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Autore: HarryPotterGranger15    16/02/2012    1 recensioni
One shot su Harry e Hermione. Solo per Harmony shipper.
Harry incontra Hermione in una città Babbana... lontano da tutto e da tutti, in un mondo che è soltanto loro.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sto aspettando il treno. Finalmente posso tornare da lei. A dire il vero non è passato molto tempo dall'ultima volta che l'ho vista, soltanto un mese. Chiunque direbbe che è un tempo davvero breve, ma non per me. Più che un mese, sembra sia trascorso un anno.
Mi manca. Non saprei dire neanche quanto. Tutte le parole che conosco mi sembrano limitate per descrivere le emozioni che provo quando sono lontano da lei. Soltanto chi mi vedesse, potrebbe intuire lo stato d'animo in cui mi ritrovo.

 

Il treno arriva sferragliando. Salgo rapidamente in modo da riuscire a trovare un posto libero. Dopo numerosi viaggi, ho imparato che devo essere veloce a sedermi, in modo da evitare di dover fare tutto il viaggio in piedi.
 

Abbiamo appuntamento alla stazione di una città Babbana. È proprio per questo motivo che ho appena preso un treno. Avrei potuto tranquillamente smaterializzarmi a casa sua in un batter d'occhio, ma per il momento non è possibile. La nostra decisione è stata di incontrarci nel mondo Babbano, utilizzando mezzi Babbani e comportandoci in tutto e per tutto come dei Babbani.
 

Per noi non è affatto un problema, dal momento che entrambi siamo cresciuti in famiglie Babbane: sappiamo come muoverci e come confonderci in quell'ambiente senza alcun tipo di problema. Anzi, la cosa ci mette anche a nostro agio, perché ci sembra di vivere in un mondo che è soltanto nostro. Un mondo dove nessuno possa intromettersi. In cui siamo solo io e lei.

Il viaggio è abbastanza lungo, ma sapere che presto potrò vederla e stringerla a me; che potrò sentire di nuovo il suo profumo imprimersi sui miei vestiti e sulla mia pelle, me lo fa sembrare davvero breve. Tutto quel che succede intorno a me è privo di senso, non mi accorgo di nulla. Sono perso nel suo ricordo, che è l'unica cosa che riesce a incantarmi e a farmi dimenticare il senso dello spazio e del tempo.
 

Se mi chiedeste di descrivere le persone che si sono sedute accanto a me durante il viaggio, non sarei in grado di descrivervele. Ho come una patina sugli occhi. Una patina che mi fa vedere le cose tutte in scala di verde. Sorrido ripensando a quando me lo disse. Perché è qualcosa di così dolce e tenero, che dimostra una sensibilità appartenente ad un altro pianeta.
 

Amo così tanto i tuoi occhi, Harry. Il modo in cui mi guardi mi sconvolge. Sai, quando ero piccola ero convinta che chi avesse gli occhi verdi vedesse tutto di quel colore. So che sembra una cosa stupida...

 

La sua dolcezza è davvero innata. Nessuno al mondo può eguagliarla. Ed io la amo perdutamente, ogni istante sempre di più.

 

Mi accorgo che il treno sta arrivando a destinazione. Non è soltanto la voce dello speaker a farmelo capire, me ne accorgo un istante prima dal mare che scorre alla sinistra e alla destra del treno.
 

Comincio ad avere il batticuore. Lo sento. Il cuore sembra voler uscire dal petto, desideroso di riunirsi al suo, di ritrovarlo, di palpitare di nuovo assieme, all'unisono. Non resiste più ed io non voglio trattenerlo, perché appartiene a lei... è sempre appartenuto soltanto a lei. Lo so.
 

Il treno rallenta. Lei è già lì ad aspettarmi. Mentre mi avvicino alla porta, mi torna in mente il mio primo viaggio. Mi ricordo che ero spaventato, come la prima volta che presi l''Espresso di Hogwarts. Non avevo mai preso un altro treno ad eccezione di quello che ogni anno mi portava a scuola. E lei con pazienza e gentilezza rispondeva a tutte le domande che le rivolgevo per avere chiarimenti su cosa avrei dovuto fare, rassicurandomi. E sorrideva mentre mi rispondeva. Un sorriso che mi faceva sciogliere. Il suo sorriso che illumina ogni cosa su cui si posa.
 

Sono sceso dal treno. Mi guardo intorno alla disperata ricerca di lei. In quegli istanti, delle domande senza senso si insinuano nella mia testa: e se non fosse venuta? Magari ha pensato che non ne vale la pena. E mentre le allontano, scrollando vigorosamente la testa, la vedo arrivare. La vedo avvicinarsi a me. E non è un sogno. È proprio lei, la mia Hermione.
 

Camminiamo l'uno incontro all'altra, sempre più velocemente, fino a ritrovarci a correre. E lei con quel suo sorriso luminoso, lo sguardo abbassato, la felicità che sprigiona da ogni parte del suo corpo.
 

Ci abbracciamo disperatamente, per un tempo infinito. Abbiamo aspettato e sognato per tanto, troppo tempo questo momento. Finalmente è reale, ed è ancor più meraviglioso di quel che la mente immaginava.
 

Fronte contro fronte, fissiamo lo sguardo l'uno nell'altra. Mi perdo nel nocciola di quegli occhi, nell'intensità e la dolcezza che quello sguardo trasmettono. E poi le nostre labbra si avvicinano, si sfiorano... dapprima delicatamente, quasi avessero paura di farsi del male, poi sempre più intensamente, fino a confondersi tra di loro.


Ci baciamo a lungo, ci nutriamo dei nostri respiri. Amo sentirlo penetrare dentro di me, invadermi i polmoni; è come se la sua anima si insinuasse dentro di me e si mischiasse con la mia per diventare una sola anima. La nostra anima.

Ti amo da morire.

Lo diciamo nello stesso istante, e sorridiamo. Siamo sempre così, sincronizzati. È una delle nostre peculiarità, una delle caratteristiche che ci contraddistinguono, che ci rendono unici. I più belli, che è quel che egoisticamente amiamo pensare di noi stessi.

Questa stazione significa così tanto per me... descrive tutto quel che siamo. Potrai pensare che sono pazzo, che le difficoltà sono numerose e difficili da superare, ma insieme possiamo farcela, come è sempre stato. Ed è per questo che voglio chiederti qui, adesso: Hermione, vuoi sposarmi?

Le porgo l'anello. Lei lo guarda con le lacrime che le solcano il viso. Ho paura che mi dica di no, che sono completamente matto. Invece, mi getta le braccia al collo e mi bacia con una dolcezza che nemmeno credevo potesse esistere.

Sì, sì, sì, sì... non voglio altro, mio Harry.

Le infilo l'anello lì, in mezzo alla stazione, con i Babbani che camminano in mezzo a noi, ignari della vita meravigliosa che ci attende. Insieme per tutti i giorni della nostra vita.

 

 

 

16/1O/2O11 - 16/O2/2O12
Per la mia Hermione.

  
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