mente (dove la sanità mentale, a parere mio, è tanto soggettiva quanto relativa) farebbe la suddetta cazzata, cosciente che si tratta di una cazzata.

Tutto questo per dire cosa?
Non me lo ricordo più …
Ah già! Tutto questo per premettere che il sottoscritto rientra nella categoria degli ipocriti, schifosamente egoisti, attaccatissimi al proprio culo che, col senno di poi, avrebbe evitato molto volentieri di fare tante delle cazzate che ha fatto.

Prima fra tutte: diventare amico di Dean Campbell.

Il più bel culo mai nato qui a Lawrence, per non dire in Kansas, per non dire in tutti gli stramaledetti Stati Uniti d’America, per non dire del Pianeta!
Non fosse sempre stato un coglione, spocchioso ed arrogante, mi sarei innamorato di lui.
Invece no. Sono diventato suo amico.
Non poteva funzionare tra noi. Sono un coglione, spocchioso ed arrogante anche io e -si sa- due ‘prime donne’ insieme non possono stare.

Un paio di cosette da sapere su Dean Campbell (oltre all’essere sorprendentemente bello e consapevole di esserlo): 24 anni, poliziotto da 2, amico del sottoscritto da 3, single (quando gli conviene).
Figlio unico di Mary Campbell: deliziosa ma cazzutissima infermiera al policlinico universitario della città.
Padre: sconosciuto, con relative turbe sulla figura paterna in corso di analisi.
Membri acquisiti della stramba famiglia: John Winchester, meccanico improprio, vedovo, tra non molto felice marito di Mary e solida figura paterna per Dean, che lo adora a livelli imbarazzanti, anche se non lo ammetterebbe mai.

Mi ricordo ancora il giorno in cui ho conosciuto lo sbirro. Mi è sempre piaciuto chiamarlo così, anche se all’epoca non era ancora in Polizia, ma stava facendo l’addestramento.
Io alleno la squadra universitaria di football da –per Dio- troppi anni e quel giorno era il mio esordio da primo allenatore.
Il vecchio Micheal era finalmente andato in pensione e il sottoscritto era il vice più anziano e competente. Senza nulla togliere a Raphael … che Dio l’abbia in gloria! L’ho licenziato appena mi hanno confermato la nomina.

Comunque il primo giorno di allenamenti, di fronte a tutti i miei ragazzi, belli schierati, pronti per il mio discorso di insediamento, questo bastardo, alto quanto un palazzo - che il rettore Singer mi aveva affibbiato come vice, senza nemmeno consultarmi e senza possibilità di replica- mi è arrivato alle spalle e mi ha mollato un manata dritta tra le scapole, urlando: “Ehi Gabe! Ti facevo più alto … mi dicevano tutti che facevi soggezione …”

Ora, posso giurare senza timore che, se avessi avuto un qualche tipo di potere angelico o altra roba simile, lo avrei fatto inghiottire dal terreno, sotto quei due piedi esageratamente grandi che si ritrovava.

Sapevo dell’arrivo di questo sbruffone dal qualche giorno e lo odiavo a prescindere.
Ma devo ammettere che quando me lo sono trovato davanti, ho strabuzzato gli occhi per la meraviglia e probabilmente, se non avesse aperto quella boccaccia da camionista, avrei cercato di portarmelo a letto in tutti i modi.

L’imbecille ed io comunque, ci siamo detestati cordialmente, nel rispetto reciproco dei nostri compiti e responsabilità, all’incirca per qualche settimana. Il tempo necessario per capire se volevo farmelo o ammazzarlo a bastonate.
Viste le ragioni sopra riportate, optai per una terza alternativa.

Una volta smesso di immaginarmelo, talvolta nudo e in posizioni ambigue, talvolta con quel bel faccino pesto di botte, il giovane vice-allenatore iniziava, con mio sommo sgomento, ad andarmi a genio.
La vedevamo più o meno allo stesso modo su tante cose.
E’ sempre stato piacevolmente cinico ed ironico, mentre io posso tranquillamente definirmi, spassosamente folle.
Insomma, non ricordo bene come, abbiamo finito con l’instaurare una certa amicizia.
Prima e dopo gli allenamenti, si faceva quattro chiacchiere.
Come in ogni inizio di relazione che si rispetti, i discorsi passarono dal tempo, alla cronaca locale, agli hobby, per finire al  ‘con chi e quante volte la settimana si scopava’.

