Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: Chocolat95    14/02/2012    5 recensioni
Per questo giorno di S. Valentino ho scritto una ff rifacendomi (ampiamente "ispirandomi") ad un episodio delle storie extra di un manga che forse qualcuno conosce. Non dico qual è per evitare pregiudizi (anche se un po' si intuisce dal titolo), sappiate che è una giornata di pioggia e Oscar è in casa con la sua bimba, quando le sovviene un ricordo di gioventù...
Spero che vi piaccia e...buona lettura ^_^!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Seduta la tavolo Oscar guardava fuori dalla finestra “C’è la pioggia…”
“La pioggia? Non ti piace mamma?” chiese la piccola Marie vicina al tavolo con il suo orsacchiotto in mano.
“Già. Non mi piace” le rispose la mamma alzandosi dalla sedia. Poi accovacciandosi davanti a lei aggiunse: “Mi riporta alla mente un brutto ricordo in maniera troppo vivida… di una persona che mi ha fatto molto, molto innervosire!”  Il tono lugubre mise i brividi alla piccola alla quale però vennero ancor di più quando Oscar cambiando totalmente espressione ed enfasi disse: “Però è anche un ricordo dolce, quindi ho sentimenti contrastanti in merito”
Marie la guardò interrogativa “E’ una storia successa quando la tua mamma era giovane giovane” Poi risedendosi e mettendosi la bimba sulle gambe disse: “Vieni Marie, la racconterò solo a te. Sai, tanto tempo fa, la mamma… detestava il papà! Era un tempo diverso, molto lontano, ma ancora lo ricordo”
 

*** 
 
 

[TANTO TEMPO PRIMA]

 

Le lezioni erano finalmente terminate e tutti gli alunni si stavano preparando per tornare a casa.

“Oh sta piovendo! Che Stress…” disse una ragazza
“Non ho l’ombrello…” pensò Oscar ad alta voce
“Perché non chiedi a quel fusto di Hans di accompagnarti col suo?” le suggerì Antoinette con un sorrisino furbetto ma Oscar pareva non averla sentita. “Ehi Oscar, ma tu non ce l’hai sempre l’ombrello??” le chiese Rosalie “qualcuno me lo ha nascosto…” rispose lei alquanto seccata
“Ma che antipatici! Va be’ dai, ti accompagno io” ma venne interrotta “No grazie, anche perché abito dall’altra parte della città…” e si avviò da sola sotto la pioggia.

Aveva fatto solo pochi passi quando si ritrovò un ombrello a coprirle la testa. Si volse un attimo, immaginando già chi fosse. E infatti era l’unica persona  che voleva evitare, così scansò l’ombrello e procedette. Ancora dopo poco non sentiva più la pioggia su di sé, e ancora levò l’ombrello che era tornato a coprirla. Ma comunque era ancora seguita, così si fermò e gridò: “Ma la smetti?! Non seguirmi! Sei stato tu a nascondere tutti gli ombrelli stamattina no? Perché sapevi che avrebbe piovuto…!” Il ragazzo davanti a lei le rispose con un sorriso.

Oscar sibilò: Essere infimo, meschino!...antipatico…” riprese “pensavi davvero che costruendoti una scusa per venirmi a   prendere a scuola non mi sarei arrabbiata?! Mi dispiace per te! Ero riuscita a convincere mio padre a non mandarmi più in quell’ istituto per figli di papà ma in una scuola normale e qual è l’unica condizione? Con Andrè! Roba da non credere… Standomi sempre appiccicato come un’ombra ostacoli la mia socializzazione con gli altri ragazzi!!”
Vedendo che però l’altro non rispondeva disse: “Ma perché non ribatti neanche un po’? Ti sto dicendo che fai impressione…” Eppure il ragazzo non diceva nulla e aveva anche chiuso l’ombrello…nonostante piovesse ancora.
Il suo ennesimo sorriso la fece esplodere come un vulcano: “Insomma basta!! Mi dai ai nervi! Tu fai sempre così…. Fai tutto il gentile ma in realtà sei un essere senza scrupoli disposto a tutto pur di farmi capitolare…! … è per questo che ti odio…!” Poi riprendendosi, con tono più calmo aggiunse: “Comunque adesso puoi parlare… Se hai qualcosa da dire dillo e basta! Sempre meglio di queste strane espressioni d’amore…”
 
 

***

 
 
“Cosa pensi abbia detto allora il papà?” Chiese sorridendo Oscar  alla sua piccola “Disse volevo stare in due sotto l’ombrello con te! Ormai eravamo tutti e due belli bagnati, ma per un attimo mi ha lasciata senza parole…! E pensare che la prima cosa che gli ho risposto dopo è stata ma sei scemo?” E rise al ricordo.
La piccola Marie tutta seria allora chiese: “Coda vuol dire stare in due sotto l’ombrello?” E la mamma: “Ora ti spiego – ma l’aprirsi della porta la interruppe- oh, sono tornati Andrè e Joseph!- e andando loro incontro disse- Guarda, te lo mostro!”
“Ciao Oscar, ciao Marie  - Andrè entrò in casa seguito dall’altro figlio – siamo stati sorpresi dalla pioggia!”
Prima che chiudesse l’ombrello Oscar gli si avvicinò e si mise sotto con lui dicendo alla bimba: “ Ecco così!”
Piacevolmente sorpreso Andrè disse: “ Non so cosa stiate facendo, ma sono contento Oscar…" ” Anch’io Andrè…”
Mentre i genitori si sbaciucchiavano, Joseph si avvicinò alla sorellina e costernato le chiese: “Marie.. tu non vorrai mica diventare un’adulta così vero?” Ma la piccola con gli occhi che le brillavano rispose: “ Sì fratellino!”
  

 

  
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