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Autore: The Blue Knight    14/02/2012    2 recensioni
La vicenda narra di come la vita di una ragazza depressa senza amici, venga stravolta dall'ingresso in essa di un serial killer, e di come la sua curiosità nei confronti di questo, la induca a fare nuove amicizie, e...
Aaah!! Basta, non riuscirò mai e poi mai a scrivere o raccontare una storia!!! Perciò perchè non leggete direttamente la storia, che fate prima???
Avvertenze: nel primo e (mi pare) secondo capitolo, non volevo che BB e tutti gli altri deathnotiani intervenissero, quindi non disinteressatevi subito. I primi capitoli sono cortissimi, ma diventano a mano a mano più lunghi!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday, L, Matt, Mello, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ehm... no, niente, solo uno spigolo, sai com’è...”
“Sì, ma non penso che tu ti sia data la rottura di ferirti il braccio con la forma di una B!”
“Ehm...”
“Nadia. Dimmi chi è stato
“Ma no, non mi fa neanche più male e”
“DIMMI CHI E’ STATO.” disse alzando il volume della voce
“NO! E poi a te che importa!?”
“Per piacere.”
Allora capii che Matt era davvero preoccupato per me, ma non volevo che succedesse niente né a Matt, né a Beyond, perchè nonostante tutto avevamo sviluppato un rapporto di nemesi-amicizia, e tutto sommato andavamo d’accordo...
“n-no... mi dispiace molto ma non posso dirtelo...”
“...E’ stato Beyond Birthday, vero?”
“N-no, no! Come ti viene in mente!”
“...”
“...”
“... scusami.”
Lo disse sussurrando e io lo sentii, ma nonostante ciò non riuscivo a credere che qualcuno si arrendesse tanto facilmente.
“C-che cosa?”
“Hai sentito. Mi sto comportando come se ti conoscessi da chissà quanto, sono solo un tuo amico, niente di più... non sono né tuo padre, né il tuo migliore amico, né altro... Per questo mi scuso.”
Rimasi senza parole. Perchè prendeva come se fosse una colpa non essere il mio migliore amico? Non capivo.
“... è... è stato Beyond Birthday...”
Lui alzò il viso, e non sapevo cosa aspettarmi, se una sclerata da parte sua per non averglielo detto, o qualcos’altro.
E invece, semplicemente sorrise. O meglio, non era esattamente un sorriso, era il movimento di un’ angolo della bocca verso l’alto. Un sorrisino. Ok, basta riflettere su cosa fosse.
“Grazie.”
“Però non fare sciocchezze, per piacere... che motivo ne avresti?”
“... oh, aehm, quasi dimenticavo! Il computer è a posto!”
“Davvero?! Perfetto! Ma lo vuoi o no il disco dei Green Day?”
“Assolutamente!!”
“Vieni a prenderlo!”
Ci mettemmo a giocare, a chiacchierare, e io notai che il mio corvo non lo si vedeva da un po’... forse si era fatto una famiglia, una vita, chissà...
“Preso!”
“Ci credo, per poco non mi uccidevi...”
“Si certo come no!”
“Piuttosto... parlami un po’ di te, non so niente di te!”
“ehm... beh, sono cresciuto insieme a”
“Mello, lo so, e? Genitori?”
“ehm, sono sempre in giro per... lavoro...”
“Che lavori fanno?”
“mmmh... Ma a te che ne frega?!” rispose all’improvviso brusco
“no, niente, solo curiosità!”
“capisco... senti devo andare, e mi devi promettere una cosa.”
“Sarebbe?”
“Non metterti più nei guai Con Beyond Birthday. Se lo vedi di umore strano, evitalo, se lo vedi incavolato, tieniti lontana da lui, ok?”
“ok... ma anche tu, non metterti nei guai eh?”
“Che cosa potrebbe accadermi? Io al contrario di te, ho questi!” disse esibendo scherzosamente i bicipiti.
“Se quelli sono muscoli, io sono Marilyn Monroe! E ti assicuro che non lo sono!” lo schernii.
“Hey!”
E ci rimettemmo a chiaccherare ,scherzare e ridere.
“Oh cavolo! Ora devo DAVVERO andare!” disse a un certo punto guardando preoccupato l’orologio di camera mia.
Effettivamente doveva rimanere fino a massimo le 5, ed erano già le 5,40...
“Oddio! Corri! Ma sei scemo forte allora eh!?”
“Cosa hai detto!?”
“Che sei sordo! Corri!!”
“Okok! Vedi!? Sto correndo!”
Gli passai la giacca sulla porta, lui mi ringraziò, e mi salutò correndo. Non sapevo fosse COSI’ simpatico!