Ecco, quello era un argomento che affascinava entrambi.
E, se io ero ormai irreversibilmente approdato all’altra sponda –dopo aver navigato per anni sull’una e sull’altra- Dean era un attraente ibrido.
Il gentil sesso, per lui, aveva ancora il suo perché e il ‘sesso forte’ era qualcosa che aveva provato -più volte- e non disdegnava.
Ovvio che, essendo attualmente in Polizia, non erano confessioni che faceva a chiunque.
A saperlo eravamo forse in tre: io, sua madre Mary e  mio fratello minore Jimmy, che tutti noi chiamiamo Castiel, ovvero con il suo secondo nome.

Piccola parentesi che ritengo doverosa perché nessuno pensi che siamo figli di fanatici religiosi: nostra madre è docente di Teologia cristiana, nonché fedele credente, e ha dato a tutti noi figli –siamo in 4, per la precisione- nomi di Angeli ed Arcangeli.

Cassy –il minore- è nato il giovedì e mia madre gli dette il nome dell’Angelo del Giovedì … la fantasia è un dono che hanno in pochi.

A me, che sono il secondo-genito, è toccato Gabriel perché nacqui prematuro e durante il parto stavo per lasciarci le penne. Non so per quale miracolo mi salvai e mia madre disse a tutti, che fu grazie alla forza con cui mi aggrappai alla vita.Per questo mi chiamò Gabriel, che significa ‘Forza di Dio’.

Papà è un diplomatico. Per non trascinarci in giro per il mondo come sbaraccati, ha sacrificato la famiglia e se stesso in nome del suo amato Paese. Almeno questa è la sua versione dei fatti.
E’ un tipo a posto. Non lo si vede quasi mai e su di lui non ho pressoché nulla da dire.
Mia madre in compenso è una fonte inesauribile di lodi e sproloqui nei suoi confronti.
Posso dire, in tutta onestà, di conoscere mio padre più che altro attraverso i suoi occhi.

C’è da domandarsi se la ‘poveretta’ sappia che tre dei suoi figli, dai nomi Angelici, sono orgogliosamente gay …
Beh, in famiglia rispettiamo questo tacito accordo: occhio non vede, cuore non duole.
Facciamo tutti beatamente finta di niente.
Ma credo che mamma lo sappia e non faccia che adottare una ‘cristiana rassegnazione’ in merito.
Anche se la sua innata ed effimera perfidia, di tanto in tanto esplode e lei non fa che guardarci di sottecchi, ogni volta che si passa del tempo insieme e chiederci quando le faremo il dono di diventare nonna.
L’amorevole cattiveria di una madre non ha confini.
Generalmente io mi limito a baciarle la guancia ed ammiccare, dicendole: ‘mami, tu vuoi un nipote solo per fargli prendere i voti! E io non lo voglio un figlio, prete!!’
Diventa una furia, ma lei mi adora! Ci facciamo delle gran risate!

Cassy, quando è sotto interrogatorio, diventa rosso come un pomodoro ed inizia a balbettare frasi senza senso …
Io e Balthazar –il terzo-genito- lo troviamo adorabile!
Mia madre lo trova infantile e poco virile. Con lui si imbestialisce peggio che con il sottoscritto.

Sul nostro big brother non mi dilungherò troppo : Nick, illustrissimo strizza-cervelli e autore di saggi di fama internazionale.
Sua eccellenza vive ed esercita in quel di Manhattan, dove –si sa- dallo psicologo ci vanno anche i barboncini. Secondo nome angelico? Lucifer … perché secondo molte correnti filosofico-religiose, Lucifero sarebbe il detentore di sapienza inaccessibile all'uomo comune.

Ok, mia madre è pazza. Lo riconosco.
 
