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Autore: Ron96    14/02/2012    3 recensioni
"Davvero non invecchierò? Davvero mi farà ringiovanire? Resterò giovane per sempre?"
"Davvero! Non vede?"
La contessa si guardò la mano. La pelle sembrava più giovane.
Una gioia feroce le si dipinse sul volto. Immerse le mani nella ferita della giovane vittima.
(Storia ispirata alla vita di Erzsébet Bathory)
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Sieglinde si voltò. La contessa indossava una lunga veste nera, con riflessi blu. Sotto la veste, si intravedeva una tunica rossa e lucida.
Il suo sguardo era quasi materno.

"Ehm... buongiorno, mia signora. Il mio nome è Sieglinde."
"Allora... il tuo dormitorio si trova nell'ala Ovest, al secondo piano. E' la seconda porta a sinistra. Igor, il mio amato servo,  vi ha già portato tutte le tue cose. La cena si terrà nel salone principale alle sette e trenta. Vai a disfare le valige. Su!"
Dopo aver detto queste cose, la Contessa si voltò e sparì dietro ad una grande porta di legno.

Sieglinde salì le scale, e si ritrovò in un grande corridoio. I suoi passi rimbombavano sul pavimento di pietra.
Aprì la seconda porta a sinistra ed entrò nel dormitorio.

Due lunghe file di brande erano disposte lungo la parete. Venti ragazze, tutte di circa 16 anni, si voltarono verso la nuova arrivata. Per qualche imbarazzante secondo, il silenzio cadde nel dormitorio. Quaranta occhi erano puntati su Sieglinde, che rimase impalata davanti alla porta, mentre questa si richiudeva alle sue spalle. Arrossì violentemente.
Poi tutte ripresero le loro attività. Alcune parlavano, altre litigavano, altre sistemavano i propri averi.

Sieglinde camminò velocemente verso il suo letto. Si sedette sul materasso morbido e iniziò a disfare le valigie, che erano ai piedi del letto.  
Andò nel bagno accanto alla camera per rinfrescarsi dopo il viaggio. Avrebbe voluto avere uno specchio, ma l'unico che c'era nel bagno, era totalmente rotto.

Alle sette e trenta lei e le altre ragazze andarono nel salone principale. Tre tavoli era disposti al centro della sala, paralleli. Su di essi erano disposti delle pietanze degne di un principe. Sieglinde non aveva mai mangiato così bene.
Davanti a tutti i tavoli, ve n'era un altro. A questo tavolo erano seduti i familiari della contessa, i suoi servi più fidati, e, naturalmente, la contessa in persona.
Sieglinde notò che la Signora beveva uno strano liquido rosso. Pensò che fosse semplicemente una specie di vino, oppure succo di pomodoro.

Al termine della cena, la contessa si alzò e parlò davanti a tutti.

"Benvenute nella mia scuola. Spero che troverete il vostro soggiorno piacevole.
Ma ci sono tre semplici regole: gli specchi sono assolutamente vietati, state alla larga dai sotterranei e non andate in giro di notte. Chi infrangerà queste regole, sarà severamente punita.
Buona notte!" 
  
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