Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: zalla    16/02/2012    0 recensioni
La storia si ambienta a Monte Carlo città che fa parte del principato di monaco,la storia si basa su una giovane ragazza di nome Jenny,i suoi modi di fare,il suo aspetto è molto differente dalla sua famiglia,gli anni passano e lei crescie le sue domande sono molte,indagando più a fondo riuscirà a scoprire di essere stata adottata,e che in lei incombe un grande destino...che molto presto scoprirà.Dalla vita di normale adolescente,passerà a una vita caotica e fatta di azione in cui dovrà guardarsi le spalle e capire chi siano i veri amici e chi i nemici.Sarà in grado di affrontare gli enormi cambiamenti che si presenteranno nella sua vita Jenny?Questo lo potrete scoprire solo leggendo...
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come sapete,avevo quasi rischiato di annegare in fondo al lago,per colpa di uno strano essere,ma grazie a quell’angelo,alla strana luce che sono riuscita a emanare dal mio corpo e a mio padre,ora sono viva e vegeta,ma ho comunque bevuto molto acqua,e per questo mi hanno ricoverato subito all’ospedale. Sembrerà strano ma sinceramente credo di essermi ripresa subito dopo essere uscita da quel lago,e non per via della respirazione bocca a bocca che mi era stata fatta,ma a qualcosa che ancora non mi so spiegare.Ora sono sdraiata sul letto con gli occhi chiusi,a fingere di dormire finche i miei non se ne vanno,non mi va di parlare con loro e non mi sembra il caso di raccontargli cosa è successo. La mia fortuna è che mi avevano messo in una stanza privata,dove ci sarei stata solo e soltanto io. Dopo una buona mezz’ora l’infermiera disse ai miei che dovevano star tranquilli e potevano tornare a casa,mi stavo preoccupando che mia madre si opponesse,ma invece acconsenti e dopo un po’,uscirono dalla stanza.Finalmente aprii gli occhi la luce mi dava un po’ fastidio,ma non importava,cominciai a viaggiare con la fantasia per distrarmi un po’,ma tutti i miei pensieri erano rivolti a quella donna che mi aveva salvato la vita… Chi era? E che cosa voleva da me. Mia cugina mi aveva detto una frase molto strana, dovevo cercare nel passato -”Ma che diamine vuol dire cugina!!!”-esclamai involontariamente ad alta voce,cominciai a spremere il cervello,a pensare e pensare,cosa sapeva lei che non sapevo io… -” Ho capito!O almeno lo spero”- perché non ci avevo pensato subito,quale posto migliore di scoprire qualcosa sulla mia nascita,e dell’assenta di mie foto da appena nata se non in un ospedale,sapevo che ero nata li,così avevano detto i miei perciò,avrei potuto cercare il mio certificato di nascita!!Ma come avrei fatto senza un piccolo aiuto?.Mi alzai dal lettino e indossai le ciabatte per uscire dalla stanza e andare a cercare il posto dove tenevano,i certificati delle nascite,ma quando aprii la porta venni bloccata dall’infermiera,”Non ci voleva” pensai tra me e me -”Ehi,tesoro dove vai,devi riposare e non sforzarti”- sorrise dolcemente,e io non potei che ricambiare quel sorriso -”vede …”- dissi cominciando a parlare un po’ imbarazzata -”avrei tanto un desiderio”- dissi guardandola con speranzosi -”Davvero?”- dissi l’infermiera -”E quale?Se posso aiutarti dimmi pure”- disse molto gentilmente ,così cercai di approfittarne e farmi aiutare da lei,almeno speravo mi aiutasse -”Vede i miei mi hanno detto che sono nata qui-” le dissi con lieve imbarazza -”mi domandavo se avrei potuto vedere il mio certificato di nascita,sono così curiosa”- dissi abbassando di poco lo sguardo “Ti prego di si,di si“ovviamente non glielo dissi ma lo pensai ,ero quasi sicura che non mi ci avrebbe portato poi … -”Ma certo” disse sorridente,per poi avvicinarsi e prendermi sotto braccio -”Appoggiati a me così,arriveremo prima e non ti sforzerai troppo!”- mi guardò sempre con quel dolce sorriso sulle labbra -”Grazie”- mugugnai timidamente.Fortunatamente,il percorso era breve,uscite dalla stanza,camminammo dritte per un po’,per poi svoltare a sinistra,prendere l’ascensore e salire di un piano,e poi bè,poi eccoci arrivate,uscite camminammo di pochi centimetri ed entrammo in una porta,era un piccolo ufficio,ma era pieno di scaffali, e 4 computer sicuramente per salvare molti dati anche li.La ragazza,dico ragazza perché era molto giovane,mi avvicinò a una sedia e mi fece accomodare -”ok dimmi come ti chiami e ti cerco” sorrise,e dopo di che gli dissi nome e cognome.Il tempo sembrava non passare più,credo che mi sono anche addormentata ad un certo punto,la vidi trafficare in ogni singolo scaffale e computer per circa, due ore,vi rendete conto siamo state li due ore “questa cos ami puzza” dissi tra me e me,e infatti dopo poco mi si avvicinò molto avvilita,dicendomi di non aver trovato niente,e che forse avevo sbagliato ospedale,ma la sua faccia la diceva lunga,sapeva quale era la verità e anche io -”Oh che sbadata!Sicuramente si mi sono sbagliata”- risi dolcemente -”sa ero troppo piccola qualche dettaglio mi è sfuggito”- dissi per ammorbidire la tensione,e lei scoppiò a ridere per la battuta.Mi disse di aspettare cinque minuti,per poter spengere i computer,e dopo di che mi riportò in stanza e mi disse di riposare e non andare in giro,le giurai che non l’avrei fatto,e non l’avrei fatto davvero,avevo un gran sonno e dovevo riflettere,l’indomani? Avrei chiamato mia cugina e mi sarei fatta dire tutta la verità prima di parlare con i miei dovevo esserne sicura,anche se era impossibile sbagliarsi, io non avevo ripreso da nessuno dei miei parenti,i miei tratti erano completamente diversi!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: zalla