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Autore: Bra    24/09/2006    14 recensioni
Ciao a tutti, sono Bra, questa è la mia prima fanfiction...siate clementi!! Comunque mi piace immaginare il mio personaggio, Bra, in dolci effusioni con il secondo genito della famiglia Son. Spero vi piaccia, un bacio e buona lettura....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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TUTTO ALL’IMPROVVISO

 

DIN DLON…..

"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhh!!" Stiracchiandosi e sbadigliando Trunks aprì la porta.

"Dai dormiglione, guarda questo, me l’ha appena prestato Ub, è l’ultimo modello per la Play!!"

Così dicendo Goten si intrufolò in casa Brief dirigendosi verso camera dell’amico:

"Certo Trunks che oggi dormi proprio!" Disse sogghignando "Con te non c’è divertimento, vinco sempre io!"

"Stai zitto scemo, fammi riprendere e ti faccio vedere io chi è che dorme!"

Erano solo le 3 del pomeriggio e Bulma & Vegeta erano fuori casa.

"BU"

I ragazzi sobbalzarono e Bra scoppiò in una grossa risata:

"Scusatemi, non ho proprio saputo resistere, eravate così buffi, tutti presi dal vostro gioco..BIMBI!"

"Bimbi a chi…MOCCIOSA?" Trunks afferrò la sorellina x la vita e la scaraventò sul letto dove prima lui e Goten erano intenti a giocare.

"Dai smattila, così mi fai il solletico….nooooo….daiii bastaaa!!"

"Chiedi scusa!"

"Mai, non ti chiederò MAI scusa!!" Disse lei convinta.

"Ah no?? Allora prendi questo!!" E continuò a solleticarla da per tutto, al punto che lei perse l’equilibrio, che già sul letto era precario, e cadde sopra Goten, il quale trasalì….

La schiena di lei era sulle sue gambe, fino a quel momento non si era mai reso conto di come la ragazza fosse ben cresciuta, aveva sviluppato un seno abbondante che prima sicuramente non aveva, ed anche le sue forme erano, come dire, ognuna al posto giusto.

Bra si rialzò ed uscì dalla camera, non prima però di aver dato un sonoro pugno nello stomaco del fratello.

"Ti ho notato come guardavi mia sorella, maiale!"

"Caspita, Trunks, è cresciuta proprio bene, non me n’ero mica…"

"Frena, frena mio caro, non pensarci nemmeno, lei NON SI TOCCA! E’ mia sorella e poi tu, sei vecchio per lei"

"Eh si, sta parlando il giovincello!!"

 

Qualche giorno dopo Goten tornò a casa Brief per allenarsi nella camera gravitazionale di Vegeta –se lui l’avesse scoperto li avrebbe uccisi entrambi- come entrò notò che Bra aveva appena finito i suoi allenamenti, cavolo com’era sexy con quel completino da palestra: un top a fascia blu elettrico e un paio di pantaloncini corti, molto corti.

"Ciao Goten! Ora vi allenate voi?"

Tornato sulla Terra disse: "Cer…certo. Non sapevo ti allenassi anche tu?!"

"Infatti, non lo faccio mai, escluse le situazioni importanti!" Rispose con tono malizioso, ma anche molto provocante.

Durante tutti gli allenamenti il ragazzo non faceva che pensare a quell’ affermazione: cosa avrà voluto dire Bra con situazioni importanti??

"Trunks ti prego basta, oggi sono io che non ci sto con la testa, possiamo fermarci, ho bisogno di una doccia…."

"Ok amico, ma quella fattela qui, così poi resti a cena da noi!"

Goten ringraziò e si diresse in bagno dove si spogliò ed entrò nella doccia: "Urca…, qua dentro potrei starci steso!!"

La porta fu chiusa a chiave ma il ragazzo non fece caso al rumore, fino a che non bussarono alla porta della doccia.

"Trunks, smettila di fare lo scemo!! Sai che non ti apro!!"

"Senti senti, così tu e mio fratello siete così intimi?? Non l’avrei mai detto di lui e in quanto a te….vediamo un po’!!"

Entrò nella doccia e si accorse del notevole imbarazzo di Goten che ormai era più rosso di un peperone.

