La Morte

Il buio, la notte, il freddo. Come un velo scuro che nasconde la vita, la Morte scende sulla terra con un alito di vento, e poi, se ne va. La sua missione è semplice, entra silenziosa, per chi ha perso la speranza, per chi è caduto e non può più rialzarsi, per chi è vittima di un crudele destino o per chi, semplicemente è arrivato alla fine… Lacrime, una bimba piange, la Morte non se ne cura, lei non appartiene a quel mondo, i cuori spezzati, le lacrime versate, la disperazione, la paura, il rimorso, il vuoto che sentiamo in fondo al cuore, la forza di andare avanti che troppo spesso manca… per Lei sono concetti estranei. Ride in faccia a chi piange, perché non comprende ciò che spinge una persona a legarsi così tanto a un’ altra se è perfettamente conscia dalla sua condizione di mortale. Perché la morte è un concetto estranio a molti, ma poi arriva, quando è meno attesa, quando si raggiunge il culmine della felicità, a quel punto si viene buttati a terra da una tale forza che sembra destinata a farsi sempre più schiacciante, e quando riesci a rialzarti ti accorgi che le ferite restano, si rimarginano ma non scompaiono mai. Forse, però, la Morte, dopo tanto che si è vissuto, è normale e ti fa trovare una pace in vita impossibile. Io non ce la farei, senza più quelle emozioni che partono dal cuore e invadono tutto il corpo, senza la gioia, il dolore, le lacrime e i sorrisi; vivendo solo di pace non si vive davvero.

La Morte come un velo scuro nasconde la vita, ma non la fa sparire perché questa è l’ unica cosa nostra che non scompare davvero, almeno finché continuiamo a pensarci.