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Autore: telesette    15/02/2012    2 recensioni
Il parco pubblico di Konoha, deserto come ogni pomeriggio a quell'ora, era il luogo ideale per chiunque volesse un briciolo di intimità. Stranamente Neji quel giorno era ancora più misterioso del solito e, a parte Tenten, sembrava non voler avere intorno occhi e orecchie indiscrete. La kunoichi era abituata ai silenzi del ragazzo ma, a parte le quattro parole scarse che si scambiavano durante l'allenamento, il giovane non le aveva mai espresso il desiderio di parlare con lei a quattr'occhi. Chissà cosa intendeva dirle di così importante...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Neji Hyuuga, Tenten | Coppie: Neji/TenTen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Neji X Tenten'
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E non c'era nessuno...

Immagine di: ~juniperjadelove su deviantART

- Allora Neji, di cosa volevi parlarmi ? 
- Non qui, per favore - rispose lo Hyuga calmissimo. - Allontaniamoci un po', prima...

Tenten non riusciva proprio ad immaginare il motivo di tutta questa segretezza. Neji era giunto al campo con un inconsueto ritardo e, invece di cominciare subito l'allenamento, le aveva chiesto di poter parlare con lei per qualche minuto. 
Il parco pubblico di Konoha, deserto come ogni pomeriggio a quell'ora, era il luogo ideale per chiunque volesse un briciolo di intimità. Stranamente Neji quel giorno era ancora più misterioso del solito e, a parte Tenten, sembrava non voler avere intorno occhi e orecchie indiscrete. La kunoichi era abituata ai silenzi del ragazzo ma, a parte le quattro parole scarse che si scambiavano durante l'allenamento, il giovane non le aveva mai espresso il desiderio di parlare con lei a quattr'occhi. Chissà cosa intendeva dirle di così importante...

- Neji - domandò lei. - Non per sembrare scortese, magari hai le tue ragioni, ma c'era bisogno di venire qui per parlare?

Silenzio.

- Allora - insistette la kunoichi, alquanto spazientita. - Prima arrivi in ritardo, poi mi chiedi di interrompere il mio allenamento perché vuoi parlarmi... Beh, spero almeno che sia una cosa importante!

Neji era fermo e immobile, dandole la schiena e tenendo il capo leggermente chinato in avanti. Malgrado avesse trascorso tutta la notte in bianco cercando il modo giusto per affrontare la questione, adesso non riusciva ad aprire bocca; era come se le parole si fossero congelate sulla lingua, incapaci di sciogliersi; Tenten aspettò ancora qualche istante dopodiché, sentendosi presa in giro, fece per andarsene.

- Uno scherzo del genere da te non me lo sarei mai aspettato... 
- Tenten, per favore, aspetta!

Mosso dall'istinto, Neji si era voltato di scatto sollevando la mano davanti a sé. Tenten si fermò e lo guardò negli occhi, cercando di capire quali fossero le sue intenzioni.

- Non è uno scherzo, te lo assicuro - mormorò Neji con un filo di voce. - E' solo che... Al diavolo, non so neanche da dove cominciare! 
- Beh, per esempio, che ne dici di cominciare dall'inizio?

Lo Hyuga sospirò.

- Tenten - disse. - Tu mi conosci da anni, lo sai che non ti prenderei mai in giro; io e te siamo sempre stati sinceri, no? 
- Mah, a parte il fatto che ci siamo detti ben poco finora, penso proprio di sì... Ma non capisco cosa c'entra! 
- Se ti mettessi a parte di una cosa, qualcosa di molto importante, lo terresti per te? 
- Neji, siamo compagni di squadra - osservò Tenten. - E' ovvio che non tradirei mai la tua fiducia, che razza di discorso! 
- Scusami, non ti volevo offendere - si affrettò a dire l'altro. - Non è una cosa facile da dire, anche se sento il bisogno di farlo in un certo senso, perciò devo essere sicuro che quanto sto per dirti rimarrà comunque tra di noi... 
- Va bene - annuì la ragazza, leggermente confusa.

