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Autore: Sawa    14/02/2012    5 recensioni
L'amore sfugge al controllo della razionalità. Non ci è dato sapere quando avvolgerà il nostro cuore, nè in che modo guiderà le nostre azioni. Naruto e Sasuke hanno scoperto il legame che li unisce, un sentimento profondo e irrinunciabile. Almeno è ciò che Naruto pensa.
Ma i ricordi felici si mischiano presto ad un presente triste e sofferente, perchè a volte bisogna compiere scelte obbligate seppur dolorose. Perchè è andata così ancora Naruto non sa spiegarselo, o forse non vuole accettarlo. Ma il filo rosso del destino non è così facile da spezzare, perciò la speranza di un domani migliore non lo abbandona.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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I raggi lunari filtrano dalle piccole fessure delle tapparelle della mia stanza e illuminano di una fioca luce bianca il mio viso.
Sono seduto su questo freddo pavimento da ore, con la schiena appoggiata al letto e le mani fra i capelli. Quanto sono stupido.
Mi chiedo cosa sto aspettando ancora dopo tutto questo tempo, perchè sono ancora qui in attesa di un sogno che non si realizzerà mai.
Eppure, nonostante tutto, non posso fare a meno di sperare. Continuo a credere che un giorno quella porta si riaprirà proprio come si è chiusa due anni fa dietro la tua schiena, con la differenza che questa volta l'immagine che vedrò sarà quella del tuo viso sorridente.
Ma il tempo passa e nulla è cambiato. La mia vita prosegue e le lancette dell'orologio segnano inesorabili il tempo che se ne va. Ma è un'esistenza vuota. Niente ha senso, non più, ora che non ci sei.
Perchè te ne sei andato? Perchè?
Questa domanda continua a rimbombarmi nella testa senza che io riesca a trovare una risposta.
Maledizione, perchè?
Sospiro. Ora basta. Ho bisogno di uscire a fare due passi per rilassarmi.
Infilo il cappotto e i guanti, prima di calcarmi anche il cappello in testa. E' pieno inverno e le notti sono gelide.
Apro la porta e una ventata d'aria fredda mi sferza il viso. I miei respiri si condensano in nuvolette e salgono verso il cielo prima di dissolversi senza poterti raggiungere. Come le mie braccia tese verso di te, senza che le mie mani possano più afferrarti.
Alzo lo sguardo verso quel blu immenso, stanotte le stelle brillano più che mai.
Infilo le mani in tasca e mi incammino. Fingo di non sapere dove sto andando, fingo che siano i piedi a portarmi dove vogliono, fingo di non conoscere la meta, ma fingere non serve perchè non si può ingannare se stessi.
E' così ogni notte. E' come se quel posto, il nostro posto, mi chiamasse.
Una decina di minuti e sono arrivato. Sento già il mio cuore aumentare i battiti.
Muovo ancora qualche passo ed entro nel parco. C'è la nostra panchina, illuminata dalla luna. E il nostro albero di fianco.
Il nostro primo bacio. Il ricordo di quel pomeriggio è così vivido nella mia mente che mi sembra di poter tornare a quel giorno.

"Naruto". La tua voce.
"Si Sasuke?". Mi piace poter pronunciare il tuo nome quando voglio.
"Siediti vicino a me". Siamo al parco vicino al fiume e tu sei seduto sulla panchina.
"Certo..". Mi metto al tuo fianco assicurandomi di nascondere il rossore sulle mie guance volgendo lo sguardo da un'altra parte, ma tu mi avvolgi le spalle con il braccio e mi tieni stretto a te.
"Girati, per favore, voglio guardarti" mi sussurri nell'orecchio dolcemente.
Il cuore mi batte all'impazzata e sento il viso in fiamme. Mi faccio coraggio con un respiro profondo, ingoio il groppo che mi si era formato in gola e mi volto.
I tuoi occhi d'ossidiana incontrano subito i miei e il tuo sguardo così intenso mi fa perdere completamente la testa, non capisco più nulla.
"S-Sasuke.." il tuo nome mi sfugge dalle labbra prima che possa rendermene conto.
Mi sorridi.
Dio, quanto amo il tuo sorriso. Non solo perchè è davvero bellissimo, ma anche perchè finora solo l'unica persona a cui l'hai mostrato.
Ad un tratto la tua mano raggiunge la mia e le nostre dita si intrecciano teneramente.
"Nemmeno l'azzurro del cielo estivo può eguagliare la bellezza di quello dei tuoi occhi". Mi stringi ancora di più e io non riesco nemmeno a parlare, mi appoggio semplicemente al tuo petto.
Vorrei poterti esprimere quello che sento, mostrarti la felicità che mi riempe il cuore quando mi sei vicino, ma fatico anche solo a respirare.
Sembro una ragazzina innamorata, che vergogna.
Ma non posso farci nulla, questo sentimento è così forte da paralizzarmi.
"Posso baciarti?". La tua domanda inaspettata mi coglie di sorpresa e non riesco nemmeno a formulare una risposta.
Alzo il viso verso di te, forse me lo sono immaginato. Ma i tuoi occhi fissi nei miei mi tolgono ogni dubbio, sta succedendo davvero.
"Umm". Più che una risposta è un mugolio, ma tu sai che significa - ti prego fallo -.
Perchè nemmeno io posso più aspettare.
Le nostre labbra si incontrano dolcemente, prima sfiorandosi in modo delicato e incerto, poi più sicure.
Mi stringo a te e ho paura a chiudere gli occhi perchè temo che tu possa sparire da un momento all'altro, che improvvisamente rischi di svegliarmi e scoprire che è stato soltanto un sogno.
Ma tu sei reale, sei qui. Il tuo sguardo rassicurante scioglie ogni tensione e mi lascio andare, condividendo con te questo amore bruciante.
Il nostro primo bacio.
In questo momento non riesco a pensare a niente, ma so che non lo scorderò mai.
Piano piano ci stacchiamo e un piccolo sorriso affiora sui nostri volti. Appoggi la fronte alla mia e rimaniamo così, sempliemente a guardarci.
Dopo qualche minuto, quando la mia mente ha finalmente elaborato ciò che è appena successo, nascondo la testa tra le tue braccia imbarazzato e felice.
"Starai sempre con me, vero Sasuke?". Non importa se può sembrare una domanda stupida, tu sai cosa significa per me questa risposta. Perchè a me basti tu.
"Si, per sempre, Naruto".