Comunque, tornando al mio dolce fratellino minore, si arriva alla seconda mega cazzata della mia vita: presentare Castiel a Dean.
L’avevo presa come una sfida.
Il bulletto non faceva che blaterare di come, secondo lui, fosse assurdo anche solo concepire l’amore tra due uomini.
Che erano solo istinti e che l’amore -quello vero- lo avrebbe trovato in una donna.
Ancora non sapeva chi fosse la ‘principessa’ a lui destinata, ma ne era convinto.
Oltre che farmi imbestialire, questo pensiero aveva anche un ché di ingenuamente romantico e poetico che quasi mi inteneriva.
Ne avevo comunque le palle piene di questi discorsi da finto macho, moralista, che faceva.
Specie considerando il fatto che uscivano dalle carnose labbra di uno che di morale aveva giusto il lavoro.

Così avevo pensato al mio Cassy.

Uno sfigato assoluto, ma di quelli con due occhioni blu da stendere un plotone di marines!
Così serio, romantico, docile ed appassionato, così pieno di valori incrollabili (fa l’assistente sociale … e non aggiungo altro), in completo contrasto con il caratteraccio dello sbirro.
Ci avrei scommesso il culo che si sarebbero piaciuti.

Era anche il momento propizio.
Dean era appena uscito da una relazione a dir poco rovinosa con quella Lisa.
Era a pezzi perché la storia era piuttosto seria. Avevano vissuto insieme per quasi un anno e adorava il figlio di lei –Ben- che considerava praticamente suo.
Non era una stronza.
Ma Dean non aveva legami veri col ragazzino e Lisa sapeva che entrambi si sarebbero rifatti una vita con altre persone.
Preferiva che Dean stesse alla larga e basta. Che tagliasse i ponti subito, per rendere il distacco meno lungo e straziante. Tanto prima o poi sarebbe dovuto succedere.
Tra loro non aveva funzionato per tutta una serie di motivi che non starò troppo a spiegare.
In linea di massima a lei non stava bene il futuro che Dean si era scelto.
Il padre biologico di Ben morì in circostanze tragiche e l’ultima cosa che voleva era un poliziotto come marito e padre, con il quale avrebbe passato la vita nel terrore di non vederlo ritornare a casa.
Come darle torto? Certo Dean stava di merda!

Si può dire che le mie azioni fossero, in fondo –molto in fondo- dettate anche dal desiderio di risollevarlo un po’ dalla depressione in cui stava sprofondando.
Castiel aveva qualche annetto più di Dean, ma ero assolutamente convinto che fosse la mossa giusta.
E, se c’era una cosa che mi fratello sapeva fare bene, era confortare le persone.
Era la sua natura. Avevano l’animo del salvatore.

Certo io avrei dovuto dare una mano alla sorte, perché Cassy era pericolosamente imbranato e gli serviva una bella spintarella, per togliersi quella fastidiosa scopa dal culo che si ritrovava.
Ma non avevo dubbio alcuno che Campbell sarebbe crollato come un vaso di cristallo di fronte all’innocenza, in qualche modo anche sexy, del mio fratellino.
Avrebbe gettato le ancore sulla mia stessa sponda prima della fine della stagione. Parola di Gabriel Novak!

Certo col senno di poi …

Non avevo previsto due cose: la prima era che Castiel si sarebbe perdutamente innamorato di lui a prima vista e, seppur ricambiato in qualche maniera, per Dean non sarebbe mai stato lo stesso tipo di amore; la seconda –ovvero alla terza mega cazzata della mia vita- era Sam Winchester.
 


Continua…









Nda: ci siamo...ce l'ho fatta!!! Il primo capitolo è andato! Sono abbastanza nervosa per questa storia … per non dire che me la faccio sotto! Perché vado un po’ fuori dai miei schemi.
Ho già qualche capitolo all’attivo e penso aggiornerò tutti i martedì. Anche prima, se riesco …
Ringrazio ancora thinias per il suo preziosissimo aiuto e … dedico questo primo, ma importantissimo capitolo, a museti! Che adora Gabriel alla follia. Spero di aver reso giustizia (mi accontenterei anche di un briciolo) a questo splendido personaggio e di aver fatto trasparire tutte quelle caratteristiche che ce lo fanno amare!! Un bacione
   
 
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