Il giorno dopo però alla scuola, all’ingresso, intravidi un Matt furente che si dirigeva deciso verso un tranquillo Beyond. Mi avvicinai per vedere la scena da vicino, affiancata da Alma: “Ne vedremo delle belle...”

“Ciao M..”
BB non potè finire la frase a causa di un pugno che lo colpì in viso.
“ma porc...”
E subito lui cominciò a prenderlo a pugni e calci, ai quali Matt nemmeno in grado di reagire.
Infine riuscii (più o meno) a mettermi in mezzo ai 2. Beyond stava per colpirmi, quando appellai alla sua sconfitta subita da me poco tempo prima:
“Ti ricordo che la volta scorsa ho vinto io, Beyond Birthday.”
Alma mi aveva dato anche qualche lezioncina su come tirare calci alle persone...
Beyond alzò un sopracciglio. Guardò male me, e malissimo, con odio e disprezzo Matt. Poi digrignò i denti e fece per andarsene.
Ma Matt, caduto a terra, si rialzò e spinse Beyond Birthday per terra. Quello fu il colpo di grazia.
BB rimase a terra a contemplare il pavimento per un attimo. Poi, con uno scatto, si rialzò, tirò fuori dalla tasca il coltellino, prese per la maglietta il ragazzo, lo sollevo per quella, e gli puntò il coltellino in gola.
“Ora sei finito, Matt.”
I suoi occhi erano di un rosso intenso, più del solito, mettevano paura.
Ma all’improvviso di fermò. Si fermò quando udì qualcuno chiamare il suo nome. Non con forza o con rabbia. Lo chiamò come se semplicemente volesse dire un nome. ma questo bastò, per far si che il ragazzo si interrompesse:
“Beyond Birthday.”
“Elle!”
“Metti giù quel ragazzo.”
“Chi sei tu per dirmi cosa fare eh!? Vuoi mandarmi di nuovo in manicomio, vero!?”
“No, ma è la fine che farai se non lascerai cadere quel ragazzo.”
“E come mai ti sta tanto a cuore!?”
“A me no, ma Watari mi ha chiesto di farti, anche solo minimamente, cambiare di atteggiamento,o, caso non ci riuscissi,  di rispedirti nell’ospedale psichiatrico.”
Beyond esitò. Guardò Elle, poi guardò me, e poi scrutò negli occhi di Matt, ormai privati dei suoi Googgles, che giacevano a terra, a pezzi.
Ringhiò, e lasciò cadere malamente Matt, prima di allontanarsi con passo furioso e deciso.

“Grazie mille Elle! Hai salvato la vita di Matt!! E, a proposito, perchè lo hai aggredito? Cosa poteva importartene? Va bene che mi ha fatto male, ma ormai è passato! ”
Questa domanda la rivolgevo a Matt, che se ne stava in piedi, a capo chino.
“...”
E senza rispondermi arrossì e scappò via. Nel frattempo Ellle si accingeva a rispondermi:
“Per gli stessi esatti motivi che ho detto a Beyond e perchè... beh, tu mi stai simpatica.”
Detto questo mise le mani intasca, si voltò e se ne andò.
Alma avvicinandosi mi disse un verità indiscutibile:
“2 piccioni con una fava eh?”

Nota d'autore:
Ciao! QUesto capitolo è pieno di avvenimenti, ma avevo così tante idee in testa che temo di averle esposte male... comunque... speriamo!
  
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