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Autore: Kagome    10/04/2004    7 recensioni
Piccolo regalo di San Valentino da parte mia. Come come? E' troppo presto? Beh, ecco... se ti viene l'ispirazione ti viene no? ^_^;;;;; E' una Oneshot, nemmeno molto lunga :) E' dedicata a una coppia della serie che non è molto "sfruttata" dai fan, anche se io, personalmente, l'adoro. Molly e Arthur Weasley: scoprite i sentimenti di Arthur e la nascita del loro amore. Spero vi piacerà ^_^ e spero che mi lasciate un commento... io il regalo ve l'ho fatto, ora fatelo voi a me!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Arthur Weasley, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Have I told you lately that I love you


Scritto da Giulia "Kagome" kagome@tiscalinet.it
Pubblicato per la prima volta su www.fanfiction.it e su www.egoio.net/efp il 31 gennaio 2003.
Scritto per il challenge di San Valentino di FictionAlley.
Coppia: Arthur Weasley e Molly.
Rating: PG, Genitori.

Disclaimer:

Harry Potter non appartiene a me, ma a J.K.Rowling, a varie case editrici comprese ma non limitate a Bloomsbury, Scholastic, Warner Bros, Salani. L'uso dei personaggi e delle situazioni sottoposte a questo copyright nella seguente storia è senza scopo di lucro, e non intende violare alcun diritto d'Autore.
La canzone citata in questa fanfiction è "Have I told you lately that I love you" di Elvis Presley (1957). Anche in questo caso, non accampo nessun diritto su tale opera, e la utilizzo a puro scopo letterario.






Have I told you lately that I love you?
Could I tell you once again somehow?
Have I told with all my heart and soul how I adore you?
Well darling I'm telling you now… (*)


Non so perché, ma più si avvicina il momento fatidico, più questa canzone mi torna alla mente, sempre più prepotente. Oh beh… che bugiardo che sono. Certo che so perché: è la nostra canzone.

Ricordo come fosse ieri il giorno in cui ti ho espresso per la prima volta i miei sentimenti, cantandola. Era un nuovo motivo, e l'avevo sentito suonare da un gremmofono… un oggetto babbano che ho trovato nella spazzatura, per strada, e sul quale avevo perso parecchio tempo, finché non era tornato a funzionare. C'era quella cosa nera e rotonda al suo interno, e quando girai la manovella iniziò a suonarsi da solo. Un mio amico, nato da una famiglia babbana, mi disse che era una 'nuova moda del momento', cantata da un certo Elfis Non-Ricordo-Chi, che era famosissimo.

Mi piacque… adoro gli oggetti babbani, e tu lo sai benissimo, no? Feci del mio meglio per imparare la canzone; un giorno, scherzando, te la cantai. Ti conquistò… ridesti di gusto alla mia performance. Dallo scherzo passai alla proposta seria, e tu accettasti di essere la mia ragazza. Lo so, ero fortunato, davvero troppo forse.

Poi, nel giugno di quest'anno, abbiamo terminato di frequentare Hogwarts. Ci siamo salutati in modo freddo, a causa di uno stupido litigio. Ma abbiamo anche promesso che ci saremmo rivisti durante l'estate: in fondo abitiamo abbastanza vicino…

Invece, tu sei partita per la Germania, dietro a un certo Fritz Krunz. Io sono rimasto qui, ad aspettarti, geloso… non puoi immaginare quanto! So che non ti merito: sono povero, non posso offrirti nulla oltre che il mio cuore; questo cuore, tuttavia, trabocca di amore per te.

Oggi stai tornando… e voglio che tutto sia perfetto. Questa volta non sarò freddo, non sarò un ebete, non sarò acido.

L'orologio in cucina segnala che stai per arrivare. Mi metto qualche vestito addosso, ed esco in giardino, nervoso. Devo materializzarmi alla stazione, dove il tuo treno arriverà, tra qualche minuto. Si, eccomi, ci sono: nessuno mi ha visto, per fortuna.

Il tempo sembra non passare mai… sono sulle spine, cammino avanti e indietro, sembro un cretino. Non so che cosa pensare, né che cosa dire. La mia testa è vuota mentre il mio cuore batte fortissimo nel mio petto.

