14/02/2012
3 recensioniBuon San Valentino ShikaTema!
Mini shot dedicata alle commilitone nere.
Sweet Goodmorning
Il sole era prossimo a sorgere e l’ erba della radura dove erano accampati gli shinobi di konoha era ricoperta dal gelo a causa delle rigide temperature di metà Febbraio.
Shikamaru sbadigliò accarezzandosi il mento. Fissava l’ est in attesa di qualche raggio di sole.
Aveva il turno di guardia delle ore prossime al mattino, le peggiori, perché interrompevano la parte migliore del sonno.
Il motivo del viaggio della squadra era per una semplice questione diplomatica che chiedeva un ambasciatore da ogni villaggio al cospetto del Mizukage, così il giovane ninja poteva riscaldarsi con le braci ardenti del focolare senza curarsi che la loro posizione fosse rivelata.
Udì un lieve tonfo alle sue spalle, si voltò pacato, e c’era lei.
Temari era accompagnata da altri due ninja della sabbia. –Se fossimo stati una squadra ostile saresti già fuori combattimento a causa della tua pigrizia.-
Si avvicinò e si sedette accanto Shikamaru, che sbadigliò e mise con calma il bollitore sul fuoco e ruppe qualche uovo nella padella. –Sempre operativi di buon ora voi della sabbia.-
-Meglio che prendersela comoda come voi della foglia.-
Il ragazzo passò la padella con la colazione ed una tazza di te all’ altra. –Prendi la cosa troppo sul serio.-
-Svolgo il mio dovere.-
-Neanche i nostri superiori la prendono seriamente.-
-Parla per i tuoi.-
-Non hai notato nulla di strano nelle tue coordinate di viaggio? Guarda caso, siamo qui entrambi.-
Temari arrossì. –Gaara…-
La ragazza addentò la colazione. Shikamaru si mise in piedi, un tenue chiarore annunciava il giorno. –Ora so il perché è successo qui e non al porto…-
Si voltò verso di lei. –Seguimi.-
L’ altra si alzò senza esitare, poi dopo un breve tratto a piedi risalendo la collina, davanti a loro si stese un grande prato ricoperto dal gelo. La ragazza ebbe un brivido e si strinse nel mentello, insieme, mentre lui fissava compiaciuto l’ est, scesero per incamminarsi nella valle, mentre gli steli d’erba scricchiolavano sotto i loro passi.
Pochi secondi dopo, da dietro le colline spuntò il primo raggio di luce, seguito da tanti altri fasci aurei.
La kunoichi sorrise. –L’ alba… vuoi farla diventare un clichè?-
-Aspetta.-
Il sole si levava sempre più alto, e quando finalmente la luce toccò la valle, fu allora che si rivelò lo spettacolo.
Era un prato fiorito, ricoperto dal gelo. Migliaia di fiori colorati brillavano come cristalli e quando il sole li riscaldava a sufficienza, sbocciavano mettendo in mostra la loro corolla.
I due ninja passarono i minuti ammirando quella scena, Temari era incantata. Arrossita, sfilò dal vestito un sacchettino di cioccolatini e lo porse a Shikamaru, senza rivolgergli lo sguardo, e fu lui ad arrossire e accettò silenzioso la cioccolata sorridendo.
Quando i due incrociarono gli occhi, con un naturalezza, una spontaneità ed una passione simile al calore del sole, si baciarono, abbracciandosi nel mantello di lei.
Poco lontano,da un bocciolo di un fiore che si schiudeva, ronzò via una mosca nera.