Ritorno di colpo al presente quando mi accorgo delle lacrime che mi rigano le guance. Sto piangendo come un idiota, perchè ormai so quanto è inutile.
Ma ogni volta che vengo in questo luogo mi lascio trasportare da queste emozioni che non svaniranno mai.
Fa male, molto. Non ho mai sofferto così.
Perchè mi hai lasciato? Perchè?
La domanda è sempre la stessa. Ronza nella mia testa senza darmi tregua, pur sapendo che non sono io ad avere la risposta.
Con la manica del cappotto cerco di asciugarmi il viso sfregando con rabbia. Sono arrabbiato, ma soprattutto ce l'ho con me stesso per non essere riuscito a impedirti di perderti.
"Stupido!". Un insulto spontaneo che si perde nel vento notturno. Chissà se ti raggiungerà, ovunque ti trovi, o vagherà nell'immensità di questa distanza che hai frapposto tra noi.
Ecco. Un'altra domanda che rimarrà irrisolta.
Ora che non ho più la vista appanata per via del pianto riesco a vedere perfettamente la scritta che hai inciso sul tronco di questa quercia. Sfilo il guanto e la sfioro con le dita, cercando il tuo calore.
Ma la superficie è fredda e ruvida. Eppure, la mia mano fatica a lasciare quelle lettere che hai inciso con amore;
o almeno è quello che mi avevi fatto credere.
Così, ancora una volta, la mia mente scorre fra i ricordi fino a trovare quelli di quel giorno.

Mi tieni per mano e mi trascini veloce verso una meta nota solo a te; mi hai bendato gli occhi con una fascia e non mi hai dato nessuna spiegazione. Hai solo iniziato a correre.
Non importa. Perchè sono con te.
Il calore della tua mano è confortante in tutto questo freddo e mi fa stare bene. Ad un tratto ti fermi e mi stringi più forte.
"Siamo arrivati". C'è una nota strana nella tua voce che mi sorprende. Non ti ho mai visto così agitato.
E' ormai più di un anno che stiamo insieme e sento che quello che accadrà oggi cambierà la nostra relazione per sempre.
Le tue mani mi accarezzano i capelli prima di raggiungere la fascia e scoprirmi finalmente gli occhi.
Riconosco subito il posto. Siamo al parco, dove mi hai dato il primo bacio.
Ti guardo, insicuro. Tu mi sorridi e mi guidi verso l'albero di fianco a noi.
Non sono certo di capire, ma mi lascio trascinare docilmente. Mi indichi il tronco con il dito.
La corteccia sembra liscia e compatta, tranne in un punto; esattamente all'altezza delle mie spalle c'è una scritta.
Guardo meglio sgranando gli occhi e sento il cuore scoppiarmi nel petto e un sorriso enorme spuntarmi sul viso.
Ti Amo.
Mi volto di scatto verso di te e ti abbraccio con forza. Sono così felice! Ricambi il mio abbraccio stringendomi ancora di più.
Poi ti prendo il viso tra le mani e fisso i miei occhi nei tuoi.
"Sasuke..t-ti amo..". Non posso credere di averlo detto.
"Anch'io Naruto, ti amo".
E mi baci. Ogni volta come fosse la prima.

