Anime & Manga > Death Note
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Autore: ZuliYuki    15/02/2012    2 recensioni
"Se giochi, fallo sul serio ... prendi una pistola e conta fino a tre."
UNO ... Una vita passata a proteggere l'unica persona cara che ti è rimasta al mondo ... DUE ... Un nuovo nemico, una nuova arma ,da cui non puoi proteggerlo ... TRE ... La frustante sensazione che quel che temi di più stia proprio per accadere ... "Quindi ...premi il grilletto..."
Genere: Avventura, Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 11 : PAUSA

VENERDì 21 GENNAIO 2004 ORE 08.07

La sveglia suonò.
Quell'odioso rumore invase la stanza del ragazzo in un nano secondo.
Lasciò cadere a peso morto la mano sul comodino sperando, in qualche modo, di spegnarla.
Quella procedura l'aveva ripetuta pochi minuti prima, ma a quanto pare, non aveva spento il diabolico aggeggio ma l'avevo solo ritardato.
Quella mattina non aveva voglia di andare all'università, e infatti non era andato.
La madre aveva fatto stare a casa entrambi i figli, visto l'incidente del padre.
Fece cadere le coperte di lato,scoprendo le gambe. Nonostante fosse pieno Gennaio dormiva in pantaloncini e maglietta, costretto poi durante la notte a rifugiarsi sotto le calde coperte.
Buon giorno,Light!” Fece pimpante lo Shinigami.
Il ragazzo si stiracchiò, portandosi una mano alla testa cercò si fare mente locale e di concentrarsi sul da farsi.
Avrebbe voluto tanto tenere un agenda su cui scrivere il tutto, ma era già difficile nascondere il quaderno ci mancava pure l'agenda!
Momentaneamente, il problema L era diventato un “no problema” , visto che fino a quando Soichiro non si fosse ripreso, lui non avrebbe avuto accesso al quartier generale.
Con il Death Note era a buon punto; si era portato avanti di un mese e mezzo con le morti!
Non aveva nulla da fare quel giorno.
Se non recitare quella sua noiosa e poco gratificante vita da ragazzo modello.
Si alzò ancora dubbioso.
Si sfregò gli occhi e sbadigliò rumorosamente.
Fece un cenno a Ryuk e si diresse verso la porta.
Già prima aveva notato un biglietto di carta appeso in mezzo alla lamina di legno.
Lo prese in mano leggendolo tra se.

Ciao Light! Vado in ospedale da tuo padre, Sayu tra poco andrà alla festa del suo compagno.
Non penso di riuscire ad arrivare ne per cena ne per pranzo. Cucinate voi altrimenti vi ho lasciato qualche yen per ordinarvi una pizza!
Con affetto,
Mamma
p.s. Ho appena sentito una persona al telefono, forse non dovrai cucinare tu!

Vada per la pizza.” Commentò tra se.
Ecco cosa avrebbe fatto oggi: il baby sitter.
Ci sono ancora delle mele,vero?”
Light ignorò completamente il suo animale domestico.
Pensando a quel termine “animale domestico” fu pervaso da un certo senso di dejavù.
Sentì sulla porta delle zampette che ...bussavano?
Aprì velocemente e il musetto di un Golden Retriver stranamente nero gli apparve davanti.
Buio!” Commentò allegramente.
Se quel cane era lì, anche la padrona doveva trovarsi lì.
Ma la domanda era perché?

p.s. Ho appena sentito una persona al telefono, forse non dovrai cucinare tu!

Rilesse le ultime righe di quel foglietto che aveva in mano.
Sua madre aveva avuto un ottima idea.
Sorrise: ora sapeva veramente cosa avrebbe fatto quella giornata.
Scese le scale cercando di non inciampare nel giocoso cagnolino nero.
Avrebbe volentieri buttato giù dalla finestra quel animale, ma non pensava che alla padrona sarebbe andato a genio.
Va bene così?” Sentì la voce squittente di Sayu.
Intuì che le due dovevano trovarsi in cucina.
Inclinò il capo sporgendosi in quella direzione, ma quelle che vide non era proprio quello che si aspettava.
La cucina era invasa , letteralmente, da ragazzine.
Il tavolo era ricoperto di dolci, frutta e farina.
Ognuna preparava qualcosa e dal forno fuoriusciva un tale sublime odore di dolce che si chiese per quale motivo non l'avesse sentito prima.
In mezzo a quella folla vide spuntare, mentre teneva in mano una teglia di biscotti, la padrona del cagnolino.
Ehi Sayu, c'è tuo fratello!”
Tutte si girarono verso il ragazza che procedeva a passi lenti intimorito dalla vista.
Uno sbigottimento generale seguito dall'euforia delle giovani.
Il fratello di Sayu era ben in vista tra le sue amiche.
Una biondina iniziò a sistemarsi i capelli, un altra si aggiustò le pieghe della gonna.
Una certa Aki andò addirittura civettando a salutare il ragazzo.
Tranquille ragazze … Light sarà ben lieto di uscire con tutte voi...”
Disse Susan sorridendo per la scenetta.
Lui ricambiò il sorriso.
Siete un po' troppo piccole mi sa...”
L'età non conta!” Ribatté la civetta.
Su ragazze! Concentrazione … I Muffin non si impastano da soli!”
Tutte tornarono al lavoro sotto l'ordine di Susan.
Quest'ultima aveva imbandito la cucina come un campo di battaglia e le ragazzine erano il suo esercito personale.
Light si sedette al bancone della penisola, nell'unico spazio libero rimasto.
C'è qualcosa per fare colazione?”
Susan prese di peso un'enorme vassoio di dolci.
Prego. Assaggia ...a tuo rischio e a tuo pericolo.”
Non vado pazzo per i dolci ...”
Su Light! Io e le mie amiche è un ora che cuciniamo per la festa di Yukio! Dicci se sono buoni!”
Light prese un bignè alla crema controvoglia e lo ingurgitò, subito dopo le insistenze della sorella.

Buono.”
Avevi dei dubbi?!” Sayu fece la linguaccia al fratello e continuò a impastare.
Per quanto la mia cucina sarà un campo di battaglia?”
Uhm ...”
Susan guardò il forno, poi gli ingredienti sul tavolo e infine le ragazzine al suo comando.
Mezz'ora.”
Mezz'ora.” Rispose il ragazzo ancora assonnato.

Andiamo Sayu o faremo tardi!”
Si si arrivo … Stai attenta alla torta tu!”
Sayu e le amiche scomparirono fuori case dirette con i dolci ad una festa per un loro compagno di classe.
Light si era seduto , o meglio, si era letteralmente lanciato sul divano in attesa della fine di quella fatidica mezz'ora.
Quelle ragazze … non avranno mai un futuro da cuoche.”
Commentò Susan mentre cercava di riordinare la cucina il più possibile.
Light giocava con cagnolino che teneva in braccio.
Aveva addosso ancora molto stanchezza e sonnolenza per cui non si alzò nemmeno a dare una mano.
Dopo un paio di minuti vide spuntare la ragazza mentre si sedeva accanto a lui.
Anche lei si lasciò cadere a peso morto nella morbidezza dei cuscini, mentre in mano reggeva una scodella piena di mousse al cioccolato.
È avanzata … ne vuoi un po'?”
La ragazza non aveva preso di cucchiai, forse apposta, così dovette immergere l'indice nel cioccolato per poi portarlo alla bocca, in modo da gustare a pieno il gusto della cioccolata.
Il tutto sotto gli occhi attenti di Light.
Solo un assaggio...” Fece lui bloccando la mano della ragazza.
La prese delicatamente portandosi l'indice tra le sue labbra.
Buono?” Chiese lei leggermente divertita.
Buonissimo.” Rispose Light attraversandola con gli occhi.
Beh ...”
Levò la mano dalla presa di Light, e gli passò la ciotola , lanciandola di forza sul suo ventre.
Allora mangia va ...”
Il giovane Yagami fece un piccolo verso di dolore per la botta, seguito poi da una risata.
Non aveva mai fatto una cosa così sdolcinata ad una ragazza eppure … niente, era punto a capo.
Se mi viene la mononucleosi so chi venire a cercare...”
Si lamentava lei mentre si asciugava il dito contro la maglietta del ragazzo.
Se ti ammali ...”
Light iniziò a parlare mentre riponeva la ciotola sul tavolino.
...Mi prenderò io cura di te ...”
Mise una mano intorno alla vita della ragazza, facendosi leva per saltarle addosso.
Susan in pochi secondi, riuscì a ribaltare il corpo del ragazzo nella speranza di allontanarlo.
Ma lui le afferrò il braccio tirandola a se e facendola finire sopra di lui.
Di solito sto io sopra ma ...se a te piace così, per me va bene!” Commentò lui malizioso.
I due erano uno sopra l'altro, Susan teneva le braccia tese ai lati del volto del ragazzo, per non schiacciarlo ulteriormente.
Sulle sue guancia Light notò per la prima volta una certa sfumatura rosea.
Che fai? Mi diventi rossa per così poco?”
Sai che questa è una delle posizioni migliori per uccidere un uomo?” Fece lei serissima.
Light deglutì leggermente spaventato.
Non ne dubito...”
Sul suo volto un sorriso beffardo regnava.
Avrebbe voluto che quell'istante non finisse mai, se non nel modo che voleva lui.
Le sue vane illusioni sfiorirono in pochi istanti.
La nona sinfonia di Beethoven in versione digitale risuonò per la casa vuota.
Susan, afferrò con una mano il cellulare che teneva in tasca.
Non era quello che era solita usare, notò insospettito Light.
Dimmi Watari.”
Light era abbastanza vicino da sentire la voce dell'uomo, ma se anche questo non fosse stato possibile , l'espressione di lei faceva capire che era successo qualcosa.
Era sorpresa si , ma non allarmata o spaventata.
Fu così concentrato dal osservare il volto di Susan che non ascoltò la prima parte del discorso.
...è morto questa mattina, arresto cardiaco. Probabilmente è opera di Kira...”
Lui che dice?”
Non ha proferito parola.”
Susan alzò le spalle sbuffando.
Tipico. Grazie Watari, a stasera.”
E riagganciò.
Inutile dire che alla parola “Kira” il volto del ragazzo si illuminò più di quel che già fosse.
La ragazza si tirò su sedendosi di nuovo sul divano, con ancora il cellulare in mano.
Si portò l'indice sinistro alle labbra ed iniziò a mangiucchiarsi l'unghia, fissando lo sguardo contro una pianta grassa. Ma i suoi occhi parvero vuoti, diretti a chi sa quali pensieri.
Light si alzò pochi istanti dopo.
Cosa è successo?”
Nemmeno la ragazza sapeva come definire la situazione...era meglio così?
Forse ...Kira ha fatto qualcosa di buono.”
Tipo?” Il ragazzo si avvicinò sempre di più incuriosito.
Ah no niente … storia lunga. Diciamo che un criminale è morto per arresto cardiaco.”
Non è una novità … E non riesco a capire.”
Qualche hanno fa, L indagò su una serie di omicidi a Los Angeles … Un certo Beyond Birthday , alias il Serial Killer B.B. Di Los Angeles , fu arrestato. Ed oggi è stato,probabilmente giustiziato da Kira... E forse è meglio così.”
C'era qualcosa di personale?”
Non posso dirtelo.”
Susan sorrise al ragazzo, il quale fu costretto a sorridere di rimando.
La sua curiosità non era stata colmata del tutto,purtroppo.
Ah … a proposito!” Fece lei e immediatamente dopo colpi con un pugno la spalla del ragazzo.
Ahi! Cazzo!Ma perché l'hai fatto?!” Esclamò portando la mano contro la spalla dolorante.
Questo è per prima ...”
Ma tu sei fuori … potresti anche essere un po' più delicata , e che diamine!”
Light incrociò lo sguardo furioso della ragazza.
Non si era accorto di aver pronunciato le ultime parole ad alta voce.
Decise però di non scusarsi, anzi incrociò le braccia e fece offeso:
Sei pur sempre una ragazza … non è carino.”
In realtà al ragazzo scappava da ridere, ma cercò di trattenersi.
Non è stata una grande idea, Light”
Gli suggerì lo Shinigami mentre sghignazzava come al solito.
vaĭ yebut !” Commentò Susan imbronciata.
In quale lingua mi hai mandato a quel paese?”
Russo.”
Light Yagami rise, rise di gusto cercando poi di chiedere scusa, azzardando un classico “stavo scherzando.”
Io no. Su dai alzati.”
Light si alzò sotto gli ordini della ragazza.
I due, in piedi uno di fronte all'altro, si guardavano con sguardo di sfida.
Andiamo in giardino?”
A fare?”
Vedrai.”
Vedo una certa malizia nei tuoi occhi che mi piace ragazza...”
E la seguì non sapendo bene il perché.

