Disclèimer: l'autrice (... sse vabbè) - la quale, peraltro, ha un fottio di storie da completare ma giura che ci sta lavorando - ha un serio problema che costringe il suo cervello ad elaborare, elaborare, elaborare... anche cose di poco valore, e anche quando altri trilioni di trame attendono di essere buttate giù e/o completate. Ma tant'è. Ah, teme costantemente l'OOC, ma il perenne stato confusionale che la caratterizza non garantisce niente. XD
Storia di un cappello un po' schiacciato
( Neville/Hannah )
Il giorno che Hannah s’innamorò veramente, ecco, non fu proprio un giorno felice – o, almeno, non lo era: perché un’unica, miserabile parete la separava dalla folla vociante che si era appena riunita al Paiolo Magico e lei, dopo tutti quegli anni – Hogwarts, la morte della mamma, la Guerra, e per Morgana, tutte quelle voci su Potter-l’erede-di-Serpeverde!, arrossiva ancora, a pensarci – non era più abituata.
S’immaginò varcare la soglia, pallida, e avvertire suo padre che non stava bene, che avrebbe preferito tornarsene a casa, eppure quel cappello grigio e decisamente malconcio, lì nella penombra dell’atrio, la distolse da ogni piano di fuga: c’era il suo proprietario, dopo un anno di combattimenti e notti di storie di famiglia, a sorriderle nello specchio.
La sera che Hannah s’innamorò di nuovo, sul serio, le sue gambe tremavano come foglie.