Perché diavolo quest'affare non segna già le undici? Il tuo treno arriva a quell'ora… Che sia rotto? Mostra sempre lo stesso dannatissimo orario! Ah, no, ora è cambiato. Perché il tempo è così maledettamente LENTO? Ti voglio qui, subito!

Ecco, manca solo un minuto, il tuo treno sta arrivando, finalmente: lo vedo apparire in lontananza, avvolto da una nube di vapore. Ma la mia testa fuma ancora più del tuo treno, il mio cuore sembra un tamburo… tra pochissimo ti rivedrò. Tra qualche minuto saprò la verità; se ti sei scordata di me, se hai deciso di stare con Krunz… oppure no.

Non ti biasimerò se avrai scelto lui: in fondo non ci siamo lasciati bene, e non abbiamo quasi parlato quest'estate. E lui è molto meglio di me; più bello, più alto, più ricco… ha tutto quello che a me manca, tutto quello che io non potrei mai offrirti.

Eccoti, finalmente; stai scendendo dal treno, e Fritz… non è con te. I tuoi ti abbracciano; sei così bella con quel completino blu. Si sposa tanto bene con il colore della tua pelle, e dei tuoi capelli, rossi come i miei. Tutti a Hogwarts ci prendevano in giro per questo; Malfoy diceva che eravamo anime gemelle. Malfoy… perché rovinare un così bel momento pensando a quel bastardo?

Il mio cuore si è fermato quando mi hai visto. I nostri sguardi si sono incontrati, per un lunghissimo, infinito instante. No, ti prego… non distogliere i tuoi occhi dai miei; lascia che questo momento viva in eterno.

"Arthur!" nei tuoi occhi passa un lampo di gioia e un sorriso illumina il tuo bel viso. Che gioia, sei ancora felice di vedermi!

Corri verso di me, e mi abbracci, giocosa. Invece io me ne sto fermo, come uno stupido.

"Ma che fai, Arthur? Non mi abbracci anche tu?" mi sussurri nell'orecchio, facendomi riprendere dallo shock: mi rendo conto di che figura da ebete stia facendo, e arrossisco. Ti sorrido e ti abbraccio affettuosamente. Sono davvero scemo… ho preparato questo momento nei minimi dettagli, e ora sto rovinando tutto, come sempre…

"Sei tornata, eh?" dico, cercando di sembrare calmo; ma il groppo alla mia gola è così difficile da nascondere… Mi guardi, e sorridi; ti è davvero bastato uno sguardo per capire tutto? Sono proprio così prevedibile?

"Ebbene si! Lasciami salutare i miei genitori e dargli il mio bagaglio, poi se vuoi ce ne andiamo a fare un giretto. Mi sei mancato così tanto!" il mio cuore inizia a folleggiare nel mio petto: Ti sono MANCATO! Ora posso davvero morire felice!

Ti osservo mentre torni dai tuoi genitori, un po' sconcertato. Gli dici qualcosa e sorridi; loro mi guardano, ti rispondono, e tu arrossisci. Sembri imbarazzata… che ti hanno detto? Non capisco! Cerco di sembrare un po' più ordinato, e mi sistemo la giacca, tossendo dignitosamente. Non so più che cosa fare per nascondere l'agitazione, ma tu torni subito da me.

"Gli ho chiesto di lasciarci stare per oggi. Che ne dici di andare a prenderci una burrobirra assieme in un locale qui nei dintorni?" mi sorridi e io faccio cenno di si. Camminiamo a braccetto fuori della stazione, e tu non smetti mai di parlarmi. Mi racconti di quanto era bella Berlino, e di tutto quello che hai fatto in compagnia di Fritz.

"Ah si, Fritz… Era davvero così bravo a giocare a Quidditch? Diceva di essere il migliore…" cerco di avere un tono calmo, ma non posso farci niente, sento le mie parole suonare acide, e non posso impedirlo. Tu mi osservi in silenzio, con disapprovazione.

"Arthur, lo sai bene che a me il Quidditch non fa impazzire. Si, mi ha mostrato come gioca, ma non mi ha impressionato più di tanto, era esattamente come qualunque altro giocatore, e ti assicuro che quando la partita è finita puzzava esattamente come qualunque altro giocatore al mondo!" Rido con te, ma non posso farci niente… sono geloso!

