Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: fredlove    15/02/2012    3 recensioni
Ok, ho riprovato...
Una mini Severmione...
Dovete solo farmi sapere se vi aggrada. :)
Lei era una sua studentessa.
Aveva diciannove anni. Praticamente la metà dei suoi.
Lei era una sua studentessa, la più intelligente, testarda e decisa Griffondoro.
Lei era una sua studentessa, continuava a ripetersi, ma non gli era mai sembrata così donna come quella sera.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Hogwarts, imbiancata.
Tanto bella, non lo era mai stata.
Persino ai suoi occhi nero pece, che tanto timore incutevano a chi ne incrociava lo sguardo.
Solo voleva capire, perché il vecchio preside, aveva indetto questo nuovo ballo.
Il Ballo d'Inverno.
E perchè poi, lui doveva presidiare, o meglio far da guardia a quella banda di mezzi idioti.
Bah, quel vecchio non lo capiva.
Come non capiva, quel suo osservarlo e sorridere di sottecchi.
Forse la vecchiaia, con tutto il rispetto che aveva per Albus Silente, iniziava adesso a farsi sentire.
E guardando, poggiato contro una colonna in modo scocciato, l'entrata della Sala Grande che il cuore perse un battito.
Sola, aveva varcato la soglia, Hermione Granger. Quasi intimidita.
" ragazzina" pensò lui, pur non distogliendo lo sguardo.
L'abito bianco, a differenza delle altre che l'avevano scelto elaborato, era semplice. Uno scollo a cuore, appena accennato, impreziosito da semplici strass. Il drappeggio da sotto il seno, scendeva nella gonna vaporosa, che al tatto sembrava impalpabile.
Nessun gioiello, e ne avrebbe rovinato l'effetto. Solo tra i capelli, raccolti in uno chignon, qualche rosa di strass.
Si riprese, perchè guardava la Granger?Era una sua studentessa, per la miseria!
Beh non era l'unico ad osservarla.
Potter, con un baciamano l'aveva trascinata subito in una danza.
Weasley, invece con l'espressione da beota, cercava quel suo unico neurone rimastogli per trovar il coraggio di andarle vicino.
Beh, non facile, visto l'ultimo litigio di qualche ora prima. Cosa a cui, tutta la scuola aveva assistito.
Malfoy, il suo protetto, in silenzio la guardava stupito. Mentre Zabini, gli passava la mano davanti al viso.
E nelle giravolte, Potter la faceva sorridere. Tenendola a sè come una cosa preziosa.
Nelle giravolte, più di una volta, avevano incrociato gli sguardi.
Lei era una sua studentessa.
Aveva diciannove anni. Praticamente la metà dei suoi.
Lei era una sua studentessa, la più intelligente, testarda e decisa Griffondoro.
Lei era una sua studentessa, continuava a ripetersi, ma non gli era mai sembrata così donna come quella sera.


Aprir la porta, del suo alloggio privato, al sentir il bussare. Molte ore più tardi.
Trovarsela di fronte, con le scarpe in mano e lo guardava in attesa.
Aveva pianto, e lo notò.
Idiota d'un Weasley, si disse, mentre la faceva entrare.
Lei lasciò cader le scarpe, e lui chiuse la porta.
Un solo movimento e gli era volata tra le braccia. Nascondendosi da tutto e tutti, con il viso nel suo petto, solo in quell'abbraccio.
- non sapevo dove andare - gli disse molto più tardi.
- sono sempre un tuo professore -
- ma sei anche mio amico -
Lui la strinse ancora, prima di offrirle il posto accanto a lui, nel suo letto.


Ne erano passati di anni da allora.
Da quell'amicizia nata per caso, dopo la guerra.
Da quella notte, come le altre, quando lei lo cercava per rifugiarsi nel suo abbraccio.
- Sev, a cosa pensi?- gli domandò, mentre in braccio teneva sorridente una bambina con gli occhi nocciola ed i capelli lisci e neri.
- a nulla -
- certo - lo guardò e gli sorrise - metto a dormire Eileen, e sono da te -
Quando lo raggiunse nella stanza da letto, lo guardò un pò imbronciata. Lui fece uno sbuffo, ma aprì le braccia.
Segno che lei prese in pieno, gettandosigli contro.
- vacci piano, ragazzina...-
- ragazzina? Ho quasi trentanni, Sev!-
- ragazzina, nei miei confronti!- le sorrise, scostando quel ciuffo che le ricadeva sulla fronte.
- mi ami, Sev?-
- mhm - annuì prima di baciarla dolcemente - e tu, ragazzina?-
Nessuna parola in risposta, solo un bacio lungo ed appassionato, mentre le sue braccia di donna gli circondavano le spalle.
- allora, mi ami?- le domandò ancora, una volta stesi tra le lenzuola.
- sì, ti amo -

   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fredlove