16/02/2012
2 recensioniChapter 1.
Ero seduta nella mia scrivania, immersa nel mio mondo, mentre mio fratello mi raccontava la sua prima giornata di scuola di quinto superiore, io non lo stavo ascoltando piu’ di tanto, mentre parlava pensavo a cosa avrei dovuto fare quel pomeriggio, quando una frase attiro’ la mia attenzione.
–Cosa? Ripeti fratello.- Dissi. Lui si rese conto che non l’avevo ascoltato nemmeno per un secondo.
–Ehi! Parlo da mezz’ora e tu non mi hai ascoltato per niente, vero?- sorrisi.
–ehm..- cominciai a fischiettare, lui fece una strana faccia che mi fece ridere.
–Brava, brava questa me la paghi!- comincio’ a farmi il solletico, io cominciai a contorcermi dalle risate e cercai di fermarlo, ma non riuscendoci dovetti subire quell’attacco, che onestamente mi fece anche piacere. Mi piaceva scherzare con mio fratello, mi ricordava quando eravamo piccoli e giocavamo sempre.
-James smettilaa!- dissi, lui non mi ascolto’.
–Comunque- finalmente smise di farmi il solletico, e continuo’ –nella mia classe c’è un nuovo alunno. E’ questo quello che avevo detto prima.-
–e com’è? Nome e cognome.- questa notizia mi incuriosiva abbastanza.
-Tutte le ragazze della mia classe lo trovano carino, anche se non capisco che ci trovano di tanto bello in lui. Pero’ e’ simpatico. Certo, considera che lo conosco molto poco, ma sembra avere un bel carattere.- io cominciai a fantasticare su come potesse essere questo nuovo ragazzo..
–Da dove viene?- la curiosita’ ora cominciava a crescere.
–Ha detto di venire da.. Holmes Chapel, se non sbaglio, si e’ trasferito qui a Londra da poco.- la situazione si faceva interessante e a quel punto cominciai a fare un milione di domande alle quali mio fratello non rispose perche’ senza che io me ne accorgessi era andato nella sua stanza abbandonandomi alla mia fantasia.
–Ehii!- urlai.
–Si chiama vendetta, questa- rise, risi anche io, poi mi sedetti nuovamente nella scrivania e accesi il computer. Dovevo comunicare a Lily la novita’. Il mio computer era abbastanza lento e per questo stetti un po’ a fissare lo schermo nero, poi finalmente si accese e io cominciai a parlare con la mia migliore amica. Ma la mia conversazione fu interrotta da un –A tavolaa!- di mia madre che evidentemente aveva preparato il pranzo, così dissi a Lily che di pomeriggio sarei andata a casa sua e le avrei raccontato tutto.
–Da dove viene?- la curiosita’ ora cominciava a crescere.
–Ha detto di venire da.. Holmes Chapel, se non sbaglio, si e’ trasferito qui a Londra da poco.- la situazione si faceva interessante e a quel punto cominciai a fare un milione di domande alle quali mio fratello non rispose perche’ senza che io me ne accorgessi era andato nella sua stanza abbandonandomi alla mia fantasia.
–Ehii!- urlai.
–Si chiama vendetta, questa- rise, risi anche io, poi mi sedetti nuovamente nella scrivania e accesi il computer. Dovevo comunicare a Lily la novita’. Il mio computer era abbastanza lento e per questo stetti un po’ a fissare lo schermo nero, poi finalmente si accese e io cominciai a parlare con la mia migliore amica. Ma la mia conversazione fu interrotta da un –A tavolaa!- di mia madre che evidentemente aveva preparato il pranzo, così dissi a Lily che di pomeriggio sarei andata a casa sua e le avrei raccontato tutto.
-Tutte le ragazze lo trovano carino?- Lily era la mia migliore amica da sempre, avevamo la stessa eta’, entrambe 16 anni, e ci conoscevamo dalla prima elementare, non abitavamo molto lontano e questo per me era un gran vantaggio perche’ potevamo vederci spesso. Quando le raccontai del nuovo compagno, come previsto, impazzì. Voleva conoscerlo.
–Tu sei folle.- le dissi, a me non interessavano molto i ragazzi, questa era una delle cose che mi differenziavano molto da lei, a lei piaceva conoscere sempre nuovi ragazzi, anche se io non ho mai capito cosa ci trovasse di tanto divertente.
–No che non lo sono, dì a tuo fratello di invitarlo a casa tua e invita anche me!- io risi, e sapevo che questo la faceva arrabbiare, per questo continuai a ridere senza darle una risposta.
