One Direction, '- i want to forget.' di _nowiloveyou su EFP Fanfiction

I want to forget - OS.

Cosa stai facendo?

Quel pensiero mi riempiva la mente, mentre guidavo la mia auto, verso una strada buia.

Di notte.

Sappiamo cosa stai facendo.

Giusto, lo sapevo.

E se lo facevo era colpa di Karen, perché mi aveva mollato, perché mi aveva mentito e tradito.

Lei era stata il mio primo amore, era l’unica che era riuscita a far innamorare Harry Styles.

Avresti fatto meglio ad essere il dongiovanni di sempre.

Non potevo non darmi ragione, non potevo negarlo perché l’amore faceva schifo, l’amore faceva solo male.

Sbuffai e mi passai una mano sul volto, prima di accostare la macchina al marciapiede ed abbassare il finestrino.

Stai andando a puttane, sei sceso in basso.

- Oh, dannazione, lo so! – sbottai, ma richiusi la bocca quando vidi che una ragazza sulla ventina si stava avvicinando alla mia auto.

Si avvicino al finestrino, abbassandosi all’altezza del mio viso e soffiandomi un – Che vogliamo fare, dolcezza? -.

Mi faceva quasi pena, era così giovane.

Mi facevo pena anche io, ero così stupido.

Ci saremmo potuti compatire a vicenda.

- Quanto vuoi? – mi ritrovai costretto a chiedere, ma in realtà non ero costretto, ero io a volerlo.

- 100 per dei servizietti – sussurrò ancora, abbassando lo sguardo sul cavallo dei miei pantaloni – 500 servizio completo – si passò la lingua sulle labbra, bagnandole.

Ci sono già dentro ormai, ne vale la pena, o no?

Non mi risposi nemmeno perché feci segno alla ragazza di entrare in macchina, che aprì la sportella e si sedette in modo molto poco casto sul sedile.

- Come ti chiami? – chiesi, non che mi interessasse, in effetti lei fece una faccia confusa: non dovevano chiederlo in molti.

- Holly -.

Annuii.

- Io sono Harry – annuì anche lei, senza dare molto peso al nome.

Potei osservarla meglio: aveva i capelli tinti di un biondo ossigenato e gli occhi erano celesti e grandi.

Perché mi ricorda Karen? Porca miseria.

Passai allora, a guardare il suo corpo.

Sopra era ben messa, davvero ben messa, il corto top rosso, le metteva in risalto il seno e le lasciava la pancia piatta leggermente scoperta.

Le gambe lunghe erano fasciate da delle calze nere, a rete e lasciavano intravedere il colore candido della sua pelle.

Sentii il calore del suo respiro, vicino al mio orecchio – Qualcuno si sta risvegliando, laggiù – disse, baciandomi il lobo dell’orecchio; percepii la pressione nei miei pantaloni, per questo, la presi dai fianchi e la feci accomodare sulle mie gambe, facendola mettere a cavalcioni e portando leggermente indietro il sedile.

Le presi il volto tra le mani, e posai le mie labbra sulle sue piene e rosee.

Mi lasciai completamente andare, e, quando lei schiuse le sue labbra ed io insinuai la mia lingua nella sua bocca, lei sfregò il suo inguine sul mio, facendomi gemere piuttosto forte; lei sorrise.

- Ha bisogno di più attenzioni, eh? – chiese, posando le mani sulla cinta dei miei pantaloni e slacciandoli lentamente.

Troppo lentamente.

- Decisamente – risposi, abbassando da solo il mio jeans.

Con una mano, iniziò ad accarezzare il mio membro caldo e ormai duro.

Prese a fare in modo così lento e torturante su e giù, che mi sentii come per impazzire, perciò mi mossi sotto di lei, prendendole la mano e aumentando il ritmo.

Ansimai.

- F…fai più ve..l…oce – parlavo a tratti, così chiusi gli occhi e quando lei seguì il mio consiglio diventando più veloce.

Potei sentire lo spostamento d’aria e capii che si stava abbassando verso il mio ‘amichetto’, strinsi ancora un po’ gli occhi e mi asciugai una gocciolina di sudore dalla fronte.

Qualche secondo dopo, sentii le labbra calda delle ragazze sopra al mio sesso, poi, smise di muoversi su questo per qualche secondo, facendomi mozzare il respiro.

