L’amore è un gioco, è così che m’ha detto.
C’è chi bara, c’è chi è leale e c’è chi fugge. Io sono sempre stato onesto a dir la verità,però ‘in amor vince chi fugge’, quindi sono comunque stato sempre eliminato.
E poi c’è l’amore platonico, ma io non ho mai saputo cosa sia, io amo e basta. Io amo Rachel.
Rachel non è umana, Rachel è sicuramente un angelo. Rachel è una volpe, Rachel è un leone, ma soprattutto, Rachel è un guerriero che combatte, combatte contro la sua solitudine e contro la sua malattia. Combatte per difendere quel sorriso che ha di tanto in tanto quando quel Mike le rivolge uno sguardo. Lui non  merita quel sorriso stupendo, lui la prende in giro e basta, lui ogni sera va in discoteca e ogni mattina si risveglia in un letto diverso.
Io merito quel sorriso, non lo pretendo, però sono io quello che ogni notte non dorme per pregare Dio, per pregarlo a fare vincere quella guerra una volta per tutte. Dio non mi sente. Oppure mi sente ma non vuole aiutarmi, forse mi odia.  Ormai sono illimitate le persone che odiano, sono davvero troppe.
Rachel odia, ad esempio, Rachel odia me. Lei non mi ha rivolto la parola, mai uno sguardo.
Forse sente tutte le mie preghiere, invece di arrivare a Dio vanno direttamente a lei, o il mio amore è talmente forte che riesce a percepirlo. Forse non vuole che io la pensi, ma è più forte di me, sono quei pensieri che entrano nella mia testa senza chiedermi il permesso, proprio come ha fatto lei con quel qualcosa che è a sinistra del mio petto.
Rachel è come la musica, forse sono le uniche cose per cui è valsa la pena di essere nato, insieme Demi, la mia migliore amica, il mio sorriso, la mia salvezza.
Penso che non avrò mai Rachel, voglio che sia felice, e io non sono in grado di renderla tale.
Penso che un giorno dovrò condividere la mia voce col mondo, non può rimanere in quei venti metri quadrati, non è niente in confronto.
Penso che tra cinquant’anni Demi sarà ancora a casa mia a guardare cartoni animati , lei è come Virgilio per Dante, io senza sarei una specie di pittore senza pennelli.
Guardo le occhiaie che mi contornano gli occhi, forse dormire non fa poi tanto male! A volte faccio incubi, e forse e questo il vero motivo per cui non dormo,ho paura. Non chiudo occhio, e se per sbaglio accade, li riapro dopo qualche secondo, sudo e tremo. Sogno di camminare per una strada città, poi mi trovo improvvisamente in una galleria ,al buio, è lui che mi spaventa.
Bussano alla porta, ‘arrivo’,aggiusto inutilmente il ciuffo, Rachel non mi avrebbe comunque notato, lei non lo farà mai.
Parchè le ragazze si innamorano sempre di quelli stronzi?
Lo chiedo a Demi. ‘Forse perché i ragazzi stronzi la maggior parte delle volte hanno un bell’aspetto’, fa spallucce.
Lei sa di Rachel, io non gliel’ho mai detto. Lei è nel solito posto, a destra del cancello, con le sue solite amiche. Lei però non parla, io non ho mai sentito la sua voce e in realtà non ho mai provato a immaginarla. Mi lancia un’occhiata, è la prima volta che lo fa, ma subito riabbassa lo sguardo. Le sue non sono amiche secondo me, nemmeno loro la meritano, ‘sono due barbie con i capelli cotonati’, secondo Demi,‘Non sanno fare altro che parlare di scarpe,borse e ragazzi da fare’, e forse ha ragione.
‘Ciao’, sussurro, non guardano, non rispondono, non smettono di fare ciò che stavano facendo prima che cercassi di farle rendere conto che esistono atre persone sul pianete oltre a loro due. ‘Te l’ho detto!’ Demi fa ancora spallucce.
La professoressa di filosofia è già seduta, non tarda mai,penso che le piaccia davvero molto rovinare la vita alla gente.
‘Ho deciso di andare ad X Factor’.
Demi mi guarda felice, l’ha sempre voluto e si sente soddisfatta ora che è riuscita a convincermi. Mi stampa un bacio su una guancia e sento il suo rossetto appiccicarsi alla mia pelle.
‘Horan,interrogato!’, quella di rovinare la vita alle persone è una vera e propria passione.

BaaoGio.
Beeh,si,un'altra fanfiction,una della tante ispirazioni!
In realtà non so che dire,spero che vi piaccia.

Aggiungetemi su twiitter,sono @BaaoGio.
Un bacio,bao.