"Beh, doveva avere davvero una bellissima casa per spingerti a restare con lui per un intero mese… quante camere aveva? Dieci? Venti? E aveva molti Elfi Domestici?" una valanga di parole fuoriesce dalla mia bocca, rendendo il mio discorso sempre più brusco, il mio tono sempre più velenoso. No, non volevo questo, avevo predisposto le cose diversamente…

Tu mi metti un dito sulla bocca e mi porti dentro un pub. Beviamo la burrobirra assieme, e tu non dici niente. Io non so che dire; avrei tante cose di cui parlarti, ho fatto tante di quelle prove, avevo scelto le parole giuste con tanta cura… ma ora che ti ho davanti non riesco ad evitare di essere acido. Dannazione a me!

"Arthur, non mi avevi mai parlato con quel tono, nemmeno quando litigavamo a Hogwarts," mi dici, non distogliendo mai il tuo sguardo dal mio viso. "Non è che, per caso… sei geloso?" La mia faccia diventa purpurea, e tu sorridi.

"Ehm… Molly… io…" balbetto, confuso.

"Che c'è?" continui a sorridermi… sei maledettamente bella con quell'espressione dipinta sul volto… Non mi guardare così… o i miei propositi si scioglieranno come neve al sole!

"P-Puoi seguirmi? C'è qualcosa che vorrei mostrarti," riesco finalmente a dire. Tu annuisci, e lasciamo il pub. Ti porto in un posto nascosto, e mi guardi dubbiosa.

"Chiudi gli occhi, e abbi fiducia in me." Sembro tanto sicuro, ma in realtà dentro di me sto tremando; potresti rifiutarti, chiedermi di accompagnarti a casa. Ma non lo fai… gli occhi mi bruciano per le lacrime che sto cercando di trattenere mentre chiudi le palpebre e aspetti. Smaterializzo entrambi e ci ri-materializzo di fronte al luogo dove ho speso la maggior parte della mia estate. Ti giro.

"Ora puoi aprirli." Ti dico; tu, obbediente e forse curiosa, apri gli occhi. Posso riconoscere la meraviglia del tuo sguardo mentre ti volti a osservarmi, incredula.

"Che cos'è questa… questa…. Tana?" mi chiedi, stupita. Una TANA? Dunque, a osservarla attentamente… si, può averne l'aspetto!

"Beh, forse non sembra bella come quella dove viveva Fritz… però…" arrossisco nervosamente, e prendo una delle tue mani nelle mie. "Sai, Molly… fo-forse io non sono degno di te. Non sono ricco; non posso prometterti gioielli, una bella casa, o viaggi all'estero." Mi guardi, e una lacrima inizia a cadere, solitaria e silenziosa, dal tuo occhio destro, bagnando la tua guancia. Perché piangi? Che ho detto di sbagliato? Continuo a inondarti con un fiume di parole, temo che se mi bloccassi non saprei più continuare e, se non riuscissi a terminare il discorso, sarebbe la fine… "Non potrei darti una vita agiata. Però… sai… ho appena trovato un lavoro, al Ministero della Magia. Mi occuperò del Dipartimento per l'uso improprio dei manufatti Babbani. E ti prometto Molly… sono pronto a giurartelo, che lavorerò sodo, tutti i giorni della mia vita, farò del mio meglio per esser degno di te. Però volevo chiederti questo… v-vuoi sposarmi? Vuoi dividere la tua vita con me… in questa "Tana", come l'hai chiamata? Vuoi essere mia moglie e la madre dei nostri figli?" Ora stai proprio piangendo. Molte nuove lacrime hanno seguito la prima, solitaria, e adesso non riesci più a fermarle. Che vuol dire? Non tenermi sulle spine ti prego! Parla!

"Oh… Arthur Weasley… certo che lo voglio!" Mi abbracci, e il mio cuore si ferma. Ti faccio volteggiare, troppo felice per dire qualcosa, o addirittura per respirare.

Mi sorridi… oddio, sei così bella! Mi parli, ma io non ti ascolto, non riesco ancora a capacitarmi di tanta fortuna. Torno alla realtà abbastanza presto, però: voglio assolutamente sentire tutto quello che mi dirai in questo giorno meraviglioso, voglio che questi momenti restino scolpiti nel mio cuore. "… stupido. Sai qual è la verità? Sono andata da lui perché Rose ne era innamorata, e io volevo aiutarla. Ma Fritz si è rivelato un vero bastardo, l'ha ferita, e quindi ce ne siamo andate."