"Scusa, ma qui…"

Non gli diede il tempo di concludere che "Sai, mi sono allenata molto oggi, ora una doccia ci vuole non credi?!"

Rimase paralizzato, ma finalmente comprese le parole che lei gli aveva rivolto quella mattina: era LUI la situazione importante.

Bra per rompere il ghiaccio lo baciò, fu un bacio lungo e passionale; più il ragazzo esplorava la bocca di lei, più aveva voglia di lei…..si stava eccitando!!

La sua bocca cominciò a conoscere ogni piccola parte del corpo di Bra che rispondeva con piccoli gemiti. A quel suono Goten non ce la fece più e, prima dolcemente, poi con una maggiore intensità e velocità nei movimenti, entrò in lei.

La sera a tavola i due erano leggermente imbarazzati, Bra non lo dava a vedere e Goten era timoroso di aver tradito la fiducia dell’amico e, soprattutto, aveva paura di cosa gli avrebbe potuto fare Vegeta; ok si, Bra ormai aveva 20 anni, era adulta, ma Vegeta rimaneva sempre l’uomo più forte sulla Terra e soprattutto quello che preoccupava Goten era il suo carattere non troppo affabile.

 

Trascorsero 2 settimane senza sentirsi, come se nulla fosse successo.

"Trunks, Bra," Urlò Bulma "Preparate le valige, domani si và sull’isola del Genio, rimarremo lì per 5 giorni" Poi ripensandoci "Mi raccomando prendete i costumi, faremo sicuramente il bagno!"

L’ora della partenza giunse presto, tutti salirono sul jet privato di Bulma: la famiglia Brief, la famiglia Son (ad esclusione di Goku) in più si unirono Crilin, C18, Marron e Ub.

Come arrivati, i ragazzi indossarono i costumi e si tuffarono in acqua.

"Ub, prendi la palla!" Disse Marron

"Si si giochiamo a sette si schiaccia!!" Propose Pan entusiasta.

1……2……3……

"Ma Bra, non sai nemmeno prendere palla? E meno male che sei un Sayan!"

"Marron uffy, l’hai visto, Trunks mi ha schizzata ed io ho perso di vista la palla!! Non sono impedita!!"
"Ma tanto tranquilla, anche se non avevamo detto proprio impedita, si sa tutti che lo sei" Aggiunse Pan ridendo

"UFFAAAAAAAAAAAA!!"

Continuarono a giocare per un’oretta poi…..

1….2…..3…..4….5…"SEI, schiaccia Trunks!" Gridò Pan

"E SETTEEE……"

Goten, cercando di evitare la pallonata, si girò di scatto e finì addosso a Bra….I due, arrossati e con i cuori che battevano all’impazzata, rimasero per qualche istante a fissarsi, lei tra le braccia di lui, lui che stringeva la presa ogni attimo che passava e…

"Chc Chc. Scusa amico, eri tu il mio bersaglio, NO mia sorella!"

"He he, si….ma perché non andiamo a mangiare? Ormai è ore di pranzo…su forza non avete fame??"

"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii"

Goten si salvò per un pelo.

Il gruppo si diresse verso il gazebo che era stato allestito, da Bulma ovviamente, per i pasti, tutti si chiesero come potesse stare sull’isola un aggeggio di quelle dimensioni.

"Ragazzi, questa è la capsula 626, quella dell’isoloto galleggiante, sopra il quale ci ho allestito il gazebo!"

"Mamma sei GRANDE!" Esultò Bra abbracciando la madre "Un’isola vicino l’isola….fichissimo!"

La giornata trascorse tranquillamente, prendendo il sole, allenandosi, giocando e chiacchierando; poi tutti andarono a dormire.

 

Erano ormai le 2,00 e Bra si girava e rigirava nel letto, così, non riuscendo a dormire, decise di andare a fare una passeggiata fuori…..la luna splendeva alta nel cielo, com’era bella bianca, piena e luminosa.

Una mano le si poggiò sulla spalla, "Bra", sentì dire in tono dolce e caldo, lei sobbalzò al tocco e si girò:

"Ah, sei tu!"

