La prima One Shot che scrivo, ed immagino anche l'ultima.
E' una piccola, microscopica creaturina senza pretese, sembra quasi una favola della buona notte, ma ho cercato di far trasparire le emozioni dei due ragazzuoli in questione senza troppi giri di parole.
Spero di essere stata in grado di farlo, e di permettervi di leggere dietro le righe..Ma ora, parleranno Harry e Draco, lascio fare a loro, che sono più bravi.
 
Vostra,
Dirk W.
 
P.s.: Ovviamente, da tutto questo non guadagnerò nemmeno un foglio di carta, anzi, se proprio mi andrà di lusso avrò un qualche sparuto commento di qualche povera anima buona, ma va messo in chiaro che i personaggi sono della stra benedetta Zia Row, e che io ci gioco solo per passatempo, non perché voglia fare la gangster della situazione, perciò, diamo a Cesare quel che è di Cesare. Qesto disclaimer sarà sicuramente più chiaro, in ogni caso.
DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti di pubblicazione e copyright.
ATTENZIONE: tutti i personaggi di questa storia sono MAGGIORENNI, immaginari e non hanno alcun legame con la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone reali è da ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale.

-Something Only We Know-




I due ragazzi si stringevano forte tra loro.

-Ti amo.- disse Harry con semplicità.

Draco sentì il cuore esplodere, e lo stomaco restringersi su se stesso.

Sputò fuori un respiro con violenza, serrando gli occhi.

-Dillo ancora.- Sussurrò.

Harry scrutò incuriosito la reazione che le due brevi parole avevano sul ragazzo, e le ripetè, lentamente.

-Ti amo, Draco.-

Il ragazzo corrugò le sopracciglia, e stringendoi pugni sul bavero della sua camicia, inalò brevemente un soffio d'aria. -Un'altra volta.-Harry, sempre più interessato, si avvicinò appena, quasi come se non si sentisse sufficientemente vicino a lui. -Ti amo.-

Le ciglia di Draco tremarono appena, mentre sulle sue labbra socchiuse si disegnava l'eco di un sorriso.

Ad Harry sembrò quasi di sentirla, la richiesta muta che gli stava mandando, ma non ne avrebbe comunque avuto bisogno.

-Ti amo, ti amo, ti amo.- Concluse con enfasi, mormorando appena le ultime parole, e avvicinandosi ancora, capendo perché poco prima il suo corpo l'avesse portato a farlo senza ragioni apparenti.

Gli angoli delle labbra dell'altro ragazzo fecero appena in tempo ad aprirsi in un sorriso, per quanto timido e tenue, che vennero interrotte da un altro paio di labbra.

Si baciarono appena, e poi a lungo, e in mille modi diversi ancora.

Vennero inondati da ciò che erano, dalle loro anime insieme, dalla piccola ed enorme concezione dell'amore che li travolgeva, e si strinsero ancora, e nient'altro aveva importanza.

E alla fine, no, non è meglio di come l'avevo descritta, ma non ve lo sarete mica aspettato, vero?
Ebbene, se state leggendo qui, e avete letto il precedente, umile susseguirsi di parole, meritereste una medaglia. O delle cioccorane. Mi spiace, ma ne sono sprovvista, quindi mi limito a mandarvi dei baci.
Dirk W.