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Autore: __Alibi_Echelon92    16/02/2012    3 recensioni
Sequel della FF "When life decides to give you a gift."
Continua la storia di Rita e Shannon, adesso insieme alla loro piccola Eileen.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Give me love like never before, 'cause lately I've been craving more.



In macchina son un tipo molto taciturno.

Non amo prendere discorsi, specialmente se sono importanti.

Così mi limito a concentrarmi sulla strada e sui miei pensieri.

Sono con accanto la donna della mia vita che coccola dolcemente nostra figlia.

Tutto quello che riesco a sentire è il mio cuore che batte incessantemente per lei.

Questi 4 anni lontano da lei non hanno fatto altro che far aumentare l'amore per lei e il desiderio di starle vicino, ogni giorno.

Vorrei chiederle di fare di me l'uomo dell'intera sua vita ma ho paura che sia troppo presto per parlarne.

In fondo ci stiamo avvicinando solo adesso.

Non voglio correre, non voglio fare nemmeno un passo falso.

Lo devo fare per Rita e per Eileen.

Noi siamo destinati a stare insieme, ad essere una famiglia.

Se non fosse così Eileen non sarebbe mai arrivata.

“Casa..” dico rallentando davanti al portone. “Ti aiuto.” esco dalla macchina e vado ad aprirle lo sportello.

“Ormai sta diventando pesante.” mi dice uscendo dal veicolo.

Io mi metto a ridere prendendo Eileen dalle sue braccia.

Le comincia a muovere come una pazza.

“Ce le ho addormentate!” si giustifica vedendo il mio sguardo.

“Capita.” le sorrido.

Entriamo nel palazzo e andiamo dritti nell'ascensore.

Si respira un certo imbarazzo tra noi, come se stesse accedendo tutto per la prima volta.

Arriviamo all'appartamento.

Aiuto Rita a mettere il pigiamino ad Eileen e poi le rimbocco le coperte.

“Buonanotte paperetta.” le sussurro dandole un bacio sulla fronte.

“E' davvero fortunata..” mi dice Rita mentre socchiude la porta della stanzetta.

“Perchè?”

“Avrei voluto averlo io un padre come te..”

“Sei cresciuta ugualmente bene.. Anzi dire brillantemente.” sorridiamo.

“Vuoi offerto qualcosa?!” mi chiede poggiandomi una mano sulla spalla per invitarmi ad andare in salotto.

“Oh no.. Grazie.”

“Nemmeno un bicchiere di buonissimo vino rosso?”

“C'è qualche occasione speciale?” mi metto comodo sul divano.

Questa è la seconda volta che entro nell'appartamento di Rita.

È davvero un posto delizioso e si nota che ci abitano donne.

“Mmm.. No. Però a me va!” mi strizza l'occhio e apre uno stipetto per prendere la bottiglia di vino.

Poi da un cassetto prende l'apribottiglie e porta il tutto sul tavolino da caffè che c'è davanti al divano.

“Beviamo dalla bottiglia?!” le chiedo ironico vedendo che non ha preso i bicchieri.

“Ehi! Dammi il tempo! Ho soltanto due mani!”

“Ah, scusa non me ne ero accorto!”

“Coglione!” mi fa una linguaccia e torna indietro per prendere i bicchieri.

“Mi mancavano questi battibecchi.” le dico mentre la guardo tornare con due bicchieri in mano.

“Anche a me. Ecco i bicchieri.” poggia i bicchieri sul tavolino e rimane a fissare la bottiglia. “Cazzo non ti sei nemmeno degnato di stappare la bottiglia!”

“Avrei dovuto?” scoppio a ridere vedendo la sua espressione.

Allungo la mano per prendere la bottiglia e lei fa lo stesso.

Le nostre mani adesso stringono la bottiglia, o meglio quella sua stringe la bottiglia, quella mia stringe la sua.

Alziamo entrambi lo sguardo.

“Che siamo stupidi...” dice lei sorridendo.

“Perchè?”

“Sembriamo come due che non hanno mai avuto una storia.” prendi il cavatappi e me lo passa. “Su! Fai il tuo dovere di uomo.”

“Okay, donna.” lo prendo ed apro la bottiglia.

Verso il vino nei bicchieri e avvicino il mio bicchiere al suo per un brindisi.

