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Autore: _Pandora_    14/02/2012    2 recensioni
Si avvicina il giorno di S. Valentino e Aki ha preparato del cioccolato speciale. Riuscirà a consegnarlo a Yusei entro la fine della festa?
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Tic Toc
Tic Toc
Accidenti, quando diavolo finiscono i corsi pomeridiani?
Dannazione Yusei, perché diavolo ti sei fatto rimandare in Italiano?! Se avevi difficoltà potevi chiedere aiuto a me, no?
Sto aspettando all’entrata della scuola dalla fine delle lezioni mattutine, non ho pranzato perché temevo di non tornare in tempo.
Che stupida che sono! Come potevo arrivare troppo tardi quando avevo tre ore di tempo a mia disposizione?
Driiiiinnnnn
Finalmente la campanella suona, e con il suo rumore stridulo mi avverte che è arrivata l’ora di dare il mio cioccolato a Yusei.
O la va o la spacca!
Stringo il cioccolato tra le mani e faccio per varcare il cancello della scuola, ma un rombo improvviso mi fa  indietreggiare.
Si alza un polverone e nel disordine distinguo la sagoma di una moto a pochi metri da me; per un attimo temo che mi metta sotto, ma per fortuna il motociclista alla sua guida mi evita abilmente anche se mi fa cadere seduta per terra.
Guardo la moto allontanarsi, un po’ interdetta e confusa.
Sento dei rumori pesanti e continui, dei passi di… una mandria? Sì, ma non di una mandria di animali, bensì di una mandria di ragazze.
-Yuseiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Gridano, e partono all’inseguimento della moto rischiando di pestarmi.
Quando anche l’ultima ragazza mi ha superato, mi alzo in piedi tutta scompigliata e cerco di darmi una sistemata.
Guardo di nuovo nella direzione in cui sono andate le ragazze, la strada che hanno preso è la stessa che aveva imboccato quella moto.
Ora che ci penso… gridavano qualcosa. Un nome. Sì, certo! Gridavano “Yusei”!
Aspetta, gridavano “Yusei”? O.o
Questo vuol dire che il motociclista di prima… era proprio Yusei!
Ecco perché la moto mi era sembrata familiare!
Povero Yusei, inseguito da tutte quelle ragazze fameliche… e la cosa peggiore è che io non sono tra loro!
Questa volta… mi hanno fregato.
Chissà se riuscirò a consegnare il mio cioccolato a Yusei entro la fine della giornata.
 
***
Ho cercato Yusei dappertutto, ma non l’ho trovato.
Di sicuro si è nascosto da qualche parte per evitare le ragazze che lo inseguivano, o peggio ha accettato i loro cioccolatini e ora è con loro in qualche locale notturno a divertirsi.
Sì, perché sono quasi le dieci di sera e io ho passato il pomeriggio a vagare per la città come un’anima in pena senza ottenere i risultati sperati.
Se solo gli avessi dato il mio cioccolato stamattina a ricreazione…
Se solo non fossi stata così timida… che poi io generalmente non sono affatto timida!
Allora perché?
Perché quando c’è di mezzo lui divento goffa e impacciata, e inevitabilmente arrossisco?
Sospiro, anzi sbuffo mentre continuo a camminare.
Salendo su per una stradina arrivo in cima ad una scogliera a picco sul mare.
L’oceano dinanzi ai miei occhi s’increspa in piccole e delicate onde, il suo blu intenso mi fa inevitabilmente pensare ai tuoi profondi occhi.
Dei passi alle mie spalle attirano la mia attenzione, e quando mi volto… il mio cuore sobbalza.
E di nuovo un lieve rossore invade le mie guance.
-Coma mai sei qui tutta sola, Aki?- pronunci in un fiato il mio nome, adoro quando lo fai.
Non so cosa rispondere, e allora torno a guardare il mare -Potrei farti la stessa domanda-
Mi si avvicina silenzioso –avevo bisogno di stare un po’ in pace e…-
Lo interrompo abbastanza bruscamente –se ti do fastidio me ne vado-
Non ho il coraggio di guardarlo dopo una simile affermazione.
-Aki-
La sua voce mi giunge flebile alle orecchie.
Mi volto verso di lui e incrocio i suoi penetranti occhi color cielo, insolitamente tristi.
-non hai nulla da darmi?-
Quanto sono belli quegli occhi così teneri e… Eh? O.o
No aspetta, mi guardi con quegli occhi da super cucciolo e l’unica cosa che mi dici è “non hai nulla da darmi?”?
Cioè, pretendi pure qualcosa dopo avermi rubato il cuore?
Non ti basta quello?
-non mi risulta- mi volto e incrocio le braccia indispettita.
Ora che ci penso quella richiesta era un po’ ambigua.
Cioè, piazzata lì così non aveva molto senso, a meno che…
Arrossisco di botto.
A meno che… non si aspettava davvero dei cioccolatini da parte mia!
Ma allora Aki che cavolo fai l’offesa (chissà poi per cosa)!
Dagli i cioccolatini, daglieli subito!
È la tua occasione dannazione!
-ah, capisco…- sembra deluso.
Mi frugo le tasche cercando la piccola confezione destinata a Yusei, ma le mie mani non incrociano altro che le chiavi di casa, un fazzoletto e il cellulare.
Non c’è.
Il cioccolato preparato con tanto amore per Yusei… non c’è più.
Pensandoci bene io quella scatoletta non l’ho mai messa in tasca, no, l’ho sempre tenuta stretta tra le dita.
Sempre?
Ma siamo sicuri?
Eppure mentre cercavo Yusei per tutta New Domino City non  tenevo nulla in mano.
Questo significa che l’ho persa prima.
Prima quando?
Prima all’entrata della scuola? Massì! Deve essermi scivolata di mano quando la moto di Yusei mi ha quasi investita.
Ma allora forse ho qualche speranza di ritrovarla! (sese... =_=)
Mi volto e scatto di corsa, Yusei mi guarda interdetto.
-scusami Yusei, devo fare una cosa importante!- lo liquido senza troppi problemi e via! Per le strade di New Domino City!
 
