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Autore: Lily BlackRose    15/02/2012    2 recensioni
I compagni di squadra di Taro erano sorpresi e basiti, non si aspettavano di certo che avesse una sorella, figuriamoci gemella. Ed infatti solo in quel momento si resero conto della somiglianza sorprendete che li accomunava.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Jun Misugi/Julian Ross, Nuovo personaggio, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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...Ricordi dopo la Tempesta...

‘Erano gl’ultimi giorni di scuola prima della pausa estiva e Jun finalmente poteva riprendere posto nel suo banco dopo i mesi passati in ospedale e a fare riabilitazione. Con un piccolo sospiro aprì la porta della classe,  accolto dalle grida di giubilo dei suoi compagni. Mentre passava da una domanda all’altra, da un sorriso ad una pacca sulla spalla, Jun cercava con gl’occhi l’unica ragazza che davvero voleva vedere in quel momento. Poco dopo  l’insegnate costrinse i ragazzi ad andare al loro posto per iniziare la lezione, come tutte le mattine fece l’appello, e Jun non aspettava altro che arrivasse al cognome Misaki, per sapere se qualcuno sapeva perché non era venuta  a scuola, purtroppo però, quando avrebbe dovuto esserci il nome fatidico, la professoressa lo saltò a piedi pari, quasi come non fosse mai esistita. Frastornato il ragazzo si guardò attorno, notando solo in quel momento che mancava anche il banco. Con il cuore che gli martellava nel petto dovette aspettare la pausa pranzo per chiedere di Lily a qualcuno.
“Che fine ha fatto Misaki?” chiese con finta indifferenza al centrocampista della sua squadra, mentre andavano fuori per pranzare tutti assieme.
“Come non lo sai? Circa un mese fa sua madre è morta e lei adesso si è trasferita a Nankatsu col padre ed il gemello.” Fu la semplice e coincisa risposta ottenuta, ma che ebbe il potere di lasciarlo senza parole e con il cuore in gola. E così lei se ne era andata via. Via lontano da lui. Con la sua indecisione era riuscito a perdere anche Lily.
“No, non lo sapevo... nessuno mi aveva detto nulla.”
“Beh è normale. Visto l’intervento che hai subito, nessuno voleva metterti sotto pressione con questa notizia.”
“Cosa vuoi dire?” chiese Jun all’amico mentre addentava una mela.
“Ma dai capitano! È chiaro come il sole che tu hai sempre amato Lily e non Amy!”
Quella frase ebbe di nuovo il potere di lasciarlo senza parole, possibile che tutti si fossero resi conto dei sentimenti che lui provava e lui fosse stato tanto cieco? Fu silenzioso per tutto il resto della giornata scolastica e quando arrivò a casa l’unica cosa che disse fu:
“Voglio andare in vacanza a Nankatsu questa estate!” quindi salì di sopra in camera sua.’