“Ad Eileen.. Che cresca bene e che sia felice..” dico.

“Sei così dolce..” beve un sorso di vino.

“Credo sia stata Eileen a farmi diventare così!” bevo anche io. “Buono questo vino.”

“E' italiano.”

continuiamo a bere finchè non ci scoliamo due bottiglie di vino.

Adesso siamo seduti a terra, entrambi senza scarpe. Io a petto nudo e lei in canottiera.

Parliamo di tutto e di niente e per la maggior parte delle cose scoppiamo a ridere.

“Vedi che sei stato tu a provarci con me, sin dal primo momento!”

“Ma non è vero!” mi da uno schiaffo sulla nuca. “Ahi! E va bene eri un bel bocconcino, lo ammetto.” scoppia a ridere e butta indietro la testa poggiandola sul divano.

“Io ti amo ancora Shannon... Cazzo se ti amo. In pratica non ho mai smesso, sai? Tutto il dolore che ho provato non ha fatto altro che trasformarsi in amore nei tuoi confronti.. Sai quante volte mi sono ripromessa di cominciare ad odiarti? Eppure non ci sono mai riuscita.. Mai. Ogni giorno che ho passato senza te al mio fianco è stato tremendo.. E allora guardavo Eileen negli occhi e vedevo te, il nostro amore e il tuo amore per me soprattutto.. in questi quattro anni non ho fatto altro che ripetermi che Eileen avrebbe fatto tornare tutto apposto.. Che lei sarebbe stata quel qualcosa che ci avrebbe tenuto uniti per il resto della vita...” la sto fissando ma lei non se ne accorge perchè ha gli occhi al tetto.

Fa un respiro e sorridendo riparte.

“Adesso non pensare che sia l'alcool a farmi dire queste cose.. Volevo dirtele già da un po'.. E ho pensato che questo fosse il momento giusto..” allungo una mano per accarezzarle il viso.

E proprio adesso che ho l'occasione di raccontarle l'inferno che ho passato senza di lei, la mia testa è vuota.

Posso aprirle il mio cuore e invece tutto quello che riesco a fare è guardarla e accarezzarle il viso.

“Sei il mio angelo...” sussurro. “Il mio bellissimo angelo senza ali.. Sceso dal cielo per amarmi e proteggermi... E adesso ti chiederei anche di sposarmi se non fossimo ubriachi.. Perchè, credimi, è tutto quello che posso desiderare..” mi avvicino poggiando le mie labbra sul suo orecchio.

La sento ridere per il solletico.

“Tutto quello che voglio è il tuo amore.. Dammi amore... Sono sicuro che quello che cerco puoi darmelo solo tu.. Perchè tu sei mia.. Sei la parte che mi rende intero.. E se tu mi darai il tuo amore io non sarò più a metà.. Io non mi sentirò più inadatto o sbagliato..” comincio a darle piccoli baci dietro l'orecchio scendendo sul collo e la spalla.

Velocemente lei si ritira e mette il viso di fronte al mio.

“Che vuoi fare, Leto?” mi chiede con il tipico tono di un ubriaco.

“Mmm...” non mi da nemmeno il tempo di riflettere che mi mette le mani sulle spalle facendo aderire la mia schiena al divano.

Adesso sta cavalcioni su di me e mi guarda con un'espressione divertita.

Si toglie la canottiera rimanendo in reggiseno.

“E se si sveglia la bambina?” le chiedo.

“Ha il sonno pesante!” preme le sue labbra contro le mie.

È vogliosa, violenta, passionale.

Lo capisco da come mi bacia.

La sua lingua non si ferma.

Le sue labbra non si staccano da me.

Poggio le mie mani sulla sua schiena e lei si stacca inarcandola.

“Cazzo! Hai le mani congelate!”

“Scu..” non mi fa nemmeno finire che la sua lingua è di nuovo dentro la mia bocca.

Gioca con i miei capezzoli fino a farli diventare duri.

Comincia a leccarmeli per poi scendere sugli addominali.

Nel frattempo apre la cerniera dei jeans.

Sorride guardando il mio pene eretto dentro i boxer.

Lo lascia uscire e lo prende tra le mani.

“Rita che stai facendo?!”

“Shhh.” apre la bocca e....

“Oddio...” stringo i lembi del tappeto nelle mie mani. “Sono in paradiso...”

  
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