***
Oh mamma, che faticaccia arrivare fino a scuola; non credevo fosse così lontana dal mare.
Mi butto in ginocchio e inizio a setacciare ogni angolo, cerco persino nel cortile ma niente da fare, non è da nessuna parte.
Mi viene quasi da piangere tanto il destino è contro di me.
-Aki!- qualcuno mi chiama.
Mi volto e per poco non svengo per quanto la visione che mi si pone davanti agli occhi è celestiale: Yusei sta correndo verso di me.
Mi arriva accanto affannato.
Riprende un attimo fiato e poi mi grida contro –cosa ti metti a correre all’improvviso Aki!-
-s-scusa, è che mi sono ricordata di una cosa e…- abbasso la testa imbarazzata.
Non posso mica dirgli che ho perso il cioccolato preparato per lui e mi sono subito messa a cercarlo.
-cercavi questo?- tira fuori una scatoletta dalla tasca e me la porge.
Io alzo lo sguardo per vedere cos’è e i miei occhi incrociano la carta blu usata per impacchettare il regalo per Yusei.
Aspetta aspetta aspetta!
Tutto questo non ha senso! Perché ce l’ha lui? Non ditemi che gliel’ho data senza rendermene conto perché significherebbe che sono impazzita, e di brutto!
Cioè, dimenticarsi una cosa così importante.
-s-sì- annuisco debolmente e gliela strappo di mano –c-come mai… com’è che ce l’avevi tu?-
-è volata sulla mia moto mentre scappavo da scuola-
Ecco svelato il mistero.
Dunque la mia salute mentale è ancora integra, ma chissà per quanto =_=
-capisco…-
Un silenzio imbarazzante ci avvolge, non oso guardarlo in viso.
-in realtà…- inizia a dire -prima ti ho chiesto se non avevi nulla da darmi perché volevo sapere se la cioccolata era tua e perché…-
Alzo la testa e lo squadro per bene: ha le mani in tasca e lo sguardo fisso nel vuoto, riesco ad intravedere un lieve rossore sotto gli occhi.
-…speravo fosse destinata a me-
Stop.
Fermi tutti un attimo, devo assimilare le informazioni.
Yusei mi ha chiesto se avevo qualcosa da dargli per sapere di chi era la cioccolata e a chi era destinata.
No, Yusei ha chiesto se avevo qualcosa da dargli per sapere se la cioccolata era mia e se era destinata a lui.
Cioè Yusei sperava che avessi preparato del cioccolato per lui!?
Arrossisco, di nuovo, più di prima.
-ricominciamo… tutto da capo- riesco a farfugliare nell’imbarazzo.
Facendo un inchino di 90° gli porgo la confezione blu, prendo un respiro profondo ed esclamo tutto d’un fiato –tieni Yusei questo è per te!-
Mi faccio i complimenti per non aver mischiato le parole.
Non so che faccia fa perché non ho alcuna intenzione di interrompere quel bizzarro inchino.
Grazie al cielo tira delicatamente via i cioccolatini dalla stretta delle mie dita, dunque non li rifiuta.
-g-grazie- biascica.
Il suo tono è… strano.
Non l’ho mai sentito parlare così prima d’ora.
Alzo lentamente la testa e… ih!
Non ci credo, Yusei è imbarazzatissimo! O_O
Con una mano tiene la scatola mentre con l’altra si gratta una guancia, lo sguardo fisso sul muro e il viso tutto rosso.
Che carino! >/////////////<
Deglutisce e con coraggio posa i suoi occhi nei miei.
-Aki, anch’io ho qualcosa per te- mi dice solenne.
-eh? Ma guarda che a San Valentino sono le ragazze a regalare i cioccolatini ai ragazzi, e non il…-
Mi manca il fiato, anzi ce l’ho ma non posso soffiarlo fuori.
Le nostre labbra si uniscono, Yusei mi zittisce con un dolce bacio; e il vento intorno a noi soffia sereno, e mi scompiglia i capelli.
Chiudo gli occhi abbandonandomi a quella piacevole sensazione.
Purtroppo si allontana quasi subito, e io sono più che certa che il mio viso per un istante tradisca una sottile nota di dispiacere.
-non basta- sussurro flebile senza guardarlo in viso.
Mi guarda interdetto, credo.
-dopo tutto quello che ho passato oggi… non basta di certo un solo regalo- termino sempre più rossa in viso.
-Allora…- alzo il capo verso di lui che sorridendo beffardo conclude –dimmi tu quando basta-
E di nuovo le nostre labbra si uniscono.
Ci stringiamo in un caloroso abbraccio mentre la luna serena ci illumina.
Finalmente, posso dirlo: Ragazzi, quanto AMO il San Valentino!



.: Angolo dell'Autrice :.
Ed ecco l'ultimo capitolo ^^
Alla fine Aki ce l'ha fatta e Yusei ha ricambiato il regalo alla grande.
Grazie per aver letto la fic e mi raccomando recensite!


  
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