Qualcosa di soffice e ghiacciato mi solletica il volto, facendomi tornare in me.
Alzo lo sguardo al cielo, mentre mi tasto la guancia bagnata. Nevica.
Piccoli fiocchi morbidi che cadono e ricoprono il paesaggio rendendolo di un bianco quasi accecante, ma da quanto ha iniziato? Ora questo luogo immerso nei raggi della luce della luna è pervaso da un'atmosfera di pace che non gli appartiene. Non è adatta a questo posto dove tutto è cominciato e finito.
Le immagini iniziano a scorrere nuovamente davanti ai miei occhi, senza che io posso ritrarmi. Mi portano a quel giorno che è stato l'ultimo con te, dopo che ti ho inseguito per cercare di fermarti.

Sopra di me un cielo grigio di nuvole, che lasciano cadere batuffoli di cotone. Sotto i miei piedi l'erba bagnata di neve. Davanti ai miei occhi tu, così lontano da essere irraggiungibile.
"Perchè Sasuke?". Una domanda pronunciata da una voce che non sembra la mia. Forse è il suono della disperazione.
"Lo sai, Naruto. L'hai sempre saputo." Il tono freddo e distaccato che hai assunto da settimane mi lacera ogni volta il cuore. "La vendetta, è il mio unico scopo in questa inutile vita. Non mi importa di nient'altro."
"E io?! E quello che abbiamo passato insieme?!" La rabbia traspare dalla mia voce incrinata dal pianto. "Quelle parole non hanno significato niente per te?" L'ultima frase mi esce come un sussurro.
"I-io..". Provi a rispondere e per la prima volta dopo tanto tempo ti vedo vacillare.
Sento che la spessa barriera che hai eretto tra te e il mondo, escludendo anche me, si sta incrinando e un barlume di speranza si riaccende in me. Forse non è troppo tardi, forse posso ancora riportarti indietro dal baratro oscuro in cui sei caduto.
Muovo un passo verso di te, allungando la mano per poterti toccare; tu scatti subito e ti allontani.
"Non avvicinarti!" sibili a dentri stretti.
Rimango come immobilizzato. Questo non è il Sasuke che conosco, non puoi essere tu. Cosa ti è successo?
Vorrei gridarti contro ma non riesco ad emettere alcun suono, il mio corpo si rifiuta di obbedire.
"Tu..tu non sei stato nulla per me. Solo un'illusione, un mero sogno a cui mi aggrappavo per cercare di sfuggire al mio destino. Ma è impossibile. E soprattutto la mia realtà non è con te, devo seguire il mio cammino da solo. L'ho capito ormai, non ci sono possibilità per me. Non ci sono speranze per noi. Perciò..addio Naruto."
Una folata di vento scompiglia le foglie dell'albero della nostra promessa e tu sparisci con lui. Te ne sei andato davvero, per sempre.
Non riesco a credere che sia finita così. Che siano state tutte menzogne. No, non può essere vero.
Le lacrime cominciano a scorrere inesorabili e sento le ginocchia cedere, trascianandomi a terra con il peso della mia sofferenza.
Cado carponi e mi lascio andare a singhiozzi disperati. Il bianco della neve è l'ultima cosa che vedo prima di scivolare nell'incoscienza.

Anche ora quel bianco è tornato ad avvolgermi. Sono qui a fissare il punto in cui ti ho visto l'ultima volta.
Incolpo me stesso per non essere stato capace di fermarti, per non essere stato in grado di starti vicino.
Avevi bisogno di qualcuno che fosse forte abbastanza per sostenere il peso che gravava sulle tue spalle, lo sapevo, ma non ho fatto altro che aggrapparmi a te. Sei stato l'unico in grado di capirmi e accettarmi per quello che sono, eppure forse io non ti ho mai capito veramente.
Il mio cuore se n'è andato con te. Lo stringi ancora tra le tue mani, perchè ti appartiene.
Io continuerò ad aspettarti, se mai un giorno vorrai tornare. Solo allora potrò ricominciare a vivere, perchè la mia realtà ora è il ricordo di quei giorni insieme.
Se l'unica persona che voglio al mio fianco, l'unica che ho amato e amerò per sempre.
Mi dispiace di non averti capito, di non essere stato all'altezza.
Mi dispiace di averti deluso.
Mi dispiace, Sasuke.
Però..
Ti amo, non ti basta?
Io vivo dell'amore che mi hai dato, e so che era vero.
"Sasuke.." sussurro dolcemente il tuo nome al vento, sperando che possa raggiungerti.
Mi perdo nell'immensità di questa neve così soffice anche se fredda e l'ultima cosa che vedo è il tuo viso sorridente che mi chiama.
"Come back, Sas'kè".







Angolino dell'autrice: Mi farebbe molto piacere se vi fermaste a lasciare un commento (:  
  
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