Jun si riscosse da quel ricordo con ancora la tristezza nel cuore. Ieri l’avevano cercata, ma inutilmente. Purtroppo se Lily non voleva farsi trovare, non la si trovava. Ed ora lui stava per tornare a casa senza aver avuto la possibilità di chiarire la faccenda del bacio che Amy gli aveva dato a tradimento.  Con un sospiro prese di nuovo il cellulare e compose il numero della ragazza, ma come sempre gli rispose la segreteria telefonica, chiaro segno che l’aveva spento.  Furioso gettò il telefono sul letto e riprese a guardare fuori dalla finestra. Avrebbe tanto voluto che le vacanze non fossero finite, avrebbe voluto fermare il tempo e stare anche un momento solo con lei per spiegarle tutto.
“Jun ci sono i tuoi amici” lo chiamò la madre dal disotto ed il giovane, anche se un poco di malavoglia, scese per salutarli.
“Mi dispiace ma ieri notte non è nemmeno tornata a casa...” rispose Taro alla muta domanda che il viso dell’amico gli rivolgeva.
“Capisco...”
“Non abbatterti! Anche se torni a casa vedrai che le cose si sistemeranno!” cercò di rassicuralo Tsubasa posandogli una mano sulla spalla e facendo un timido sorriso.
“Ci penseremo noi a dire a quella testona come sono andate le cose.” Rincarò Genzo, mentre gl’altri due annuivano.
“Grazie amici... spero solo che sia come dite voi!” mormorò Jun sorridendo un poco rincuorato.
“Andiamo Jun è ora.” lo chiamò il padre e così tutti uscirono in giardino, dove la cameriera stava caricando l’auto con l’ultima valigia.
“A presto ragazzi e grazie!” li salutò il ragazzo salendo in macchina.
“Ciao Jun e fai buon viaggio!” lo salutarono in coro i ragazzi, mentre l’auto si avviava sulla strada. Il ragazzo guardava con aria assente e triste fuori dal finestrino e nemmeno i suoi genitori sapevano cose dire per rincuorarlo. Un sospiro triste gli increspò le labbra e gli fece alzare lo sguardo verso il cavalca via a cui stavano passando sotto, e là, posata contro la balaustra c’era lei, Lily che lo guardava andar via con le lacrime che le segnavano le gote. Jun non fece in tempo a dire che fermassero la macchina che lei era già sparita. Battendo un pugno contro il sedile Jun prese la sua decisione, quello stesso fine settimana sarebbe tornato a Nankatsu per chiarire con quella dolce testona.   

*

In piedi fuori dalla classe Lily guardava persa fuori dalla finestra, mentre Nessa accanto a lei si dondolava avanti ed in dietro, mentre aspettavano che l’insegnate di turno le chiamasse così che si potessero presentare ad i loro compagni. Un piccolo sbuffo sfuggì dalle labbra di Lily che riscossasi dai tristi pensieri che l’accompagnavano si volse a guardare l’amica.
“Hai pensato a cosa dire?” le chiese Nessa fermandosi e rilassando le braccia lungo il corpo.
“Credo che dirò sempre la stessa cosa... alla fine poco cambia... staremo qui solo qualche mese...” rispose Lily stringendosi nelle spalle, mentre andava a sistemare ancora una volta la gonna.
“Già... ricordo ancora il discorso che hai fatto quando siamo entrate alla Musashi...” ridacchiò la ragazza scuotendo la testa, mentre l’amica socchiudeva gl’occhi.
“Non credo però che questa volta ci sarà qualcuno che salterà su sconvolto chiedendomi se sono la davvero la sorella gemella di Taro.”
“Jun era sconvolto! Solo in seguito ho capito che lo era per via del fatto che vi eravate già conosciuti e non immaginava di certo che fossi sorella del suo amico...” rincarò Nessa dandole una gomitata ed ammiccando.
“Non credo che ci saranno altri Jun Misugi nella mia vita...” commentò ancora Lily andando a fissarsi la punta delle scarpe con aria triste ed assente.
“Solo perché sei una sciocchina! Accendi quel dannatissimo telefono! Sono certa che avrai mille chiamate e mail da parte sua!” sbotto stizzita l’amica cercando di rubarle il cellulare così da poterlo accendere.
“Vorrei, ma ho paura!”
“Ma di cosa!?” chiese esasperata Nessa, mentre qualche lacrima scendeva lungo le guance di Lily.
“Che non sia stato tutto solo un malinteso... che sia tornata davvero per riprenderselo...”
Nessa stava per replicare qualcosa, ma la porta dell’aula venne aperta costringendo Lily a riprendersi in meno di mezzo secondo e sfoderare il migliore dei sorrisi che possedeva.  Entrando in classe vide immediatamente Taro e Tsubasa seduti  allo stesso banco con dietro Ishizaki. Di certo dopo avrebbero voluto affrontare l’unico argomento del quale non voleva parlare e la faccia del suo gemello non preannunciava nulla di buono e così dopo essersi presentata attese nervosamente la fine delle lezioni, cercando di sgattaiolare via dalla scuola senza cadere nelle grinfie del magico terzetto a cui di certo Nessa si sarebbe unita...

 

Questa volta sono riuscita ad aggiornare in tempi decenti ^^ spero che vi piaccia...
Baci, Baci!

   
 
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