Su avanti … tirami un pugno.”
Ma cosa dici?”
Light si infilò una felpa mentre pronunciava quelle parole, aveva seguito la ragazza in giardino ancora in pigiama, ma non aveva capito esattamente cosa volesse fare.
Non volevi che ti insegnassi un po' di difesa personale?”
Susan,al contrario, si tolse la giacca rimanendo in felpa e pantaloni della tuta.
Su ...fatti sotto!”
Light era sorpreso, ma anche parecchio divertito ed eccitato all'idea.
Si tirò su le maniche della felpa e cercò di imitare una posizione d'attacco vista in qualche Anime.
Alla ragazza scappò un sorriso per le strani posizioni del ragazzo.
Muoviti su!”
Ma … ho paura di farti male.”
Su! Non ho mica tutto il giorno da dedicarti!”
Light si lanciò contro la ragazza, portando il braccio con la mano chiusa in avanti.
La sua corsa fu bloccata. Susan aveva afferrato il suo pugno con nessuna fatica.
Riprova va ...”
Light sapeva di non aver usato tutta la sua forza, però lo sguardo di sfida della ragazza lo fecero infervorare . Caricò il gancio destro e si lanciò.
Questa volta senti le mani della ragazza sfiorarli il braccio, poi una forte presa ed infine, volò.
Volò veramente.
Fu catapultato sul prato con una sonora schienata.
Già meglio ...” Commentò lei mentre lo aiutava a tirarsi su.
Light era ancora mezzo intorpidito per la botta; sia passò una mano tra i capelli per togliersi ogni filamento di erba.
Però … se non sei capace a tirare un pugno, come puoi imparare a difenderti?”
Disse lei ridendo.
Primo: se vuoi tirare un pugno non farlo a peso morto lanciandoti con tutto il corpo.”
Il viso di Light era un po' contrariato.
Susan sbuffò e si avvicinò a lui.
Allora metti questa qui...”
Alzò il suo braccio vicino al viso.
Guarda … se io ti tiro un pugno così.”
Appoggiò delicatamente il pugno sul palmo del ragazzo.
Afferra il braccio come ho fatto io prima...”
Light bloccò il polso con la mano e con l'altra afferrò il gomito.
Ora … prova a sollevarmi.”
Cercò con tutte le forze di eseguire l'ordine, ma invano.
Eppure quella ragazza pesava si e no 60 chili, come diavolo era possibile che lei riusciva a sollevarlo e lui no?!
Visto? Ma se io mi da una piccola spinta ...”
Mentre parlava eseguiva quello che diceva; si diede un piccolo slancio grazie al quale il ragazzo riuscì a sollevarla di una decina di centimetri da terra.
Wow … praticamente non ho fatto nessuna fatica .. uso la tua forza per sollevarti.”
Esatto … Fisica , pura e semplice fisica.”
La mattinata passò così, con Light sempre ribaltato al suolo per ogni minimo errore che faceva.
Susan era una severe insegnante, ed in più era ancora offesa per quel aggettivo: “poco delicata”.