"Urca, meno male sei una sayan…anche piuttosto fifona…oltre che impedita!!"
"Cos’hai detto brutto di un Goten?? Ridillo se hai il coraggio…"

Lui di risposta la baciò con ardore, prima premendole sulle labbra, poi, quando lei si lasciò andare, più dolcemente. I suoi baci cominciarono a scendere lungo il collo, le mordicchiò i lobi delle orecchie, scese sempre più giù raggiungendole il seno; lei allora lo bloccò.

"Mica ti vergognerai? Ti ho già vista nuda ricordi? E certo non per mia scelta!"

"Cosa?"

"No, cioè, no che mi sia dispiaciuto,….. anzi!"

Lei arrossì visibilmente e gli afferrò la mano.

"Dove mi porti?" Goten era un po’ impaziente, erano 2settimane che aspettava ed ora si sentiva esplodere.

"Shshhhhhhh….!!" Bra lo portò sotto il padiglione del pranzo, lì non sarebbero stati disturbati, aveva pensato a tutto.

Fece cadere Goten a terra, poi si sedette su di lui; mentre gli sfilava la canotta, lo baciò e si slacciò il top. La visione a cui Goten potetè assistere lo inebriò, era talmente bella illuminata dai raggi della luna, che sembrava una antica divinità.

I due amanti si accasciarono al suolo; la mano di Goten lentamente scivolava su di lei, quel tanto che bastava a trasformare ogni carezza in gemito….

La mattina seguente Bra si risvegliò nel suo letto…com’era possibile……si era addormentata di fianco a Goten sotto il gazebo, se lo ricordava bene, l’unica soluzione che riuscì a trovare era che lui stesso l’avesse riportata lì….ma doveva chiederglielo!!

Scese per la colazione e trovò tutti seduti al grande tavolo, tranne uno….il suo Goten….cavolo mica aveva pensato ‘Il suo Goten’, non stavano mica insieme la loro non si poteva definire una ‘storia’.

"Papà dov’è zio Goten?"

"Tuo zio ha detto che à troppo stanco per venire a fare colazione, e di non disturbarlo."

Finita la colazione tutti uscirono e Bra ritenne che era giunto il momento di chiedergli di quella notte, così salì nella sua camera, al secondo piano, e l’apri leggermente, era lì, dormiva beatamente, lei notò che indossava solo i boxer e che di fisico era messo davvero bene –no come il padre- ma a lei piaceva molto sentire quegli addominali scolpiti sopra di lei…

Entrò e si sedette sul letto, gli accarezzò i capelli e gli diede un bacio sulla fronte

"Gniiiiii…" Si stava cominciando a svegliare.

"Giorno, bello addormentato!"

Lui aprì gli occhi e le sorrise –era davvero bello-

"Insomma volevo sapere, stanotte mi hai riportata tu a letto?"

"Certo principessina, e chi sennò?"

Bra si sentì sollevata, ma nonostante avesse risposto alla sua domanda rimase incantata a guardare il giovane che, dopo aver ricambiato il suo sguardo, si sollevò su un gomito e prima di baciarla le disse: "Sai che ho ancora voglia di te?!" E se la trascinò sotto il lenzuolo.

Qualche ora dopo

"Bra dov’eri? Ti ho cercata ovunque!"

"Scusami Pan, ho fatto un giro in là" Ed indicò con il dito una zona del cielo non troppo lontana "Avevo bisogno di rimanere un po’ sola!" Abbassò lo sguardo, non le piaceva mentire alla sua migliore amica.

"Vabbè dai tranquilla, in qualsiasi caso oggi ti trovo diversa, si direi…..RAGGIANTE!!"

La settimana proseguì alla grande, Bra e Goten continuarono ad incontrarsi furtivamente;

e così andò avanti per i 12 mesi seguenti, i loro incontri si fecero più rari, ma il desiderio cresceva di volta in volta….ormai erano indispensabili l’uno per l’altra.

 

Goten passeggiava nervosamente su e giù per la sua camera

"Urca, ormai è passato più di un anno da quando frequento Bra, il nostro non è solo un rapporto di sesso, io sento di essermi innamorato di lei…..Si ho deciso, devo parlarne con Trunks, è o no il mio miglior amico?!" E volò da lui.

