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Autore: bebamiss_97    17/02/2012    0 recensioni
i mostri sono quelli delle stoie per bambini? no, i mostri siamo noi stessi. siamo mostri intrappolati dentro corpi. mi hanno portato via tutto, mi hanno lacerato ogni parte del corpo. non pensavo che si potesse amare a tal punto da uccidere eppure è così. quella sera mi hai cambiata, mi hai levato la persona alla quale tenevo di più, ora sto vagando per i corridoi bui di una stazione dei tram. lacerata in corpo, violata , malata. eppure sono più, ma non ho nulla da perdere. portami via perchè non posso lottare, non più almeno. non tornerò in quel letto con le flebo, ma non starò neanche qui a consumarmi lentamente...sto arrivando
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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ECCO IL primo CAPITOLO. VI RINGRAZIO PER LEGGERLA E VI INVITO A COMMENTARE O RECENSIRE. BUONA LETTURA. GRAZIE Apro gli occhi, una leggera luce mi crea fastidio. Mi cingi un fianco con la mano e quando ti accorgi che sono sveglia ti avvicino alla mia spalla e appoggi le tue labbra morbide alla mia pelle fredda. –“ buongiorno amore.”- la tua voce melodiosa risuona per la stanza luminosa. c’è un buon odore, gelsomino , sono le tue lenzuola. Mi giro e siamo viso contro viso -“ mhhh, buongiorno”- mi avvicino e ti stampo un bacio. Un bacio dolce e torno con la testa sul cuscino. Non mi sono mai sentita così felice, sei qui al mio fianco, mi hai scelta. Mi copri le gambe nude con il lenzuolo e ti alzi. Vai verso il bagno, ti sento trafficare in cerca dello spazzolino e poi esci. Io sono ancora stesa nel letto, lo occupo tutto. –“ hai fame?”- “ un po’”- effettivamente è da ieri mattina che non mangio. Ti sento fare le scale e tirare fuori le pentole, immediatamente per la casa si diffonde l’ odore di frittelle e toast. Finalmente trovo la forza di alzarmi. Mi guardo intorno. La camera è luminosa. Le pareti bianche sono illuminate dalla luce del sole. La stanza è grande, perfettamente in ordine stranamente. Deve essere passata la donne delle pulizie a sistemare, tu non sei mai stato ordinato. Mi metto una tua maglietta che trovo sopra la scrivania piegata, mi sta enorme come ogni tua cosa. Scendo le scale ed entro in cucina.-“ frittelle calde in arrivo”- guardo fuori alla finestra. Il sole è alto, Devono essere almeno le undici. –“ finalmente, sto morendo di fame!”- dice ironica avvicinandomi a te e mi piazzo davanti a te nei fornelli . mi cingi il fianco e giochi con il bordo della maglietta.-”da quando in qua sai cucinare ?” gli chiedo curiosa afferrando una frittella ancora calda . –“ da un po’, ma sono troppo pigro per mettermi a cucinare “- dici baciandomi la spalla . giro il viso e giochiamo con i nostri nasi vicini l’ uno con l’ altro . – “ me ne sono accorta “- dico sarcastica e gli do un bacio nel naso per poi sciogliermi dal suo braccio e mi avvicino alla finestra , -“andiamo in spiaggia?”-non siamo mai usciti da questa casa da 4 giorni. –“ si certo amore altrimenti ti fossilizzi qui dentro e poi come faccio a riportarti a casa?”- mi prendi le mani e te le porti al petto giocando con le mie dite e posi le tue labbra che sanno ancora di frittelle sulle mie, giochiamo con le nostre lingue e dopo mi rimetti giù. “- no no no ora costume e in spiaggia se continuiamo in spiaggia non ci andremo mai!”- ti prendo la mano e tento di spostarti, indispettito dal mio no, mi segui con il broncio. –“ dai non fare il bambino! Vieni qui!”- ti dico dopo aver visto la tua faccia da cucciolo, lo fai sempre quando vuoi qualcosa o quando sei offeso. Mi alzo in punta di piedi e ti avvicino al mio petto. Ti bacio, un bacio che ben presto diventa passionale, porta le sue mani nel mio sedere e mi avvicina a lui sollevandomi. Ti sento ridere , oh ma non otterrai ciò che vorrai ora, aspetterai, sono solo 4 ore che aspetti, almeno fino a stasera . diabolica. Mi stacco sul più bello, proprio quando stavi per alzarmi la maglietta. Un sorrisetto compare sul mio volto mentre tu sei rimasto fermo sbalordito. –“ sei un mostro, vuoi farmi impazzire!”