Il tuo sguardo esprime una tenerezza infinita mentre mi osservi. Sei davvero stupenda! Possibile che sia tanto fortunato? Io non ti merito, e lo so.

"Sciocchino… io ti amo. Come hai mai potuto nutrire dubbi in proposito?" arrossisci e distogli lo sguardo dal mio, timidamente. Osservi la casa che ho costruito, e sorridi di nuovo. "E questa… Tana. E' davvero la casa più bella che abbia mai visto!"

Muovi lo sguardo di nuovo verso di me, tra le lacrime, sono sicuro che non mi vedi quasi più. Sono un tipo indeciso, e stupido, lo so. Sono i miei difetti peggiori. Però questa volta so che cosa devo fare.

Ti chiudo gli occhi con un gesto della mano, e asciugo le lacrime dalle tue guance. Poi mi avvicino per baciarti, e mentre le nostre labbra si uniscono, dalla Tana, iniziano a risuonare le note della nostra canzone, colonna sonora un po' bizzarra, ma mai più appropriata, della nascita e della conferma del nostro amore.

My heart would break in two if I should lose you
I'm no good without you anyhow
And have I told you lately that I love you
Well darling I'm telling you now.(*)




Nota dell'Autrice:

Allora? ^_^
Beh, so che vi ho fatto fare indigestione di zucchero almeno per un anno…. Oddio, ora ho tutti i lettori diabetici… come farò? ^^;;;;;;;; Mi metteranno dentro per tentato omicidio di lettori indifesi!
Però Elvis mi ha ispirata così, non posso farci niente! E in fondo è un "regalo di San Valentino", quindi la dolcezza doveva esserci per forza ^^;
Non so se Arthur e Molly sono IC, a me sembra di si, mi piace immaginare Arthur un po' imbranato, come l'ho descritto qui, e Molly mi dà l'impressione di essere stata lei a tenere in mano le redini di tutto, fin dall'inizio :). Ma ditemi voi che ne pensate ^^ io mi sono divertita moltissimo a entrare nella testa di Arthur ^_^

Per chi non sa l'Inglese traduco il testo della canzone qui sotto. Lo traduco tutto, magari voleste cercare l'mp3 su internet e sentirvela come sottofondo musicale alla fanfic :D

(*)
Have I told you lately that I love you? (Ti ho mai detto, ultimamente, che ti amo?)
Could I tell you once again somehow? (Potrei dirtelo di nuovo, in qualche modo?)
Have I told with all my heart and soul how I adore you? (Ti ho mai detto con tutto il cuore e l'anima quanto ti adoro?)
Well darling I'm telling you now (Beh, mia cara, te lo sto dicendo adesso)

Have I told you lately when I'm sleeping (Te l'ho detto che, ultimamente, quando dormo)
Every dream I dream is you somehow? (qualunque cosa sogno riguarda te, in qualche modo?)
Have I told you why the nights are long (Ti ho mai detto perché le mie notti sono così lunghe)
When you're not with me? (quando non sei con me?)
Well darling I'm telling you now (Beh, mia cara, te lo sto dicendo adesso)

My heart would break in two if I should lose you (Il mio cuore si spezzerebbe in due se dovessi perderti)
I'm no good without you anyhow (senza di te non sono buono a niente)
And have I told you lately that I love you (e ti ho detto, ultimamente, quanto ti amo?)
Well darling I'm telling you now (Beh, mia cara, te lo sto dicendo adesso.)

My heart would break in two if I should lose you (Il mio cuore si spezzerebbe in due se dovessi perderti)
I'm no good without you anyhow (senza di te non sono buono a niente)
And have I told you lately that I love you (e ti ho detto, ultimamente, quanto ti amo?)
Well darling I'm telling you now (Beh, mia cara, te lo sto dicendo adesso.)

Non pensate anche voi che sia davvero una canzone adatta ad Arthur e Molly? ^_^ Mi piace immaginare Arthur che si dichiara a lei cantandola :)
   
 
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