"Ciao Trunks, devo parlarti di una cosa molto importante" Disse abbassando lo sguardo

"Dimmi, deve essere qualcosa di davvero urgente se sei corso fino in ufficio…..mica devo preoccuparmi??"

"NO…..cioè si…..NO…..ma cosa sto dicendo, insomma, mi sono innamorato!"
"E chi è la poveretta di turno?" Disse scherzando

"No scherzare Tru, faccio sul serio, le voglio chiedere di sposarmi"

"Caspita, allora cambio l’affermazione, chi è la fortunata?"

Ci fu un attimo di silenzio poi

"Bra"

"COSA?" Trunks saltò su dalla sedia dove era seduto "CHI? Mia sorella? Ma come? Da quanto? Cioè…..e lei?"

"Dai calmati….UNO scusami per avertelo detto solo ora, ma avevo paura"

"Allora pensa a quella che avrai quando lo dovrai dire a mio padre!?"

Goten deglutì "Comunque, ormai è più di un anno che ci frequentiamo, prima solo raramente, ora abbiamo sempre più bisogno l’uno dell’altra, insomma sai com’è in questi casi"

"Dai rilassati amico, benché sappia della tua natura di latin-lover, so anche che è un anno che non esci con nessuna, APPARENTEMENTE, e poi dai, sono contento che lei stia con una persona di cui mi fido!" Così concludendo lo abbracciò

"Ok, ora che mi sono tolto questo peso, volo da lei…."

"ARGH! ….Vedi di non farla soffrire, sennò te la vedrai con me….ed anche con papà" Trunks scoppiò a ridere.

"Si si lo so, e vedrai che non accadrà, ma ora vado!" E se ne andò.

 

"Che ci fai da Marron? E poi lei dov’è?"

"Ieri non avevo voglia di rimanere a casa, ho litigato con mamma, e così sono venuta qui! Dai lei non c’è, è uscita con il suo ragazzo, ……potremmo usare il divano, o se preferisci, il tavolo in cucina?!" E gli si avvicinò sensualmente, cominciò a sbottonargli la camicia e a baciarlo. Ormai conoscevano bene ognuno il corpo dell’altro; Goten preso dall’eccitazione decise di rimandare a dopo la proposta.

Il ragazzo notò anche che Bra era leggermente ingrassata in quegli ultimi mesi e che spesso si sentiva poco bene:

"Tesoro, ma sei malata? Hai qualcosa?"

"E’ la prima volta che mi chiami tesoro!" E gli stampò un sonoro bacio

"Dai non prendermi in giro, sicuro che stai bene? Posso fare qualcosa per te?"

"Secondo te cosa posso avere? Vomito spesso, ho messo su qualche chilo!?"

"Hai fatto indigestione!! Te lo dico io che mangi troppo"

"Scemo!"

"Comunque volevo dirti qualcosa di importante…."

"Anche io Goten….."

"BRAAAA…..Sono tornata, dove sei?"

"Cazzo, è Marron, devi andartene, passa dalla finestra….MARRON ARRIVOOOOO!!" Bra spinse Goten fuori dalla finestra, dandogli il tempo di infilarsi solo i pantaloni. Lei era ancora nuda e decise, per praticità, di indossare la sua camicia.

"Eccoti finalmente, ma perché non rispondi? E poi…..questa camicia da dove esce?"

"Ma come! Era di papà, non ricordi? Stavo sonnecchiando comunque!!"

"Non mi sembra il look di Vegeta questo!" Fece Marron sospettosa

"He he"

"Vabbè dai ti lascio" SMACK la baciò sulla guancia ed uscì dalla camera.

 

Il giorno seguente, deciso a dichiarare tutto a Bra, Goten si recò a casa di lei alle prime ore del mattino.

DIN DLON

"Goten che ci fai qui così presto?" Era stato l’amico ad aprirgli la porta.

"Devo parlare subito con Bra, è in casa?"

"Certo che è in casa, ma accomodati, non penso ora sia il momento più opportuno per parlare!"

"Perché?"
"Perché è di là in cucina che discute con mamma!!"