- inizio a ridere.-“impazzire addirittura , sono si un mostro”- prendo la borsa e ci metto l’ asciugamano e le creme , occhiali, e costume di ricambio, ipod . prendo il telefono dal comodino, lo guardo: 20 messaggi ricevuti e 10 chiamate . WOW! Sono ricercata. Apro i messaggi , 4 messaggi da ashley,2 da lea,5 da mia sorella, e altri da john, sam ,e david e anche qualcuno da sophie. E telefonate ovviamente da mia madre , da casa, sophie, papà e mia sorella. Ah, mi avranno dato per morta! Mando un messaggio veloce a mia sorella. “qui tutto bene , scusa non avevo sentito il telefono. Sto bene ciao a sabato. Saluta mamma e papà.” Non so ancora come abbia fatto a convincerli a lasciarmi venire qui con Robert. Mio padre non l’ ha mai adorato, d’ altronde sono sempre la sua bambina. Sento il telefono vibrare. Mia sorella mi ha già risposto, veloce come al solito. “ ah sei viva, buono a sapersi, stavo già pensando di usare la tua stanza come armadio, peccato ci sei ancora! Avevo sperato!!!” inizio a ridere leggendo il messaggio, Rob si avvina. “ che succede amore?” protettivo come al solito. –“ nulla solo mia sorella e i suoi piani per liberarsi di me !” – “ bhe in realtà potrei aiutarla, ti rapisco io.”- mi abbracci da dietro e posi le tue labbra sulla mia spalla come fai sempre. Giochi un po’ facendomi il solletico, poi riesco a liberarmi dalla presa e scappo ridendo. – “andiamo?”- mi chiedi prendendo la borsa. –“ si certo ho preso tutto”- usciamo e ti rubo il cappello dalla testa e me lo metto. –“ ladra, prima la maglietta e poi il cappello!!!”- ti faccio una linguaccia mentre raggiungiamo la spiaggia davanti a casa. –“ ciao robert, è da un po’ che non ci si vede. Che fine avevi fatto! Non ti sarai messo a studiare amico?” – non lo conosco lui , non penso di averlo mai visto. –“ ehi amico è si sono stato quasi sempre a casa, qui è venuto mio fratello la scorsa settimana. tranquillo non mi sono messo a studiare.”- -” e lei chi è, non mi sembra brittany!” mi guarda e mi sorride. Io arrossisco e guardo Rob. “ lei è Emma. Emma lui è ….”- “ le presentazioni le so fare , sono Mark , sono un’ amico di robert. in pratica ci conosciamo da quando siamo nati. Piacere” gli faccio un sorriso. sembro una bambina davanti a tanti adulti, nascosta dietro Rob. “ te le sai scegliere bene Rob! “- gli tira un colpetto alla spalla e iniziano a giocare, fanno finta di picchiarsi, ora i bambini sono loro. –“ ora vi lascio altrimenti vi monopolizzo “- saluta Rob e poi gentilmente anche me. Mi aveva detto che aveva tantissimi amici qui a Malibu, mi aveva parlato di Mark, giocavano sempre insieme quando erano piccoli, era praticamente cresciuto qui con lui. Mi aveva detto che la baby-sitter o la madre lo portavano spesso qui e poi il fine settimana li raggiungeva il padre. Ci avviniamo all’ ombrellone, ti sfili a maglia e corri in acqua . io mi tolgo gli short che scivolano veloci dal mio corpo, sono dimagrita rispetto all’ anno scorso. Mi avvicino alla riva ma vieni a prendermi mi bagni e mi butti in acqua. Giochiamo in acqua come se fossimo fermi a 4 anni. È tutto così perfetto quando le sue labbra si incollano alla mia . le nostre lingue una con l’ altra. È tutto troppo perfetto. Tutto deve rimanere così . io e lui e nessun’ altro . sembra una favola , mi sento come una bambina , felice per ogni secondo con te, li rendi perfetti, anche i più semplici . mi stacco dalle tue labbra e mi avvicino al tuo orecchio. –“ TI AMO” gli sussurro piano all’ orecchio. –“ anche io amore ti amo”- può essere tutto così perfetto?
  
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