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Autore: FairySweet    15/02/2012    2 recensioni
Forse era quella la sua punizione, lui, guerriero fiero e terribilmente forte costretto solo a poter guardare l'unica persona di gli sarebbe dovuto importare, in fondo era giusto no? Aveva sacrificato lei ancora una volta, che altro poteva pretendere?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chichi, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Almeno
Almeno


“Almeno l’hai stretta tra le braccia” “Già” ribatté ironico sollevando un enorme peso “E a cosa mi è servito? L’ho fatta soffrire per l’ennesima volta” “È questo che credi?” non rispose nemmeno, si concentrò sui suoi esercizi lasciando a re Kaio la possibilità di divagare “Io credo che sia stato meglio così figliolo. Rendere la vostra distanza meno dolorosa non è forse meglio che lasciarla nell’incertezza? Ora sa che non sei solo un fantasma che la incontra la sera ma un uomo, un uomo che ama da morire la sua famiglia, è tanto brutto da accettare?” “Sono stato egoista, l’ho fatto di nuovo” “Oh io credo che ..” “La volevo, volevo lei per cancellare il dolore, per costringerlo a restare incatenato in fondo all’anima, la volevo per me stesso, volevo sentire la sua pelle sotto le dita e poi i suoi baci …” chiuse gli occhi lasciando cadere il peso “ … mi mancava da morire e ora …” una mano tra i capelli e l’altra a coprire il volto “ … sapevo che avrebbe pianto, sapevo che il risveglio sarebbe stato orribile e mi ero detto: non andare da lei! Non puoi farle del male ancora! E invece, come un’idiota mi sono ritrovato lì, a stringerla, ad amarla e per cosa? Una notte di ricordi?” “Una notte per capire quanto lei faccia parte di te” mormorò il vecchio sedendosi accanto a lui “Non hai fatto niente di sbagliato figliolo. La ami, perché non riesci ad ammetterlo?” “L’ho fatto io …” “No, le hai sempre e solo detto:
tornerò presto te lo prometto … oppure … mi sei mancata anche tu ,  ma non le hai mai detto ti amo, perché?” “Ha importanza?” “Se il continuo senso di colpa che hai mi tiene sveglio la notte si!” esclamò burbero dandogli un pugno sulla spalla “Ti sento di notte sai? Non fai altro che camminare avanti e indietro e perfino mentre dormo riesco a sentire i tuoi pensieri” “Mi dispiace non …” balbettò confuso “ … davvero sente i miei …” “Oh ci puoi giurare ragazzo!” “Questo vuol dire che lei … ieri lei …” “Levatelo dalla testa!” sorrise lasciando uscire l’aria dai polmoni “Meno male, per un attimo ho temuto che lei avesse …” “La notte dormo figliolo! Quello che fai tu con tua moglie è ben lontano dai miei pensieri credimi” “Beh, questo è positivo” “Altroché” “No davvero sa? Se fosse stato il contrario sarei stato costretto a prenderla a pugni per aver origliato” l’altro scoppiò a ridere divertito “Sei geloso” “È mia moglie!” “È una buona cosa sai? Vuol dire che almeno ci tieni a lei” “Ma che … è impazzito per caso?” domandò confuso voltandosi verso di lui “Sei geloso, la proteggi e le dai il permesso di conoscere la luce del tuo cuore ma non la dici ti amo” le lunghe antenne vibrarono qualche secondo poi ancora un sorriso enorme  a dipingersi sul suo viso rubicondo “Sai cosa penso figliolo?” “Cosa?” “Penso che tu non le abbia mai detto quello che provi perché ne sei spaventato” “Ho affrontato guerrieri di forza esagerata e non ho mai avuto paura” “Si, ma sapevi contro cosa combattevi ma qui …” si alzò traballante da terra pulendosi la lunga veste “ … qui andiamo ben oltre. Conosci l’arte della lotta, sai affrontare trasformazioni che spingono il corpo a sforzi estremi e con estrema facilità le controlli e usi per disperdere il male, sei riuscito a salvare la terra innumerevoli volte ma non sei mai riuscito a dirle ti amo, e il motivo è semplice sai?” continuava a fissarlo in silenzio cercando di concentrarsi sulle sue parole ma tutto diventava tremendamente difficile “Pronunciare quelle parole vuol dire legarsi in modo definitivo a lei” “L’ho fatto, questa mattina io ho …” “Non poteva sentirti, non poteva vederti e tu l’hai detto al silenzio. Non è così che funziona figliolo, non è continuando a scappare che risolverai le cose” “Non c’è bisogno di dirle queste cose, insomma, lo sa che io ..:” “Che la ami? Oh certo che lo sa ma c’è una differenza ragazzo, lei te l’ha detto e tu hai sorriso e l’hai baciata ma non le hai risposto” “Non serve!” “Ah no? E allora come mai pensi continuamente a quello?” colpito e affondato, forse re Kaio aveva ragione, forse era davvero quello “Cambiamo discorso vuoi?” “Come?” “Fossi in te mi allenerei sodo figliolo perché il torneo è molto vicino e non voglio essere preso in giro, di nuovo, dagli altri re Kaio chiaro?” un ultimo sorriso e poi di nuovo la faccia sonnecchiante di Bubbles “Beata te scimmietta, non ti devi preoccupare di niente” Bubbles lo guardò confusa qualche secondo prima di tornare a dormire “Già, non devi preoccuparti di nessuno …” 
  
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