Dalla cucina proveniva un gran baccano, sembrava di essere in piena rivoluzione familiare, ogni singola parola poteva essere udita perfettamente dai giovani che si erano momentaneamente seduti sul divano.

"Bra mi ha proprio delusa!" Cominciò Bulma

"Cosa avrei fatto io?"

"Si mi hai proprio delusa, pensavo di averti cresciuta come si deve, ed invece sei diventata una tro…"
"Mamma non dirlo nemmeno! Non sai come sono andate le cose…."

Bulma si stava alterando ed il suo tono di voce si fece sempre più alto

"AH NO! Dici tu, allora spiegami come sono andati i fatti?!"
"Non posso dirtelo" Le prime di una lunga serie di lacrime cominciarono a rigare il viso della ragazza.

"Vedi è come dico io…..ormai mi hai proprio scocciata, te la vedrai con tuo padre, io non ne voglio più sapere di te!"

"BASTA, smettila!" Urlò talmente forte che la sua voce rimbombò per tutta la casa.

"Mamma, Bra cosa succede?"

"Chiedilo a tua sorella, che va a farsi mettere in cinta da non si sa chi…"

"In…..in cinta?" balbettò Goten perplesso, ma allo stesso tempo nella sua voce si poteva cogliere un tono di felicità "Allora era per questo che stavi male? Perché non me l’hai detto subito?"

"Tranquillo Goten, è stata colpa mia che non ho preso le giuste precauzioni, me ne occuperò da sola, non dovrai preoccuparti di nulla se non vuoi!" Disse lei, la voce le si stava tranquillizzando, apparve calma e decisa.

"ASPETTATE!" Interruppe Bulma "Perché non me l’hai detto? Non dovrai preoccuparti! Ciò vuol dire che….."

"Si mamma, Bra e Goten….."

"Zitto Trunks, ora spiego tutto io alla mamma!"

"Sarà il caso!" replicò Bulma

"Io e Goten è più di un anno che ci frequentiamo, solo non abbiamo deciso per il futuro, per questo non sapevo come dirti del bambino, avevo paura!" E altre lacrime le sgorgarono dagli occhi.

"Mi scusi sig.ra Brief, ma anche io dovrei dire una cosa a Bra….Ci ho pensato molto. Voglio prendermi le mie responsabilità, ed ora vorrei poter vedere nostro figlio crescere…..Insomma sto cercando di dirti……VUOI SPOSARMI?"

Bra, sorridendo, gli si avvicinò, gli prese la mano e se l’appoggiò sul ventre "Piccolino, questo è tuo padre e…" Guardandolo dritto negli occhi, nei suoi bellissimi occhi scuri "E mio prossimo marito!"

Goten incurante degli spettatori prese Bra in braccio, che strinse le gambe intorno alla sua vita, e la baciò. Bulma sarebbe presto diventata nonna e questo pensiero la rallegrò inimmaginabilmente, ma c’era, come in tutte le cose, un piccolo problema:

"Hi hi" sogghignò Vegeta, che aveva ascoltato tutta la conversazione, e che si apprestava a fare irruzione nella stanza "Cosa avresti intenzione di fare?" E prese il giovane sayan per il colletto della maglietta "EHM, scusami Vegeta, ma io amo tua figlia, e se lei prova, anche solo una parte, di quello che io provo per lei, penso proprio sia il caso che mi sposi!" Si fermò a riflettere, conoscendo il suo avversario aggiunse: "In questo modo, poi, potremmo mantenere inalterata la razza dei sayan, e tu avrai un nipotino sicuramente molto forte!!"

Quest’ultima affermazione doveva aver rallegrato Vegeta che, indolcendo il suo sorrisetto, lasciò la presa: "Ok potete sposarvi, no che io sia d’accordo, sia chiaro, ma se mia figlia ti ha scelto; ci sarà in te qualcosa che io non riesco proprio a vedere!!"

"Ma come la fai tragica papà!" Esclamò Trunks

Bra, invece, corse a baciare il padre, stringendolo in un abbraccio talmente forte che l’uomo arrossì leggermente. Subito dopo corse, saltellando, dal suo amore, gli prese le mani e "SI, SI, lo voglio!" Lo baciò "Ti amo anche io, e tanto anche!!"

E tornarono a baciarsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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