–Daii, perche’ ti sembra un’idea così assurda?-
-Per me non ha senso.. se ha la stessa eta’ di mio fratello, ha 18 anni, perche’ dovremmo interessargli?-
-Tu che ne sai? Obbedisci.- rise, io mi unii a lei, ma non le risposi. Il resto del pomeriggio passo’ tranquillo, tra risate e scherzi, soprattutto scherzi seguiti da minuti infiniti di risate. Ricordo perfettamente che mi allontanai qualche minuto dalla sua stanza per andare in bagno e al mio ritorno, aprendo la porta, mi cadde un bicchiere pieno d’acqua ghiacciata di sopra, era appena cominciato l’autunno, quindi faceva caldo, ma la mia maglietta ci mise tutto il pomeriggio per asciugarsi, e io dovetti usarne una di Lily, che aveva piu’ o meno la mia stessa taglia.
Passo’ una settimana, e mio fratello non parlo’ piu’ di scuola, ne' io gli chiesi niente, perche’ non mi interessava. Fino a un venerdì. Infatti James torno’ a casa un po’ piu’ tardi del solito, e andai io ad aprire la porta, solo che al posto di mio fratello c’era un ragazzo, piu’ alto di lui, con dei capelli scuri e riccissimi, evidentemente mi bloccai perche’ rise.
–Ehm, posso entrare?- aveva delle piccole fossette nelle guance, erano adorabili.
–C-certo, scusa!- mi tolsi da davanti la porta e stesi il braccio un po’ come fanno i maggiordomi. Lui sorrise, ed entro’ seguito da mio fratello.
–Io sono Harry, piacere.- allungo’ la mano e io subito risposi, ricambiando il gesto.
–Piacere, io sono Alex, la sorella di James.- sorrisi.
-Ale, lui e’ Harry, il mio nuovo compagno.- io mi limitai ad annuire, e così era lui il nuovo compagno, quello che tutti trovavano affascinante. Beh, io non ci trovavo niente di tanto speciale, ma dovevo ammettere che non si poteva dire brutto. A tavola non apri’ bocca se non per mangiare un po’ di pasta preparata da mia madre.
–grazie.- disse dopo aver finito.
Poi, lui e James, andarono nella stanza di quest'ultimo. Verso le cinque, non sentendo alcun rumore tranne qualche risata ogni tanto, decisi di andare a vedere cosa stavano facendo, ma non potevo entrare senza un motivo valido, o mio fratello avrebbe pensato che ero interessata a quel ragazzo, cosa non vera, dato che non mi interessava per niente. Io avevo solo intenzione di stare un po’ in compagnia, perche’ quel pomeriggio Lily era fuori casa e quindi non potevamo vederci. E mi stavo facendo davvero troppe paranoie. Così decisi di fare un bel thè, e mentre era ancora fumante lo portai nella stanza di mio fratello che sembro’ non accorgersi della mia presenza.
-Ho fatto il thè, ne volete?- si girarono. Entrambi erano seduti nella scrivania di mio fratello intenti a fare dei compiti.
–Si, grazie- disse Harry, che sorrise mostrando i suoi denti perfettamente allineati. Io mi avvicinai a loro e posai il vassoio con la teiera e le tazze nella scrivania, lontano dai loro quaderni per evitare di combinare pasticci.
–Ecco qua. Che fate?- ero certa che da un momento all’altro mio fratello mi avrebbe buttata fuori, ma io volevo fare qualcosa quindi avrei continuato a rompergli le scatole.
–Cosa ti sembra che faccia? Studio.- rispose in tono acido.
–Mi scusi, sua altezza, la prossima volta evitero’ di disturbarla.-
-Meglio.- rispose, seccato.
Era sempre piu’ antipatico. Evidentemente gli stavo dando troppo fastidio, e non volevo fare brutta figura col nuovo amico.
-Uff, sei antipatico.- mi limitai a dire, e me ne andai, notando che i compiti che stavano facendo erano fin troppo complicati per i miei gusti.
–Ciao, ciao.- chiusi la porta e tornai nella mia stanza. Accesi il computer e cominciai a chattare con un’amica che andava nella stessa scuola di mio fratello, cominciammo a parlare del piu’ e del meno e usci’ fuori che anche lei conosceva Harry, le dissi che era a casa mia e lei disse che ero fortunata, ma non capii il motivo, la salutai, stare al computer mi annoiava, infatti lo spensi. Presi uno dei tanti libri che stavo leggendo, mi lanciai sul mio letto e mi immersi nella lettura.
-spazio autrice-
Hola, bellezze! c:
Grazie a tutti per aver letto il primo capitolo, e' la prima storia che scrivo, quindi mi piacerebbe molto ricevere vostri pareri, di ogni genere.
Quindi se pensate che sono negata, e che farei meglio a chiudermi in un bunker(?), siete liberi di dirmelo!
Thanks, xx