VENERDì 21 GENNAIO 2004 ORE 13.07
Light si lasciò cadere a terra, stremato.
Era sempre stato un ragazzo attivo, ma quelle ore lo avevano sfinito.
Già stanco?” Lo schernì la ragazza lanciandoli una bottiglietta d'acqua.
Lui fece una linguaccia per poi scolarsi tutta la bottiglia.
Si passò la manica sulla fronte cercando di asciugare il più possibile il sudore; poi guardò il volto della ragazza. Nessun segno di fatica, nemmeno una goccia di sudore.
Tutto sommato, è stato abbastanza divertente … una lezione di fisica mischiata a lotta ovviamente.”
Susan porse la mano al ragazzo per aiutarlo ad alzarsi, mentre gli sorrideva.
Sei stato bravo ...dai...”
Wow! Un complimento da te … non me lo sarei mai aspettato!”
Non ti ci abituare ...”
Rise mentre apriva la porta di casa diretto alla cucina.
E così … sei laureata in fisica per questo? Per applicarla in combattimento?”
Susan si sedette sul bancone della cucina lasciando le gambe a penzoloni.
Fissò per qualche istante una fuga tra le mattonelle poi rispose:
Ah ma no … è molto utile ...soprattutto per quanto riguarda la balistica ...”
Balistica?” Chiese Light mentre apparecchiava la tavola.
Si … la fisica applicata alle armi da fuoco. A cominciare dal proiettile nella canna della pistola a tutto il moto che percorre fino al bersaglio.”
Light appoggiò i due piatti sul tavolo ancora non del tutto sicuro di aver capito il discorso.
Del tipo?”
Tipo … se io sono un tetto, e devo colpire ...che so … una macchina che sta viaggiando su una strada dritta ad una certa velocità ...ipotizzo che il proiettile si muova di moto parabolico, per cui si calcola la quota di lancio, cioè l'angolazione e l'altezza ...ovviamente anche la velocità del proiettile … Poi si deve fare qualche calcolo a mente se alla velocità a cui si muove il veicolo supera al tempo x la gittata di lancio ...”
Lo sguardo del ragazzo era perso nel vuoto.
Anche se aveva studiato un po' di fisica ...sentirne parlare in quel modo era come ascoltare un altra lingua.
Se mi dai un foglio ti faccio vedere...”
Light passò ipnotizzato carta e penna alla ragazza, la qualche iniziò a farfugliare ad a scarabocchiare sul foglio.
Passò il foglietto al compagno sorridendo soddisfatta.
Geroglifico questo era. Per prima cosa era scritto con con gli idiomi giapponesi, ma quello non era un problema. Era incomprensibile.
E ...fammi capire … prima di premere il grilletto fai tutti questi conti?”
Si certo … li non ho tenuto conto dell'attrito dell'aria e della direzione del vento … ed nemmeno di eventuali piccioni che passano.”
Mi prendi in giro?”
Ovvio … si va ad occhio idiota!”
La ragazza rise di lui. Avrebbe voluto fargli una foto per catturare a vita l'espressione di vuoto sul suo volto. Era difficile trovare qualcosa in cui Light non fosse bravo … ora l'aveva trovata.
Light farfugliò un “Vaffan ...” e finì di apparecchiare.
Se sposti il tuo bellissimo culo dalla cucina, magari mangiamo anche!”
Light fece cadere il biglietto a terra con tanto di penna, mentre cercava di far spostare la ragazza.
Ryuk si avvicinò sentendo le risate dei due.
Eh eh … vi state divertendo allora!”
Lo Shinigami notò a terra il foglietto , si chinò per cercare di leggerlo.
Ma che diavolo c'è scritto?”




h



Ed eccomi tornata con un capitolo pressocchè inutile ... pensato durante la lezione di fisica di stamane ...

L'immagine che è qui riportata è mia ... non so in quanti capiscono cosa diavolo c'è scritto (io nemmeno xD)
Alla prossima,
ZuliYuki


   
 
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