Lo Hyuga prese un lungo respiro, chiuse gli occhi e si concentrò un momento. Il vento soffiò improvvisamente una leggera brezza, portando con sé foglie e rametti leggeri, quasi volesse sottolineare il particolare stato di tensione del ragazzo. Come Neji riaprì dunque gli occhi, Tenten vide chiaramente che era molto serio, addirittura più del solito ( il che era tutto dire! ), e per un attimo temette quasi di ascoltare le sue parole.

- Tenten - cominciò. - So di non essere quel che si dice un "compagno socievole", non lo sono mai stato, e c'è un motivo per questo: quando si è soli, senza legami di alcun tipo, nessuno può ferirti in alcun modo... Almeno questo è ciò che ho continuato a ripetermi fino ad ora!

Tenten fece un lieve cenno di assenso col capo. Naturalmente sapeva che, dietro al suo carattere chiuso e taciturno, Neji intendesse in realtà un modo per nascondere le proprie emozioni sia agli amici che ai nemici; tuttavia non aveva mai inteso farglielo pesare anzi, nel corso degli anni passati assieme, si era sempre sforzata di capirlo e accettarlo, mantenendo per giunta un ottimo rapporto con lui entro certi limiti. 
Dal canto suo, Neji apprezzava questa forma di amicizia e rispetto da parte di Tenten. Per questo, nonostante il suo tenere lontano tutto e tutti indistintamente, aveva finito per sviluppare con la kunoichi un legame assai più forte di quanto lui stesso ritenesse possibile.

- Il punto è che - proseguì dunque il giovane, guardandola negli occhi. - Per quanto possa cercare di negarlo, la verità è che io tengo molto a te, Tenten! 
- Come ?!?

Sulle prime la kunoichi pensò di non aver capito bene. Neji Hyuga, il "Jonin dagli Occhi di Ghiaccio", le stava dicendo di nutrire un affetto particolare nei suoi confronti ? No, impossibile, doveva per forza aver capito male! Neji non poteva avere realmente detto questo, eppure... 

- Ne... Neji, sei... Sei sicuro di sentirti bene? 
- E' la verità - disse lui, afferrandola dolcemente per le spalle. - Te lo giuro, ciò che provo per te è più che amicizia, e se tu... Se anche tu volessi... 
- EBBRAVO NEJI !!!

Proprio mentre i due stavano quasi per baciarsi, Naruto, Rock Lee e perfino Gai sensei sbucarono fuori dai nascondigli ove si erano acquattati fino a quel momento. Sia Neji che Tenten rimasero di sasso, non appena si resero conto di essere stati spiati tutto il tempo, ma ormai il danno era fatto.

- Chi l'avrebbe mai detto - fece Naruto, sorridendo e strizzando gli occhi come un idiota. - Anche gli spocchiosi come te, con la puzza sotto al naso e tutto il resto, possono innamorarsi allora! 
- Ah, che cosa romantica - sospirò Rock Lee. - Come vi invidio! 
- Che bravi ragazzi - singhiozzò il maestro Gai, asciugandosi le lacrime col fazzoletto. - "Giovani e teneri virgulti, che vivono assieme la loro giovinezza, con l'amore che sboccia nei loro giovani cuori"...

Una volta realizzata la presenza del pubblico indesiderato, Neji rivolse loro uno sguardo in cagnesco. Tenten invece si limitò ad arrossire, cercando di guardare il lato positivo della cosa. Ormai Neji si era praticamente dichiarato, per giunta al cospetto di tre testimoni, e non poteva certo rimangiarsi quanto appena detto.

- Allora, a quando le nozze? - domandò l'Uzumaki, sollevando il pollice con ironìa. 
- Sicuramente DOPO il tuo funerale - ringhiò Neji tra i denti. 
- Neji, perché non mi suggerisci qualcosa di romantico da dire a Sakura? - lo supplicò Rock Lee. 
- Bravi ragazzi - intervenne dunque il maestro Gai, sempre più commosso. - Vi auguro giovinezza e felicità!

Neji era a dir poco furioso. Per colpa di quei tre impiccioni, tutta Konoha sarebbe venuta a sapere della sua dichiarazione d'amore nel giro di mezza giornata.

- E meno male che non c'era nessuno - mormorò.

FINE

   
 
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