Poi, però, improvvisamente, lo circondò con la bocca, facendomi eccitare ancora di più.

Lo percorse con la lingua in tutta la sua lunghezza, iniziando a pompare.

In un gesto automatico mi mossi con il bacino, spingendomi più infondo nella sua bocca.

Qualche secondo dopo, venni e con mio stupore, inghiottì il mio seme.

Aprii gli occhi, velati dal velo della lussuria.

Holly sorrise in modo provocante e, abbastanza eccitato, cambiai le posizioni, portandola sotto di me e sfilandole velocemente il top, lasciandola in reggiseno; le tolsi velocemente anche quello e mi abbassai sul seno destro, baciandolo.

Le si mozzò il respiro.

Morsi il suo capezzolo destro e successivamente, anche quello sinistro, facendola ansimare più forte.

Vogliosa, mi levò la camicetta verde lasciandomi nudo per poi tirarmi, dalla nuca, ed avvicinarmi alle sue labbra.

Mi baciò nuovamente e con più passione, iniziando ad abbassarsi le calze nere.

Mi staccai da lei e le baciai l’addome, e disegnando con la lingua dei cerchi immaginari su questo, scesi ancora di più, restando leggermente distante dal suo pube.

Mise le mie mani nei miei ricci, quando passai a baciare il suo interno coscia e percorrendo con le labbra il contorno del suo sesso, senza mai arrivarci davvero.

- Ha…r..ry – premette un po’ di più le sue mani sul mio capo e arrivati a quel punto, decisi di accontentarla.

Posai le mie labbra al centro della sua sessualità, sentendola gemere.

Insinuai tra le pieghe la mia lingua e la stuzzicai un po’; spinse il suo bacino contro il mio viso, quando sentii che stava per arrivare all’apice, mi staccai.

Notai l’espressione contrariata sul suo volto e ne fui compiaciuto.

Tornai su, baciando tutti i lembi della sua pelle, e facendo inturgidire maggiormente i suoi capezzoli.

Mi avvicinai al suo orecchio – Completiamo subito, principessa – le sussurrai, per poi tornare davvero lentamente giù.

Insinuai un dito dentro di lei, e per tutta risposta fece un piccolo ansimo, mi mossi un po’ ed insinuai un altro dito ed un altro ancora, iniziando a stuzzicare il suo clitoride, a quel punto quasi urlò.

Quando faceva per chiudere automaticamente le gambe, le costringevo aperte, quasi torturandola.

Dopo qualche secondo, uscii da lei.

Mi avvicinò in modo selvaggio a lei – Sbrigati – ringhiò quasi.

Dio se mi piaceva, era… vogliosa.

Non le risposi neanche: le aprii di forza le gambe, issandomi in mezzo a queste e, quando lei spinse il bacino verso di me, non resistendo più, entrai dentro lei con una spinta forte.

La vidi chiudere violentemente gli occhi, e mi fermai, lasciandola abituare alla mia presenza, quando li aprì nuovamente, la vidi ancora più eccitata di prima, perciò presi a spingere prima lentamente, poi, quando Holly mi circondò la vita con le gambe, iniziai ad andare più velocemente.

Si morse violentemente il labbro e prima che potesse farlo sanguinare, mi avvicinai a lei, continuando a spingere e – Vo…voglio s…sen…t…irti – le sussurrai tra gli ansimi; lei non se lo fece ripetere, perché appena senti quelle parole, urlò di piacere, conficcando le sue unghia nella mia spalla sudata ed assecondando i miei movimenti.

Qualche spinta dopo, raggiungemmo insieme l’apice, l’uno urlando il nome dell’altro.

Con poca forza, mi mossi sull’altro sedile e mi ci abbandonai completamente, cercando aria.

- Ti verrò a trovare più spesso – sussurrai, con un sorrisino sulle labbra.

- Ci conto – mi rispose, girando il volto di me e sorridendomi.

Forse, lo avrei fatto davvero.

Spazio autrice:

Dio, dio, dio, dio, dio ç_ç
Che cosa imbarazzante ahahah, dovete scusarmi, l'ho scritta ieri notte e sapete com'è di notte.....
ehm *tosse* LOL
e niente, basta, spero vi piaccia e che recensiate, questa è la mia seconda OS a breve posterò una long :3
Alla prossima *-*
xx

Regalino per voi hfjdcd*-*: